18 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4337

Tolfa: inaugurata ‘FeedingArt’, altra tappa di avvicinamento ad Expo 2015

Grande domenica al Polo Culturale di Tolfa. L’evento internazionale “Il sapore della ceramica” ha infatti lasciato il testimone ad un altro appuntamento dedicato al cibo e alla nutrizione declinato sull’arte: “FeedingArt”, percorso artistico attraverso argomentazioni visive, è stato infatti inaugurato ieri dall’artista Simona Sarti e dall’Assessore alla Cultura cristiano Dionisi alla presenza di molti degli artisti che partecipano alla collettiva.

Un altro evento che segna un’ulteriore tappa tematica di avvicinamento ad Expo 2015, al quale Tolfa parteciperà con un proprio spazio peculiare nei giorni 29 e 30 luglio. “FeedingArt”, che sarà possibile vedere fino al 18 luglio, affronta il tema dell’alimentazione partendo dalla natura intesa come Madre, fino allo sfruttamento della stessa da parte dell’uomo. Video e opere sono state il cum panis che gli artisti hanno alchemicamente unito nella mostra, introdotta dal testo critico di Viola Novarini.

Durante la cerimonia di inaugurazione molti artisti sono intervenuti con interventi anche poetici, che hanno legato l’idea di arte come nutrimento dell’anima a parole sulla malnutrizione: un cocktail davvero ben miscelato che è stato seguito da un pubblico numeroso. Il pomeriggio al Polo Culturale è poi continuato con la chiusura dell’evento di ceramica organizzato dall’Associazione Chirone e dal Laboratorio Boschivo di Tolfa: ad incuriosire i tanti presenti è stata senz’altro la spettacolare dimostrazione di cottura “raku” a fuoco vivo al tramonto della ceramista finlandese Pirjo Eronen, mentre a deliziare i palati degli intervenuti è stata un’ottima degustazione di acquacotta tolfetana servita su ciotole di ceramica artistica. L’evento internazionale tematico sulla ceramica dopo tre edizioni si consacra così come appuntamento ormai fisso e di rilievo del giugno culturale di Tolfa.

Anguillara: il 4 e il 5 Luglio torna la II edizione della Festa dei Fiori Fritti

Il 4 e il 5 Luglio il Centro Storico di Anguillara torna con la II edizione della Festa dei Fiori Fritti.

Un evento che dall’anno scorso riempie di profumi e sapori l’antico borgo, catturando l’attenzione di amanti del buon cibo e curiosi, di  grandi e piccini.

L’iniziativa, organizzata dai commercianti del centro storico, si inserisce all’interno di un programma di eventi e spettacoli che coinvolgeranno il paese fino ad Ottobre 2015.
Sabato 4 a partire dalle ore 17.30 delle lezioni di pizzica e taranta a cura di Sandro Pasquali introdurranno la serata, alle 19.00 l’apertura dello stand gastronomico.

Alle 19.30 parte l’animazione per i bambini e alle 21.30 musica dal vivo con il coro Prisma.

Domenica 5 Luglio l’apertura dello stand gastronomico alle 19.00, a seguire “Alla ricerca delle storie perdute” con Serena Renzi e Gianluca delle Fontane e alle 21.30 si prosegue la musica dal vivo.

I commercianti del Centro Storico vi aspettano numerosi per far rivivere l’antica realtà del Borgo, gustando piacevolmente fiori fritti locali.

Convegno Villaggio Montebello di Bracciano: il progetto originale dell’architetto Paolo Portoghesi

Sabato 27 giugno si è svolto il Convegno Montebello sul progetto originale dell’arch. Paolo Portoghesi, organizzato dal Lions Club Bracciano Anguillara Sabazia Monti Sabatini, presso la Sala Conferenza Chiesa Beato “Charles de Foucauld” a Bracciano.

L’incontro, il secondo in una settimana dopo il confronto tra le parti di giovedì 25, ha visto un ampia ed accesa partecipazione di pubblico. Molto attesa la presenza e l’intervento dell’arch. Paolo Portoghesi, che ha illustrato nel dettaglio il progetto originale del Villaggio Montebello. Tra gli interventi, Il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, il Presidente del Comitato Montebello, Amedeo Lanucara e del vice presidente, Feliciano Mancini, che ha mostrato alcune immagini dello stato attuale della zona residenziale ed ha espresso il disagio ed il malcontento dei residenti.

Arch. Portoghesi: “Nella mia carriera ho sempre cercato di portare la mia professione come strumento della comunità. Lavorando su Bracciano, ho pensato alla logica dei borghi: guardando la planimetria del Villaggio Montebello si vedono i portici legati insieme come i fili di una collana, come segno d’appartenenza degli abitanti ad una comunità. L’idea del borgo l’ho ripresa da quello della città di San Martino al Cimino. Volevo che la natura entrasse e condizionasse l’architettura”.

Riguardo la situazione attuale, dichiara: “Un piano regolatore che ignora come fosse la pianificazione iniziale è sbagliato e, a mio avviso, una mancanza di sensibilità. Ci sono responsabilità individuali e politiche che nascono quando non si mantengono gli accordi presi e tali responsabilità sono riconducibili al lottizzatore e al Comune di Bracciano. Sono disponibile, e mi rivolgo anche al sindaco, per consigli e per migliorare la parte che già c’è”.

Presente anche il costruttore che con il suo intervento ha mostrato contrarietà.

Disponibile a collaborare con la comunità si è dichiarato l’on. Miccoli, Membro Comm. Lavoro pubblico e privato Camera Deputati.

Sala: “Ritengo che con un intervento condiviso, iniziative tra le parti e tutti gli attori in campo, al di là delle delibere, sia possibile trovare una soluzione. È necessario considerare cos’è possibile realizzare dal punto di vista urbanistico, in linea il più possibile con l’interesse dei cittadini”.

Alessia Rabbai

“Semina su sodo”: una giornata dedicata agli agricoltori sabatini

Interessante iniziativa rivolta agli agricoltori sabatini organizzata presso l’azienda agricola ”Filzi Massimo & Giuseppe” in collaborazione con l’associazione AIPAS-NO TILL (ass. Italiana Produttori Amici del suolo in semina su sodo). Una giornata dimostrativa della semina su sodo, una innovativa tecnica di coltivazione volta alla eliminazione delle lavorazioni del terreno con ciò che di negativo esse comportano.

Cos’è la semina su sodo? La semina su sodo prevede la posa dei semi delle piante di interesse alimentare per uomo, animali e biomasse a scopo energetico, direttamente nel suolo, senza aver preventivamente lavorato il terreno con mezzi volti alla preparazione del letto di semina. Questo è possibile grazie alla messa a punto di apposite seminatrici, in grado di seminare su terreni non lavorati ed in presenza dei residui colturali della coltura precedente.

Prima di effettuare la dimostrazione del funzionamento delle seminatrici direttamente in campo, sono stati messi in evidenza i vantaggi che tale tecnica apporta, sia da un punto di vista energetico, visto che si eliminano le lavorazioni, sia da un punto di vista fisico chimico e biologico, in quanto: si riducono o annullano gli effetti del compattamento dei suoli per il passaggio delle macchine; si riducono o addirittura si eliminano gli effetti della pioggia sull’erosione superficiale, migliorando di fatto la permeabilità del suolo e la capacità di trattenimento dell’acqua (su lavorato si perdono 10 ton/anno di suolo superficiale), diminuendo di fatto la necessità di interventi irrigui fino al 50%; si attenua la perdita di fertilità dovuta allo scarso accumulo di sostanza organica; praticamente si annulla la lisciviazione, cioè un effetto “lavaggio” da parte dell’acqua che asporta così i nutrienti delle piante, richiedendo interventi con concimazioni frequenti; infine migliora nettamente la presenza di microflora e microfauna del suolo, fondamentali alleati per le piante e per la buona riuscita delle colture. Non ultimo in ordine di importanza è il fatto che tale tecnica prevede la copertura continua del suolo incentivando di fatto l’avvicendamento colturale con alternanza di colture depauperanti e miglioratrici volto al mantenimento dell’equilibrio nell’agroecosistema.

Dato che la conversione alle tecniche di non lavorazione del suolo presuppone un radicale cambiamento nell’approccio alla gestione dei campi ed alla organizzazione aziendale, è facile intuire che non tutti si pongono in modo positivo rispetto a cambiamenti sostanziali, soprattutto quando vengono messe in discussione tecniche tradizionali di secoli di agricoltura. Per avere successo infatti occorre professionalità ed esperienza, dato che comunque, la messa a punto di tale tecnica non deve lasciare nulla al caso. Solo così si possono raggiungere risultati positivi, sia per l’agroecosistema e sia per le produzioni agricole che, dato il tempo necessario all’ambiente “suolo” di organizzarsi, aumentano in qualità e quantità.

La dimostrazione in campo si è articolata con la mietitrebbiatura di una parcella di circa 4 ettari di triticale, con la raccolta di parte del residuo in rotoballe e subito dopo, il passaggio della seminatrice su sodo di precisione per Mais e della seminatrice su sodo in linea adatta per piccoli cereali come sorgo di 2^ raccolta, offrendo quindi la possibilità di inserire un secondo ciclo di semina laddove in lavorazione tradizionale la trebbiatura avrebbe chiuso il ciclo annuale.

Una vera opportunità per l’agricoltura delle nostre zone composte per la maggior parte di seminativi, che è necessario salvaguardare come uso del suolo, mantenendoli come tali o migliorando ancor più le condizioni dell’agroecosistema, adottando quei cambiamenti che la conoscenza offre, come la semina su sodo, per perseguire approcci conservativi che restituiscano al rapporto uomo/ambiente una vera reciprocità.

Fabio Felici

Bracciano, Lucci: “Bene il pungolo di Goletta dei Laghi ma non si diffonda informazione distorta”

“Si ripete anche quest’anno la comunicazione da parte di Goletta dei  Laghi di Legambiente dei dati delle analisi effettuate sulle acque dei fossi che sfociano al lago di Bracciano dalla quale emerge una valutazione negativa. Ribadisco il pungolo che può venire alle amministrazioni da tali verifiche è importante e ben accetto ma non vorremmo che l’informazione che si diffonde sia distorta o non corretta. Infatti non è pregiudicata la qualità delle acque del lago che risultano eccellenti per la balneazione e ricevono complessivamente le tre vele di Legambiente”.

E’ questo il commento di Paola Lucci, assessore all’Ambiente di Bracciano sui dati diffusi oggi da Goletta dei Laghi di Legambiente che evidenziano 4 prelievi su cinque fuori dai limiti di legge.

“Sono questi a mio avviso – prosegue l’assessore – i concetti dai quali partire per predisporre azioni che non spettano solo ai Comuni che si affacciano sul lago ma che entrano nella competenza della gestione delle acque di scarico coinvolgendo quindi l’anello di raccolta delle acque fognarie attorno al lago Cobis Già lo scorso anno si è proposto un lavoro di concerto con più enti coinvolti. Potrebbe essere questo il momento – conclude Lucci – per una valutazione complessiva delle azioni già messe in atto e di quanto sia possibile ancora proporre affinché il monitoraggio sia ad ampio raggio e porti a soluzioni integrate”.

 

 

Anguillara: il 4 Luglio si tinge di “Acqua di Rosa” per la prevenzione

Il 4 luglio presso la piscina Poggio dei Pini ad Anguillara, via Beethoven 10, con inizio alle ore 16:30 si terrà la prima edizione dell’evento “Acqua di Rosa” dedicato alla salute e al benessere.

L’iniziativa è finalizzata ai corretti stili di vita uniti alla cura e al benessere del proprio corpo.

All’evento interverranno: la D.ssa Marisa Vocca, sinologa e uno dei più grandi esperti di QIGONG in Italia che introdurrà attraverso teoria e pratica quest’antica arte cinese avente come obiettivo primario la longevità e il benessere, l’Estetista Letizia Di Sarro del centro di Estetica e Benessere di Anguillara Sabazia presenterà “CHOOSE LIFE…BENESSERE E’ VITA” dedicandosi gratuitamente a tutte le donne per massaggi, trattamento benessere, estetica, e per le giovani mamme sarà possibile apprendere tecniche di massaggi per i neonati, il Dr. Stefano Magno chirurgo senologo al Policlinico Gemelli illustrerà le terapie integrate (corretta alimentazione, omeopatia, agopuntura, riflessologia).

Un istruttore FIN della piscina Anguillara Nuoto terrà lezioni di Acqua GYM.

Dopo un gustoso aperitivo la band “ The Swing Garden” allieterà tutti i presenti con un concerto Jazz.

La serata terminerà con l’estrazione del numero vincitore di un quadro offerto dalla Bottega artigiana “Hic Sunt Leones” di Renato Borghesi.

L’evento è dedicato a tutta la famiglia e non soltanto alle donne, ritroviamoci tutti insieme per una serata all’insegna della salute, del benessere e dello sport….d’altronde PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE.

Sponsor dell’evento: Centro Estetica e Benessere, Annamaria Bomboniere, Bottega artigiana Hic Sunt

Leones, Vittorini Autofficina e centro revisioni, Panfalù per le feste che vuoi tu.

Parte del ricavato sarà devoluto alla Susan G. Komen Italia per la lotta ai tumori del seno

Cerveteri, Zito: “Regolare la gara d’appalto per la realizzazione della pista ciclabile e della rotonda Campo di Mare”

“Un’ottima notizia per il Comune di Cerveteri che mette fine a una triste storia, tutta italiana”. Con queste parole, il Vicesindaco e Assessore alle Opere Pubbliche Giuseppe Zito, commenta la sentenza del Consiglio di Stato che di fatto boccia il ricorso presentato dalla SICES srl in merito alla gara d’appalto per due importanti opere pubbliche nel territorio di Marina di Cerveteri e che la aveva vista arrivare seconda in graduatoria.
“Ma facciamo un po’ di ordine – spiega il Vicesindaco Zito – ricorderete tutti che il 29 ottobre scorso annunciammo alla stampa e alla Cittadinanza che era stata aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione di due importanti interventi a Cerenova: la realizzazione della prima rete di Piste Ciclabili del Comune di Cerveteri e la sostituzione del semaforo in Viale Campo di Mare con una rotatoria. Opere pubbliche per 490.000 euro finanziate interamente con fondi Comunali”.
“Nei giorni successivi l’aggiudicazione definitiva della gara – prosegue Giuseppe Zito –  la SICES slr, classificatasi seconda nella graduatoria stilata in esito alla gara, ritenendo che la ditta aggiudicataria (ALPHA TAU) non fosse meritevole di aggiudicazione, aveva chiesto al Comune il ritiro in autotutela dell’atto di affidamento. Istanza che il nostro Comune ha rigettato il 27 Novembre 2014. Il giorno seguente, la stessa SICES srl, ha presentato ricorso al TAR, chiedendo l’aggiudicazione in suo favore della ‘commessa oggetto di affidamento’. Tale ricorso ci ha di fatto impedito di procedere alla sottoscrizione del contratto e alla conseguente consegna del cantiere alla ditta vincitrice della gara”.
“Ma non è finita qui – dichiara Zito – nonostante la competente Sezione del Tribunale Amministrativo del Lazio abbia respinto l’istanza della SICES srl, questa si è rivolta al Consiglio di Stato per ottenere la definizione della questione ‘nel merito prima della stipulazione del contratto’. A seguito della produzione di ulteriori scritti difensivi sia da parte del Comune che dalla ditta, il ricorso è stato trattenuto in decisione all’udienza pubblica del 27 maggio 2015. Il 16 Giugno scorso, finalmente, si è scritta la parola fine in questa storia, con la sentenza con cui viene definitivamente respinto il ricorso della SICES e che ci mette nelle condizioni di poter stipulare il contratto e avviare il cantiere”.
“Al termine di questa lunga vicenda – conclude Giuseppe Zito – non posso fare altro che fare i miei complimenti all’Ufficio Ripartizione e Opere Pubbliche del Comune di Cerveteri, e di constatare, purtroppo, la poca serietà di alcune imprese e la lentezza della giustizia, spesso non allineata con le esigenze della città. Infatti avviare un cantiere così delicato, che comprometterebbe la circolazione di un’importante porzione di Cerenova e in particolare di Viale Campo di Mare, durante la stagione balneare provocherebbe un disagio non sopportabile. Quindi oltre il danno anche la beffa di dover rinviare di nuovo l’inizio del cantiere, la cui gara di appalto è conclusa da ben 9 mesi, al prossimo settembre”.

Lago di Bracciano: la Goletta dei Laghi consegna i risultati delle analisi e delle acque sporche dei fossi sabatini

Terzo appuntamento della tappa laziale di Goletta dei Laghi, campagna nazionale in collaborazione con COOU, Consorzio Obbligatorio Olii Esausti e Novamont.

Ieri mattina l’equipaggio del Cigno Azzurro ha tenuto un incontro con stampa, cittadini e istituzioni a Bracciano, dove ha reso pubblici i risultati dei monitoraggi scientifici effettuati nei giorni scorsi sui laghi di Bracciano e Albano. È stata l’occasione, quella di oggi, per informare la cittadinanza sul perché e sulle modalità dei monitoraggi svolti dai tecnici della Goletta dei Laghi, che da ormai 10 anni si occupano di indagare le criticità che affliggono gli invasi di tutta Italia, da nord a sud.

Inoltre, Legambiente ha “consegnato” i risultati ai comuni del lago Sabatino con campioni simbolici delle acque di ognuno dei fossi risultati inquinati, ponendo un accento forte sulle condizioni critiche che persistono da anni su corsi d’acqua e torrenti che sfociano nel lago laziale.

In base alle analisi effettuate, infatti, i 4 prelievi eseguiti in corrispondenza dei fossi monitorati sul lago di Bracciano sono risultati oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente in Italia, per presenza di microrganismi di origine fecale. I parametri indagati dal laboratorio mobile della Goletta dei Laghi sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli, secondo le procedure indicate dal Dlgs 30 maggio 2008 n° 116), la cui presenza è connessa con la presenza di scarichi civili non depurati. Il giudizio inquinato o fortemente inquinato viene dato sulla base dei valori riscontrati rispetto a quelli di riferimento stabiliti dalla normativa.

Il monitoraggio – spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente –  ha l’obiettivo di denunciare le pressioni inquinanti che gravano sui laghi italiani. Al centro dell’attenzione ci sono gli scarichi non depurati e i punti maggiormente critici, individuati anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Siamo convinti che bisogna partire da queste situazioni per un’azione di tutela dei bacini lacuali, con politiche che coinvolgano tutti i Comuni, non solo quelli costieri, visto che l’inquinamento spesso arriva attraverso fossi e torrenti anche dai territori più interni”.

Il giudizio di Goletta dei Laghi è “fortemente inquinato” per uno dei due punti indagati ad Anguillara, in località Pizzo Prato, presso l’incile del fiume Arrone. Rientra nei limiti consentiti, il punto corrispondente alla spiaggia in località Marmotta, una buona novità rispetto al 2014.

Giudizio “inquinato” per il punto di Trevignano Romano che corrisponde con la foce del canale all’incrocio tra via della Rena e via San Pietro: qui la foce è proprio sulla spiaggia, con numerosi bagnanti che ci hanno segnalato acqua sporca e schiuma fuoriuscire dal canale.

A Bracciano infine, due punti su due “fortemente inquinati”: il Fosso della Lobbra e il Rio delle Mole. Merita un discorso approfondito il primo caso, perché ormai da tempo la foce del Fosso della Lobbra è al centro di problematiche sullo stato di degrado, sporcizia e abbandono in cui versa: materassi, calcinacci, sacchi dell’immondizia e addirittura amianto vengono abbandonati a due passi dal fosso. Nel secondo punto, la foce del fosso di Grotta Renara, la situazione è meno grave ma i valori di batteri fecali sono comunque altissimi. I cittadini segnalano l’abbandono di sfalci da potatura e anche di rifiuti organici.

Non è accettabile che nel 2015 una situazione del genere si protragga ulteriormente – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – quando ci sono numerose normative che impongono il rispetto della qualità delle acque interne. Già un anno fa la situazione era altamente critica e chiedemmo un cambio di rotta deciso durante un incontro pubblico nell’ambito della Goletta dei Laghi insieme ad amministratori, associazioni ed ente parco. Con la consegna dei risultati delle analisi di oggi, ci mettiamo a disposizione delle amministrazioni per valutare le azioni da intraprendere per la salubrità del lago; si lavori per migliorare le condizioni dei punti da noi monitorati, per il bene dell’ecosistema lacustre e di quello del Parco Regionale Bracciano Martignano che lo include, oltre che per rispetto delle migliaia di persone che ogni estate affollano queste spiagge in cerca di una valida alternativa al mare“.  A tal proposito, lodevole la richiesta di collaborazione che arriva dal vice sindaco di Trevignano, di monitorare congiuntamente al Cigno Verde lo stato dei fossi già analizzati.

 

Discorso del tutto diverso per il lago di Albano. A Castelgandolfo, infatti, i tecnici della Goletta dei Laghi hanno riscontrato parametri sotto i limiti critici: l’acqua dei punti indagati manifesta valori microbiologici eccellenti in 3 località su 3 (via Spiaggia del Lago 28, via Spiaggia del Lago/via Pian del Lago, via dei Pescatori presso ex Emissario Romano).

 

Per visualizzare i dati nel dettaglio consultare la mappa interattiva online , sezione “Analisi” del sito www.legambiente.it/golettadeilaghi

Festa della Birra: torna a Farnese con tre serate di musica

Tre serate di birra, gastronomia e musica a Farnese (VT) in occasione della ventesima edizione della Festa della Birra. L’evento, in programma dal 3 al 5 luglio presso il giardino pubblico in Corso Vittorio Emanuele, prevede la presenza di uno stand – aperto dalle ore 19.30 – in cui saranno serviti carne alla griglia, wurstel artigianali, polletti e stinchi al girarrosto accompagnati da birra artigianale ed esibizione dal vivo di band musicali.

Venerdì 3 luglio saliranno sul palco i Picasso Avenue, rock band da Montefiascone.
 Sabato 4 luglio sarà la volta delle Black Mamba, altra formazione rock viterbese ma tutta al femminile. 
Domenica 5 luglio conclusione con il gruppo ska-reggae Corazzata Kotiomkin, composto da nove elementi e proveniente da Carbognano.

La Festa della Birra è organizzata in collaborazione con Comune e Pro Loco di Farnese, Banca di Credito Cooperativo di Roma e Doppio Malto Brewing Company.
Per ulteriori informazioni è disponibile la pagina Facebook: Festa della Birra – Farnese.

Tarquinia: l’Avis avrà nuovi locali

L’Avis di Tarquinia avrà dei nuovi locali all’interno dell’ospedale e presto sarà attiva l’emoteca mobile dove si potranno effettuare le donazioni di sangue. Ad annunciarlo è Francesco Amerighi, presidente della locale sezione dei donatori di sangue.

“Il 25 giugno scorso – dice Amerighi – ci siamo incontrati con il direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia dottor Franco Bifulco e l’architetto dell’Azienda Sanitaria Locale di Viterbo Mario Iobbi, ed è stata individuata un’area, composta da alcuni locali, che tra pochi giorni ci sarà assegnata ufficialmente. Per questo ringrazio il commissario straordinario della Asl di Viterbo, dottor Luigi Macchitella.

Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e metterci al lavoro – prosegue Amerighi – occorre ristrutturare i locali, renderli più accoglienti e soprattutto idonei all’effettuazione delle donazioni di sangue.” Infatti, lo spostamento nei nuovi locali è stato necessario poiché quelli attualmente occupati dall’Avis non rispettano i requisiti di legge a livello infrastrutturale.

“Ma la raccolta del sangue non si ferma – precisa Amerighi – infatti, per tutta la durata dei lavori sarà attivo un centro mobile che è già stato parcheggiato all’interno dell’area ospedaliera.

Quest’anno la nostra sezione compie quaranta anni di vita – conclude il presidente dell’Avis di Tarquinia – vogliamo festeggiare degnamente questo importante anniversario. Chiediamo l’aiuto dei cittadini e delle ditte locali affinché, con il loro contributo, si possano finanziare i lavori ai nuovi locali che sono completamente a carico dell’Avis.”

 

Chi vuole aiutare l’Avis può effettuare un versamento sul conto corrente bancario dell’associazione presso la Cassa di Risparmio di Civitavecchia, filiale di Tarquinia, IBAN:  IT61 A061 3073 2900 0005 1330 C00.