Si riceve e si pubblica
La leggenda narra che nel periodo tra il 1580 e il 1584, precisamente il 18 agosto, un contadino intento ad arare il suo campo con i buoi rinvenne le tavole trecentesche originali del Santissimo Salvatore. I buoi si inginocchiarono davanti a un grande masso, e spostandolo, il contadino scoprì una tavola di legno con l’effige del Santissimo Salvatore. Questo ritrovamento fu percepito come un evento prodigioso e religioso dagli abitanti del borgo, portando alla nascita della festa in onore del Santissimo Salvatore a Bracciano, un evento che da secoli rafforza il senso di comunità.
La festa del Santissimo Salvatore è tra le più antiche tradizioni braccianesi e si svolge la prima domenica dopo Ferragosto con un programma che varia ogni anno. Le tavole, realizzate nel 1315 dai fratelli Gregorio e Donato D’Arezzo, sono conosciute come il Doppio Trittico del Santissimo Salvatore. Dopo un accurato restauro, l’opera è ora custodita presso il Museo dell’Opera del Duomo, allestito nel Duomo di Santo Stefano Protomartire di Bracciano, ed è visitabile ogni fine settimana grazie al volontariato dell’Associazione Forum Clodii.
Foto della S. Messa celebrata nel Duomo che precede il trasporto della macchina porcessionale, credits Marcus Lieder
Questa festa è di vitale importanza per il tutto il territorio lacustre, poiché si fa custode della cultura nostrana e rammenta le origini agricole del nostro patrimonio.
I giorni del Santissimo Salvatore erano attesi con fervore: gli uomini si preparavano per le gare dei solchi e raccoglievano offerte per la festa, mentre le donne cucivano abiti e preparavano banchetti per i volontari, pratiche che continuano ancora oggi. Questo spirito di solidarietà e cooperazione, essenziale fin dal Medioevo per il trasporto della statua in processione, è un valore che il Biodistretto promuove attivamente per rafforzare la connessione tra l’ambiente, i campi, il lago e le sue acque superficiali e sotterranee, le cascate, i fiumi, i torrenti e i canali. La cooperazione è fondamentale per la tutela dell’ambiente e per la crescita sostenibile del territorio.
La macchina processionale lignea in stile barocco. contiene copie fotografiche dell’effige del Salvatore assiso in trono e della Vergine Assunta in cielo
La processione si snoda come sempre tra le vie dei Monti lungo le vie del Centro Storico di Bracciano e la piazza del famoso Castello Medievale, fino alla via principale del paese, con varie soste per la meditazione e la preghiera.
Circa venti “facchini”, vestiti con casacche bianche e fasce rosse, trasportano ogni anno con orgoglio la macchina processionale. La macchina è sorretta con tenacia e forza dai fieri e orgogliosi agricoltori e cittadini di Bracciano.
Sono loro i custodi di quelle attività agricole e zootecniche che, con dedizione e rispetto per la terra, mantengono vive le tradizioni e tutelano l’ambiente attraverso pratiche biologiche. Questo impegno quotidiano è la base stessa della nascita e dello sviluppo del Biodistretto, un modello virtuoso che garantisce la salvaguardia delle risorse naturali per le generazioni presenti e future.
Il Biodistretto dei Laghi di Bracciano e Martignano desidera esprimere un sincero ringraziamento al Rione Monte, alla Parrocchia Santo Stefano Protomartire e a Forum Clodii con il patrocinio di Bracciano, per l’organizzazione di questa straordinaria festa che continua a nutrire il profondo senso di devozione e appartenenza della comunità.
Le autorità locali che da sempre supportano il Biodistretto , tra cui i sindaci e consiglieri di Bracciano, Trevignano Romano ed Anguillara Sabazia e promuovono la preservazione delle risorse naturali, del suolo e dell’acqua, e delle culture tradizionali e rurali, che sono in armonia con il territorio e contribuiscono all’agricoltura biologica italiana.
Un ringraziamento speciale a Marcus Lieder per il reportage fotografico che cattura l’essenza di questo evento.
Agli agricoltori va il nostro più sentito ringraziamento e il nostro più grande complimento per il loro instancabile lavoro e per essere un esempio vivente di sostenibilità e tradizione.
Autore: Barbara Giorgi; www.biodistrettodeilaghi.it
Foto: Marcus Lieder; www.marcuslieder.com
fotogallery del reportage completo sul sito ufficiale del biodistretto : biodistrettodeilaghi.it








