Il sindaco di canale Alessandro Bettarelli, accompagnato dal vice sindaco Fabrizio Lavini e da altri amministratori, ha celebrato oggi, sia a Canale che nella frazione di Montevirginio, la giornata dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate presso i Monumenti ai Caduti.
Il sindaco ha tenuto a ringraziare le scuole scuole Secondaria di primo Grado e dell’Infanzia, che hanno partecipato alle commemorazioni, il maestro Antonio Cestra della Banda musicale “E. D’Aiuto”, che ha eseguito il silenzio, Don Giacomo, l’ANC di Bracciano, il 1° Reggimento Sostegno Aviazione dell’Esercito “IDRA”, Polizia Locale e Protezione Civile, come sempre presenti.
“È bello vedere i nostri giovani qui con noi – ha detto il Sindaco – e siamo convinti che qualcosa rimarrà in loro di questa mattinata, magari una maggiore consapevolezza sull’importanza del nostro essere italiani, di quanto sia un privilegio appartenere a questo splendido Paese, uomini e donne di colori, razze, religioni e appartenenze politiche diverse, uniti sotto un’unica nazione, un’unica bandiera che da sempre è simbolo di fratellanza, libertà, uguaglianza, democrazia, libertà di pensiero.”
“In questi giorni, purtroppo – ha continuato il Primo Cittadino – i temi della pace e della guerra sono attualissimi. Se è quindi giusto celebrare questa giornata, una tra le più importanti della nostra storia, è altrettanto giusto ricordare l’art.11 della nostra Carta Costituzionale e prestare bene attenzione alle parole usate, a quello che dice: l’Italia ripudia la guerra. Fu scelto come termine ‘ripudia’ perché ritenuto un verbo che conteneva il duplice messaggio di rinuncia e condanna etica all’azione bellica: la guerra è sempre sbagliata. Il 4 Novembre però è anche la festa delle nostre Forze Armate, e ancora possiamo tornare alla nostra Costituzione che, con l’articolo 52, stabilisce «la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino». E le nostre Forze Armate servono proprio a questo: a difenderci qualora l’Italia dovesse subire un’aggressione altrui. Teniamo sempre a mente il valore della pace e ringraziamo chi dedica la sua vita a difenderla.”
Gianluca Di Pietrantonio, redattore L’agone











