Riceviamo e pubblichiamo
SUCCESSO PER IL PROGETTO CHE SI E’ SVOLTO IN PORTOGALLO E IN FRANCIA
LA PROF.SSA ANGELA DI SABATINO: “UNA DIDATTICA CHE APRE LA MENTE E IL CUORE”
Il suo nome è un omaggio ad Erasmo da Rotterdam, teologo e umanista olandese divenuto simbolo dello spirito interculturale che anima da decenni il Programma di scambio e collaborazione tra gli Istituti Superiori e le Università dei diversi Stati membri dell’Unione Europea. Le sue lontane origini risalgono al 1987, quando fu inizialmente denominato “Sistema di Azione della Comunità Europea per la Mobilità degli Studenti Universitari”. Rapidamente affermatosi come una delle iniziative principali dell’Unione Europea, evolvendosi nel tempo in Socrates e poi in Erasmus+, il Programma unifica oggi in un unico scenario tutte le iniziative precedenti dell’UE per l’istruzione, la formazione, l’educazione degli adulti e lo sport.
“Si tratta di uno strumento fondamentale per potenziare le competenze linguistiche e culturali dei nostri allievi di cui abbiamo già diverse volte sperimentato l’efficacia – ha sottolineato la Prof.ssa Angela Di Sabatino, Docente di Lettere e Referente Erasmus per l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli – Lo scorso anno 23 studenti sono stati in Spagna, a Valladolid. Questa volta, nel mese di novembre, 12 allievi delle Classi seconde dell’Alberghiero e dell’Istituto Tecnico si sono recati in Francia accompagnati dal Prof. Alberto Oliva (Referente Progetto Erasmus) e dalla Docente di lingua francese Prof.ssa Marianna D’Amico”. Un’altra mobilità si è svolta in Portogallo e ha coinvolto 10 allievi delle Classi quarte e quinte dell’Alberghiero e dell’Istituto Tecnico (Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing) accompagnati dalla Prof.ssa Angela Di Sabatino (Persona di contatto Erasmus) e dalla Prof.ssa Chiara Brunetti (Referente Progetti Erasmus). “Entrambe le mobilità – ha sottolineato la Prof.ssa Angela Di Sabatino – si sono svolte in un clima di calorosa accoglienza e cordialità da parte delle scuole ospitanti, il Lycée General et Technologique Alain Borne di Montélimar (in Francia) e l’Agrupamento De Escolas De Vilela (in Portogallo). Queste esperienze sono state altamente educative e formative poiché hanno permesso ai nostri allievi di sperimentare dal vivo le conoscenze teoriche apprese in aula: i ragazzi hanno “praticato” quotidianamente le lingue straniere, si sono confrontati con stili di vita e tradizioni diverse e tutto ciò ha consentito un arricchimento non solo culturale ma anche civico, in quanto ha favorito la consapevolezza di una cittadinanza europea “a tutto tondo”. Bisogna sottolineare inoltre – ha aggiunto la Prof.ssa Di Sabatino – la calorosa accoglienza e l’ampia disponibilità delle scuole e delle famiglie ospitanti che hanno supportato i nostri allievi in questo percorso. Nei momenti di commiato, forti sono state le emozioni da parte degli allievi di entrambe le nazioni, ma anche quelle di noi docenti e delle famiglie. Ecco – ha aggiunto la Prof.ssa Di Sabatino – questa è la vera ricchezza delle progettualità Erasmus +: far vivere ai ragazzi delle opportunità che spesso l’aula non riesce a dare, permettere di uscire dai propri contesti e confini, allargare e potenziare capacità e competenze sul campo creando quella sinergia e armonia che consente sia ai nostri allievi, sia anche a noi docenti, di sentirci maggiormente parte di una comunità capace di apprendere e imparare dal confronto e dal dialogo. Come recita un aforisma, – ha concluso la Prof.ssa Di Sabatino – “un’esperienza Erasmus arricchisce sempre la vita ed apre la mente”. Ma io aggiungerei “anche il cuore”…



