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Gli episodi di violenza che hanno segnato gli ultimi fine settimana a Civitavecchia non possono essere ignorati. Come Giovani Democratici riteniamo urgente affrontare questa situazione con serietà, consapevoli che questi fenomeni non nascono dal nulla, ma da disagi sociali e mancanza di spazi di aggregazione adeguati.
“Sicurezza” non è uno slogan: è una responsabilità collettiva. Per questo proponiamo un cambio di passo fondato sulla prevenzione e sulla presenza attiva sul territorio, iniziando da figure educative e di mediazione nelle zone più frequentate, per prevenire conflitti prima che esplodano; La creazione di spazi serali per i giovani, capaci di offrire alternative reali alla strada come: laboratori artistici, sale studio e co-working aperte fino a tardi, HUB notturni, di cui l’autogestione sia il cardine principale. Sono altresì fondamentali forme di collaborazione stabile tra Amministrazione Comunale, associazioni locali e realtà giovanili, per garantire un clima più sereno e controllato.
Civitavecchia ha bisogno di una strategia che metta al centro la comunità e una serena convivenza, non repressione.
L’ordine pubblico non può essere garantito solo con interventi d’emergenza: richiede una presenza costante, organizzata e capace di prevenire le tensioni. Servono strumenti che affianchino l’azione delle forze dell’ordine e che non le rendano l’unica soluzione, valorizzando educazione, mediazione e presidio sociale.
Vogliamo una città dove sia possibile uscire senza paura, vivere gli spazi pubblici e costruire socialità positiva. È opportuno che si agisca adesso, con coraggio e visione, per restituire ai cittadini una città sicura, viva e davvero nostra.
Lunedì 1 dicembre alle 16:00 alla Città dell’Altra Economia a Roma presenteremo il codice anti-molestie che abbiamo scritto per le scuole della regione, un documento da far approvare che rende le scuole luoghi più sicuri e attraversabili da tutte e tutti, quale strumento concreto da mettere a disposizione delle scuole per prevenire e gestire episodi di molestia o comportamenti inappropriati.
Pensiamo infatti che si debba partire dalle scuole per promuovere una vera cultura del rispetto, proprio per questo ci farebbe piacere invitarLa per la presentazione del documento che abbiamo scritto.
La ringraziamo e speriamo in un Suo riscontro positivo.
Per confermare la Sua presenza, può rispondere alla presente mail.
Bianca Piergentili La Coordinatrice Regionale Rete degli Studenti Medi del Lazio – il Sindacato Studentesco
“L’inaugurazione del nuovo terminal crociere Donato Bramante rappresenta un risultato straordinario per il porto di Civitavecchia e per tutto il territorio circostante, compresa la provincia di Viterbo e l’intera Regione Lazio. In appena un anno, grazie alla collaborazione delle compagnie di navigazione e all’impegno di Roma Cruise Terminal e del general manager John Portelli, è stata realizzata un’infrastruttura strategica, moderna e pienamente allineata agli standard internazionali di accoglienza.
Questa nuova struttura, oltre a rafforzare il ruolo di Civitavecchia come primo porto crocieristico del Mediterraneo, è un volano per il turismo e lo sviluppo economico dell’intera area portuale.
Il terminal Donato Bramante non è solo un’opera funzionale, ma anche il simbolo di una visione che guarda al futuro, con attenzione all’efficienza, alla qualità dei servizi e alla valorizzazione del territorio. Per questo rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante obiettivo, volto alla promozione delle potenzialità del nostro sistema portuale e al rilancio economico e turistico della nostra regione”. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
Otto appuntamenti tra Ladispoli, Roma e Cerveteri segnano il ritorno di Cerveteri in Danza 2025, che per la quinta edizione propone una programmazione capace di connettere territori, comunità e differenti linguaggi della danza contemporanea. Il festival, ideato e diretto da Paola Sorressa, si apre venerdì 5 dicembre 2025 con l’evento di apertura Aspettando Cerveteri in Danza: presso lo Spazio Agorà di Ladispoli, Irene Kalbusch presenterà in prima nazionale Niemandsland della compagnia Irene K. Il giorno successivo, venerdì 6 dicembre 2025, doppio appuntamento: Irene Kalbusch porterà Niemandsland presso lo Spazio Rossellini di Roma gestito da ATCL, Circuito Multidisciplinare sostenuto dal MIC e dalla Regione Lazio, mentre nella stessa location andrà in scena una serata speciale dedicata a Mandala Dance Company con un programma articolato con tre creazioni che indagano, ciascuna a suo modo, il rapporto tra corpo, spazio e memoria.
Si inizia con Arca-Archè di Debora Renzi, vincitrice della call NVED 2025 dedicata a coreografi over 30, spettacolo nato da una riflessione sul corpo come contenitore di memoria e materia fluida. A seguire IntercettAzioni di Paola Sorressa che propone un percorso di danza contemporanea, improvvisazione e composizione istantanea nello spazio urbano, inteso come organismo vivo da ascoltare, attraversare e attivare. La serata si conclude con Last Chance, una performance che nell’affrontare il concetto di “ultima possibilità” riflette un contesto globale di incertezze e sfide ma allo stesso tempo, esplorando il tema della resilienza, invita a una riflessione positiva sulla forza e la bellezza che possono emergere anche nelle circostanze più difficili.
Cerveteri in Danza 2025 prende il via lunedì 8 dicembre con una programmazione intensa distribuita tra il centro storico di Cerveteri e lo Spazio Agorà di Ladispoli. Nel suggestivo centro storico di Cerveteri alle ore 12:00 si alterneranno due performance: la compagnia GDO_Gruppo Danza Oggi porterà in scena un estratto di Puccini Forever con le coreografie di Maria Olga Palliani, Nicola Migliorati, Beatrice Ieni e Riccardo Berretta mentre Estemporada concluderà la programmazione cerveterana con CYBER-CALL 2.0 di Cristian Pagliaro.
Dalle ore 18:00 lo Spazio Agorà di Ladispoli ospiterà tre spettacoli: la compagnia Mandala Dance Company presenta un doppio programma con un estratto di Riti di Passaggio di Paola Sorressa e Arca Arche’ di Debora Renzi; Arearea porterà Estremo remoto di Marta Bevilacqua e Stefano Mazzotta; infine ASMED chiuderà la rassegna con UCSO – Una carezza sugli occhi di Salvatore Sciancalepore. La giornata dedicata alla memoria di Lucien Bruchon, co-drammaturgo di Mandala Dance Company, venuto a mancare prematuramente nel 2022, si chiude il festival alle ore 19:00 il con il Concerto Meditativo di Dionisia Cudalb.
Anche per questa edizione, Cerveteri In Danza, conferma la sua vocazione a valorizzare la danza contemporanea attraverso una programmazione diffusa sul territorio, capace di portare l’arte coreutica in spazi diversi, creando un dialogo unico con le comunità di Ladispoli, Roma e Cerveteri.
Ingresso a pagamento posto unico 5€. Biglietteria in loco e on line Vivaticket. Per info e prenotazioni è possibile scrivere: cerveterindanza@gmail.com.
VANESSA D’ORAZI vdfotograf@gmail.comFestival Tanzende Stadt 2024 IRENE K. Eupen (B) 08.09.2024 18:00-18:30 Jünglingshaus Compagnie Irene K. (B): Niemandsland Premiere Eine Maske und ein Rock werden zum Vorwand. Gender ist ein soziales Konstrukt. Die Maske ist ein Symbol der Dualität. Wahre oder falsche Identität, real oder imaginär. Geheime und getarnte Gedanken, das “Ich” ist doppelt. Choreografie: Irene Kalbusch Tanz: Jessica Van Cauteren, Corentin Milosevic Foto: Rolf K. Wegst
A cura di SANDRA IANNI (storica della gastronomia)
La storia dei dolci affonda le proprie origini nei doni propiziatori, a base di miele e frutta, offerti agli dei. Tuttavia è con il Medioevo che si arricchisce di preparazioni più complesse, soprattutto con l’arrivo dello zucchero e delle spezie dall’Oriente. Con il Rinascimento l’arte pasticciera raggiunse i massimi livelli ed è proprio a seguito della sempre maggiore disponibilità ed accessibilità dello zucchero di canna che nacque la pasticceria moderna. In tema con le prossime festività natalizie vi attende un viaggio nella storia dei dolci, che oggi affollano le nostre tavole, ma la cui origine rimanda a Medioevo e Rinascimento.
Ieri, 27 novembre, Feat.House ha inaugurato con grande partecipazione BadGirls, la nuova mostra personale di Max Ferrigno, non curata da Laura Milani. L’opening, che si è svolto negli spazi di via Giacosa 15 a Torino, ha visto un pubblico ampio e trasversale – professionisti del settore culturale, collezionisti, appassionati e membri della community di Feat. House – confermando l’interesse crescente verso la ricerca dell’artista.
L’immaginario di Ferrigno, piemontese di origine e da anni residente a Palermo, torna a Torino con una serie di opere che mettono al centro assoluto la figura femminile. Le BadGirls sono donne tatuate, ribelli, autonome: figure che oltrepassano i confini del consentito per affermare la propria forza, la propria identità e il proprio diritto all’azione. Nei loro corpi segnati dal tatuaggio – simboli di libertà, resistenza e indipendenza – si concentrano narrazioni fatte di scelte, coraggio e trasformazione. Le tele esplodono in colori acidi, saturi, spesso discordanti, capaci di ipnotizzare e destabilizzare lo spettatore.
“Raccontare il percorso che porta alla realizzazione dei miei lavori è sempre motivo di confronto – dichiara Max Ferrigno – e quello intercorso nella serata di ieri è stato particolarmente stimolante, percepire il desiderio di conoscere ciò che è alla base della mia narrazione mi rende felice e mi permette di rendere ancora più limpido il mio messaggio”.
La mostra è non curata da Laura Milani, visionaria imprenditrice e manager culturale torinese. La sua scelta intende affermare che la cura non necessita di un titolo formale: è un gesto quotidiano di attenzione, responsabilità e vulnerabilità, un modo di stare nel mondo più che una funzione all’interno del sistema dell’arte.
Delle BadGirls, Milani afferma: “Le donne di Max Ferrigno hanno fatto riflettere il pubblico su come i momenti di svolta nella vita siano in realtà attimi in cui il coraggio si fa strada e riempie lo sguardo di una nuova luce. Un tema quantomai attuale che ricorda come gli ossimori coraggio – paura, forza – fragilità siano i veri nodi dell’esistenza di ognuno di noi e di come una scelta possa mutare il corso dell’esistenza”.
L’energia cinematografica di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez attraversa l’intero progetto espositivo: le eroine di Ferrigno sembrano emergere da un film pulp, sospese tra ironia e dramma, tra gioco e sfida. A questa dimensione si aggiunge, come matrice fondamentale, anche Nikita di Luc Besson, le cui atmosfere contribuiscono a definire il carattere determinato e al tempo stesso fragile delle protagoniste. Allo stesso tempo, le suggestioni sudamericane – maturate dall’artista in diversi viaggi – affiorano nel ciclo Sinibaldi, dove la rappresentazione sacra viene ribaltata in un sincretismo che richiama tanto la Santa Muerte quanto una nuova, combattiva reinterpretazione della donna botticelliana.
Con BadGirls, Ferrigno invita il pubblico a entrare in un universo dove fumetto, cinema e iconografie contemporanee convergono per restituire alle donne un ruolo di protagoniste assolute: forti, consapevoli, inarrestabili.
Significativa è stata anche la risposta del collezionismo torinese, da sempre colto e orientato alla ricerca, che ha accolto in modo straordinario una proposta artistica tanto intensa quanto impegnata.
Feat. House si conferma luogo di sperimentazione culturale e di incontro tra mondi diversi: un Social Business Club e la casa del Venture Building, dove creatività e impresa convivono per generare progetti nuovi e audaci. Feat. House opera in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, co-founding
Si è svolto mercoledì 27 novembre, a Tivoli, presso la Tenuta Rocca Bruna, il terzo incontro del progetto Insieme ad Evo, dedicato alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva come risorsa strategica per la salute, il territorio e lo sviluppo locale, ideato dal Dott. Livio Terilli, docente di marketing e titolare dell’Azienda Agricola Il Torrino dei Gelsi, e realizzato con il contributo dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio – Arsial.
A portare i saluti istituzionali è stato l’On. Alessandro Palombi, Sindaco di Palombara Sabina, che ha richiamato l’impegno di Governo e Regione Lazio a sostegno degli agricoltori, ringraziando altresì il Dottor Livio Terilli, per la realizzazione di un progetto che coinvolge tutti gli attori della filiera oleo turistica nella sfida di realizzare con metodologia partecipativa uno studio di mercato che consentirà di valorizzare il prodotto e di approfittare delle opportunità che si presenteranno a livello nazionale ed internazionale.
Il Sindaco di Tivoli Marco Innocenzi ha quindi ribadito il valore dell’ulivo nel tessuto storico e ambientale cittadino, e l’adesione del Comune all’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Il progetto è una occasione che può attivare sinergie con altre realtà e contribuire a far conoscere il prodotto di eccellenza del territorio.
L’olio, oltre a rappresentare un’eccellenza enogastronomica infatti, è un elemento culturale e identitario dei territori da cui proviene. Da questo principio nasce l’idea di trasformare l’olio di alta qualità in un motore di sviluppo turistico per la Sabina, l’area Tiburtina e la Valle dell’Aniene.
Il Dott. Livio Terilli in particolare ha illustrato gli obiettivi del progetto e i primi risultati emersi dallo studio di mercato in corso, evidenziando le criticità segnalate dagli agricoltori: l’abbandono degli uliveti in alcune aree del territorio e la crescente difficoltà nel reperire manodopera.
Il Prof. Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Turismo all’Università di Tor Vergata, ha ripercorso la storia della coltivazione dell’ulivo, sottolineando l’importanza di raccontare il territorio attraverso la voce di chi lo abita, per promuoverlo in modo autentico e distintivo.
Il cuore dell’incontro è stato rappresentato dalla tavola rotonda con i sindaci e gli amministratori locali, coordinata dalla Consigliera Metropolitana, delegata a viabilità, infrastrutture e mobilità,. Manuela Chioccia.. Un momento particolarmente partecipato, che ha visto la presenza di tutti i rappresentanti dei comuni dell’area: Federico Morani Sindaco di Poli, Giovanni Colagrossi Sindaco di San Gregorio da Sassola, Massimiliano Calore Sindaco di Ciciliano, Simone Mozzetta Sindaco di San Polo dei Cavalieri, Alessandro Lundini Sindaco di Marcellina, Dario Ronchetti Sindaco di San Buci, unitamente al Vice Sindaco di Castel Madama Stefano Scardala, e l’Assessore di Guidonia Montecelio Valentina Torresi.
La promozione territoriale, la manutenzione delle strade rurali, l’utilizzo delle strutture pubbliche, il turismo esperienziale, la necessità di investimenti per migliorare la viabilità interna e la proposta di accompagnare le attività sono stati i temi centrali del dibattito, mentre Manuela Chioccia ha concluso ribadendo l’impegno a rafforzare il coordinamento tra i Comuni per sostenere le attività del progetto
Alle testimonianze degli imprenditori agricoli è stata dedicata invece la seconda e conclusiva tavola rotonda, alla quale hanno preso parte: Dario Biello in rappresentanza di Tiziana Torelli, titolare di Villa Cavalletti, il quale ha illustrato la scelta dell’azienda di realizzare a Grottaferrata il Museo dell’Olio, ospitato nel frantoio storico del Villino Rosso, luogo dedicato alla divulgazione della cultura olivicola dei Castelli Romani, arricchito da laboratorio olfattivo, bottega e spazi esperienziali; Massimiliano Di Carlo, titolare dell’Azienda Agricola Colle Difesa, che ha raccontato l’evoluzione della propria attività, capace di affiancare alla produzione tradizionale nuove proposte culturali ed esperienziali – dall’accoglienza alle passeggiate tra gli ulivi fino alle letture e agli eventi musicali – riscontrando un forte apprezzamento e una crescente fidelizzazione dei visitatori occasionali.
In collegamento dalla Florida infine è intervenuto Giuseppe Micheletta, titolare dell’Agriturismo Cucina Sabina, il quale ha condiviso la sua esperienza di esportatore dell’olio della sua azienda negli Stati Uniti, sottolineando come la capacità di raccontare l’identità dell’azienda e del prodotto consenta di superare i passaggi dell’intermediazione commerciale.
A concludere i lavori del convegno è stata Dina Maini, dirigente di ARSIAL, che ha illustrato come la Regione Lazio, attraverso le recenti normative sulla diversificazione agricola e sull’oleoturismo, metta a disposizione strumenti innovativi per sostenere la competitività delle imprese, promuovere la sostenibilità e valorizzare i prodotti d’eccellenza. Arsial è in prima linea nel sostenere le attività oleo turistiche e nella promozione degli agriturismi.
Silvia Piconcelli, responsabile per il territorio e l’agricoltura biologica di Confagricoltura, ha infine guidato i partecipanti in una sessione di degustazione, illustrando le tecniche di assaggio e stimolando la descrizione delle sensazioni provate.
“Nel corso del progetto – sottolinea Livio Terilli – abbiamo coinvolto oltre 50 imprese agricole attraverso un questionario che ci offre spunti fondamentali per completare il quadro dello studio di mercato che presenteremo a febbraio. Ringraziamo ARSIAL per il supporto, le istituzioni e gli operatori per l’entusiasmo e la partecipazione. L’obiettivo di fare dell’olio un modello di sviluppo innovativo, competitivo e sostenibile è sempre più concreto”.
Lunedì 1° dicembre si terrà l’inaugurazione della palazzina ristrutturata di via Sabrata 12, dove operano quattro presidi della ASL Roma 1 dedicati alla salute mentale.
L’Ambulatorio Centro di Salute Mentale, la Struttura Residenziale Terapeutica Riabilitativa (SRTRe), l’Ambulatorio di Prevenzione e Interventi Precoci Salute Mentale (PIPSM) e il Centro di Disturbi del Comportamento Alimentare saranno restituiti all’utenza dopo mesi di lavoro, permettendo a più di 2000 pazienti – soprattutto adolescenti – di poter usufruire dei servizi di salute mentale in una sede più accogliente, sicura e confortevole, che ogni anno offre decine di migliaia di prestazioni in una zona centrale di Roma.
Saranno presenti all’inaugurazione il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che terrà un discorso di inaugurazione, Andrea Urbani, Direttore Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale ASL Roma 1, Gennaro D’Agostino, Direttore Sanitario ASL Roma 1, Francesco Quagliariello, Direttore Amministrativo ASL Roma 1 e Giuseppe Ducci, Direttore del DSM ASL Roma 1.
L’inaugurazione si terrà alle ore 10 presso il presidio di via Sabrata 12, zona quartiere Trieste.
Questa mattina presso la sede del Partito Democratico di Bracciano si è svolta una iniziativa
sul tema della “Città Metropolitana e il rapporto con i territori”, che ha visto la partecipazione di iscritti, cittadini e amministratori.
L’assemblea, aperta dal Segretario locale, Aldo Pedaletti, è stata un momento per riflettere insieme sulle sfide che riguardano i Comuni, sull’importanza del dialogo con gli enti sovracomunali e sulla necessità di fare rete, mettere a sistema le energie positive e rafforzare il ruolo dei territori, in un’ottica di cooperazione e rafforzamento istituzionale.
L’incontro è stato anche l’occasione per rilanciare l’attività del circolo, per aprire nuovi spazi di discussione e per rinnovare la partecipazione attiva attraverso il tesseramento, simbolo di un impegno che guarda avanti.
Grazie a Emiliano Minnucci, componente della Direzione Regionale del PD e a Eleonora Mattia, Consigliera Regione Lazio PD per la loro presenza e il supporto. Un ringraziamento al Sindaco Marco Crocicchi che è passato a salutarci e che ha portato il suo contributo alla discussione.
Grazie a chi ha contribuito, a chi ha partecipato, a chi continua a credere in una politica fatta di presenza, ascolto e idee per la comunità.