21 Dicembre, 2025
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Blog Pagina 3942

L’Alberghiero di Ladispoli alla IX Edizione della Gara interregionale di caffè “Martina Forino” ad Anzio

L’Alberghiero di Ladispoli ha partecipato alla IX Edizione della Gara interregionale di caffè “Martina Forino” ad Anzio. L’iniziativa è partita dal Prof. Bruno Mazzeo, Docente di Sala dell’Istituto Professionale di via Federici, che ha accompagnato la concorrente Marta Callari (della classe I E), insieme all’Assistente Tecnico Pietro Piccarisi.

Tayllerand diceva che “deve essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, puro come un angelo e dolce come l’amore”. E’ il secondo prodotto commercializzato nel mondo, dopo il petrolio. Ogni anno, nel globo, vengono consumate circa 400 miliardi di tazzine di caffè. Scoperto, secondo la vulgata, da un pastore etiope, mentre portava al pascolo il suo gregge di capre, dallo Yemen si diffuse presto in tutto il mondo. In Italia fu introdotto dalla Repubblica di Venezia, intorno alla metà del XVII secolo. Ad ogni Paese, il suo caffè. Ne esistono 60 specie, con 25 varietà prevalenti. Il Kopi Luwak è il più costoso e può arrivare fino a 50 euro a tazza. Rigorosi i criteri di lavorazione, altrettanto quelli di preparazione. Non solo tecnica, però. Dai segreti della “latte art”, al “coffee flair” alla “coffee mixology”: ormai quella del caffè è una vera e propria passione, che parte dal chicco e arriva fino alla tazzina: è il viaggio affascinante dell’ “oro nero”, che ogni barista deve conoscere nel dettaglio. Ed è sicuramente con questo spirito che gli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli hanno deciso di partecipare alla IX Edizione di “Coffee Competition MARTINA FORINO”. Sponsor storico della manifestazione, la CUBACAFE’ s.r.l., Azienda di torrefazione fondata ad Anzio quasi mezzo secolo fa.

La finale è stata disputata il 4 maggio al “Marco Gavio Apicio” di Anzio. A spiegare i dettagli della partecipazione degli allievi dell’Alberghiero di Ladispoli, il Prof. Bruno Mazzeo, Docente di Sala dell’Istituto di via Federici: “Quest’anno abbiamo aderito con una prima classe. Il Regolamento per il biennio prevedeva la preparazione di un espresso. La valutazione è avvenuta sulla base di diversi parametri: tempo di realizzazione, servizio al tavolo, breve esposizione in Inglese. Ben 15 le squadre in gara. Siamo molto soddisfatti non solo per il buon piazzamento della nostra allieva, ma anche per la valenza didattica e formativa di questo evento: ogni sana competizione rappresenta infatti lo strumento migliore per confrontarsi con la preparazione, le competenze e le conoscenze degli altri. In altre parole, un’occasione imperdibile di maturazione e di crescita, sia sul piano personale, sia su quello professionale”.
“Scopo della manifestazione – ha spiegato il Prof. Antonio Stigliano, Docente del “Marco Gavio Apicio” di Anzio e ideatore della Coffee competition – è quello di stimolare gli studi nel campo specifico dell’utilizzo del caffè, in tutti i settori dell’HORECA (Hotellerie-Restaurant-Café), incentivando l’affermazione professionale degli allievi, favorendo l’incontro tra alunni e docenti provenienti da diversi Istituti del Lazio e delle altre regioni selezionate, al fine di scambiare conoscenze, esperienze e metodi di lavoro. Il concorso ha, anche, lo scopo di valorizzare la creatività degli alunni degli Istituti Alberghieri tramite il confronto professionale, promuovendo l’utilizzo di questa preziosa bevanda molto consumata in tutto il mondo”.

La competizione, nata nel 2008, è dedicata a Martina Forino, allieva dell’Istituto prematuramente scomparsa in un incidente stradale.

Belzebù Pezzént, un libro di Amedeo Lanucara

Belzebù Pezzént / Un senatore corrotto, una bimba scomparsa, l’assedio musùlm, l’Europa egoista,  è un libro di Amedeo Lanucara. Lunedì 8 maggio, dalle 16:30 alle 17:00, se ne parlerà nel programma di Gabriella Maramieri Scritture & Scrittori su Mecenate Tv (canale 815). Del libro parleranno l’autore Amedeo Lanucara e l’editore Leonardo de Sanctis (Fefè Editore, Roma).

Il libro: Pasqua del 1984. L’anno di Orwell. Il reporter milanese Ruggiero Agrifoglio parte per la Puglia alla ricerca d’un Senatùr DC dileguatosi. Attentato al Giudice che indaga su di lui. Una bimba del Maghreb scompare. L’inchiesta diviene un incubo, una miriade i personaggi e i colpi di scena. Un affresco ampio, originale, sconvolgente, sulla gestione criminosa dei Palazzi. Il presente si lega con il passato, continui i riferimenti sto- rici. Fino all’attuale fuga biblica dei Musùlm, i nuovi Belzebù Pezzént. Che prima o poi si ribelleranno.

Amedeo Lanucara è un giornalista nato sulle aspre Murge pugliesi, con un piede professionale a Roma ed uno a Milano. Giramondo e appassionato di storia del Vicino Oriente. Già inviato e/o capo-servizio al Globo di Antonio Ghirelli e Mario Pirani, a Il Sole-24 Ore, ad Avvenire e ai settimanali ex-Rusconi con Pietro Zullino. Free-lance alla Rai tv. E’ stato direttore di periodici istituzionali e de La Voce del Cittadino. Suo il libro Berlinguer segreto. Vive alle porte di Roma, sul Lago di Bracciano.

Riapre il Castello di Santa Severa, ora è possibile visitarlo ogni giorno dell’anno

Dallo 25 aprile scorso il Castello di Santa Severa ha riaperto, è possibile ora visitarlo 365 giorni all’anno. “Dopo più di dieci anni di abbandono l’abbiamo restituito ai cittadini, un’altra scommessa vinta e un altro impegno mantenuto”, ha dichiarato Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

“Finalmente riapre perché dopo 10 anni, abbiamo vinto questa battaglia di valorizzazione di uno dei luoghi piu belli della nostra costa italiana e abbastanza unico nel suo genere – ha aggiunto Zingaretti.

Claudio Gentili: “I 10 mesi di giunta un fallimento totale per tutta Bracciano”

Riceviamo e pubblichiamo: 

“L’approvazione del bilancio di previsione 2017 da parte della amministrazione comunale di Bracciano, con i voti contrari dell’opposizione ad eccezione del consigliere Testini, mi preoccupa fortemente. Emerge chiaramente dai numeri e dalle dichiarazioni che Bracciano non ha futuro, che le promesse fatte agli elettori rimarranno tali. A quasi un anno dall’insediamento ci aspettavamo infatti che questa amministrazione potesse avviare interventi per il bene di Bracciano e che dopo la fase iniziale qualcosa cominciasse a muoversi. A quasi un anno dall’insediamento questa amministrazione mostra la sua totale inadeguatezza a governare Bracciano:

La Bracciano Ambiente è fallita;

Il Comune dovrà pagare il capping ed il post mortem di Cupinoro;

Non c’è ancora traccia delle gare di affidamento del servizio di raccolta rifiuti e resta incerta la situazione occupazionale dei lavoratori dell’ex multiservizi;

Ha consegnato il Comune ad un “cittadino”;

Litiga di continuo con i capiarea da lui stesso nominati;

Delega settori importanti come l’urbanistica e la segreteria generale alle decisioni di altri sindaci;

Ad oggi sono stati spesi oltre 100mila euro per onorari legali;

Molte opere pubbliche già esistenti restano chiuse ed inutilizzate: l’asilo nido, il centro civico, il museo civico, l’auditorium comunale, il giardino di via del lago.

Siamo davanti ad una situazione desolante e ciò che mi preoccupa maggiormente è che l’impasse investe appieno tutta l’economia locale.

Passando ora ad analizzare i dati di bilancio di previsione emerge che le entrate da tributi ammontano a 12 milioni e 700mila euro circa e che i trasferimenti, da parte di enti sovracomunali, si attestano solo ad un milione e 171mila circa. Ciò è indice di scarsa capacità di attrarre fondi regionali, statali ed europei. Le entrate extratributarie sono 2 milioni e 490mila circa dei quali un milione e 700mila euro circa, derivano – ma non c’è alcuna certezza visti i precedenti – dalla vendita dei terreni dell’area artigianale, del locale comunale all’interno del centro commerciale e delle abitazioni in via Dominici.

Per quanto riguarda le imposte non è stata fatta alcuna riduzione bensì si è deciso il mantenimento delle aliquote già in vigore. Riguardo la Tari, sarebbe stato opportuno dare un segnale agli operatori commerciali, specie del settore turistico-ricettivo, operando delle riduzioni, in quanto questa incide fortemente sulle spese di gestione. Tra le entrate da erogazione di servizi gli importi maggiori riguardano i parcheggi custoditi e a pagamento (370mila euro) e la mensa scolastica (331mila euro circa). E’ di 530mila euro la previsione di entrata complessiva da proventi di multe, ammende, sanzioni ed oblazioni a carico delle famiglie. Ciò fa ritenere che si punti quindi maggiormente su un approccio repressivo che su quello educativo.

Per quanto riguarda le spese ciò che colpisce in modo particolare sono le somme previste da questa amministrazione per lo sviluppo turistico del paese: 4.100 euro per le tre annualità. Per la tutela dei beni di interesse storico sono stati previsti 5.100 ed altrettanti per le annualità successive. Altra questione di rilevo riguarda le politiche giovanili, nonostante infatti ci si riempa la bocca della necessità di incentivare l’occupazione giovanile e si metta in evidenza la fuga all’estero delle migliori risorse, prendiamo atto che in bilancio per questo ambito sono previsti 22mila euro per le tre annualità.

Ulteriori perplessità riguardano le politiche sociali e le famiglie. E’ qui che nelle previsioni triennali si prevedono pesantissimi tagli. Gli interventi per la disabilità passano dalle previsione 2017 di 606.086 euro a 239.080 del 2018 e del 2019, quelli per gli anziani da 188.764 a 133.134 del 2018 e 117.874 del 2019, gli interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale da 100.962 del 2017 a 1.200 euro, ripeto 1200 euro, del 2018 e del 2019, gli interventi per la famiglia calano da 203.473 del 2017 a 49.821 del 2018 e del 2019, gli interventi per il diritto alla casa da 210.901 del 2017 addirittura a 0 sia nel 2018 che nel 2019.

Un vero e proprio bagno di sangue aspetta le fasce più deboli e più disagiate della popolazione braccianese mentre questa amministrazione dal suo insediamento ad oggi ha speso oltre 100mila euro in onorari legali.
Non c’è traccia nel bilancio della Bracciano Smart promessa agli elettori. Manca pienamente il risparmio energetico. Disattesa anche la promessa del baratto amministrativo. Le tasse restano le stesse.

Questi sono numeri, non chiacchiere. Sono numeri che non ho fatto io e che tradotti indicano quali sono le scelte fatte dall’amministrazione.

L’amministrazione, a questo punto, farebbe bene a rassegnare le proprie dimissioni.

Incendio alle porte di Roma, Raggi: “attivati tutti i controlli”

Nella zona di Pomezia, alle porte di Roma, sulla via Pontina vecchia al chilometro 33, è divampato questa mattina un rogo all’interno di Eco X, un deposito di plastiche, carta e altri materiali riciclati: a causa della combustione nel cielo si sta innalzando una grande nube di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza. Gli uffici della Città metropolitana di Roma Capitale sono in contatto con i Comuni attraversati dalla nube che si è sprigionata dopo un vasto incendio che ha interessato una fabbrica di smaltimento di rifiuti plastici di Pomezia.

“Siamo in contatto con le amministrazioni comunali della zona sud di Roma – dichiara la Sindaca metropolitana Virginia Raggi – interessati dalla nube che si è sprigionata questa mattina da una azienda di Pomezia. Come da indicazioni dell’Azienda sanitaria Rm6 invito i cittadini dei Comuni di Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna a tenere chiuse le finestre delle abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio – assistenziali, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e nei prossimi giorni di lavare con accuratezza frutta e verdura, come prescritto e indicato dalla struttura sanitaria. Manterremo uno stretto contatto anche con l’ARPA – conclude la Raggi – alla quale abbiamo chiesto un monitoraggio della situazione e relativi aggiornamenti con intervalli i due ore.”

Silvio Bianchini (Capogruppo PD ad Anguillara Sabazia): potabilizzatori acquedotti comunali senza manutenzione

“Si emettono Ordinanze di non potabilità per coprire le incapacità amministrative e gestionali”,  attacca così il Capo Gruppo PD Silvio Bianchini sulla vicenda che ha costretto il Sindaco ad emettere ordinanza di non potabilità dell’acquedotto Biadaro. “Siamo venuti a conoscenza che il contratto di manutenzione dei potabilizzatori di Biadaro e Ponton dell’Elce è scaduto dal 31 marzo c.a. e ad oggi non rinnovato, questo ha provocato il superamento dei limiti di arsenico (nota ASL del 2 maggio ) per l’ acquedotto Biadaro, grazie alle analisi fatte dalla ASL, visto che il Comune non effettua più suoi controlli periodici (mensili) dal mese di ottobre 2016.

Nell’interrogazione presentata questa mattina, chiediamo le seguenti informazioni per rendere pubblico come si sta gestendo il servizio idrico a tutela della cittadinanza, visto che l’informazione Seria non è di quest’amministrazione.

Chiediamo quindi:

– quali sono state i motivi per cui il contratto di manutenzione non è stato rinnovato nei termini;
– quali provvedimenti sono stati presi dal Sindaco per garantire la continuità del servizio di manutenzione a garanzia della salute dei cittadini;
– per quali motivi, il Comune non ha effettuato analisi aggiuntive per tenere sotto monitoraggio gli acquedotti a fronte dell’assenza di manutenzione e gestione degli impianti;
– se anche i continui disservizi verificatisi negli ultimi mesi all’impianto di potabilizzazione di Ponton dell’Elce, sono dovuti alla mancanza della manutenzione dell’impianto di potabilizzazione.

Silvio Bianchini Capo Gruppo PD Consiglio Comunale Anguillara Sabazia 

Concerto per la pace ad Anguillara Sabazia

Sabato 6 maggio ad Anguillara Sabazia, presso la Chiesa Regina Pacis alle ore 19 andrà in scena il “Concerto della Pace” con un’esibizione delle scuole di Musica presenti ad Anguillara. Il concerto è stato promosso dall’Assessorato alla cultura e al turismo del comune lacustre in collaborazione con la Chiesa Regina Pacis, la Parrocchia di S. Maria Assunta e le scuole musicali del territorio.

Nuovo sistema sperimentale di tariffazione dei rifiuti a Manziana

In vista dell’avvio del nuovo sistema sperimentale di tariffazione dei rifiuti, basato sul principio che chi più differenza meno paga, l’Amministrazione comunale di Manziana ha organizzato tre incontri informativi.

Il primo appuntamento è per martedì 9 maggio, ore 16, presso il centro anziani di Quadroni, il secondo, invece, per giovedì 11 maggio, ore 16, presso il centro anziani di Manziana e il terzo per sabato 20 maggio, ore 10, presso l’aula consiliare. Questi primi tre incontri, a cui ne faranno seguito degli altri nei prossimi mesi, permetteranno ai Cittadini di avere un confronto diretto con gli operatori che gestiscono il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, potendo porre domande ed evidenziando criticità.

La nuova tariffazione, infatti, parte in via sperimentale con l’obiettivo di inserire per la prima volta in bolletta degli elementi che premino coloro che realmente differenziano di più, producendo un minore quantitativo di rifiuto indifferenziato. Entro la metà del mese di giugno gli operatori provvederanno all’inserimento dei tag nei mastelli dell’indifferenziato (secchio grigio).

Per maggiore chiarezza ed evitare disservizi o fraintendimenti, si specifica inoltre che la data effettiva in cui si inizierà a conteggiare i conferimenti (ricordiamo infatti che verranno calcolati in base al numero di persone incluse nel nucleo famigliare collegato alle utenze: per esempio, un nucleo famigliare di una persona avrà inclusa in bolletta una base di 12 ritiri annui, un nucleo famigliare di tre persone invece di 36 ritiri e così via), verrà comunicata con apposito avviso e che fino ad allora la raccolta proseguirà come accaduto fino ad ora.

Stasera al Cross Roads I “Dei dell’Olimpo” giovane band musicale di Bracciano

“Solo il piacere di esprimersi attraverso la musica. E parlare al pubblico attraverso le canzoni”. E’ la forza degli Dei degli Olimpo, dei Last e di Francesco Rainero Project gli artisti che a fine settembre scorso hanno condiviso l’emozione di aprire i due concerti di Ligabue suonando di fronte ad oltre ottantamila persone in uno dei palchi più grandi d’Europa. E che stasera si ritroveranno tutti insieme al Cross Roads live club, alle porte di Roma.

E’ un esordio discografico per la band di Bracciano che ripeterà il suo repertorio di dieci brani che spaziano dal blues al metal, dal pop alla bossanova. Brani racchiusi nell’ album, Uno, il primo degli Dei Dell’Olimpo frutto di una crescita artistica sviluppatasi in sei anni di fitta attività. Una raccolta curata da Marco Mastrobuono e da Matteo Gabbianelli e che racchiude la voglia che questi cinque ragazzi, poco più che ventenni, hanno di esprimersi liberamente senza far riferimento preciso ad alcuna etichetta di genere, puntando sulla creatività e sulla coerenza con se stessi. “ La principale caratteristica di Uno – sottolineano i ragazzi degli Dei Dell’Olimpo – è proprio quella di racchiudere numerose sfumature di stile nei dieci brani presenti senza rinunciare ad un sound energico e riconoscibile che firma l’individualità della band stessa”.

La scaletta di stasera al Cross Roads live club, sulla via Braccianese, prevede oltre ai brani presentati al concerto di Ligabue, altri tre brani che faranno parte del nuovo album a cui i cinque artisti romani stanno ancora lavorando. In più la serata sarà ricca di opere edite che hanno caratterizzato gli anni d’oro italiani. “ Le nostre canzoni – sottolinea Andrea Stocchino, il cantante della band, possono essere ascoltate su tutti gli Store digitali. Stiamo già lavorando al nuovo album e progettando una serie di concerti affinché questa estate non ci si possa permettere nemmeno un giorno di vacanza. Sarà tutta musica per noi nei prossimi mesi. Già questo fine settimana partiremo per Caorle per la finale del Festival Show 2017. Uno dei premi sarà quello di suonare all’Arena di Verona e di realizzare una tournée estiva”. La gavetta forse non è ancora finita per la giovane band di Bracciano, formatasi per gioco sui banchi del liceo Vian e unita da un grande amore per la musica.

Dopo le prime esperienze live la band ha iniziato a farsi spazio fra le realtà musicali del Lazio proponendo brani inediti di ampio stile. E arrivata, giovanissima, alla Fete de la Musique di Parigi e ha aperto concerti di diversi cantautori fino a salire su uno dei palchi cintati più grandi d’Europa e ad esprimersi di fronte ad oltre ottantamila fan nel concerto di Ligabue. Non si fermano al ricordo dei mesi scorsi quando attraverso le parole di “mille anni dall’ombra” sul Liga Rock Park hanno incantando un pubblico persino troppo grande per loro. Ma si lasciano accompagnare da quell’onda che li tiene ancora sulla cresta con un entusiasmo che chissà quanto ancora lontano porterà questi cinque ragazzi di Bracciano.

Elena Felluca non è più assessore alla cultura di Bracciano

Elena Felluca non è più ‘assessore alla cultura di Bracciano, si apprende infatti dal decreto pubblicato ieri sull’albo pretorio del comune di Bracciano che  “è opportuno provvedere alla revoca della nomina suddetta in quanto venendo meno il rapporto di fiducia che caratterizza i rapporti interpersonali tra il Sindaco e i suoi Assessori”.

La Felluca ricopriva il ruolo di assessore alle politiche culturali ed eventi, museo civico, biblioteca e archivio storico.