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Non ce l’ha fatta Sebastian Ragazzini, giovanissimo di Manziana: è morto a soli 17 anni in ospedale questa mattina, lunedì 13 novembre, dopo essere rimasto vittima di un grave incidente stradale. Secondo le ricostruzioni svolte dalle forze dell’ordine l’auto avrebbe sbandato uscendo fuori strada e si sarebbe scontrata violentemente contro un albero. I ragazzi che viaggiavano in sua compagnia, sono stati sottoposti ai controlli antidroga e anti alcol, per verificare eventuali responsabilità dell’accaduto. Sono in corso le indagini.
Grave incidente stradale: Sebastian muore a 17 anni
Sebastian era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale domenica mattina scorsa, 12 novembre, mentre stava rientrando a casa da una serata in discoteca passata presso il locale “Due Cigni” di Ronciglione, in provincia di Viterbo. Il ragazzo era a bordo di un’auto insieme ad altri due giovani poco più grandi di lui, anch’essi feriti, ma non in pericolo di vita. È stato Sebastian ad avere la peggio a seguito del drammatico scontro con l’albero e le sue condizioni sono parse da subito disperate. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale in codice rosso.
La redazione del Lagone.it si unisce al dolore della famiglia.
In data odierna il Personale del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, congiuntamente al Personale militare del Comando Carabinieri della Stazione di Anguillara e dei Servizi sociali del Comune, ha rilevato una comunità alloggio per anziani abusiva nel territoro del Comune di Anguillara Sabazia.
L’attività risulta priva di qualsiasi titolo autorizzativo previsto e priva di fornitura di acqua potabile. Si è provveduto a richiedere la chiusura immediata dell’attività.
Gli anziani verranno ricollocati in idonee strutture o presso le famiglie di appartenenza.
Alessandro De Pasquale, classe 1974, Ufficiale di Polizia Giudiziaria appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria è stato nominato dal Sindaco Alessandro Grando delegato alle associazioni del Comparto difesa, Sicurezza e soccorso pubblico. Il delegato sarà punto di riferimento per tutte le associazioni del Comparto già sotto il coordinamento delle pubbliche amministrazioni che intenderanno collaborare, attraverso i loro volontari, con il Comune di Ladispoli.
“È mia intenzione – afferma De Pasquale – incontrare tutti i rappresentanti delle associazioni dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Polizia di Stato, impegnate nel territorio al fine di progettare un programma di collaborazione che possa in concreto offrire un servizio di volontariato alla cittadinanza. Ringrazio il Sindaco Alessandro Grando – conclude De Pasquale – per la fiducia e cercherò di onorare nell’interesse pubblico l’importante delega che mi è stata conferita”.
“Annunciamo ai cittadini che sono arrivati a Ladispoli i componenti in acciaio del ponte pedonale sul fosso Sanguinara. Dopo anni di polemiche e blocchi, finalmente avremo la passerella pedonale che collegherà il quartiere Messico a Palo Laziale”.
Con queste parole l’assessore ai lavori pubblici, Veronica De Santis, ha comunicato che sono iniziati i lavori di assemblaggio della struttura metallica che sarà saldata in tre fasi differenti.
“L’amministrazione comunale del sindaco Grando – prosegue l’assessore De Santis – seguirà passo passo la realizzazionedell’opera, se il tempo sarà clemente, a breve il ponte sul Sanguinara sarà riaperto ai cittadini. Abbiamo mantenuto la promessa di risolvere un problema che si trascinava da dieci anni”.
Si torna a parlare di palestra dell’Alberghiero di Ladispoli. E si torna a sperare. La storia è conosciuta: inaugurata a gennaio del 2013, la nuova sede dell’Istituto di via Federici non ha mai visto completare il suo cantiere. In particolare, non è ancora stato realizzato, sebbene previsto nel Piano dei Lavori, il Palazzetto dello Sport, che oltre a rappresentare uno spazio polifunzionale da mettere a disposizione della cittadinanza, avrebbe dovuto ospitare la palestra degli studenti dell’Istituto Alberghiero, costretti nel frattempo, con evidenti problemi di sicurezza, a svolgere le loro attività di educazione fisica nell’area di manovra del parcheggio antistante l’edificio scolastico. Non si contano più i capitoli dell’ annosa vicenda, che continua a trascinarsi stancamente fra le comprensibili proteste dei genitori e degli allievi, il rimpallo delle competenze e delle responsabilità e le mediazioni della politica.
Scuola senza palestra
Era il 22 gennaio del 2015, quando l’Amministrazione Comunale di Ladispoli emetteva una nota secondo la quale sarebbero state ultimate tutte le procedure che avrebbero consentito alla Provincia di Roma (ora Città Metropolitana) di avviare i lavori per la costruzione del nuovo impianto sportivo coperto.
L’appalto, finanziato dalla ex-Provincia per 563.000 Euro, prevedeva la fine dei lavori entro dieci mesi, il che significa che ad oggi la nuova struttura avrebbe già dovuto ospitare docenti e allievi dell’Istituto Alberghiero al mattino e appassionati sportivi di Ladispoli nel pomeriggio. Ma sull’area destinata all’attesissimo Palazzetto continua a crescere l’erba.
Continue le richieste di spiegazioni da parte degli Uffici di Presidenza e Vicepresidenza dell’Istituto Alberghiero, che si sono attivati dal primo giorno, contattando quasi quotidianamente gli Enti Amministrativi competenti, in primis la Città Metropolitana di Roma Capitale, proprietaria del plesso, per arrivare quanto prima ad una soluzione.
E intanto è iniziato il nuovo anno scolastico. Sembra impossibile, eppure gli allievi dell’Alberghiero continuano a chiedere la loro palestra.
“Non possiamo tergiversare o temporeggiare – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero, Prof.ssa Vincenza la Rosa – Si tratta di assicurare ai nostri studenti il diritto allo studio. Lo svolgimento delle attività di teoria e pratica delle Scienze Motorie fa parte del curriculum scolastico. Stiamo cercando soluzioni alternative, ma le convenzioni con Società Sportive esterne costano e non possiamo chiedere sacrifici alle famiglie. La palestra è indispensabile”.
Cosa stanno facendo gli studenti
A muoversi in questi giorni, anche i neoeletti rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto Leonardo De Leonibus, Marco Mastropietro e Luca Saltarelli, insieme a Michela Rosati e Roberta Graziano (del Comitato Studentesco).
“Venerdì 10 novembre alle 9 siamo stati ricevuti dal nuovo Sindaco Alessandro Grando e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Veronica De Santis – hanno dichiarato al termine dell’incontro – e abbiamo esposto nuovamente i termini del problema riguardante la costruzione della palestra. Abbiamo chiesto al Sindaco anche ulteriori chiarimenti, evidenziando la pericolosità della strada di accesso all’Istituto Alberghiero e della rotonda di via Sironi. Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro. Il Sindaco ci ha assicurato che solleciterà un intervento di Federico Ascani e Alessio Pascucci, Consiglieri di Città Metropolitana di Roma Capitale e di Virginia Raggi, nella sua veste di Presidente della Città Metropolitana. Abbiamo, inoltre, fissato un nuovo incontro con il Sindaco Grando per il 20 novembre”.
Il sindaco Grando: “Scriverò a Virginia Raggi”
“Siamo qui per risolvere i problemi della città. – ha dichiarato Alessandro Grando – Scriverò alla Sindaca Virginia Raggi, in quanto la gestione delle Scuole Superiori è di competenza dell’Area Metropolitana di Roma. Per quanto riguarda la mancanza di parcheggi nei pressi della scuola, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per spostare il marciapiede ed allargare la carreggiata di accesso al plesso di Via Federici. Così come faremo in modo di mandare una pattuglia della Polizia Municipale negli orari di ingresso ed uscita per evitare che vengano parcheggiate le auto, anche se per pochi minuti, nei pressi della rotatoria e sul ponte. Contemporaneamente verrà vietato l’attraversamento della strada in maniera irresponsabile.”
Si torna a parlare di palestra dell’Alberghiero di Ladispoli. E si torna a sperare. ‘Spes ultima dea est’, dicevano i Latini.
“Qualche anno fa il sindaco di Affile, in provincia di Roma, aveva intitolato un monumento a un rappresentante sanguinario e spietato del regime fascista, Rodolfo Graziani. Naturalmente, appena sono diventato presidente della Regione Lazio, mi sono opposto a questa scelta scellerata e abbiamo subito cancellato il finanziamento al progetto.
L’idea scellerata di dedicargli un monumento ha significato calpestare la storia e la memoria di migliaia di vittime e, insieme, rifiutare i valori dell’antifascismo e del rispetto per i diritti umani su cui è fondata la nostra Repubblica.
La Giustizia ci dà di nuovo ragione. Ha stabilito che intitolare quel monumento fu un atto improprio da parte del Sindaco di Affile e dei suoi assessori, che hanno utilizzato fondi regionali per celebrare un criminale.
Ora bisogna cancellare questa vergogna dalla nostra regione”.
Lunedì 13 novembre il Sindaco Bruno Bruni siederà sugli scranni dell’Aula di Montecitorio in occasione dell’incontro “Le città del futuro“. Dopo il saluto della Presidente della Camera Laura Boldrini e sotto la guida del Presidente dell’Anci Antonio Decaro, gli interventi dei primi cittadini (è prevista una rappresentanza di circa 600 Sindaci provenienti da tutta Italia) si concentreranno sulle migliori pratiche messe in atto nei Comuni italiani per trovare soluzioni alle sfide del futuro, per una più efficiente amministrazione e per la salute ed il benessere dei cittadini. L’evento, a partire dalle ore 11, sarà trasmesso dalle reti Rai e in streaming sulla webtv e il canale satellitare della Camera dei Deputati oltre che sul sito istituzionale dell’Anci.
E’ stata ricevuta questa mattina in Comune, dal sindaco Alessandro Grando e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Architetto Veronica De Santis, una delegazione studentesca dell’istituto alberghiero di Ladispoli. I sei ragazzi hanno manifestato al sindaco e all’assessore le problematiche che affliggono il plesso di via Federici, primo fra tutti la mancanza della palestra. “Siamo qui per risolvere i problemi della città – ha detto il sindaco Grando – scriverò alla Sindaca Virginia Raggi, in quanto la gestione delle scuole superiori è di competenza dell’Area Metropolitana di Roma.
I problemi della scuola
Per quanto riguarda la mancanza di parcheggi nei pressi della scuola, faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per spostare il marciapiede ed allargare la carreggiata di accesso al plesso di Via Federici. Così come – ha concluso il sindaco Alessandro Grando – faremo in modo di mandare una pattuglia della Polizia Municipale negli orari di ingresso ed uscita per evitare che vengano parcheggiate le auto, anche se per pochi minuti, nei pressi della rotatoria e sul ponte. Contemporaneamente verrà vietato l’attraversamento della strada in maniera irresponsabile.”
L’amministrazione comunale intende continuare a garantire la disponibilità di acqua potabile alla zona Monteroni, in attesa che l’ordinanza di non potabilità possa essere rimossa. A questo scopo, dopo un periodo in cui si è distribuita acqua in confezioni per i residenti della zona, da ieri è stata attivata una fontana dalla quale l’acqua potrà essere prelevata direttamente nell’arco dell’intera giornata.
La fontana di acqua potabile
La fontana è situata in via del Boietto, in corrispondenza del vecchio edificio di scuola elementare. Questo provvedimento potrà supportare i residenti, seppure con qualche disagio dovuto al trasporto, fino a che la ASL non acconsentirà al ripristino della potabilità che, vale ricordarlo, fu imposto nello scorso mese di agosto a causa di un lieve eccesso di cloruri, un superamento di questo parametro che in passato è invece sempre stato tollerato dalla stessa ASL.
Attivazione di un secondo pozzo in zona di Statua
Visto il perdurare del problema, continuano a pieno ritmo tutte le attività amministrative che consentiranno di arrivare ad avere fonti d’acqua supplementari, come l’attivazione di un secondo pozzo nella zona di Statua e la progettazione di una vasca di miscelazione di grande capacità.
Un uomo di 45 anni, italiano è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Roma Cassia con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Negli ultimi giorni, il gruppo carabinieri di Ostia, nella giurisdizione di competenza ha rafforzato gli specifici servizi volti a contrastare il fenomeno della prostituzione su strada che ha assunto sempre più connotati di vero e proprio sfruttamento ai danni di giovani donne perlopiù straniere.
Arrestato un 45enne italiano
L’uomo, identificato precedentemente durante un controllo alla circolazione stradale in compagnia di una ventenne ucraina conosciuta dagli stessi carabinieri come meretrice, è stato pedinato dai militari i quali sono riusciti a scoprirea che si recava più volte presso la solita pensilina dell’Atac, nel quartiere di Roma Settebagni, per accompagnare la donna sul “luogo di lavoro”. Qui, la ventenne restava per tutta la notte, svolgendo la sua attività di prostituzione, supportata dall’uomo che si preoccupava di portarle acqua e cibo secondo le sue necessità. Al termine del “turno di lavoro” della donna, l’italiano transitava nuovamente per la pensilina e, dopo avere fatto salire la giovane in macchina, la riaccompagnava a casa.
Multate 10 prostitute e 4 clienti
Nell’area a nord della Capitale, i militari della Compagnia carabinieri di Monterotondo e Bracciano hanno attuato controlli a tappeto nell’ambito della giurisdizione, specialmente sulla via Tiberina, consolare preferita delle prostitute, e sulla Traversa del Grillo. Durante tali servizi sono state identificate 53 donne romene dedite alla prostituzione e 10 di queste sono state contravvenzionate per “atti osceni in luogo pubblico”, per gli abiti succinti indossati. Nel corso dei servizi sono state elevate anche 4 contravvenzioni ai clienti che si erano appartati con le donne, in violazione all’ordinanza comunale emessa dai Comuni della zona.