5 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Studiare è un atto di coraggio

Lo so. A volte ti sembra che studiare non serva a niente. Che tanto il mondo va avanti lo stesso, che chi copia prende voti più alti. Che nessuno si accorge davvero di quanto ti impegni. Ma lascia che ti dica una cosa: ogni volta che scegli di studiare, stai scegliendo te stesso. Questa è una delle scelte più coraggiose che si possano fare.

Ogni pagina che leggi, ogni esercizio che provi a risolvere, ogni errore che ti fa arrabbiare… tutto questo ti sta formando. Non solo come studente, ma come persona. Studiare è come piantare semi: non vedi subito il frutto, ma un giorno ti accorgerai che dentro di te sono cresciute forza, lucidità, libertà.

Se ti arrendi per i voti negativi, stai dicendo al mondo e a te stesso che non sei abbastanza, che non pensi di farcela. Stai dando ragione a chi non ti vede per quello che sei. Ma tu sei molto più di un voto. Non sei l’ultimo, né sei fra gli ultimi di una graduatoria fatta da persone stanche, incapaci di insegnare, che sanno solo ascoltare la propria voce e non il tuo respiro. Il sistema scolastico è imperfetto e gestito da troppe persone che non hanno a cuore te né i tuoi compagni, ma lo studio resta un atto personale, un investimento su sé stessi. Se non sei riconosciuto per quel che vali, va’ avanti ugualmente, la tua crescita interiore è comunque reale e duratura e ne vedrai i frutti: tu hai dentro di te qualcosa che nessuno può toglierti: la tua voglia di capire, di migliorare, di lasciare il segno.

Viviamo in un mondo che ti vuole distratto, superficiale, dipendente dagli altri, che ti vuole schiavo, pronto ad acquistare cose che in realtà non ti servono, per riavere quei soldi che ti avranno dato in cambio del tuo lavoro da schiavo.

Se sei una ragazza, il mondo ti vorrà stupida, per usarti come meglio crede senza che tu comprenda che hai la forza per ribellarti ed essere te stessa.

In un mondo che vuole superficialità e apparenza, scegliere di studiare è un gesto controcorrente. È un modo per affermare la propria identità, per costruire un pensiero critico e per non essere manipolabili.

Studiare è ribellarsi. È dire: “Io voglio sapere. Voglio scegliere. Voglio costruire il mio futuro con le mie mani.” Non c’è niente di più potente e di più temuto di questo.

Certo, non sempre andrà bene. A volte studierai tanto e il risultato non sarà quello che speravi. Ma anche questo è crescita. Anche questo ti insegna a non mollare. Chi si arrende non impara mai a rialzarsi. Tu sì.

Riccardo Agresti

Ultimi articoli