In questi anni Bracciano ha dovuto affrontare sfide complesse, vere e proprie “bombe amministrative” ereditate dal passato: emergenze ambientali mai risolte, diatribe giudiziarie infinite, reti sociali sgretolate, infrastrutture trascurate, servizi pubblici indeboliti. Sfide che rischiavano di minare la fiducia e il senso di comunità.
Eppure, da queste difficoltà sta emergendo una città più forte, che ha scelto di resistere, ricostruire, innovare, puntando sulla partecipazione attiva dei cittadini, sulla cultura come motore di coesione, sulla pace e sui diritti come bussola dell’azione amministrativa.
1. Ambiente e salute: la lunga battaglia per Cupinoro
Tra le sfide più gravose, quella della discarica di Cupinoro ha segnato il destino del territorio per decenni. Dopo la chiusura definitiva e il fallimento della società “Bracciano Ambiente”, il Comune ha dovuto affrontare il tentativo della Regione Lazio di scaricare i costi di gestione post-chiusura, abbandonando il presidio ambientale. Bracciano ha reagito con atti formali, diffide e ricorsi al TAR, difendendo il diritto alla salute e all’ambiente e cercando in ogni modo di tessere un dialogo con gli organi regionali, senza però arretrare nella tutela degli interessi dei cittadini, ottenendo di portare la discussione su un tavolo di confronto con la Regione Lazio.
2. Sociale: ricostruire legami, diritti e servizi
Bracciano ha ereditato anni di incuria e disinvestimenti nel sociale: servizi abbandonati, livelli essenziali di protezione sociale mai attivati, reti di prossimità smantellate. Oggi, grazie a un lavoro costante e strutturato, il Comune ha ricostruito un sistema sociale capace di dare risposte concrete:Punto Unico di Accesso (PUA), Servizi Sociali potenziati e strutture residenziali per persone con disabilità (Progetto Nuova Era e il prossimo progetto Alba), Centro per la Famiglia, Pronto Intervento Sociale, Doposcuola inclusivo, percorsi educativi, sportelli di orientamento e consulenza.Un lavoro che restituisce dignità, autonomia e diritti alle persone più fragili, costruendo una comunità più equa e solidale.
3. Partecipazione: strumenti concreti per coinvolgere la comunità
Per Bracciano, la partecipazione non è uno slogan, ma un metodo di lavoro concreto e quotidiano, costruito su strumenti stabili e accessibili che rendono i cittadini protagonisti delle scelte pubbliche:
- Le Consulte tematiche (sociale, ambiente, scuola, cultura) come luoghi permanenti di confronto tra cittadini, associazioni e amministrazione.
- I Consigli di Quartiere e di Frazione come presidi di ascolto e partecipazione diffusa, strumenti di dialogo diretto tra territorio e istituzioni.
- Il Cantiere di Pace, spazio di elaborazione civile che tiene insieme associazioni, realtà del volontariato e cittadini impegnati in percorsi di nonviolenza, diritti umani e convivenza pacifica.
- La collaborazione attiva con l’Associazione Commercianti di Bracciano, che contribuisce alla costruzione di eventi e progetti per il rilancio del centro e delle attività locali.
Questi strumenti rendono viva e concreta la democrazia di prossimità e alimentano il senso di appartenenza e corresponsabilità.
4. Pace, diritti, disarmo: scelte nette, atti concreti
In un tempo segnato da guerre, crisi umanitarie e ritorni d’odio, Bracciano ha scelto con chiarezza da che parte stare:
- Ha conferito la Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre e la Cittadinanza Onoraria simbolica ai bambini nati in Italia da genitori stranieri come atto concreto per il riconoscimento dello ius soli.
- Ha espresso solidarietà al popolo ucraino, organizzando anche l’accoglienza di prossimità.
- Ha condannato il genocidio del popolo palestinese, chiedendo con mozioni ufficiali un immediato cessate il fuoco a Gaza e Israele.
- Ha aderito alla campagna “Questo Comune ripudia la guerra” di Emergency, a quella “070” per chiedere che lo 0,70% del reddito nazionale lordo sia destinato all’aiuto pubblico allo sviluppo, alla campagna “Basta favori ai mercanti di armi!” della rete Pace e Disarmo. Queste scelte si sommano al lavoro del Cantiere di Pace, ai Concerti per la Pace, alle attività dell’ANPI e alle azioni antifasciste nelle scuole, costruendo una comunità che difende con coerenza pace, diritti e democrazia.
5. Cultura: investire su relazioni, bellezza, futuro
A Bracciano la cultura non è accessorio, ma spazio pubblico, educazione civica e collante sociale. Non è solo il grande evento estivo, ma un impegno costante che coinvolge cittadine e cittadini, associazionismo, rioni, artisti, arricchendo un calendario che copre tutto l’anno.
Attraverso mostre, rassegne culturali, la Mostra del Cinema, incontri pubblici, presentazioni di libri, e la riqualificazione di spazi storici come Pozzo Bianco, il Comune ha restituito valore agli spazi della comunità e ha rafforzato il tessuto civico e sociale.La cultura qui è memoria, partecipazione, inclusione ed è anche motore di crescita, benessere e cittadinanza attiva.
6. Emergenza idrica e infrastrutture: diritti, non privilegi
Bracciano ha affrontato anche l’emergenza delle infrastrutture obsolete e della rete idrica fragile. Dopo anni di disattenzione, l’Amministrazione ha chiesto con determinazione investimenti strutturali ad Acea Ato2 per il rifacimento delle condotte, il miglioramento della qualità dell’acqua e la riduzione delle perdite nel centro storico e nelle frazioni. I risultati devono ancora arrivare in modo strutturale, ma il Sindaco è impegnato personalmente a fronteggiare i disservizi, consapevole che l’accesso all’acqua è un diritto fondamentale.L’amministrazione comunale ha lavorato e continua a lavorare per restituire gli spazi di aggregazione sportivi (Riqualificazione del Palaprovincia, apertura del Campo Sportivo Massimiliano Vergari, è stato avviato il cantiere per la riqualificazione del Palazzetto Starnoni). Sono stati effettuati molti interventi di riqualificazione degli edifici scolastici e avviata la messa in sicurezza delle strade (Olmata tre Cancelli asfaltatura e regimentazione delle acque, messa in sicurezza quadrante Settevene Palo- Bracciano Nuova, manutenzione strade bianche, asfaltatura quadrante centro urbano,, con particolare attenzione alla viabilità principale, inclusa la Braccianese, Via di Castel Giuliano e parte di Settevene Palo II tronco, a seguito di richieste e grazie all’impegno assunto da Città Metropolitana di Roma Capitale.Molto c’è ancora da fare e su alcuni interventi da mettere in campo sono state presentate richieste di contributi ad enti sovracomunali. Anche questo significa costruire una comunità con materiali resistenti: garantire diritti essenziali come acqua, sicurezza, scuola, sport e spazi pubblici è la base di ogni progetto di futuro.
Costruire comunità è politica, è visione, è scelta di campo
Bracciano ha scelto di non limitarsi alla gestione ordinaria, ma di ridare forza ai fondamentali della convivenza: ambiente, diritti, cultura, partecipazione, pace.
Ha scelto di resistere alle crisi con la forza delle relazioni, delle idee, della cura del bene comune. E ha scelto di farlo con trasparenza, determinazione e coraggio.Perché i materiali resistenti non sono solo il cemento o l’acciaio, ma la dignità delle persone, la solidarietà, la giustizia, la memoria e la pace.


