Una “stanza tutta per sé” per accogliere in un luogo famigliare, protetto e sicuro le vittime di violenza. Uno spazio inaugurato ieri, mercoledì 10 dicembre, all’interno della caserma di Bracciano. Un progetto nazionale che nasce grazie alla sinergia tra Arma dei carabinieri e Soroptimist International d’Italia. Oltre alla stanza di Bracciano ieri ne è stata inaugurata una anche alla Tenenza di Ardea.
Queste stanze d’accoglienza sono ambienti rassicuranti, anche i colori utilizzati e l’arredamento “senza spigoli” rappresentano simbolicamente la vicinanza e l’ascolto senza barriere da parte delle forze dell’ordine nei confronti delle vittime. Un’attenzione per le sofferenze subite e per facilitare al tempo stesso la condivisione di esperienze drammatiche. Un ascolto e un’accoglienza volta ad incoraggiare le denunce. All’iniziativa hanno partecipato il procuratore della Repubblica di Civitavecchia Alberto Liguori, il sostituto procuratore di Tivoli Antonio Altobelli, il Comandante della Compagnia di Bracciano Simone Notaro e del Gruppo Ostia Raffaele Romano, la presidente nazionale dell’associazione Soroptimist International Italia Adriana Macchi. Il taglio del nastro è coinciso con la Giornata dei Diritti Umani.
L’agone nuovo, presente all’inaugurazione, ringrazia l’Arma dei Carabinieri, nella persona del capitano Simone Notaro, Comandante della Compagnia di Bracciano e quanti hanno contribuito a tale iniziativa e mentre ci prepariamo a salutare questo anno di sfide, ci auguriamo che il 2026 possa essere un anno di speranza, innovazione e crescita.
Le difficoltà che hanno e abbiamo affrontato non devono spegnere il nostro desiderio di costruire un futuro migliore e dare sicurezza a tante donne che sono vittime di tante violenze. È il momento di unirci per un cambiamento positivo, dove la solidarietà, la sostenibilità e il rispetto per vivere in tranquillità, non siano solo parole, ma azioni concrete. Ciascuno di noi, con i piccoli gesti quotidiani, può fare la differenza.
Giovanni Furgiuele Presidente Associazione Culturale No Profi L’agone nuovo


