22 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 3950

A Ladispoli un incontro il 28 aprile per Orlando Segretario del PD

Riceviamo e pubblichiamo:

“Viviamo in bolle nei social network spesso create da un algoritmo. Sta diventando così anche la politica e anche nel PD. Dobbiamo rompere l’algoritmo. Essere il soggetto che fa dialogare mondi diversi e non la proiezione delle divisioni sociali. Ora è tempo di unire, di colmare i divari, sanare le fratture, ricucire le ferite. Non dobbiamo fare la lotta alle disuguaglianze per spostare a sinistra il PD. Dobbiamo farla perché questa, oggi, è la funzione storica del nostro Partito, per difendere e far avanzare la democrazia in Italia e in Europa”.

Questa e tante altre ragioni per votare il 30 aprile Andrea Orlando alle Primarie per l’elezione del Segretario nazionale del Partito Democratico. Tante ragioni elencate nella mozione dell’attuale Ministro della Giustizia che con lucidità e onestà intellettuale diagnostica lo stato di salute del PD e traccia il cammino futuro di un partito che non va inteso come un “fine, ma come strumento vivo e adatto a fronteggiare il tempo che viviamo.

“Il partito non è un comitato elettorale permanente” dichiara Orlando che aggiunge: “ Riaffermare la distinzione tra partito e governo, non è una questione organizzativa, è una scelta politica e occorre dedicarsi a tempo pieno a questo Partito che ha bisogno di aprirsi, perché oggi respinge le forze civiche e sociali che pure vorrebbero o potrebbero avvicinarsi”. Una mano tesa al mondo del lavoro (“il Jobs Act va corretto”)al mondo della scuola “che è stato storicamente l’alleato più prezioso, nella società civile, per i nostri valori.”

E tra le proposte quella per “sradicare in tre anni la povertà assoluta garantendo un reddito minimo e servizi sociali e lavorativi per tutte le famiglie in condizioni di bisogno. Bisogna restituire ai cittadini lo scettro, a partire da una nuova legge elettorale con collegi uninominali e premio di governabilità. Dare fiducia agli Enti locali, scommettere sui piccoli centri e sulle aree interne.” Orlando sottolinea anche la “necessità di distinzione dalle figure del candidato premier e del segretario del partito per testimoniare un modo di concepire la politica e un impegno nei confronti della comunità”, e poi esorta a “non inseguire la destra di oggi sul suo terreno: assumere formule, parole e stile dei populisti, promettendo protezione al popolo e un rapporto diretto con leader isolati.

Ogni volta che diventiamo la copia sbiadita dell’originale, l’originale sempre prevale”. Un partito “con i piedi ben piantati in Europa “perché là si collocano le nostre radici, ma soprattutto perché là sta il nostro avvenire, la dimensione minima per combattere l’ingiustizia e difendere la pace”.

Intanto al Comitato di Ladispoli per Orlando Segretario PD – presieduto dalla Consigliera comunale Silvia Marongiu – fioccano le adesioni tra le quali anche quelle del Consigliere comunale Pier Lucio Latini, dei tesserati PD Valerio Illuminati e Giulia Potenza e di Daniela Pace da sempre impegnata politicamente sul territorio. Per venerdì 28 aprile è previsto un incontro di bacino, a sostegno della candidatura di Andrea Orlando, con l’on. Gianni Cuperlo.

Comitato Ladispoli per Orlando Segretario nazionale PD

Un presidio interforze a Ladispoli

Il consigliere delegato al turismo Federico Ascani informa che, nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale, porterà in discussione la mozione che propone la creazione di un Presidio interforze nel centro di Ladispoli. “E’ evidente – ha detto Ascani – come le strade di Ladispoli, e non solo in estate, siano sempre più affollate da abitanti e visitatori. Che apprezzano la nostra città e si godono eventi, spettacoli e mercatini.

Così come aumenta il traffico veicolare. E’ ovvio che sia necessario per il benessere e la sicurezza dei cittadini e visitatori la presenza assicurativa delle forze dell’ordine in modo massiccio e costante. A tale proposito, ricordando al Consiglio comunale che l’amministrazione ha il dovere di garantire ai cittadini la sicurezza personale e del proprio patrimonio, proporrò alla massima assise civica la mozione che chiede di istituire un presidio di interforze in centro città. Una risposta efficace ed importante per la sicurezza dei nostri concittadini e dei turisti”.

A Ladispoli, “Sapere i Sapori: a tavola con gli Etruschi”

Nell’ambito del Progetto di Educazione al Consumo consapevole “Sapere i Sapori: a tavola con gli Etruschi”, in collaborazione con A.R.S.I.A.L. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), giovedì 27 aprile 2017, dalle 9 alle 14, nell’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, si svolgerà il seminario introduttivo dedicato alle origini della tradizione enogastronomica laziale e alle tecnologie innovative utilizzate per il controllo della qualità e della sicurezza alimentare. Aprirà i lavori la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, Prof.ssa Vincenza La Rosa. Seguiranno gli interventi di Fabrizio Del Re, Direttore della rivista di enogastronomia ‘Il Punto Magazine’ e della Dott.ssa Chiara Nobili, ricercatrice E.N.E.A. (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile).

Giornata della cultura aeronautica a Bracciano

Il 27 aprile alle ore 10.30 presso la Biblioteca comunale con il patrocinio del Comune di Bracciano si terrà l’incontro con Fiorenza de Bernardi, prima donna in Italia a svolgere la professione di linea, e gli alunni dell’Istituto Tecnico Aeronautico Salvo D’acquisto.

Una panchina rossa al Belvedere di Bracciano contro il femminicidio

Lo scorso 22 aprile a Bracciano è stata inaugurata una nuova “panchina rossa” contro il femminicidio, presso il Belvedere. La panchina rossa vuole essere testimone di impegno sociale e pubblico contro ogni forma di violenza contro le donne, ma anche contro ogni forma di violenza in generale.

 

 

Ottima prestazione per studentesse dell’Alberghiero di Ladispoli alla gara di enogastronomia “Zio Carlo 1927” di Cerveteri

Ottima prestazione per le studentesse dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, che venerdì 21 aprile hanno partecipato alla gara di enogastronomia organizzata dall’Associazione “Zio Carlo 1927” di Cerveteri, accompagnate dai docenti Renato D’Aloia, Bruno Mazzeo e dall’Assistente di Sala Pietro Piccarisi.
In rappresentanza dell’Alberghiero di via Federici, c’erano Romina Picarazzi e Marta Zega.

Carlo De Rinaldis era emigrato con la sua famiglia negli anni ‘40 dalla Puglia ed era arrivato nel Lazio come bracciante. Di lì a poco, nel 1951, sarebbe cominciata quella riforma agraria, condotta dall’Ente Maremma, che portò alla progressiva scomparsa dei latifondi e alla costituzione di 2844 unità produttive, poderi di varie dimensioni che furono distribuiti alle famiglie contadine. Insieme al paesaggio, cambiarono i destini di migliaia di persone.

Dall’operosità e dalla tenacia di Carlo De Rinaldis, è nata l’azienda “Tenuta Tre Cancelli”, una realtà imprenditoriale che è stata capace di crescere negli anni, interpretando nel migliore dei modi l’anima più profonda del territorio cerite. Dalla tenuta, è sorta l’Associazione “Zio Carlo 1927” e da quest’ultima, nel 2017, la Borsa di Studio dedicata agli studenti degli Istituti Alberghieri del Lazio.

“La decisione di creare questo premio è stata dettata dalla volontà, profonda e autentica, di ricordare una figura storica del territorio cerveterano che recentemente è venuta a mancare. – ha dichiarato Liborio De Rinaldis, Presidente dell’Associazione – Carlo De Rinaldis fu capace di costruire un solido futuro per lui e per la famiglia, fu capace di generare una nuova e prosperosa comunità, fatta di persone provenienti da tutte le regioni di quell’ Italia che nel periodo postbellico versava nella miseria assoluta. La borsa di studio vuole quindi trasmettere l’essenza della sua cultura semplice ma operosa e tenace, della volontà di crescere e migliorare che lo “Zio Carlo” ci ha lasciato. Seguendo il suo esempio e la sua passione trascinante, anche altri si impegnarono sul territorio cerveterano, costruendo realtà aziendali ancora oggi esistenti e funzionanti, dimostrando che il lavoro, la perseveranza, l’impegno e l’onestà sono valori immortali. Questi sono i valori su cui è nata l’Azienda “Tenuta Tre Cancelli” sostenitrice, attraverso il suo fondatore, dell’Associazione “Zio Carlo 1927”. Con l’istituzione della borsa di studio “Zio Carlo”, quindi, si vogliono motivare gli studenti degli Istituti Alberghieri ad essere i nuovi pionieri, ad essere l’avanguardia della difesa e valorizzazione della nostra produzione enogastronomica”.

La Cantina di “Tenuta Tre Cancelli” nasce nel 2001 dalla passione e dall’esperienza ultracinquantennale della prima generazione della famiglia De Rinaldis. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue varie etichette. La Tenuta è inserita nel percorso della “Strada del vino e dei prodotti tipici delle Terre Etrusco-Romane” (il territorio compreso lungo il tratto di costa che va da Anzio a Civitavecchia e, più ad est, verso i laghi di Bracciano e Martignano, fino ad includere lo scenario affascinante e selvaggio dei Monti della Tolfa). I vigneti aziendali, che forniscono il 100% dell’uva vinificata e del vino imbottigliato, sono coltivati a Trebbiano, Malvasia, Chardonnay, Sauvignon, Vermentino, Sangiovese, Montepulciano, Merlot e Cabarnet.

La gara del 21 aprile ha richiesto la realizzazione di un piatto a tema, l’abbinamento ad un vino (il Bianco Chardonnay “Zio Carlo” prodotto dalla Tenuta Tre Cancelli) e la presentazione finale. Ogni squadra era composta da un cuoco e un maître. Quattro le ore a disposizione per la preparazione. Questi i criteri della giuria: difficoltà di preparazione e rispetto delle norme igieniche (punti 0 – 30); presentazione del piatto (punti 0 – 30 ); sapore (punti 0 – 40); abbinamento piatto/vino e sua spiegazione (0-30).
Riservata agli studenti meritevoli che frequentano l’ultimo anno degli Alberghieri del Lazio, la competizione si è svolta presso i laboratori dell’Istituto Stendhal di Civitavecchia.

A Manziana dal 2 maggio arriva la tariffa puntuale: chi produrrà meno rifiuti indifferenziati pagherà meno

Da martedì 2 maggio partirà la prima fase operativa per l’introduzione della tariffa puntuale dei rifiuti a Manziana, un nuovo modo di quantificare i rifiuti prodotti e conseguentemente stabilirne il costo.
Dopo l’estensione su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta (ottobre 2014), dopo l’introduzione di servizi complementari come la raccolta domiciliare degli oli esausti e quella delle potature e degli sfalci domestici, dopo l’attivazione di uno sportello informativo dedicato ai rifiuti, la distribuzione gratuita del compost e di sporte in iuta e l’apertura anche domenicale del centro raccolta rifiuti (marzo 2015) e infine, dopo l’attivazione del primo compattatore della plastica del comprensorio (maggio 2015) e la prossima installazione di foto trappole contro l’abbandono stradale dei rifiuti (primavera 2017), l’Amministrazione Comunale, vista l’ottima percentuale di raccolta differenziata raggiunta e in rispondenza alla normativa vigente, ha deciso di introdurre la tariffazione puntuale che per il 2017, in via sperimentale, riguarderà inizialmente il solo rifiuto indifferenziato.

“Con l’introduzione della tariffazione puntuale Manziana taglia un altro importantissimo traguardo e lo fa per prima rispetto ai Comuni del comprensorio facenti parti della Città Metropolitana di Roma – dichiara il Sindaco, Bruno Bruni – Questo passo è stato possibile grazie alla maturità mostrata dai Cittadini che in questi cinque anni hanno con impegno permesso di raggiungere una percentuale della raccolta differenziata altissima. Senza di loro non avremmo potuto introdurre questa novità che va finalmente e concretamente nella direzione di premiare chi produce meno rifiuti e chi meglio li differenzia. Un grande grazie, quindi, a tutti Voi con la speranza e la fiducia che anche questa volta, con la Vostra collaborazione, Manziana vincerà questa sfida, dimostrando che differenziare porta vantaggi all’ambiente, alle casse comunali e al portafogli dei Cittadini.”

Da martedì 2 maggio gli operatori del consorzio Il Pellicano provvederanno a passare casa per casa per inserire in ogni mastello dell’indifferenziato (secchio grigio) il tag identificativo dell’utenza che servirà a misurare il volume del rifiuto prodotto (per coloro che non saranno presenti è comunque a disposizione lo sportello rifiuti aperto in Largo G. Fara il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 13). Per comodità e sicurezza tutti i Cittadini sono comunque invitati a segnare sul secchio con un pennarello il proprio nominativo e/o l’indirizzo di riferimento, così da scongiurare eventuali scambi di mastelli. La nuova tariffazione permetterà in un certo modo anche di contrastare in maniera più efficace l’evasione che ricade sull’intera Cittadinanza ed in particolare, purtroppo, su chi è regolare nei pagamenti: la legge, infatti, stabilisce che il costo del servizio debba essere sempre e comunque coperto per intero. Grazie alla tariffazione puntuale e all’apposizione dei tag sarà molto più semplice andare ad incidere su chi realmente non paga.

Ma in cosa consiste la nuova tariffazione puntuale?

Il principio è semplice: chi più differenza, meno paga. La tariffa sarà articolata in tre macro voci (fermo restando le percentuali che vengono trattenute dalla Città metropolitana e dallo Stato centrale che non possono essere modificate in alcun modo dall’Amministrazione Comunale): metri quadrati, numero dei componenti e, appunto, volume di rifiuto indifferenziato prodotto. I nuclei famigliari che produrranno un minore quantitativo di indifferenziato saranno quindi premiati con una tariffazione più bassa rispetto a chi, invece, produrrà grandi quantità di rifiuto non differenziato.

Per la buona riuscita di questo esperimento, previsto comunque dalla legge come naturale prosecuzione del percorso iniziato con la raccolta differenziata porta a porta, è come sempre richiesta e indispensabile la collaborazione dei Cittadini: i secchi, infatti, dovranno essere esposti esclusivamente se pieni e non sarà possibile lasciare fuori dalle proprie abitazioni altre buste di indifferenziato.

Infatti, uno dei criteri che aiuteranno a calcolare la tariffa da applicare, sarà anche il numero dei ritiri annuali fatti: di base, in questa prima fase sperimentale, verrà comunque calcolato almeno un ritiro al mese per ogni persona facente parte del nucleo famigliare collegato all’utenza (per esempio: un nucleo famigliare di una persona avrà inclusa in bolletta una base di 12 ritiri annui, un nucleo famigliare di tre persone invece di 36 ritiri e così via).

Questo per evitare la spiacevole situazione, spesso ricorrente soprattutto nel primo periodo di transizione, dell’aumento dell’abbandono stradale dei rifiuti o dell’inserimento all’interno degli altri secchi di altre frazioni di rifiuto per ottenere uno sconto che però, raggiunto in questo modo, non solo andrebbe a vanificare gli sforzi fatti nel differenziare i rifiuti e ma anzi andrebbe a raddoppiare i costi del servizio di gestione dei rifiuti.

Per approfondire la tematica ed ascoltare quesiti e dubbi dei Cittadini, saranno fissati degli incontri pubblici le cui date verranno presto rese note.

Alziamo la voce. Diciamo libertà: pranzo a favore del candidato segretario alle primarie del PD Andrea orlando

alziamo la voce diciamo libertà

Alziamo la voce, diciamo libertà: martedì 25 aprile, presso le Auste Taurine, via della stazione di Cesano 3 (Osteria Nuova), un pranzo per sostenere Andrea Orlando, candidato segretario alla primarie del Partito Democratico. Intervengono Gina Chirizzi, Marcello Ribera, Alessio Cecera, Stefania Portaro, Valerio Barletta, Marco Tolli, Ileana Argentina, Michele Civita.

Leo Club: Germano Ferri, il Distretto Leo 108L, Andrei Pollari ed il Leo Club Bracciano insieme per i malati di Alzheimer

La malattia di Alzheimer è oggi una delle demenze senili più diffuse, in Italia ne è affetto circa il 5 % della popolazione sopra i 60 anni, stimando oltre 500 mila malati in tutta la nazione. La patologia che prende il nome da Alois Alzheimer, neurologo tedesco che per la prima volta nel 1907 ne descrisse i sintomi e gli aspetti neuropatologici, implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane.

La malattia colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale. Su quest’ultimo aspetto si è concentrato Germano Ferri, socio del Leo club Civitavecchia Santa Marinella, che per conto del Distretto Leo 108 L ha ideato in collaborazione con la Prof. Luisa Bartorelli, specialista in gerontologia e geriatria, con il Dott. Paolo Marin e l’Associazione Alzheimer Uniti Roma Onlus, un progetto volto a favorire il mantenimento a domicilio di pazienti affetti da tale malattia neurodegenerativa.

Mediante la donazione di dispositivi di localizzazione GPS, per merito del Distretto Leo 108L tra cui il Leo club Bracciano grazie al generoso Andrei Pollari ed a tutti i ragazzi di cui è costituito, i parenti dei malati di Alzheimer potranno costantemente rintracciare il proprio familiare affetto dalla malattia. Tale azione si rende necessaria in quanto frequentemente queste persone, in preda a momentanee crisi di lucidità, possono perdersi esponendosi anche a possibili incidenti gravi o pericoli spesso di natura delinquenziale.

Ieri quindi il Distretto Leo 108L e l’Associazione Alzheimer Uniti Roma Onlus, hanno firmato un protocollo d’intesa utile ad aiutare i tanti malati di Lazio, Umbria e Sardegna.

Commentano Germano Ferri ed Andrei Pollari: “Un progetto lodevole con enormi potenzialità assistenziali, necessario al fine di favorire il mantenimento a domicilio del malati di Alzheimer, ponendo particolare attenzione alla loro incolumità”.

Il mondo dell’olio all’Alberghiero di Ladispoli

Un workshop frutto della collaborazione fra Istituto Alberghiero di Ladispoli e “Gruppo Olitalia”, con lo scopo di presentare, comunicare e divulgare in chiave sia conoscitiva sia formativa, le molteplici proprietà tecniche e sensoriali relative al mondo degli oli extravergini di oliva e degli oli da frittura. Un’occasione imperdibile per attivare efficaci sinergie fra il mondo della produzione e dell’impresa e quello dell’istruzione professionale.

Questi gli obiettivi della giornata di studio che si è svolta giovedì 20 aprile all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, nell’ambito delle iniziative riguardanti il Progetto di Educazione al Consumo consapevole.

Ad introdurre i lavori, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli, Prof.ssa Vincenza La Rosa. “Nella nostra scuola ci proponiamo ogni giorno di arricchire l’offerta formativa con la collaborazione di esperti e specialisti del settore.

E’ per noi motivo di orgoglio poter ospitare oggi “Olitalia”, una delle realtà produttive più importanti del panorama nazionale e internazionale. La professionalità di un futuro chef si accresce con l’apprendimento on the job, con la ricerca-azione, con l’esperienza concreta. Non possiamo pensare di trasformare le conoscenze in abilità, attraverso una didattica esclusivamente frontale. Sono necessari metodi diversi. Giornate come questa ci aiutano a fare la differenza e a creare un ambiente educazionale efficace. Sono occasioni formidabili e strategiche per passare da un sapere teorico e astratto ad un sapere pratico, al ‘saper fare’. Voglio ringraziare i relatori presenti e il Prof. Francesco Riili, organizzatore di questa straordinaria iniziativa”.

“Parlare di oli monovarietali, DOP e IGP – ha affermato il Prof. Francesco Riili, Docente di Enogastronomia e Responsabile Eventi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – ci consente di approfondire argomenti che affrontiamo nel nostro percorso curricolare. E’, inoltre, importante per noi stabilire un dialogo tra il mondo della produzione e quello della formazione: giornate come questa favoriscono l’apertura di un canale di comunicazione utile al reciproco scambio di conoscenze, alla condivisione di temi e problemi comuni a tutti gli operatori del settore agroalimentare e gastronomico. Ringrazio Olitalia e la Società Fantozzi di Ladispoli, nostra partner di questa giornata”.

Ad aprire il convegno, è stata Daniela Natale, Responsabile Formazione dell’Azienda Olitalia, che ha illustrato agli studenti le caratteristiche degli oli extravergine di oliva e di quelli da frittura. A seguire, l’intervento di Marcello Scoccia, esperto di analisi sensoriale, che ha spiegato i segreti della degustazione olearia. Sistemi di raccolta delle olive, categorie merceologiche, proprietà organolettiche, criteri di valutazione, descrittori sensoriali, tecniche di abbinamento fra i diversi piatti e le varietà di oli monocultivar, segreti per una frittura perfetta: una straordinaria lezione a 360°, dedicata al mondo dell’olio.

Ma la giornata di studio all’Istituto Alberghiero di Ladispoli è poi proseguita nei laboratori di cucina per una dimostrazione guidata dallo Chef Olitalia Luca Malacrida, accompagnata da una degustazione aperta agli allievi, agli operatori del mercato e ai ristoratori del territorio. Alla base delle preparazioni, gli ultimi prodotti di Olitalia, in particolare Frienn, il nuovo olio per frittura, “nato – ha spiegato Daniela Natale – dalla necessità di individuare una valida alternativa all’olio extravergine di oliva. La formulazione di Frienn con olio di girasole altoleico, priva di olio di palma e ad alto contenuto di antiossidanti naturali, gli conferisce proprietà uniche: elevata stabilità alle alte temperature, elevato punto di fumo, totale assenza di schiuma in frittura e di cattivi odori”.

Le origini dell’olio d’oliva si perdono nella notte dei tempi. Le prime prove di coltivazione risalgono a oltre 6000 anni fa in Medio Oriente. Il Codice di Hammurabi regolava già la produzione e il commercio dell’olio di oliva. Nella tradizione gastronomica greco-romana, faceva parte dell’aurea triade composta da pane-vino-olio: i pilastri dell’alimentazione mediterranea, considerati oltretutto indicatori di civiltà, in quanto frutto dell’ingegno e delle attività umane, rispetto alle “barbariche” carni della dieta germanica, facili da cacciare e fin troppo facili da preparare. Abbondantemente presente nella mitologia classica, è con il dominio di Roma che si assiste al maggiore sviluppo della coltivazione dell’olivo.

Nel 1400 l’Italia era il maggior produttore di olio d’oliva nel mondo, primato mantenuto fino a pochi decenni fa. Straordinario il patrimonio olivicolo del nostro Paese: ad oggi sono state censite circa 540 varietà (1628 a livello mondiale). “Olitalia”, ospite dell’Istituto Alberghiero, è la marca di olio di oliva più diffusa nel mondo. Ambasciatore del gusto italiano, il Gruppo guidato dalla famiglia Cremonini, con sede a Forlì, ha recentemente partecipato alla Città della Pizza al Guido Reni District di Roma, dove ha presentato i suoi ultimi prodotti (fra questi, Pizzolium, il nuovo olio extra-vergine di oliva di origine 100% italiana, approvato dall’Associazione Verace Pizza Napoletana, ideato appositamente per condire e armonizzare gli ingredienti della vera pizza napoletana).

“Gli oli monovarietali, DOP e IGP valorizzano le eccellenze locali – hanno concluso i relatori – La ‘tipicità territoriale’ e la peculiarità degli oli monovarietali è, infatti, indissolubilmente legata alle caratteristiche irripetibili del loro luogo di origine. Apprenderne le proprietà è indispensabile non solo per un futuro ristoratore, ma anche per chiunque desideri conoscere e riconoscere, in ciò che consuma, la propria identità e le proprie radici”.