Si sono appena chiusi i seggi per le elezioni presidenziali della Repubblica di Romania. Seggi in funzione anche in Italia per i romeni all’estero. Nel nostro territorio il seggio è stato predisposto nell’edificio che ospita la biblioteca comunale “Peppino Impastato” di Ladispoli e il plesso “Giovanni Paolo II” dell’Istituto comprensivo Ladispoli 1.
A Ladispoli, diversi cittadini romeni, pur avendone diritto, non hanno votato per varie motivazioni, sia legate alle difficoltà contingenti, sia alla poca conoscenza della politica del loro Paese, sia alla disaffezione, ma anche ad una protesta per l’annullamento delle elezioni di novembre scorso: “Mi tengo sempre aggiornata sulla vita politica del mio Paese – afferma una cittadina romena – ma questa volta non sono andata a votare perché credo che non sia stata rispettata la voce del popolo.”
Abbiamo provato a chiedere i risultati di affluenza e finali al seggio di Ladispoli, ma siamo stati allontanati gentilmente, ma con grande fermezza.
Per la cronaca, in Romania alle ore 22, con l’85% delle schede elettorali scrutinate il candidato di estrema destra George Simion è al primo posto al primo turno con il 40,38%. Seguono l’europeista Crin Antonescu col 21,23% e l’indipendente Nicusor Dan con il 18,91%. Questo è quanto riportano le testate romene.
Riccardo Agresti