5 Dicembre, 2025
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battersi contro enel

riceviamo e pubblichiamo:

“Tanto tuonò che alla fine piovve”. Così avevamo detto a febbraio in consiglio comunale
aperto, quando qualcuno giudicò troppo dura la nostra denuncia sul futuro della centrale a
carbone. Oggi i fatti ci danno ragione: avevamo visto giusto.
Sono passati sei mesi e nulla è cambiato, anzi: la situazione è precipitata. Il Governo
pensa di tenere Torrevaldaliga Nord in “riserva fredda” fino al 2038. Una scelta folle, senza
trasparenza e senza prospettiva, che serve solo a mettere sotto scacco un territorio intero
e a tenere in ostaggio i lavoratori.
Chi spiega alle famiglie già strangolate dalla cassa integrazione che dovranno continuare
ad aspettare? Chi guarda negli occhi i lavoratori della Minosse, che hanno garantito per
anni professionalità e competenze al servizio di ENEL e del Paese, e oggi vengono trattati
come scarti di un sistema che non sa programmare?
Questo territorio ha dato per settant’anni. Ha coperto fino al 15% del fabbisogno
energetico nazionale, pagando con inquinamento, sacrifici e salute. Oggi, invece di
riconoscenza, riceviamo promesse vuote, immobilismo e un silenzio che fa paura. Un
silenzio complice di un Governo che non governa e di una Regione incapace, priva di
visione e programmazione.
Tenere la centrale in standby fino al 2038 non è una soluzione, è una condanna: significa
bloccare lo sviluppo, impedire qualsiasi alternativa industriale ed energetica, condannare i
giovani a scappare e le famiglie a vivere nell’incertezza.
Il Partito Democratico di Civitavecchia non ci sta. Non resteremo spettatori della lenta
agonia della nostra città. Ci batteremo con forza, contro ENEL e contro un Governo che
tratta Civitavecchia come un serbatoio da sfruttare e abbandonare. Saremo al fianco dei
lavoratori, dei sindacati, di chi non accetta l’ingiustizia e la rassegnazione.
Chiediamo all’amministrazione comunale e al sindaco di unirsi a questa battaglia con
fermezza, senza esitazioni e senza timori: o si sta con i lavoratori e con la città, o si sta
con chi vuole affossarla.
Civitavecchia non deve morire in silenzio. Questo territorio merita rispetto, merita giustizia,
merita futuro.
Enrico Luciani
Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia

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