10 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

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Pallanuoto: l’Under 13 dell’Anguillara vince la semifinale di andata del Torneo Flores

I piccoli squaletti lacustri si aggiudicano il match di andata della semifinale del Torneo Flores battendo con autorità i pari età del Nuoto Flores con il punteggio di 11 – 7.

L’incontro è stato sempre in mano ai giovani ragazzi sabatini che hanno sofferto soltanto nell’ultimo quarto, quando la squadra ospitante ha dato notevoli segni di risveglio che non sono bastati a rimetterla in partita ed avere così la possibilità di giocare ad armi pari il match di ritorno in riva al lago di Bracciano. L’esperienza dei ragazzi anguillaresi allenati da Angelo Ragno e Martino Ferraiuolo, maturata in tante ardue e dure battaglie sportive hanno fatto la differenza. Il valore aggiunto della squadra sabatina è arrivato anche dai veterani: Matteo Fraschetti, Davide Cavicchia, Riccardo Cianchetta e Cristian Pelliccioni che con i loro gol uniti ad una super prestazione hanno spaccato in due la partita mandando presto in frantumi i sogni di gloria della compagine romana. Il merito della vittoria finale va comunque attribuito a tutta la squadra che ha giocato una signora partita.

Nel primo quarto i gol degli squaletti lacustri Matteo Fraschetti e Davide Cavicchia, intervallati dai numerosi pericoli rivolti dalla propria artiglieria verso la retroguardia locale, hanno indirizzato il match decisamente a favore della compagine sabatina, gettando le basi per la vittoria finale. L’unica rete della squadra romana è stata realizzata con un tiro dalla media distanza sorprendendo il portiere anguillarese che nulla ha potuto per evitare il gol. Risultato parziale Nuoto Flores – Anguillara 1-2

Il secondo quarto ha creato quasi un solco tra le due squadre, la doppietta di Matteo Fraschetti e il bel gol di Riccardo Cianchetta hanno mandato in tilt la retroguardia del Nuoto Flores che anche in questo periodo si è dovuta arrendere alla superiorità degli avversari. La seconda rete realizzata, dopo una velocissima azione in ripartenza, imprime un po’ di fiducia alla squadra locale. Risultato parziale Nuoto Flores – Anguillara 2-5

I due allenatori dell’Anguillara iniziano il valzer delle sostituzioni, fanno ruotare tutti i ragazzi a loro disposizione in modo da avere sempre forze fresche in vasca e tenere costantemente alta la concentrazione.
Il terzo quarto certifica il predominio della squadra sabatina che con la doppietta di Cristian Pelliccioni porta a + 4 il vantaggio sulla compagine romana. Il bel gioco espresso unito ai gol realizzati e alla gran voglia di vincere dei ragazzi di Angelo Ragno e Martino Ferraiuolo fanno gioire i numerosi tifosi arrivati dalla vicina Anguillara. Il terzo gol locale attenua il pesante passivo. Risultato parziale Nuoto Flores – Anguillara 3-7

L’ultimo quarto vede la formazione romana gettarsi all’attacco e tentare il tutto per tutto per rientrare in partita. I tifosi locali incitano a gran voce i propri beniamini che li ripagano con un ottimo finale mettendo per lunghi tratti alle corde la più quotata formazione ospite, che però non basta a raddrizzare una partita già compromessa. In quest’ultimo periodo vengono realizzate otto reti, quattro per parte che sommate alle numerose azioni create producono tensione e spettacolo. Per la squadra sabatina vanno in rete Riccardo Cianchetta, Cristian Pelliccioni (2) e Matteo Fraschetti. Il triplice fischio finale dell’arbitro avvicina la formazione sabatina a quel sogno cullato dall’inizio del Torneo: la finale del 15 giugno….senza però dimenticare la partita di ritorno da giocare, che potrebbe nascondere ancora molte insidie. Risultato finale Nuoto Flores – Anguillara 7-11 (1-2) (1-3) (1-2) (4-4)

Per la squadra sabatina sono scesi in vasca: Hendrix Julien, Carrano Mattia, Cavicchia Davide, Pecchiari Giorgio, Garritano Federico, Fraschetti Matteo, Marchetti Simone, Morgia Nico, Pelliccioni Cristian, Monacciari Leonardo, Darini Samuele, De Simone Flavio, Oliviero Alessio, Cianchetta Riccardo, Alessandro, Matteo.

Prossimo incontro:
Anguillara – Nuoto Flores
Giovedì 5 giugno 2014 ore 20:00
Piscina Poggio dei Pini – Anguillara

Sergio Grassi

Associazione Salviamo Bracciano e Comitati: Cupinoro non sarà la nuova Malagrotta

Riceviamo e pubblichiamo così come ci è pervenuto il comunicato di: Associazione SALVIAMO BRACCIANO, Comitato RIFIUTI ZERO FIUMICINO, Comitato NO DISCARICA di CERVETERI, Comitato TERRA NOSTRA, Comitato di Zona BORGO SAN MARTINO.

 

30 Maggio 2014: Su Cupinoro si potrà pronunciare anche il presidente della Repubblica Napolitano. La Bracciano Ambiente, si rivolge a Napolitano, anche in attesa della decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo scoglio da superare per riaprire, ampliare e realizzare il polo dei rifiuti lo ha posto il MiBACT, il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, che ha negato il permesso. Sia rifiutando la VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), non essendo la zona compatibile causa i vincoli paesaggistici, sia opponendosi alla costruzione degli impianti previsti di trattamento TMB, causa l’impatto sul paesaggio dei capannoni e delle altre strutture incompatibili anche per dimensioni.
Nell’esprimere parere negativo, il Ministero ha tenuto conto anche del grande patrimonio artistico-archeologico già sacrificato e destinato a ulteriori distruzioni. Ricordiamo che la necropoli di Cerveteri (patrimonio UNESCO) è a pochi km. E proprio in questi giorni al Palazzo delle Esposizioni di Roma è in corso la mostra sugli Etruschi, con materiale proveniente per la gran parte dal nostro territorio. Che il museo del Louvre venga a domicilio per mostrarci il nostro patrimonio artistico, mentre noi lo seppelliamo sotto 80 metri di rifiuti, e pare che non basti, dovrebbe indurre i nostri governanti a prendere decisioni nel rispetto dell’interesse e della tutela del bene comune.
La nostra associazione, insieme ai comitati e a molti degli organismi che rappresentano la volontà di gran parte dei cittadini, si dissocia da questa iniziativa ed esprime preoccupazione per la decisione della Bracciano Ambiente SpA, società pubblica dei cittadini di Bracciano, appartenente al Comune di Bracciano. La montagna di rifiuti doveva essere chiusa da anni e l’area bonificata. Ancora oggi non si trovano i soldi accantonati negli anni per la sua bonifica, l’area gestita dall’Università Agraria di Bracciano che avrebbe dovuto tutelarne le finalità agro-silvo-pastorali, è ZPS (zona a protezione speciale) e insiste sugli usi civici, sono in corso indagini della magistratura su presunte illegalità, la popolazione insiste per avere risposte e garanzie sulla tutela della propria salute e aspetta di usufruire di un sistema virtuoso per la raccolta e la gestione dei rifiuti, tuttora inesistente.
Cupinoro non diventerà la nuova Malagrotta. Ricordiamo che giovedì 5 giugno inizia a Roma il processo contro il ras dell’immondizia Manlio Cerroni, imputato insieme all’ex presidente della Regione Lazio negli anni ’90 Bruno Landi, a Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia, a Francesco Rando e Piero Giovi, storici collaboratori del patron di Malagrotta, a Raniero De Filippis, ex dirigente della Regione.

Associazione SALVIAMO BRACCIANO, Comitato RIFIUTI ZERO FIUMICINO, Comitato NO DISCARICA di CERVETERI, Comitato TERRA NOSTRA, Comitato di Zona BORGO SAN MARTINO

Stadio Roma, Legambiente: il Comune renda pubblico il progetto

Legambiente chiede che il progetto del nuovo stadio della Roma presentato nei giorni scorsi agli uffici tecnici, sia pubblicato sul sito di Roma Capitale per dare la possibilità a tutti di presentare osservazioni entro i 90 giorni previsti. Indispensabile per l’associazione ambientalista attuare un metodo partecipativo ed inclusivo dei cittadini.

“In presenza di un progetto di tali dimensioni è di certo fondamentale dare ai cittadini la possibilità di conoscere e fare osservazioni – dichiara Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente – Il comune pubblichi sul sito il progetto e apra la procedura per la partecipazione. Anche se a fronte dell’applicazione di una legge speciale come in questo caso, il piano regolatore generale prevede un apposito regolamento sulla partecipazione, indispensabile da tener presente ed attuare in questo caso. Occorre poi garantire in particolare l’accessibilità su ferro dell’area attraverso il prolungamento della Linea B, condizione preventiva e indispensabile per valutare un progetto che ha un impatto di enorme rilevanza in termini di mobilità”.

“La partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza va fatta a monte e non a valle con decisioni ormai prese, anche se stiamo parlando di Tor di Valle e anche se stiamo parlando di uno stadio di calcio.- commenta Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio – sullo stadio vanno prese tutte le precauzioni del caso visto il posizionamento in un’area ad alto rischio idrogeologico a pochi metri dal Tevere, siano poi impedite nuove colate di cemento di cui Roma non ha di certo alcun bisogno capendo le funzionalità previste; la legge è chiara rispetto all’impossibilità di realizzare cubature residenziali, nell’area o altrove a copertura dei fabbisogni economico finanziari”.

Bracciano. Convegno sulla situazione del Villaggio Montebello

Giovedì 29 maggio, presso la Sala consiliare del Comune di Bracciano, si è svolto il convegno promosso dal Comitato Villaggio Montebello per discutere sugli ultimi sviluppi della vicenda che riguarda il complesso urbanistico, in seguito alla sentenza favorevole del Tribunale amministrativo regionale del 26 marzo scorso, che ha restituito all’Amministrazione Pubblica anche 7 ettari di parco. Sono intervenuti Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, Massimo Mondini, consigliere comunale e presidente dell’Associazione Forum Clodii, Giovanni Furgiuele, presidente dell’Associazione L’agone Nuovo, insieme al vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani, e al neo deputato al Parlamento italiano Emiliano Minnucci, che hanno manifestato la vicinanza e la collaborazione delle istituzioni con i cittadini di Montebello.Il Villaggio Montebello, o Villaggio Portoghesi, è un complesso residenziale, nato come esempio positivo del rapporto tra natura e insediamento urbano, in vista di una sostenibilità ambientale. Portoghesi è oggi tra i maggiori architetti nel panorama mondiale, precursore nel 1960 dei temi del postmoderno, di cui è divenuto esponente più significativo in Italia, capace di affrontare il delicato rapporto tra architettura e natura con progetti che cercano di stabilire tra essi inediti legami, costruiti su equilibrio e armonia.Dopo l’intervento di apertura del sindaco Sala, che ha sottolineato la delicatezza della questione, i temi del convegno sono stati presentati dalla relazione introduttiva di Amedeo Lanucara, presidente del Comitato Montebello, definito da Minnucci “vero paladino della causa ed elemento trainante della battaglia”. “La linea del Comitato è una lunga marcia nelle e con le istituzioni – ha ricordato Lanucara – e lo dimostra un rapporto dell’Asl locale, che certifica la “drammatica situazione del villaggio di Montebello con pericoli incombenti per la sicurezza e la salute degli abitanti, un’interrogazione della Regione Lazio del vicepresidente Valeriani, che riassume la controversia e la puntale risposta dell’assessore regionale Civita, che definisce “drammatica” la situazione. Ringrazio poi i cari amici della rivista L’agone, il presidente dell’Associazione Giovanni Furgiuele e il direttore responsabile Luca Cesari, un benemerito periodico che affianca e sostiene le nostre battaglie”.

“Questa vicenda supera il localismo – ha aggiunto Lanucara – ed è questo il motivo per cui partecipano Valeriani e Minnucci, Regione e Parlamento dovranno occuparsene. Il plastico di Montebello è presente a Parigi nel Centro Pompidou e nei libri d’arte, pertanto dovrebbe essere difeso e utilizzato per il rilancio del turismo a Bracciano. Costruendo, si è infranta l’utopia di un Villaggio che si adagi in modo naturale sulle scarpate di tufo. Riteniamo che sia possibile salvare almeno in parte il Villaggio e ricondurlo alla magnificenza del progetto. Abbiamo ancora fiducia in questa Amministrazione e speriamo in una sinergia e collaborazione tra Comune e Comitato, per restituire a Montebello quello che merita”.

E’ seguita poi la lettura del rapporto tecnico sul piano di lottizzazione di Montebello curato da Feliciano Mancini, vicepresidente del Comitato, che ha evidenziato come oggi il quartiere sia abbandonato a se stesso ed è divenuto il simbolo del degrado del paese. “All’interno del panorama urbanistico braccianese, caratterizzato da una generale mediocrità progettuale, Montebello se ne era discostato e poteva essere l’esempio di una corretta antropizzazione, in armonia con la natura dei luoghi. E’ necessario augurarsi una riqualificazione di Montebello attraverso un coinvolgimento pubblico e privato”.

Il presidente dell’Associazione L’agone Nuovo, Giovanni Furgiuele, ha inoltre ricordato il sostegno della rivista L’agone alle iniziative del Comitato Montebello, un impegno concreto per dare visibilità alla questione e far conoscere le ragioni dei residenti del complesso urbanistico. “Un supporto per una causa condivisa, che proseguirà finchè non si raggiungerà una positiva conclusione della vicenda”.

Alessia Rabbai

Vogliamo un’Italia a misura di bici

IMG_0537_editTerra Nuova e Fiab insieme per una rete ciclabile nazionale che consentirà di percorrere in bicicletta 18mila chilometri. E’ il progetto Bicitalia che, con la nostra campagna di giugno, chiediamo al governo di finanziare. Scrivi anche tu ai ministri.

Per ora è stata realizzata la mappatura, un grande sforzo che ha consentito di costruire una carta organica di tutti i percorsi che, se sistemati, realizzati e messi in collegamento in modo adeguato, potranno costituire una rete ciclabile nazionale come quelle che già esistono in tante nazioni europee.

E’ il progetto Bicitalia, promosso da Fiab e sostenuto da Terra Nuova che ha voluto concentrare sulla realizzazione di quest’opera la campagna di mobilitazione di giugno. Si tratta di 18.000 chilometri di strade ciclabili, di cui 10.000 già mappati, 18 itinerari e 50 “ciclovie di qualità”. Terra Nuova invita i lettori a scrivere ai ministri per sollecitarli in proposito, chiedendo che vengano messe in atto tutte le azioni per arrivare alla realizzazione del progetto.In Europa si assiste ad un vero e proprio boom del turismo in bicicletta e della mobilità sostenibile declinata sulle due ruote.

Purtroppo l’Italia resta un fanalino di coda, non può contare su una rete sovraprovinciale e sovraregionale di piste ciclabili e ogni investimento in questo senso stenta a decollare. Eppure, lo sviluppo delle due ruote, in sinergia con altre modalità di trasporto sostenibile, potrebbe essere la ricetta vincente per un cambio di paradigma e una “rivoluzione” pacifica della mobilità.

La sicurezza

La bicicletta è uno strumento vulnerabile e pertanto necessita di livelli di sicurezza tali da consentirne l’utilizzo da parte di chiunque, magari con famiglia, e non solo a chi già coltiva una spiccata  passione per questo mezzo di trasporto. I percorsi ciclabili devono avere requisiti di qualità che si possono ritrovare nelle linee guida elaborate da Fiab.

Il progetto

Sul numero di giugno Terra Nuova pubblica il poster a colori con la mappa completa della rete ciclabile nazionale. Il progetto prevede percorsi scelti secondo la migliore qualità escursionistica disponibile nel territorio rurale, fluviale o costiero, ma devono anche “bucare” i centri storici per permettere al ciclista di arrivarci in sicurezza. Gli itinerari devono tenere conto dei limiti territoriali orografici e far conto il più possibile su risorse disponibili per minimizzare costi economici e impatti ambientali.

posterBiciIntero_article_bodyGli itinerari

N°1 Ciclopista del Sole® (km 3000). E’ l’itinerario principe che in linea di massima deve collegare tutto il paese isole comprese. E’ parte di EuroVelo 7.

posterBiciIntero
N° 2 Ciclovia del Po (km 1300). Fa riferimento al Po sulle due sponde. E’ parte di EuroVelo 8.

N°3 Ciclovia Francigena (km 2000). Questo itinerario fa riferimento alla via Francigena fino a Roma. Da Roma si propone il raggiungimento di Brindisi. E’ parte di EuroVelo 5.

N° 4 Le Ciclovie dei fiumi del triveneto. (km 1000). Rappresentano un sistema in rete sovraregionale con diversi collegamenti con la realtà austriaca e slovena.

N° 5 Ciclovia Romea (km 800) Il riferimento è legato in parte alle Vie Annia e Popilia che in epoca romana congiungeva Aquileia a Rimini, in parte al corridoio multimodale Tiberino – Adriatico che congiunge il centro Italia con il Nord Est e l’Europa dell’est.

N° 6 Ciclovia Adriatica (km 1300). CollegaRavenna Trieste con Leuca. Litoranea per eccellenza tocca la riviera più ricca di spiagge. E’ parte di EuroVelo 8

N° 7 Ciclovia Romagna – Versilia (km 400). E’ la ciclovia delle spiagge: Rimini collegata con Viareggio

N° 8 Ciclovia Conero Argentario (km 400). Il cuore dell’Italia attraversato in orizzontale. Dal Conero si risale la valle del Potenza, quindi Assisi, Perugia per la Valle Umbra sino al lago Trasimeno, quindi per la valle del Chiani e del Paglia ad Orvieto ed Acquapendente, poi Pitigliano Fiume Albegna, Argentario.

N° 9 Ciclovia Salaria. (km 300). Da Roma a San Benedetto del Tronto.

N° 10 Ciclovia dei Borboni (km 500) Le capitali del Sud collegate da un nastro ciclabile. Da Bari a Ruvo, Castel del Monte quindi Potenza, Avellino, Salerno, Napoli.

N° 11 Ciclovia degli Appennini (km 1750). Percorso lungo la spina dorsale di’Italia. Dal Colle di Cadibona, dove finiscono le Alpi, fino alla punta della Calabria passando per 12 parchi nazionali e 14 parchi regionali. Due varianti si staccano verso Oriente: una fino a Santa Maria di Leuca seguendo il tracciato dell’Acquedotto Pugliese e un’altra fino a Vieste sul Gargano.

N° 12 Ciclovia Pedemontana Alpina. (km 1100) Un grande arco dalla Val Rosandra presso Trieste al Colle di Cadibona, dove comincia.

N° 13 Ciclovia dei Tratturi (km 300). Da Vasto a Gaeta.

N°14 Ciclovia dei Tre Mari (km 400). Da Otranto a Sapri. Adriatico, Ionio e Tirreno a pedali, dalle pianure apulo-lucane ai primi contrafforti del Pollino, fino al mare del golfo di Sapri.

N° 15 Ciclovia Svizzera-mare (km 500). Partendo dalle pertinenze svizzere del lago Maggiore e della val d’Ossola si arriva al mar Ligure occidentale attraverso Novara, Vercelli, Asti risalendo la valle del Tanaro per raggiungere Imperia.

N° 16 Ciclovia Tirrenica (km 750). Collega Verona con il mar Tirreno quindi a Roma per la costa.

N° 17 Ciclovia dell’Adda (km 350).Ciclovia che percorre il corridoio del fiume Adda a partire dal mitico Stelvio per connettersi con la valle dell’Adige.

N° 18 Ciclovia Fano-Grosseto (km 400).E’ l’ultima nata delle ciclovie di Bicitalia sulle orme della via Flaminia e sulle tracce di ex ferrovie.

Anche al Terra Nuova Festival si parlerà di Bicitalia e di mobilità e turismo sostenibili con Fiab: Sabato 7 giugno al parco della Versiliana un appuntamento da non perdere.

*Fonte Terra Nuova*  [http://bit.ly/1hisuAY]

“Etruria in treno” il 2 giugno ad Anguillara, Bracciano ed Oriolo Romano

Il 2 giugno, oltre la Festa della Repubblica, si festeggia, in modo partecipato e su tutto il territorio nazionale, la Giornata Mondiale del Turismo Responsabile. In occasione di questa prima giornata è stata programmata la prima uscita di Etruria in Treno.

Etruria in Treno è un progetto ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale TERRA TUA che crea e promuove esperienze di turismo responsabile nel centro Italia. E’ socia di AITR, associazione Italiana Turismo Responsabile e membro del marchio di qualità del Parco di Bracciano e Martignano.

Ha dato vita ad un progetto Nazionale ed Europeo tra le Ferrovie dello Stato RFI (Rete ferroviaria dello Stato) e AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) per il progetto delle Train Station Recovery. Collabora con Global Compact per i dieci principi universalmente accettati in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.

Il 2 Giugno rappresenta l’inizio di un percorso di diffusione della storia, dell’arte e della cultura presente sul territorio attraverso il treno, mezzo responsabile che attraversa l’Etruria in un contesto geografico e storico dove si incrociano borghi, laghi e boschi.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

Tappa 1
Ore 9,30 Appuntamente alla Stazione di Anguillara nei locali dell’Ass. Terra Tua di Turismo Responsabile

Visita al Centro Espositivo del Neolitico.

da Anguillara a Bracciano
ore 11,17 treno per Bracciano

Si parlerà dell’Antica Via Clodia – Le mura di S.Stefano con la villa Romana – Museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle

Tappa 2
ore 11,31 – Bracciano

Passeggiata nel centro storico tra il castello e i vicoli del borgo

da Bracciano ad Oriolo Romano
ore 13,59 treno per Oriolo Romano

Si parlerà del bosco, della caldera e delle betulle di Manziana e della città vecchia di Monterano

Tappa 3
ore 14,10 – Oriolo Romano

Pranzo libero in attesa della visita al Palazzo Altieri. Passeggiata nel centro storico

Torquati-Paris: iniziati i lavori di riasfaltatura di via Braccianense

Sono iniziati martedì 27 maggio i lavori per il rifacimento del manto stradale di Via Braccianense, tra La Storta e l’Olgiata.

“E’ stato necessario aspettare la bella stagione perché si tratta di un intervento consistente: oltre alla ripavimentazione infatti, verranno rialzati i tombini e verrà ripristinata la monta stradale o cosiddetta “schiena d’asino”. L’opera di riasfaltatura riguarderà il tratto compreso tra via Ferrari e il sottopasso della stazione ferroviaria di Olgiata, confine del XV Municipio. La durata sarà di 5 giorni lavorativi. Ci scusiamo per gli eventuali disagi”, hanno dichiarato il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati e l’Assessore ai Lavori Pubblici Elisa Paris.

Anche quest’anno torna “Anguillara si apre al mondo”

Da Venerdì 6 a Domenica 8 Giugno si terrà ad Anguillara Sabazia, la VII edizione della Festa Interculturale “Anguillara si apre al mondo”, evento che da alcuni anni si svolge su impulso della progettualità di “Donne in Cammino”che si appoggia al Movimento Civico Anguillara Bene Comune, AttivAnguillara G.A.S., e al Consultorio Familiare di Anguillara RMF nell’organizzazione dell’evento. Il titolo specifico dell’edizione di quest’anno è “Anguillara COGLIE, RACCOGLIE e ACCOGLIE – una rete territoriale”.

Nelle tre giornate della festa interculturale saranno organizzate iniziative per adulti e bambini inerenti alla cultura dell’accoglienza, della solidarietà e del volontariato, e si terranno sia eventi specifici, culturali e sportivi, sia attività per la creazione di una rete territoriale delle associazioni con incontri di approfondimento tematico e la realizzazione, per domenica 8 giugno in piazza del Molo, di uno spazio espositivo-divulgativo per tutte le associazioni territoriali che vorranno aderire al progetto.
Lo spirito della festa interculturale è da sempre attento alla valorizzazione dell’aspetto socio-culturale e ambientale del nostro territorio, attraverso la valorizzazione delle competenze delle diverse associazioni che lavorano in rete per la realizzazione delle attività e gesti semplici come l’utilizzo di stoviglie bio-compostabili e di prodotti locali.

Per domenica 8 giugno è prevista la realizzazione della maratonina dell’ACCOGLIENZA; sarà un percoso facile di soli 5 km, adatto a tutti: bambini, nonni, diversamente abili, famiglie con passeggini, gli animali da compagnia. Contestualmente in piazza del Molo tutte le associazioni avranno la possibilità di allestire un proprio gazebo per poter presentare alla cittadinanza le proprie competenze e attività.
Le attività saranno svolte in collaborazione con tutte le realtà associative ed istituzionali che vorranno contribuire. Attualmente hanno aderito le seguenti associazioni: Anguillara Bene Comune, AttivanguillaraGAS, AIPD Roma, ASPA, AVIS, CRI, Donne in Cammino, Doppio Diesis, ESPAF, Orienteering Cral Enea, Riciclago, UILDM, Un Lago di Donne, Scuola Orchestra, Trial dei Due Laghi.
Tutte le associazioni sono invitate a partecipare sabato 07 giugno alle ore 15,30 in Sala Consiliare al Convegno/ laboratorio VERSO UNA RETE SOLIDALE a cura di Francesca Forno docente dell’Universita degli studi di Bergamo , la quale spiegherà cosa sono le reti solidali, come si progettano, come nascono e come riescono e mettere insieme le diverse sinergie territoriali in modo da creare reti capaci di accogliere e non far sentire nessuno solo, soprattutto chi arriva da fuori da lontano, oltre il Mediterraneo, da ogni parte del mondo esso sia in condizioni di precarietà che di sicurezza economica, tutti coloro che trasferendosi in terra straniera hanno spesso la sensazione di spaesamento e solitudine perché non c’è un territorio accogliente che offre occasioni di incontro e proposte per poter far esprimere il singolo, e per far arricchire la comunità tutta, con il potenziale umano civile e culturale che ogni migrante porta con se.

Questo convegno vuole essere uno strumento di formazione valido sia per le associazioni di Anguillara che del territorio sabatino, uno strumento che a sua volta possa ricollegare tutte queste potenzialità verso un cammino solidale e territoriale dove possano dialogare insieme alle associazioni, le istituzioni, le attività agricole, il turismo responsabile e sostenibile, coloro i quali credono nei valori della legalità, sostenibilità, della difesa del territorio, delle tradizioni che partono dal locale per arrivare ad un principio globale, l’incontro vuole essere l’inizio di un percorso per la realizzazione di una rete che vada anche oltre l’evento specifico, per mettere in sinergia tutte le competenze esistenti sul nostro territorio e creare una comunità accogliente e solidale.
Sarà una tre giorni ricca di incontri, musica, sport, formazione, cinema, musica , divertimento poesie, rime, maratona, orienteering, cori, una tre giorni dove famiglie, bambini, adulti, diversamente abili, famiglie e non potranno incontrarsi per riprogettare una comunità sotto il segno acccoglienza, della solidarietà ed eco sostenibilità.

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Tolfa: bando per la gestione del servizio di raccolta differenziata

Sarà pubblicato domani, venerdì 30 maggio, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il bando pubblico per l’individuazione del soggetto che gestirà il nuovo servizio di raccolta differenziata a Tolfa. Con tale pubblicazione si chiuderà l’iter per l’attivazione del nuovo metodo porta a porta, iniziato nel 2011: il servizio entrerà in vigore entro 3 mesi dalla aggiudicazione della gara. Si è trattato di un lavoro faticoso considerato il ritardo con cui la provincia ha messo a disposizione le somme necessarie per l’extra costo e la complessità degli atti di gara. Importante il lavoro svolto dalla commissione competente e dalla conferenza capigruppo insieme all’ufficio tecnico. Entro l’estate partiranno le iniziative per l’informazione e la formazione dei cittadini sul cambio di modalità del conferimento dei rifiuti domestici e quelli derivanti da attività commerciali. Soddisfatti gli amministratori che vedono cominciare a concretizzarsi questo lungo lavoro. Nel frattempo il Sindaco Luigi Landi ha rinnovato le ordinanze che vietano e sanzionano il conferimento dei rifiuti da parte dei non residenti.

“Un volo sulla sicurezza”: la giornata conclusiva

asvus 2La manifestazione ha concluso il ciclo d’incontri con le scolaresche degli Istituti Comprensivo e 205° Circolo Didattico, previsti dal Progetto scolastico denominato “Un volo sulla Sicurezza”, durante i quali le organizzazioni coinvolte hanno impartito nozioni storiche ed i principi fondamentali connessi con la disciplina del volo, nonché insegnato ai bambini come affrontare le eventuali emergenze nelle quali dovessero trovarsi coinvolti.

La manifestazione, alla quale sono stati invitati anche i genitori degli alunni, ha voluto ripercorrere parte del ciclo informativo con una simulazione d’interventi d’emergenza operati dalle stesse organizzazioni che hanno sviluppato il Progetto, caratterizzati dalla dimostrazione di come si effettua una chiamata di soccorso al 118, come avviene l’intervento dell’ambulanza ed infine come
la Protezione Civile affronta un principio d’incendio.

Interessati e divertiti i 240 bambini che, dopo la simulazione hanno potuto provare la manichetta del mezzo antincendio ed assistere alla dimostrazione in volo della Pattuglia ASVUS specializzata in volo sincronizzato, conclusasi con un passaggio in formazione con rilascio di fumogeni tricolore.

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Particolarmente rilevante è poi stato il coinvolgimento dei genitori, da parte di Operatori specializzati della Croce Rossa, in prove pratiche di procedure di disostruzione delle vie aeree e in proiezioni operate dal Dipartimento Nazionale Emergenza Mare volte a prevenire i più comuni incidenti acquatici.

Alla manifestazione, patrocinata dal Comune, hanno presenziato oltre ai responsabili delle Organizzazioni che hanno promosso e realizzato il Progetto scolastico, Il Vicesindaco di Anguillara, i Consiglieri con delega alla Pubblica Istruzione e all’Associazionismo, il Vicedirettore del Museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle nonché il Comandante ei Carabinieri di Anguillara, la Responsabile della Posizione Organizzativa della Polizia Provinciale Roma Nord ed i Vigili urbani di Anguillara.

Il Progetto ha inteso avvicinare le Associazioni che operano nel concetto del volontariato per dare la giusta visibilità e rilievo ad Organizzazioni sempre presenti nelle nostre necessità quotidiane e sensibilizzare i giovanissimi offrendo loro insegnamenti ed aspetti connessi con la sicurezza, avvalendosi di atteggiamenti ludici per facilitarne la partecipazione, nell’intento d’instaurare una
spirale sociale virtuosa.

Ha inteso inoltre avvicinare la popolazione locale ad apprezzare i valori culturali esistenti sul territorio, quali il Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, uno dei più prestigiosi a livello europeo ed offrire la visione di una Società in grado di dare assistenza al cittadino tramite la presenza e la partecipazione delle principali Istituzioni.

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