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Il consiglio comunale di Tolfa nei giorni scorsi ha approvato il piano delle tariffe e delle aliquote comunali. Il piano vede inalterate tutte le aliquote e le tariffe, anche quelle che riguardano i servizi a domanda individuale che sono ad oggi piu basse rispetto alla media degli altri comuni, ad eccezione della tassa sui rifiuti che ha visto una riduzione in percentuale che va dal 5 % al 15% a secondo delle categorie.
Si tratta sicuramente di un successo della buona amministrazione comunale dovuto alla messa in opera della raccolta differenziata porta a porta.
Infatti la scelta fatta e le modalità definite oltre a far ottenere fin da subito risultati eccellenti (80 % a luglio) hanno strutturato un piano finanziario che ottimizza e riduce i costi per i cittadini.
Il sindaco Landi ha voluto sottolineare “il gran lavoro fatto dalla consigliera Bentivoglio e dal consigliere Marini che hanno seguito in maniera costante tutto il lavoro fatto per la redazione e realizzazione del progetto: per il futuro bisognerà continuare a lavorare strutturalmente sul servizio per mantenere o migliorarne il livello”.
Al via la rassegna Luna e Falò. Sabato 15 agosto a I Terzi, in una location eccezionale, musica dal vivo e magia dalle ore 19.00 fino a tarda notte.
“In località I Terzi esiste un luogo meraviglioso: quì l’associazione Sun Cave organizza ogni anno una rassegna di iniziative culturali imperdibili – lo ha detto Francesca Pulcini, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Cerveteri – la notte di ferragosto si terrà il primo evento, una serata-tributo ai Led Zeppelin riproposti in chiave acustica dal No Quartet”.
L’associazione culturale Su Cave Production, in collaborazione con “Giosiana Giuliani Wedding and Event Planner”, propone la Rassegna Luna e Falò “MUSICA E CIBO IN ETRURIA”, che quest’anno celebra i primi 20 anni di presenza sul territorio. La location è quanto mai suggestiva: un anfiteatro che sorge nei pressi di antiche necropoli etrusche, che in quest’area si presentano in forma di grotta, celebrando un connubio ideale tra musica, archeologia, buon cibo e l’osservazione del cielo stellato.
Sabato 15 Agosto 2015, dalle 19 a notte inoltrata, la serata “Led Zeppelin sotto le stelle” si svolgerà in questo splendido giardino accompagnata dalla degustazione di cibo e vino a ‘km 0’. Ospite della serata anche la cantautrice americana Elisabeth Cutler, che ha da poco ha presentato il suo ultimo album “Polishing Stones”. Si richiede di confermare l’adesione sulla pagina facebook https://www.facebook.com/events/668165989984318/ o prenotare su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-luna-e-falo-17933467484
«Occorre una verifica urgente da parte dell’Ardis, se SAT ha eseguito in modo corretto le opere idrauliche lungo tutto il tratto autostradale».
Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, che invierà una lettera all’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo, dopo gli allagamenti di ieri 10 agosto delle nuove rampe di accesso dello svincolo Tarquinia sud e lungo alcune complanari realizzate di recente.
«Come è possibile che dopo brevi temporali, seppure di forte intensità, si verifichino allagamenti su strade appena costruite con auto in panne. – prosegue il primo cittadino – Nella missiva all’Ardis chiedo controlli accurati per capire se tutto è stato fatto nel rispetto delle normative vigenti e perché, qualora si riscontrassero delle criticità, s’intervenga per risolverle definitivamente. In futuro non possono ripetersi situazioni analoghe».
L’Amministrazione Comunale informa che alcune fontanelle pubbliche del lungomare e di alcune piazze sono state chiuse perché l’uso improprio che alcuni utenti ne facevano ha provocato più volte la chiusura della condotta di scarico con conseguente allagamento dei marciapiedi e delle vie adiacenti.
Le fontanelle saranno riattivate il prossimo 15 settembre.
“Il Circolo PD di Ladispoli esprime sentimenti di solidarietà al compagno ed amico fraterno di tanti iscritti, Alessandro Braquo Putero, esponente di SEL, attivo nell’ambito dell’associazionismo, vittima di una brutale aggressione, l’altra notte, a Roma, in Piazza Venezia.
Attualmente Alessandro è ricoverato in ospedale affidato agli accertamenti e alle cure dei medici. Abbiamo appreso con sgomento ed apprensione l’accaduto sul quale sono in corso le indagini.
Auguriamo di tutto cuore ad Alessandro di riprendersi presto e di riaverlo con noi nella nostra città e speriamo che chi si è macchiato di quel gesto violento e immotivato contro una persona pacifica e completamente inerme, venga assicurato senza indugio alla Giustizia.”
Nuovo appuntamento con il grande teatro in Piazza Santa Maria a Cerveteri. Venerdì 14 agosto, alle 21.30 andrà in scena la commedia teatrale “Ti amo o qualcosa del genere”, con Gaia de Laurentiis, Roberto Ciufoli e Francesca Nunzi.
“Anche nella vigilia di Ferragosto l’Estate Caerite 2015 propone un’altra serata tutta da vivere nel Centro Storico – ha dichiarato Francesca Pulcini, Assessora alle Politiche culturali del Comune di Cerveteri – la rassegna, organizzata in collaborazione con il Teatro Ghione di Roma, nelle prossime settimane vedrà esibirsi nella nostra Città altri due pilastri del teatro italiano: Giorgio Albertazzi e Maurizio Mattioli”.
Una divertente commedia per la regia di Diego Ruiz, con le sue appassionanti e ironiche ricerche sulla qualità dei rapporti di coppia, visti però, questa volta, attraverso la lente spietata dell’amicizia. Uno spettacolo esilarante e sorprendente, che ha debuttato la prima volta nel 2007 con enorme successo, conquistando migliaia di spettatori a Roma. I quattro protagonisti daranno vita a una girandola di equivoci e di fraintendimenti impossibili creando un groviglio di bugie e mezze verità. Tra mille risate, situazioni imbarazzanti e gag, tutti i nodi verranno al pettine e sarà l’amore a trionfare su tutto … forse.
Per informazioni e biglietti contattare lo 06.99552637 o rivolgersi al Punto Informazioni Turistiche di Piazza Aldo Moro.
“In merito alla questione dell’installazione di un palo telefonico in via Viadanica nella zona di Valle Muricana, questa mattina abbiamo chiesto al Dipartimento competente di Roma Capitale l’esito delle osservazioni fatte dai cittadini per le quali non abbiamo avuto nessun riscontro né dal Dipartimento, né dai cittadini stessi.
In virtù anche di questo, il nostro Ufficio Tecnico municipale ha sospeso nella giornata di oggi, con effetto immediato, l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico per ulteriori chiarimenti.
Vogliamo precisare una volta per tutte che non è in alcun modo il Municipio l’organo deputato a rilasciare le autorizzazioni per le antenne di radiotelefonia mobile, ma soprattutto non sembra si sia compreso bene il problema che deriva da una legge nazionale, detta Legge Gasparri.
In ultimo vogliamo ricordare che il XV Municipio, mentre politici di ogni genere e partito facevano le passerelle davanti alle telecamere, lo scorso inverno ha richiesto ed ottenuto lo stop per permettere ai cittadini di mandare le osservazioni, ma in alcun modo il Municipio potrà bloccare l’iter procedurale generale che comunque abbiamo ulteriormente fatto verificare in precedenza da ASL, ARPA e Dipartimento stesso”.
Lo comunica Daniele Torquati Presidente del XV Municipio.
Dalle fogne? Dal CoBIS? Dagli alieni? Il fango dopo la tempesta. C’è chi lo spala, chi lo pesta. Chi resta. E fa la conta dei danni, ma non sa a chi portare il conto. E soprattutto come riparare (la causa di) quei danni. Inondazioni, emergenze sanitarie, disastri urbanistici, intrico di responsabilità. Se qualcuno se le accollasse.
Si scatena l’annunciato acquazzone estivo e in due ore un condominio alle pendici del centro cittadino si trasforma in una pericolosa nauseabonda palude. Non è Liguria, non è Irpinia, non è Calabria, è comprensorio sabatino, ridente lacustre Lazio, che all’umidità e ai temporali è pur avvezzo. Come si sta in un metro di fango? Nel Bel Paese abituato alle alluvioni e al day (che diventa mezzo secolo) after affrontato rimboccandosi maniche fuori dalla grazia del “pubblico” aiuto, una storia di inondazione e di burocrazie straripate e accumulate come i detriti del temporale, non sembra assurda. Eppure c’è chi resta allibito. Come i residenti del condominio di Via delle Ferriere 14 a Bracciano, una costruzione di quattro piani che si erge nei pressi dell’Auditorium comunale, ex lavatoio resturato meno di dieci anni fa, e della Asl locale.
Una storia simbolica dell’indifferenza e della fragilità dei servizi pubblici, sadico gioco dell’oca zoppa. Quando lunedì 10 agosto scorso le piogge torrenziali hanno avuto inizio, in Via delle Ferriere è subentrato un nuovo panico, che sembrava stampato solo nei titoloni mediatici, e geograficamente improbabile da quelle parti, l’alluvione. Tra le 12,30 e le 14 del 10 agosto la pioggia ha prodotto in una manciata di minuti una cascata d’acqua limacciosa, che esondando dal retro dell’Auditorium e procurandosi con veemenza un varco nel muro perimetrale posto tra il fianco dell’Auditorium e il muro di cinta di alcune abitazioni private, si è riversata con forza inaudita direttamente nel cortile/parcheggio antistante al palazzo. Qualche secondo e il cortile è stato invaso da mezzo metro di acque (che i tombini non hanno potuto assorbire) mentre il fiume alimentato dalla cascata e a stento trattenuto dal cortile, si è infiltrato nel palazzo, allagando completamente gli scantinati, i garage, e un’abitazione privata nel seminterrato. Rimasto bloccato dalla pressione dell’acqua all’interno della casa, l’inquilino è riuscito ad uscire dopo l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno drenato via l’acqua appena arrivati (con le pompe a disposizione, minuscole e inadeguate, per ammissione dei vigili stessi). Allarme rientrato, una calamità inspiegabile, classico caso da statistica? Residuo dell’accaduto i volti sconcertati, il sudore sulle fronti e mezzo mentro di fango e scorie organiche e non di ogni tipo da scrostare via, badili e pazienza alla mano. Quiete dopo la tempesta? No, qui la vicenda diventa notizia e si complica. Come nella migliore tradizione italiota le autorità competenti latitano e i problemi persistono. Interpellati immediatamente per una perizia sulle origini della cascata causa dell’inondazione, gli uffici comunali rispondono che c’è poco personale e che bisogna aspettare, qualunque cosa accada, “anche se crolla il palazzo comunale” dicono ad un’inquilina che vive e lavora presso il condominio di Via delle Ferriere. Benché il condominio abbia subito una vera e propria calamità naturale, non esistono soccorsi tempistici. Passano 24 ore, i condomini decidono di fare in ogni caso, da prassi, un esposto al comune nella speranza che anche i pompieri abbiano fatto contemporaneamente rapporto al comune, per trovare un tecnico della sezione urbanistica che fornisca lumi e possibili soluzioni. I tecnici non si manifestano, ma arrivano le 18.30 circa dell’11 agosto e la pioggia ricomincia poderosa, la cascata torna a scrosciare nel cortile. Chiamati i vigili del fuoco fanno questa volta un controllo e ipotizzano le cause. La cascata potrebbe generarsi da un guasto nelle fognature o nelle condutture del CoBIS (creato e gestito interamente dagli anni ’80 da ACEA, il Consorzio del Bacino Idrico Sabatino – Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Oriolo Romano e Trevignano – CoBIS, gestisce una rete fognaria circumlacuale che si estende per 30 km e che ultimamente è stato sotto i riflettori per la denuncia di sversamenti di acque infette in aree limitrofe al lago). Passate, mentre scriviamo, altre 24 ore, di tecnici neppure furtiva ombra. Alcuni residenti interpellano l’ACEA per avere contatti senza filtro con il CoBIS (del quale nel frattempo non esistono tracce, neppure nella terra promessa di Google). Ma il filtro c’è, e incastrata c’è tutta la lordura di un sistema chiuso in se stesso e senza risorse. Dopo un’ora abbondante di anticamera telefonica al num. 800130335, l’ufficio preposto ai guasti risponde e non riesce a fornire un contatto diretto con il CoBIS. Solo dopo vari tentativi e preghiere ai vigili urbani di Bracciano, si recupera contatto umano con il CoBIS (esiste!), che non ha ancora avuto nessuna notizia da Bracciano in merito al disastro di Via delle Ferriere, ma che promette di fare accertamenti.
Pomeriggio del 12 agosto. Il fango in parte eliminato in parte in paciosa secca tra le auto del cortile di nuovo popolato, attende. Ma di tecnici pubblici o almeno ufficiali ancora neppure l’odore. Né sembra giunta notizia al sindaco o a qualcuno della sua giunta, né tramite carabinieri né tramite vigili del fuoco. I residenti, che hanno approntato autonomamente una sorta di diga per evitare una terza inondazione, sono in allarme. Se si tratta di acque scure o fognarie il rischio è anche igienico-sanitario. E se il plausibile guasto non viene individuato e riparato la prossima banale pioggia potrebbe ridipingere il devastante habitat da trincea alluvionata che nelle ultime ore è divenuta routine per chi abita e lavora in Via delle Ferriere. Dove intanto, come in tutta Bracciano, la spazzatura occhieggia sparsa in strada, cordolo sempre più massiccio, sotto fulmini minacciosi o cieli radiosi, a seguito dello sciopero degli operai della nettezza urbana che protestano a diritto dopo la mancata firma del contratto tra Comune e Bracciano Ambiente e dell’accordo per l’erogazione regolare degli stipendi. Bracciano Ambiente commissariata, Comune sotto indagine della Corte dei Conti, il monte monnezza si sposta, da Cupinoro alle vie della cittadina.
Si aggiungono il pericolo di una strada, Via delle Ferriere, la cui pendenza bislacca, modificata dall’ultima frettolosa asfaltatura legata al mini boom (abusivo) edilizio della zona nonché all’inaugurazione del parco pubblico ora chiuso, provoca durante le piogge intense, torrenti d’acqua su asfalto che sommergono i passanti già minacciati dalle auto che divorano la salita a tutta velocità scansando le vetture in sosta selvaggia; le falle di un sistema di scolo delle acque che non funziona e avrebbe bisogno di lavori ingenti, per i quali il comune non ha fondi; l’inerzia degli uffici pubblici, che non hanno competenze né personale e ad agosto non hanno neppure (bisogno) di scuse.
Ai cittadini il compito di spurgare tombini e creare barriere (magari piccole bastiglie con i sacchi di munnezze abbandonati?) e vedette in clima di tempeste, mentre tornano le temperature alte e i liquami fognari si insinuano non troppo garbati tra cortili e asfalto, i sacchi dell’indifferienzata sorridono ai monsoni lacustri e domenica ricomincia il mal tempo. Per evitare una tragedia si potrebbe scrivere al Prefetto, suggerisce qualcuno nel condominio ancora in ansia. Qua si aprono solo fascicoli e intanto noi facciamo la fine del topo, rispondono altri. Di topi in effetti non solo ombre, ma anche corpi, e tanti, vivi o carogne, naturalmente pronti a fare nido nel nuovo cortile in-fognato. Dove sta il diritto (alla salute, all’informazione etc etc)? Nella casella vuota. Del gioco dell’oca zoppa.
Sarà inaugurata giovedì 13 agosto e rimarrà visitabile fino a mercoledì 26 la mostra Gocce d’Arte di Anna Maria Ballarati, allestita nei locali Sala Ruspoli, in Piazza Santa Maria. Sarà presente alla mostra, anche la critica d’arte Dott.ssa Mara Ferloni.
“Siamo orgogliosi di ospitare nel cuore del centro storico di Cerveteri la mostra personale di Anna Maria Ballarati – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – la nostra Estate è sempre caratterizzata da tanti eventi artistici: perché l’arte è sempre veicolo di messaggi e strumento di crescita. E’ però fondamentale saper avvicinare l’arte alle persone, parlare un linguaggio chiaro e capace di suscitare emozione in tutti, non soltanto negli addetti ai lavori. Compito che riesce perfettamente alla nostra artista”.
“Nei dipinti di Anna Maria Ballarati – ha detto l’Assessora alle Politiche culturali del Comune di Cerveteri Francesca Pulcini – c’è l’armonia, la serenità e la ricerca della tranquillità. L’albero, simbolo della vita e protagonista delle sue tele, è presentato come una chiave di lettura della realtà, e uno stimolo costante sollecitato dai colori caldi e sognanti, dalle immagini oniriche e libere dagli schemi della razionalità”.
«Le emergenze che siamo pronti ad affrontare senza indugio? Due su tutte: la viabilità e l’edilizia scolastica». Lo afferma il presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola. «Sono due settori, storicamente di competenza della Provincia, che di recente non hanno goduto dell’attenzione dovuta, anche per l’esiguità delle risorse finanziare, e sulle quali si sono accumulate numerose criticità. – prosegue il presidente – Ecco allora il forte impegno, fin dal mio insediamento, da un lato per “raschiare” il bilancio per recuperare fondi da destinare alla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e sedi scolastiche; dall’altro a rivendicare, soprattutto dalla Regione Lazio, finanziamenti da noi anticipati per la gestione delle strade in capo all’Astral (Azienda Strade Lazio).
Nell’ambito della viabilità, per la manutenzione ordinaria, la Provincia ha a disposizione 1.200.000 euro. Ai quali vanno aggiunti 2.300.000 euro derivanti da accorpamenti di somme provenienti dalle economie di vari mutui assunti a suo tempo. Queste risorse saranno utilizzate per la sistemazione, tramite gara d’appalto, delle arterie maggiormente bisognose di rifacimenti.
Ho quindi chiesto ai tecnici di palazzo Gentili di prevedere nei progetti, non solo l’asfaltatura, ma anche la rimessa in sesto di cunette, segnaletica orizzontale e verticale, drenaggio delle acque piovane etc. Aggiungo che è stato chiesto alla Regione Lazio il rimborso di 1.000.000 di euro per gli interventi da noi eseguiti sulle strade Astral che, stando alle comunicazioni ricevute dai dirigenti della stessa azienda, sono in procinto di realizzazione.
Nel settore dell’edilizia scolastica non faccio fatica a rilevare che ho trovato la situazione peggiore. In sede di chiusura di bilancio, con molta fatica, si è riusciti a mettere in campo circa 850.000 euro, che saranno utili per la manutenzione ordinaria degli immobili dei vari istituti, nonché per la fornitura di arredi e suppellettili, a cominciare dai banchi. In queste settimane abbiamo sbloccato lavori vari per circa 600.000 euro e mutui per un milione di euro per opere in fase di progettazione, sollecitando il ministero della Pubblica Istruzione a dare il via libera a investimenti, pari a 800.000 euro, per garantire la sicurezza e la messa a norma degli edifici. La pulizia ordinaria e straordinaria delle aree di rispetto delle sedi è stata affidata ai cantonieri.
Non è stata così revocata una gara in corso, risparmiando circa 38.000 euro, che saranno destinati comunque alle scuole. Mi piace sottolineare una novità nel campo dell’affidamento degli interventi, voluta per garantire massima trasparenza e insieme massima efficacia: la Provincia elimina gli affidamenti diretti “di somma urgenza” e li metterà a gara, da riservare a ditte locali».