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Nelle Giornate Europee del Patrimonio 2025 è stata presentata Civitas Lacus, la comunità d’eredità dedicata alla valorizzazione dell’eredità culturale e naturale del Lago di Bracciano.
Ispirata alla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa, l’iniziativa promuove un modello partecipativo di gestione dell’eredità con al centro le comunità locali.
Ratificata dall’Italia nel 2020, la Convenzione riconosce l’eredità culturale come un processo dinamico, espressione di valori e tradizioni delle comunità. Civitas Lacus ne incarna i principi e promuove una cittadinanza consapevole, in cui l’eredità è bene comune e leva di sviluppo sostenibile.
Il nucleo fondativo coinvolge i Comuni di Bracciano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia,e riconosce e valorizza l’eredità storica, archeologica, immateriale e ambientale del Lago, rafforzando la cooperazione tra enti, istituzioni e cittadini.
L’inaugurazione si è svolta sulla motonave Sabazia II, concessa dal Consorzio Lago di Bracciano, con i sindaci Claudia Maciucchi, Marco Crocicchi e Angelo Pizzigallo, l’Associazione capofila del progetto, Forum Clodii, e numerose realtà culturali e associative.
L’avv. Francesco Pizzorno, presidente del Consorzio, ha definito Civitas Lacus “un importante traguardo per la comunità, capace di valorizzare la bellezza del territorio e le sue potenzialità turistiche, culturali e naturali”, ricordando come la Convenzione sancisca il diritto di ogni cittadino a partecipare alla vita culturale.
Civitas Lacus propone di tutelare l’ecosistema lacustre, promuovere le tradizioni e i saperi locali, valorizzare il patrimonio storico e archeologico e incentivare la partecipazione civica con progetti educativi e condivisi.
Il 25 ottobre, nell’XI Riunione della Rete Faro Italia, Sonia Tucci, direttrice del Museo “Bianchini” di Trevignano Romano e Massimo Mondini, presidente di Forum Clodii hanno presentato Civitas Lacus alla presenza di rappresentanti del Consiglio d’Europa ed Europa Nostra.
Tra i Comuni aderenti, Trevignano Romano ha ratificato la Convenzione di Faro già il 9 giugno 2022, seguiranno Bracciano e Anguillara Sabazia. L’attivazione del Museo “Bianchini” come Centro Interpretativo dell’eredità culturale del territorio e la realizzazione di una mappa di comunità, in corso al Museo Civico di Bracciano, rappresentano i primi passi per una governance condivisa e sostenibile dell’eredità del Lago di Bracciano.
“Avrà inizio domani, sabato 6 dicembre alle 18.30 in Piazzale di Ponte Milvio, il Natale del Municipio XV.
Con l’accensione dell’albero, lo spettacolo di luci e la prima parata natalizia ideata e organizzata da Christmas World nell’ambito del progetto “Christmas Lights – Municipio Roma XV”, si apre il calendario di 37 appuntamenti in programma fino al 6 gennaio, tra spettacoli per bambini e famiglie, parate natalizie e visite culturali gratuite.
Una programmazione che quest’anno per la prima volta riguarderà non solo il territorio del Municipio XV ma tutta la città con 26 visite guidate per adulti e bambini a cura dell’Associazione Mirabilia Urbis. Dal 10 al 31 dicembre, visitando il sito del Municipio XV sarà infatti possibile scegliere una delle visite culturali proposte iscrivendosi tramite l’indirizzo nataleinmunicipioxv@gmail.com. Per gli appuntamenti che lo richiedono, in regalo la MIC Card.
Tante anche le iniziative che si svolgeranno sul territorio tra i quartieri di Labaro, La Giustiniana, Vigna Clara, i Borghi di Cesano e Isola Farnese, Olgiata, Cassia – Grottarossa e Fleming, tra parate natalizie, ideate e organizzate da Christmas World, e gli spettacoli a tema Babbo Natale e Befana a cura di FBEventi.
Davvero grazie a tutte le associazioni e ai Comitati di Quartiere che hanno collaborato per l’organizzazione degli spettacoli.”
A Ladispoli sabato 20 dicembre presso il Palasorbo, dalle 16:30 alle 20:00, torna uno degli eventi più attesi: “Atleta dell’anno 2025 città di Ladispoli”.
Un appuntamento imperdibile per lo sport della nostra cittá che per il secondo anno consecutivo si avvale della preziosa collaborazione della asd Lions e del suo presidente Alessandro Benardinelli.
“L’Amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Alessandro Grando – è orgogliosa di celebrare l’Atleta dell’Anno, un riconoscimento che premia l’impegno, il talento e i valori dello sport. Un evento che ci permette di dare il giusto riconoscimento alle eccellenze sportive che, a tutti i livelli, stanno portando in alto l’immagine della nostra città e i nostri colori. Ringrazio gli atleti, le famiglie, le società, le associazioni e tutti coloro che sostengono la crescita sportiva di Ladispoli”.
“Atleta dell’anno” prenderà il via alle ore 16:30 con l’accesso al PalaSorbo delle società, delle associazioni e degli atleti rappresentati. Proseguirà alle ore 17:00 con i saluti istituzionali e degli ospiti d’onore.
La manifestazione entrerà nel vivo dalle ore 17:30 con le premiazioni, i giochi e tanto intrattenimento.
Si invitano le associazioni e società sportive a comunicare la propria adesione entro e non oltre il 19 dicembre, segnalando anche il proprio “Atleta dell’anno” attraverso l’indirizzo mail ladispoliatletadellanno@gmail.com specificando nominativo e breve curriculum vitae sportivo dell’atleta scelto.
“E’ sempre un emozione premiare – ha commentato il delegato allo sport, Fabio Ciampa – la crescita esponenziale dello sport e di tanti campioni nella nostra città meritano un premio”. “ L’atleta dell’Anno è e rimane un grande momento di aggregazione e di riconoscimento sportivo per tutti i “nostri” atleti.
Un evento che ogni anno si migliora nel suo contesto e si amplia nei riconoscimenti,
senza dimenticare chi nel passato ha dato lustro sportivo alla nostra Città” così commenta il delegato agli sport acquatici Mario Monti.
“Ladispoli – ha concluso consigliere delegato ai Rapporti con Federazioni e Enti sportivi, Stefano Fierli – è sempre più città dello sport e con l’evento must dell’anno l’Amministrazione comunale vuole gratificare le associazioni, le società sportive e i loro atleti ma soprattutto ringraziare gli sportivi che rendono la comunità di Ladispoli sempre migliore. E’ da sottolineare come le federazioni e gli Enti guardano sempre più alla nostra città proprio invoca con un innalzamento degli eventi sportivi.”
Il nuovo film con Jennifer Mischiati, orgoglio anguillarino, racconta l’Alzheimer tra dolore, umanità e speranza
Discesa Libera, diretto e interpretato da Sandro Torella e uscito nelle sale italiane nel 2025, porta sullo schermo una delle fragilità più complesse e diffuse del nostro tempo: l’Alzheimer. Una malattia che non riguarda solo chi ne è colpito, ma sconvolge le famiglie, i ritmi quotidiani, l’identità stessa delle persone coinvolte. Il cinema, quando affronta temi come questo, accetta una responsabilità sociale importante: raccontare ciò che spesso resta invisibile.
Il film segue la storia di Manuel Falco, un attore in crisi professionale e personale che, dopo una caduta libera nella sua carriera, si ritrova a lavorare come assistente in una struttura per persone con Alzheimer. Qui incontra Vittorio, un tempo grande maestro di teatro, e soprattutto la dottoressa Elisa De Blasi, interpretata da Jennifer Mischiati, attrice originaria di Anguillara Sabazia e oggi presenza riconosciuta nel panorama internazionale.
La scelta narrativa del regista è chiara: evitare il dramma pietistico per mostrare, invece, come la perdita della memoria sia anche perdita di linguaggi, di ruoli e di confini emotivi. Il teatro, presente nel film come strumento di espressione e cura, diventa metafora di ciò che l’Alzheimer cancella e, al tempo stesso, tenta di salvare. Una “commedia seria”, come è stata definita, che invita lo spettatore a riflettere su un fenomeno in continua crescita, in un Paese che invecchia e fatica ancora a offrire supporti adeguati a chi assiste i malati.
Il progetto ha un respiro che va oltre il grande schermo: Discesa Libera nasce infatti in collaborazione con la Fondazione Melchiorri e con il programma “Rete Prevenzione Alzheimer”, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e favorire iniziative territoriali dedicate alla prevenzione e alla cura. In questo contesto, la presenza di Jennifer Mischiati assume un valore particolare per la comunità lacustre: un talento cresciuto sulle rive del lago di Bracciano, oggi impegnato tra Italia, Stati Uniti e produzioni internazionali, che sceglie un ruolo capace di unire arte e responsabilità.
Abbiamo intervistato Jennifer Mischiati per sapere di più di questa sua ultima interpretazione.
In Discesa Libera interpreti la dottoressa Elisa De Blasi, una figura che vive ogni giorno la realtà dell’Alzheimer. Come ti sei preparata a un ruolo così delicato?
«Purtroppo questa è una malattia che conosco fin troppo bene: entrambe le mie nonne se ne sono andate per Alzheimer, e quella materna l’ho vissuta molto da vicino. Negli ultimi periodi non riusciva più a mangiare da sola e mi capitava di imboccarla o aiutarla a lavarsi. Questo bagaglio me lo sono portato dietro in questa esperienza. Essendo un tema così vicino alla mia sensibilità, quando Sandro mi ha proposto il progetto ho accettato subito, anche se il film era ancora in fase embrionale.»
Quali aspetti della malattia ti hanno colpita di più lavorando alla sceneggiatura?
«Questo è un film sulla memoria, e credo che la memoria sia il centro di chi siamo. Quando inizia a sgretolarsi, perdiamo frammenti di noi stessi. È ciò che più mi spaventa: da fuori le persone restano loro, ma dentro è come se si spegnessero, lasciando solo echi lontani.»
Il film unisce leggerezza e profondità in una “commedia seria”. Com’è stato per te trovare questo equilibrio?
«Un film è fatto di tanti momenti unici che, messi insieme, creano una musica. Io ho vissuto il mio percorso scena dopo scena, ma l’equilibrio arriva dal montaggio: è lì che tutto trova armonia.»
Se dovessi descrivere l’Alzheimer con un’unica immagine, quale sceglieresti?
«Un’ombra in una stanza vuota. È l’illustrazione di una poesia del mio libro “I segreti dell’anima” intitolata “L’Ombra del Guerriero”, dedicata a mia nonna. L’Alzheimer ti toglie a poco a poco te stesso, finché di te non resta un’ombra in una stanza vuota.»
Quanto può il cinema contribuire alla sensibilizzazione?
«Credo moltissimo. Il cinema avvicina, fa riflettere, emoziona: è il motivo per cui faccio questo lavoro. Questo film, con la sua leggerezza e delicatezza, può aiutare a superare il pregiudizio che i film sull’Alzheimer siano “troppo pesanti”. Si parla spesso della malattia in termini clinici, ma poco dal punto di vista umano. Spero che Discesa Libera faccia “rallentare”, e magari ispirare ad essere più gentili.»
Qual è stata la scena più intensa da girare?
«La scena della signora al pianoforte. Abbiamo girato in una vera casa di cura e molti pazienti sono reali. Lei non ricorda quasi nulla, ma quando si siede davanti al piano torna a suonare: ho scoperto solo in seguito che era un’ex concertista. Ogni volta che rivedo quella scena mi vengono i brividi.»
Dopo molte esperienze internazionali, cosa ha significato per te questo film?
«È stato un onore contribuire, anche in minima parte, a poter far riflettere una persona in più.»
C’è qualcosa di Anguillara che porti sempre con te?
«Anguillara è parte di me. Le nostre origini, il modo in cui decidiamo di ricordarle, di viverle e di renderle parte di noi, ci rendono unici e ci arricchiscono. Questa culla resterà sempre casa.»
Cosa speri rimanga agli spettatori dopo la visione del film?
«Il tempo. Il tempo di rallentare, di dedicare una parola in più o un sorriso sincero, soprattutto a chi è fragile.»
Un messaggio alle famiglie che vivono l’Alzheimer ogni giorno?
«Non siete soli. So quanto sia devastante vedere chi ami svuotarsi. Ma vi sento: non risolve la situazione, ma spero possa farvi sentire meno soli.»
La sicurezza è un tema troppo serio per essere affrontato con documenti che, pur ricchi di buone intenzioni, rischiano di confondere i piani istituzionali e di attribuire al Comune funzioni che spettano allo Stato.
La destra propone modelli complessi e costosi, immaginando nuove strutture, tavoli e figure sociali da istituire a livello comunale, ma senza chiarire come queste misure possano operare nel rispetto delle competenze e dei vincoli reali.
Il Partito Democratico conferma una posizione netta: la sicurezza urbana si costruisce nel perimetro della legge, avendo un confronto costante con la Prefettura, portando avanti la cooperazione istituzionale con le Forze dell’Ordine, che in questi mesi hanno già ottenuto risultati importanti e stanno approfondendo anche gli episodi più recenti. A loro va la nostra piena fiducia e il nostro sostegno.
Allo stesso tempo riteniamo fondamentale un approccio più semplice, concreto e realmente efficace, che non trasformi il Comune in un surrogato degli organi dello Stato.
La vivibilità della città si costruisce insieme: con le famiglie, la scuola, i commercianti, le associazioni, i residenti e i giovani stessi.
Ognuno deve fare la propria parte, mentre l’Amministrazione continua a rafforzare gli strumenti già esistenti: dalla collaborazione istituzionale all’illuminazione, dalla videosorveglianza al sostegno a iniziative culturali e sportive che offrano alternative sane di socialità.
Per questo il PD guarda con attenzione a ogni contributo costruttivo, ma ribadisce che la sicurezza richiede serietà, equilibrio e rispetto delle competenze, non sovrastrutture che rischiano di rimanere sulla carta.
Il nostro impegno è chiaro: lavorare ogni giorno per una città più sicura, più attenta, più viva.
Una città che non cerca scorciatoie, ma che affronta i problemi con responsabilità e con la forza delle istituzioni.
“Abbiamo sempre sostenuto e accompagnato le imprese verso l’utilizzo delle energie rinnovabili, spingendo molto sulle comunità energetiche. Bene quindi la transizione green intrapresa da Tirreno Power”. Il presidente della Cna di Civitavecchia, Vincenzo Lisi, plaude all’annuncio della prossima demolizione della storica ciminiera di Torrevaldaliga sud da parte di Tirreno Power. Allo stesso tempo, però, auspica che “per l’intero processo di riconversione siano direttamente coinvolte le imprese del territorio”.
Civitavecchia sta già affrontando un delicato percorso sulla centrale a carbone Enel, a differenza di quella di Tirreno Power, a ciclo combinato. “Accogliamo positivamente la nascita di nuovi parchi fotovoltaici e della comunità energetica rinnovabile a favore delle Pmi – dice Lisi – in modo che la struttura di Tirreno Power contribuisca ad abbattere l’inquinamento in città. Quando si lavora per abbassare il livello delle emissioni per noi è sempre un fatto positivo”.
C’è però un secondo aspetto, altrettanto importante, da tenere in considerazione. “E’ fondamentale che per tutti i lavori che si faranno all’interno della centrale vengano tenute in debita considerazione le imprese locali. Come Cna – conclude Lisi – chiediamo che siano direttamente coinvolte in tutte le fasi operative della transizione”.
L’Assessore alle Opere Pubbliche Matteo Luchetti: “ Una rete elettrica piú sicura ed efficiente e strade rifatte ex novo senza alcun aggravio sulle casse comunali”
“Una rete elettrica più sicura ed efficiente e ampi tratti di carreggiata di Cerenova completamente riasfaltati. In queste ore ha preso il via un importantissimo cantiere per la nostra città: la Società E-Distribuzione, sta infatti procedendo alla sostituzione dei cavidotti della pubblica illuminazione, lavori finanziati con i Fondi Pnrr e una volta ultimati gli scavi procederà al rifacimento di gran parte delle carreggiate stradali interessate dai lavori.
Un lavoro iniziato nei mesi scorsi con via Fosso dei Cento Corvi e che si è ora spostato a Cerenova. Cantieri che una volta conclusi ci porteranno ad un risultato di grande rilevanza, con un doppio beneficio per i cittadini e per l’Ente”. A dichiararlo è Matteo Luchetti, Assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Cerveteri, che prosegue:
“I lavori interesseranno praticamente tutta la Frazione di Cerenova. Scavi e lavori in viale Fregene, via Chiusi, tratti di viale dei Tirreni, viale Oriolo, viale Campo di Mare, viale Benedetto Marini, via Saturnia, Largo Heba, via Angelino Marini, via Alsium, via Pirgy, tratti di via Fontana Morella e di via delle Gerbere, fino ad arrivare alla centrale elettrica sita in località Campo di Mare”.
“Il rifacimento ex novo della metà carreggiata delle strade interessate dagli scavi è un’opera importante per il nostro territorio, possibile anche grazie all’attenzione con cui il nostro Ufficio Opere Pubbliche ha seguito l’attività della società di distribuzione – ha aggiunto l’Assessore Matteo Luchetti – già in altre occasioni, applicando il Regolamento sugli Scavi abbiamo ottenuto il rifacimento ex novo di arterie stradali interessate da scavi per attività sotto il livello stradale.
Può sembrare un’attività di normale amministrazione ma in realtà non lo è: questo regolamento fu approvato alcuni anni fa proprio dalla nostra amministrazione e rappresenta una tutela ed una garanzia importante per il territorio e per le nostre strade.
Per questo, ringrazio il Dirigente Architetto Fabrizio Bettoni, il responsabile del Servizio Ingegner Flavio Nunnari, il Geometra Federico Feriozzi e tutto l’Ufficio Opere Pubbliche per il lavoro che sempre svolgono”.
“Custodi di tradizioni, portatori sani di divertimento, allegria e convivialità. Anche questo Natale, protagonisti saranno i Rioni di Cerveteri: con le loro luminarie, le feste e i momenti di festa, intratterranno e accompagneranno la città per tutto il mese di dicembre”. Così l’Assessore Manuele Parroccini, presenta “il Natale dei Rioni di Cerveteri”, inserito all’interno del Natale Caerite 2025.
“Si comincia già questo fine settimana, con le prime accensioni degli alberi di Natale e le prime feste – aggiunge l’Assessore ai Rioni Manuele Parroccini – tra musica, divertimento per bambini, stand gastronomici, giochi e tante attività, i Rioni saranno anche quest’anno compagni di viaggio e di festa in queste festività natalizie”
Per quanto riguarda gli alberi di Natale dei singoli Rioni, “apre le danze” il Rione Madonna dei Canneti: l’appuntamento è fissato per le ore 18:00 di sabato 6 dicembre.
Domenica 7 alle ore 18:30 è il turno del Rione Garbatella. Lunedì 8 dicembre invece, giorno dell’Immacolata Concezione, tocca al Rione Fornace alle ore 11:00, al Rione San Pietro alle ore 16:30 e al Rione Boccetta alle ore 18:30. Chiude la “carrellata rionale”, sabato 13 dicembre, alle ore 18:30 la Casaccia e alle ore 19:30 Fontana Morella.
In tema di Feste invece, sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre da non perdere la Festa della Pizzetta Fritta del Rione Madonna dei Canneti. Sabato 13 e domenica 14 dicembre il Rione Casaccia vi aspetta con “Luci, profumi e colori del Natale 2025”. Nello stesso weekend, nella giornata di domenica 14 dicembre, il Rione San Pietro vi aspetta con il “Regno di Babbo Natale”.
“I Rioni vi aspettano per un grande Natale da vivere insieme”, ha concluso Parroccini
Il celebre locale di Bracciano annuncia novità in vista del Natale
“Al Four Friends”: è un appuntamento dato chissà quante volte tra chissà quante persone, che si chiedono “dove ci vediamo?”. Non solo amici, come lo sono i quattro gestori del rinomato locale, ma colleghi di lavoro, fidanzati, amanti, famiglie, ragazzi. Un’attrattività consolidata dagli spazi interni ed esterni comodi, accoglienti e riservati nello stesso tempo. La qualità dei cibi, l’informalità connotata comunque da una sobria raffinatezza. Luogo ideale per meeting di lavoro, feste di laurea, di compleanno o semplicemente prescelti per una serata tra amici. L’agone ha incontrato uno dei fondatori, Massimo Nervegna, a cui abbiamo chiesto il segreto di cotanto apprezzamento.
“Rinnovare, rinnovare e rinnovarsi sempre, mantenendo comunque l’impronta che abbiamo voluto conferire a questo luogo di ritrovo, ovvero una bolla nel tram-tram quotidiano dove poter recuperare un tempo distillato tra sapori, suoni e relazioni”. In attesa dell’arrivo dei “pinzotti”, che saranno introdotti negli aperitivi, tutto è pronto anche per le imminenti festività natalizie. Come di consueto saranno garantiti pasti da asporto alla Vigilia delle festività; in preparazione già dalla prossima settimana i panettoni artigianali. Tra le novità in arrivo anche la degustazione toscana: focaccia ripiena e frittura vegetale, uova strapazzate al tartufo e crostino toscano, pappardelle al ragù bianco di cinghiale e guancia brasata al Montecucco con purè di patate. Il tutto innaffiato da Montepulciano, Alicante, Sangiovese e altra selezione di vini doc. Non mancheranno nemmeno le serate a tema; dopo le iniziative “aperitivo Happy Hour”, la “degustazione enogastronomica” e “i piatti fuori menù”, toccherà alla “serata siciliana”: arancini, melanzana tunsina fritta, panelle, sfincione, caponata, ricotta, caciocavallo, verdure miste, annelletti al forno e pasta alla norma, alici a beccafico, spitini ragusani, pollo e polpetti di pesce fritto alla siciliana. E ancora le serate “auguri” con musica dal vivo e i menù Vigilia e Capodanno anche da asporto. Al Four Friends, dunque, ogni volta che le giornate saranno state troppo pesanti, che andranno ricuciti i rapporti, rese ruffiane le sere, ogni volta che il “vorrei” potrà lasciare il posto al “devo”. Parafrasando Dumas, il motto di quei quattro amici, “lo sforzo di ognuno, per il piacere di tutti”.
Questa volta esordiamo con una notizia positiva: in Italia il numero dei sedentari diminuisce ogni anno e quello di chi pratica attività sportiva è in aumento. L’indagine Istat 2024 sulla pratica sportiva, presentata nella sala conferenze del Foro Italico, disegna un’Italia più in forma. Sono oltre 21,5 milioni gli italiani – pari al 37,5% della popolazione dai 3 anni in su – a praticare almeno uno sport nel tempo libero. Segno di un cambiamento culturale radicale, gli italiani hanno capito che fare sport allunga la vita, riduce lo stress e fa bene alla mente. Lo scriveva anche Giovenale nella sua Satira X: « mens sana in corpore sano».
Nel 2024 il 59,5% pratica sport in impianti al chiuso, il 36,8% all’aperto, ma ben il 37,7% degli sportivi si allena in autonomia, in spazi non attrezzati nei parchi e in strada. Per questo il territorio dovrebbe investire in spazi comuni per la pratica sportiva, aumentando il benessere e riducendo i costi per le famiglie. Lo stesso ad di sport e salute Molineris ha commentato: «Bisogna aumentare lo sport destrutturato, creando un’offerta innovativa attraverso playground, palestre scolastiche, spazi non convenzionali. Fare sport costa e dobbiamo abbattere i costi dello sport, quindi arrivare all’impiantistica gratuita il più possibile, il più diffusa in tutta Italia».
Ad ogni modo rimangono differenze sostanziali fra le regioni del nord e del sud: nel Nord-est il tasso di sportivi è del 43,9%, contro appena il 27,9% del Sud. Anche il genere incide: nel 2024 pratica sport il 43,4% degli uomini, contro il 31,8% delle donne. Un divario ampio ma ridotto rispetto al passato: nel 1995 era di oltre 17 punti percentuali, oggi è di 11,6.
Sul piano economico lo sport vale in Italia l’1.4% del PIL con quasi 25 miliardi di euro, secondo uno studio pubblicato dalla Regione Emilia Romagna, un investimento pubblico nello sport può generare un indotto per l’economia del territorio fino a 8 volte la spesa sostenuta. Sul nostro territorio ogni anno si organizzano eventi sportivi di una certa portata che spaziano dai tornei di beach volley intorno al lago, dal Triathlon silver, alle regate di vela come il “Rome Foil festival” con atleti internazionali, fino alle collaborazioni con le scuole per l’atletica e il tennis. Lo sport si rivela quindi un settore su cui vale la pena investire in modo trasversale per aumentare il benessere dei cittadini e gli spazi di aggregazione, per fare questo perònon bastano soltanto progetti di piste ciclabili a volte discutibili,improvvisati e di facciata per dare un tocco green al paese ma occorrono progetti seri che possano creare valore nel tempo.