18 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Bracciano. Aggiornamento completo delle vicende contabili dell’ex sindaco Giuliano Sala

Riceviamo dall’ex sindaco di Bracciano Giuliano Sala e pubblichiamo
“Per fare un po’ di chiarezza e per dare  una corretta informazione, mi sembra doveroso rappresentare l’esito di alcune vicende che mi hanno visto coinvolto:

1) Ad  agosto 2015 sono stato condannato dalla Corte dei Conti, in 1^ grado, al pagamento di €.900.000,00 per il mal funzionamento di un impianto di trattamento del percolato sito in Cupinoro, che derivava invece dai limiti di operatività di un impianto privato che doveva fornire energia all’impianto della Bracciano Ambiente;
2) a ottobre 2016 sono stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di €.9.984,00 ed al pagamento,di €.1.500,00 per aver conferito ad un professionista una consulenza urbanistica sulla vicenda Cimaglia (da redigere per essere consegnata alla Regione Lazio, a seguito di una richiesta inviata al Comune di Bracciano) con una delibera di Giunta Municipale, alla quale tra l’altro non ero presente, e per dei lavori eseguiti per la sistemazione di un tratto della famosa Via del Sassone;
3) a maggio 2016 sono stato condannato dalla Corte dei Conti in I^grado, al pagamento della somma di €.200.000,00 ( con una contestazione iniziale di €.1.272.000,00) per aver  capitalizzato la Bracciano Ambiente nel 2010 con beni immobiliari, attraverso una delibera di Consiglio Comunale fornita di tutti i pareri tecnici, contabili e dei revisori dei conti, previa perizia giurata di un professionista nominato dal  Tribunale di Civitavecchia e perché non avrei esperito azione di responsabilità nei confronti degli Amministratori della BA, cagionando le perdite dell’ammontare contestato nell’anno 2012.
A giugno 2017, sono stato assolto in appello dalla prima contestazione sopra riportata, con l’accoglimento di uno dei motivi di appello che assorbe tutti gli altri in quanto la condanna, in via preliminare, si riferiva a contestazioni diverse rispetto a quelle formulate dalla Procura Regionale, che non potevano essere rivolte al sottoscritto;
A luglio 2018 sono stato assolto in appello dalla seconda contestazione sopra riportata, per entrambi i capi di accusa e nella sentenza si riconosce la legittimità dell’incarico di consulenza conferito all’Ing. Paolo Berdini e la legittimità dei lavori eseguiti sulla Via del Sassone, “da considerarsi ricadenti nella competenza dell’Ente Pubblico”.  Tra le altre motivazioni accolte, nella sentenza viene affermato che “ nessuna censura può essere mossa al comportamento del Sindaco Sala che risulta conforme ai canoni dell’agire istituzionale”. Tra l’altro, relativamente agli stessi fatti, ho subito anche un’indagine penale  che si è conclusa con un provvedimento di archiviazione.Entrambi i giudizi sono stati avviati su denuncia dell’attuale Sindaco.
Venerdì u.s. ho ricevuto la notizia di essere stato assolto in appello anche dalla terza contestazione di cui sopra, in quanto il collegio ha ritenuto che la ricostruzione della Procura Regionale e del Giudice di 1^ grado non sia idonea a provare la sussistenza di elementi configuranti la responsabilità contabile, né del ruolo rivestito dal sottoscritto nella vicenda e di quali siano le condotte gravemente colposo poste in essere.
Ancora ho in essere alcune pendenze sia di fronte al Giudice Penale sia davanti alla Corte dei Conti,  aperte a seguito della miriade di denunce effettuate dai soliti soggetti, ma, consapevole di aver svolto il ruolo istituzionale con onestà , continuo ad essere fiducioso nella giustizia.”

Per completezza si allegano le sentenze a cui si fa riferimento nella nota.

sentenza n. 262 di appello

sentenza di appello n. 252-18

sentenza di appello 310-2017

Ultimi articoli