Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it
Una nuova interessante iniziativa della coop. Sociale La Goletta proposta e realizzata con successo nell’ambito delle attività del Centro Diurno per disabili “Strada per l’autonomia”. L’obiettivo, come illustrato dalla dr.ssa Quintini, responsabile del servizio, ad apertura della serata, era volto a favorire la conoscenza e la coesione tra le famiglie degli utenti ed a tale scopo è stato organizzato un evento che ha visto la partecipazione condivisa di genitori, parenti e utenti. Il programma della serata è consistito nella realizzazione di una caccia al tesoro cui ha fatto seguito una cena a base di salsicce e bruschette, allietata da musica, danze, Karaoke.
Il gioco era organizzato al fine di esaltare e valorizzare i principi della lealtà sportiva e della collaborazione, dove l’importanza non è “arrivare primi” ma partecipare, comunque, con i propri limiti, con le proprie difficoltà; obiettivo che rappresenta l’impegno perseguito quotidianamente presso il Centro.
La partecipazione numerosa e calorosa alla serata, durata fino a notte inoltrata, e la soddisfazione espressa dai partecipanti hanno suggellato il successo della iniziativa.
Stimolare il coinvolgimento dei genitori è fondamentale, ancor di più favorire il determinarsi di un clima sereno tra tutte le figure educative, assistenziali e affettive che roteano intorno alle persone con disabilità; “senza questi presupposti nessun risultato positivo può essere conseguito” ha proseguito la dr.ssa Quintini.
L’assessore ai servizi sociali Roberto Ussia Spinaci ha dichiarato: “Seguo sempre con interesse le attività, i laboratori, le gite e ogni altra iniziativa proposta dalla Goletta presso il Centro, anche attraverso le pubblicazioni periodiche del Giornalino “Ragazzi in gamba” realizzato dagli stessi utenti sotto l’attenta guida dell’equipe; stupisce la creatività con la quale gli istruttori e il personale impegnato riescono ad offrire stimoli sempre nuovi dando una veste innovativa anche a quelle attività che, durando nel tempo, rischiano di divenire monotone.”
Trapela un impegno lodevole ed una attenzione particolare, attenzione che viene estesa anche alle famiglie degli utenti del Centro.
La Commisione Bilancio, presieduta dal vice presidente Simone Lupi (Pd), ha approvato l’attesa diminuzione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef così come previsto dalla Legge di stabilità regionale 2015.
Ai contribuenti con reddito fino a 35mila euro e quelli con reddito non superiore a 50mila e con tre figli a carico non verrà quindi applicato l’aumento dell’1 per cento per l’anno di imposta 2015. Si tratta di una platea di circa un milione e 500 mila contribuenti che si vanno ad aggiungere alle oltre 800mila unità con reddito non superiore a 15mila euro già escluse dal prelievo aggiuntivo. L’aliquota dell’addizionale regionale per tali contribuenti sarà del 2,33 per cento, mentre quelli con redditi superiori, pari a circa 521mila unità, pagheranno il 3,33 per cento. Per i contribuenti con reddito compreso fra 28mila e 35mila euro tali misure determinano una riduzione del prelievo fiscale, rispetto a quanto dovuto per l’anno d’imposta 2014, quantificabile in 97 euro pro capite. Alle minori entrate, pari a circa 200 milioni euro, si provvederà con le risorse del Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale previsto dalla stessa Legge di stabilità. Dieci gli emendamenti presentati dal consigliere Giancarlo Righini e fatti propri dal consigliere Pietro Sbardella (gruppo Misto) sul primo articolo della proposta di legge, tesi ad allargare maggiormente la platea dei beneficiari il mancato aumento. Emendamenti giudicati in generale “veramente onerosi” dall’assessore alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio, Alessandra Sartore, ma degno di un approfondimento per una ripresentazione in Aula, invece, quello che prevede di comprendere nell’esclusione dall’aumento anche i contribuenti con reddito non superiore a 50mila con uno o più figli con disabilità.
La proposta di legge approvata oggi, la 261 del 1 giugno 2015 dal titolo “Disposizioni in materia di tributi regionali”, all’articolo 2 prevede anche l’adeguamento alle disposizioni statali dell’Iresa (Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili) istituita con la legge regionale 2 del 2013 ed entrata in vigore dal 1 maggio. Per effetto della sentenza 13/2015 della Corte Costituzionale infatti, a decorrere dal 22 febbraio 2014, la legge regionale non può chiedere più di 50 centesimi per tonnellata di peso massimo al decollo degli aerei. Il presupposto dell’Iresa, unico vero tributo regionale (essendo gli altri tributi propri ma derivati) è costituito dalle emissioni sonore prodotte dagli aerei civili in fase di decollo e atterraggio. La ratio ambientale dell’imposta è stata quindi salvaguardata ma adeguata alle previsioni del decreto legge n.145 del 23 dicembre 2013 (Interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”) convertito dalla legge 21 febbraio 2014 n. 9.
Quanto a un emendamento presentato dal consigliere Daniele Sabatini (Ncd) e fatto proprio dal consigliere Pietro Di Paolantonio (Ncd), volto ad aumentare l’indennizzo alle popolazioni residenti intorno all’aerea aeroportuale, come ha spiegato l’assessore Sartore, “è impossibile da prendere in considerazione in quanto va oltre il triennio 2015-2017 ma per gli anni 2016-2018 si potrà ridiscutere”.
Il terzo articolo della proposta di legge 261 va incontro alle esigenze delle società di leasing di autovetture. Queste ultime potranno richiedere l’esenzione temporanea dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli destinati alla rivendita per il periodo di giacenza dopo la scadenza del leasing.
In materia automobilistica, la seduta era stata preceduta ad un’audizione con i rappresentanti delle associazioni delle auto storiche come l’Asi-Automotoclub Storico Italiano e Fmi-Federazione Motociclistica Italiana. Materia affrontata la richiesta dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli tra i 20 e i 29 anni di particolare interesse storico e collezionistico, non più esentati dalla Finanziaria 2015. Il Governo Renzi ha stimato in 78 milioni e mezzo le entrate da questa norma, ma essendo questo, come ha spiegato l’assessore, un tributo proprio derivato e non regionale, sta al Parlamento eventualmente cambiare la norma che, secondo i club e il consigliere Di Paolantonio, colpisce duramente il settore e depaupera il patrimonio automobilistico nazionale. “Trovare una proposta che possa essere un punto di equilibrio fra le aspettative di entrata e le esigenze del settore”, l’invito rivolto da Paolantonio all’assessore, fatto proprio per mezzo del vicepresidente Lupi da tutta la Commissione, in quanto istanza “portata avanti sia da maggioranza che opposizione”, con l’auspicio di poter intervenire in sede di bilancio a fine anno. E pieno impegno a cercare di attenuare gli effetti della Finanziaria nazionale in tal senso è venuto dall’assessore Sartore. In virtù del decreto legislativo 504 del 1992 infatti, le Regioni possono variare di un 10 per cento in meno quanto previsto dalla norma statale in materia. Su suggerimento dell’assessore quindi, l’emendamento presentato da Fabrizio Santori (gruppo Misto) e fatto proprio da Sbardella per una riduzione dell’imposta, verrà quindi modificato e presentato nella prossima Finanziaria dopo aver verificato qual è la platea dei veicoli interessati con l’apporto delle associazioni che tengono i registri.
E’ stato infine approvato un nuovo articolo scaturito da un emendamento a firma Di Paolantonio. In questo modo, una quota del fondo regionale previsto dalla legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo potrà essere destinata per l’attribuzione di misure agevolative in favore dei cittadini che adottano un cane da un canile comunale da parte dei Comuni.
Ancora arte al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”.
Dall’11 al 19 luglio in programma “Noi”, personale di pittura dell’artista Maddalena Ruggeri. Oltre 25 opere con le quale la pittrice racconta in qualche modo un viaggio fuori e dentro di sé rappresentando le donne che, nel passaggio delle varie fasi della vita, lei stessa ha impersonato.
Voltandosi indietro, in un confronto articolato col suo immaginario le rivive tutte e con esse continua a camminare guardando al futuro che verrà. Lei e le altre da sé che diventano “Noi” appunto in un racconto artistico che mira a sottolineare il percorso “evolutivo” della personalità di ogni donna e ogni individuo. Una mostra ragionata, vissuta e da leggere in un tutt’uno guardando l’artista quale si presenta oggi nella sua piena consapevolezza. Una sorta di personalità allo specchio.
L’esposizione, ad ingresso libero, verrà inaugurata sabato 11 luglio alle ore 19 presso da sede del Museo in via Doria d’Eboli. Per l’occasione verrà offerto ai partecipanti uno sfizioso aperitivo. Con questa iniziativa, che segue la mostra “Anguillara Psichedelica” dell’artista Pietro Sarandrea che si è svolta dal 6 al 28 giugno, l’Associazione Culturale Sabate mette a disposizione ancora una volta lo storico Museo, inaugurato nel 1992, al servizio dell’arte e delle donne.
“Annunciamo ufficialmente che dal prossimo anno scolastico verrà aperta una nuova sezione nella scuola dell’infanzia “Il Bruchetto” di via Giuseppe Silla.
Siamo soddisfatti di essere riusciti a mantenere un impegno che ci eravamo presi un anno fa quando, in occasione dell’apertura della scuola “Case e Campi”, avevamo spostato due sezioni proprio da “Il Bruchetto”. Si tratta di un risultato molto importante che consentirà l’accesso a questa scuola a 23 nuovi bambini che verranno scelti seguendo l’ordine di ‘graduatoria di ambito’ e quindi in base alla unificazione delle liste d’attesa delle due scuole “Il Bruchetto” e “Case e Campi”.
Le 23 famiglie infine verranno contattate direttamente dal nostro Ufficio Scuola e informate di tutte le pratiche necessarie per perfezionare l’iscrizione”.
Lo comunica in una nota Alessandro Cozza Assessore alle Politiche Scolastiche del XV Municipio.
“Il Direttivo del PD di Cerveteri, in occasione delle riunione che si è tenuta il giorno 2.07.15, ha approvato un documento inviato dal Consigliere Aldo De Angelis e presentato dal Segretario di circolo Alessandro Gnazi, mediante il quale il Consigliere De Angelis ha reso nota la sua intenzione di uscire dall’amministrazione Pascucci ed aderire al Partito Democratico di Cerveteri.
Auguriamo buon lavoro al Cons. De Angelis con cui, sin da subito, inizierà una collaborazione proficua.”
Lucia Mosiello Presidente della Commissione bilancio, turismo, partecipazione, fondi europei e affari generali del XV Municipio: “Durante la riunione della Commissione bilancio, turismo, partecipazione, fondi europei e affari generali di ieri è stata approvata all’unanimità la mia proposta di chiedere agli uffici amministrativi di pubblicare il Bilancio previsionale 2015 di Roma Capitale anche sul sito del Municipio XV.
Dopo il risultato della pubblicazione dei verbali delle commissioni consiliari, in questo modo saranno più facilmente accessibili anche tutte quelle informazioni sul bilancio, certamente reperibili anche sul portale web di Roma Capitale, ma che a volte sono difficili da trovare soprattutto per i non esperti nella navigazione. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare immediato ascolto ai tanti cittadini che chiedono non soltanto una maggiore trasparenza, ma anche di migliorare l’accesso alle informazioni, perché riteniamo che tale aspetto sia essenziale per la partecipazione”.
Territorio, arte e cultura. Degustazioni, scoperte e natura, questa l’estate di Etrus Key il programma estivo per delle vacanze alla portata di tutti che quest’anno si arricchisce del valore di Expo 2015 introducendo le eccellenze storico artistiche ed enogastronomiche di Cerveteri nel contesto dell’esposizione universale in corso a Milano. Frutto di un’azione sinergica che vede come promotori la Lega delle Cooperative del Lazio, il Comune di Cerveteri, il Consorzio Tuscia Turismo e coinvolge la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, il programma proposto da Coopculture racconta una storia antica e sollecita tutti i sensi degli ospiti, ai quali verranno proposte delle esperienze culturali ed enogastronomiche nel territorio cerite con attività gratuite, ad esaurimento disponibilità.
Etrus-key è ancor di più l’affascinante chiave per entrare nella Terra degli Etruschi, signori del Mediterraneo e immergersi nella bellezza artistica e naturalistica, comprendere i segni della storia e assaggiare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
10 week end con 50 appuntamenti e oltre 20 siti e monumenti da visitare
Un programma di eventi gratuiti con
tour guidati alla scoperta del territorio ed escursioni naturalistiche
degustazioni di prodotti tipici e tour in cantina
viste esperienziali e racconti dei protagonisti del territorio per scoprire segreti e tecniche di lavorazione e antiche ricette
aperture straordinarie e itinerari notturni
Per informazioni e prenotazioni: +(39)06.399.67.250
“Signor Mauro Negretti, assessore all’urbanistica di Bracciano, rileviamo con amarezza che ella sta dissipando il patrimonio di fiducia, che il Comitato ripose in lei. Ci meraviglia infatti il “trionfalismo” del suo comunicato a L’Agone-on-line, ove dimentica la nostra presa di distanze, a causa del suo comportamento politicamente ambiguo, sia nell’incontro trilateral Comune-Lottizzatore-Comitato del 25 giugno sia nel convegno del 27 col Maestro Portoghesi. Ciò ci ha indotti a chiedere che il Consiglio comunale approvi ex lege la decadenza della Convenzione entro 30 giorni, per evitare l’inottemperanza. Ma lei non ne fa menzione. Ci consenta. E’ davvero bizzarra la sua auto-referenziale terzietà: non si può essere terzi fra un solo Lottizzatore da vent’anni inadempiente e centinaia di Abitanti i cui diritti son calpestati. Chi si dichiara terzo di fatto pencola verso il Lottizzatore inadempiente e ne difende le pretese. Il Lottizzatore deve preventivamente terminare, collaudare e trasferire al Comune le opere d’urbanizzazione, senza se, senza ma e senza il cadeau d’ulteriori cubature extra-Convenzione. Ci sembra strano che lei insista per il più equivoco prioritariamente, disattendendo i suoi impegni con noi, Secondo l’ex sindaco f. f. Patrizia Riccioni (ed altri) il Lottizzatore avrebbe chiesto al compianto sindaco Bruno Negri, ricevendone il secco no, un’ulteriore cubatura di 30-35 mila mc, che avrebbero stravolto e deturpato definitivamente il Villaggio, trasformandolo in un dormitorio alla San Basilio. E col surplus per trent’anni degli immani disagi d’un cantiere aperto. Ella, signor Assessore, resta nel vago, se non dichiara limpidamente che nessuna nuova cubatura è ipotizzabile, tranne i lotti non-edificati, ma detratte le sanatorie per volumi abusivi. Altrettanto vaga è la promessa del Lottizzatore di rimettere il contenzioso contro Comune e Abitanti, limitata com’è dall’inciso “ove possibile”. La nostra interpretazione è “eccettuate le azioni ove la Procura procede d’ufficio”. Ma la sua qual è? Sarebbe così gentile da spiegarcela? Vuol dirci, signor Assessore, perché il 25 la bozza di delibera di Giunta l’avevano il Lottizzatore e l’arch. Giuseppe Curatolo, persona rispettabilissima, ma che parrebbe legata agli interessi del Lottizzatore, mentre non l’avevamo né noi, né lei, che infatti non ha potuto consegnarcela? Vorremmo inoltre sapere perché al convegno del 27, dopo la relazione del Maestro Portoghesi, che stangava il Comune e il Lottizzatore, ella è desaparecido. Altra domanda per lei e per il Sindaco. Il 27 il Lottizzatore s’è lamentato, perché non riceve il permesso di costruire il secondo anello di studios. Perché Giuliano Sala non gli ha risposto per le rime, ricordandogli che quella cubatura se la son mangiata i garages sotto il primo anello? Ci sembra infine un po’ maldestro, signor Assessore, che lei si scordi spesso d’aver firmato l’odg 8-9-2014, ove il Consiglio comunale esprimeva unanime solidarietà al nostro Comitato, in quanto unico interprete degli interessi del Villaggio. E ciò in sintonia con Regione, Parlamento, Governo e stampa nazional-locale, nonché con la Magistratura, in sede Tar e Consiglio di Stato. Grazie per l’attenzione e mi scusi per il “disturbo al manovratore”.
È ufficialmente un bene pubblico Villa Sandra, la residenza di oltre 3500 metri quadri situata nel territorio comunale di Formello e sequestrata alla ‘ndragheta nel 2012. Il Comune di Formello ha ottenuto ieri pomeriggio, dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il decreto di assegnazione definitiva della villa, proprio mentre è in corso nella struttura un campo di volontariato organizzato da Libera. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di realizzare al suo interno una casa famiglia per minori.
“Con Villa Sandra proprietà pubblica, tra le varie Mafie Capitali ora c’è un baluardo in più”, ha dichiarato il sindaco di Formello, Sergio Celestino.
“Di solito, da quando lo Stato confisca un immobile alla mafia a quando si riesce effettivamente a riutilizzarlo, tra ricorsi, processi e gradi di giudizio passano anche dieci anni, il bene si degrada e da opportunità diventa un problema. Così un simbolo della vittoria di tutti contro pochi si trasforma nel suo contrario, nell’immagine di impotenza di uno Stato lento e burocratico. Questa volta è stato diverso. In un comune dell’area metropolitana, dove è sempre necessario vigilare sul rischio di infiltrazioni, fare Antimafia Capitale è quindi possibile. A Formello lo facciamo da anni insieme al presidio Libera, alla società civile, alle scuole e alla rete di Avviso Pubblico contro le Mafie, e continueremo a farlo”, ha concluso il Sindaco Celestino.
Alla cerimonia di ieri pomeriggio a Villa Sandra erano inoltre presenti Rita Visini Assessore Politiche Sociali e Sport della Regione Lazio, Giampiero Cioffredi Presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio, esponenti della Prefettura, dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati, di Libera e cittadini del Comune di Formello.
Bracciano si prepara a vivere oggi la sua “Notte Bianca”, un evento che negli ultimi anni si è imposto come l’appuntamento di maggior richiamo dell’estate della cittadina lacustre e che segna stasera il via ufficiale della stagione dei saldi e del cartellone degli appuntamenti estivi di “Vivi Bracciano”, predisposto dall’assessorato alla cultura del Comune.
Migliaia di persone, tra turisti e cittadini, sono attese a partire dalle 20.00 nelle piazze e nelle strade del centro cittadino, che una volta interdetto al traffico automobilistico, diventerà un grande salotto sotto il cielo stellato. La manifestazione, che viene organizzata dall’Associazione Commercianti di Bracciano, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è realizzata in collaborazione con le diverse associazioni culturali presenti nel territorio.
Una sinergia che consentirà di godere nella stessa serata di diversi momenti, che spazieranno dalla musica, alla danza, fino all’arte sacra ed alla storia. Le strade del centro, invece saranno animate dai gruppi di ballo locale e da band musicali, con repertori dal blues al rock. Il tutto farà da sottofondo ai tavoli di bar, ristoranti e di tutti i vari esercizi commerciali, che tra via Fausti, via Trento, via Principe di Napoli e piazza Roma, proporranno un variegato street food con prodotti locali. Per gli amanti dell’arte saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito il Museo Civico, in via Umberto I, il Museo del Duomo di Santo Stefano, in via della Collegiata e la Chiesa del Riposo, in via del Lago, questi ultimi a cura dell’associazione Forum Clodii.