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Armando Tondinelli, primo cittadino di Bracciano, replica sul nostro giornale all’intervento di Gentili (PD), pubblicato ieri su L’Agone. “Il consigliere Gentili chiede notizie in una interrogazione riguardo lo stato dell’acqua a Vigna di valle, quando conosce perfettamente la situazione riportata dal sito del comune: proprio ora che uno degli obiettivi più importanti si sta concretizzando cerca di far vedere il suo interesse? Strano modo di fare politica! Il fatto concreto è che i lavori della fognatura entro metà giugno saranno terminati e finalmente questa amministrazione darà acqua ad una frazione che da anni non ne usufruisce a causa dell’inerzia dell’amministrazione che mi ha preceduto e che, ricordo, ha appoggiato la candidatura a Sindaco del consigliere Gentili. Infine ricordo che l’impegno preso con Acea e i comitati suggeriva la fine dei lavori entro il 31 marzo, questo ritardo non è dovuto a problemi di questa amministrazione ma alla burocrazia che ha rallentato le autorizzazioni”.
Daniele Torquati, Capogruppo Pd del XV Municipio, lancia un’appello: “da giorni Cesano Borgo è senza acqua. Da sempre ci sono stati problemi, che in passato sono state gesstite con segnalazioni tempestive da parte del Municipio, ma mai di queste dimensioni. Sono giorni che abitazioni e cittadini vivono un disagio senza alcuna soluzione. Neanche provvisoria. Il silenzio delle amministrazioni locali e centrali ormai è fatto noto, ma a Cesano Borgo, dove insistono anche due ottimi ristoranti che attirano cittadini da tutta Roma, i residenti e gli esercenti chiedono aiuto. Acea si attivi per il ripristino della normalità. Se non in grado, chiediamo con urgenza l’immediato invio di auotobotti. Come del resto il buon senso auspicherebbe”.
Sono stato informato che insieme a tutti i candidati a sindaco, sarò invitato a partecipare a un confronto pubblico. Mi sembra un’ottima iniziativa, ma non condivido né il luogo prescelto, né i promotori. Il luogo scelto per l’incontro, infatti, dovrebbe essere la sala consiliare, come se Ladispoli non avesse una piazza accogliente e non godesse della fortuna di un clima favorevole e propizio agli incontri con la gente.
Noi del “Progetto legalità”, con il nostro impegno (con il Comitato per la legalità) da diversi anni, ormai, abbiamo portato la politica tra la gente e lontana dal PALAZZO DEGLI AFFARI.
Preciso che sono favorevole al confronto, anzi ne avverto il bisogno, proprio per mostrare alla città il vero volto di tutti i candidati che si distinguo tra quelli che sanno, quelli che fingono di non sapere e quelli che non hanno ancora capito. Ma il confronto tra i candidati deve avvenire in piazza, tra la gente, non nelle stanze del palazzo, ancora abitato dai responsabili del degrado materiale e morale della nostra città.
La richiesta di fare il confronto nel palazzo dimostra, ancora una volta, la loro incapacità o persino la paura, di scendere in mezzo alla gente, di rispondere alle loro domande, di interessarsi dei loro problemi. E questa richiesta è assecondata dalla stampa locale che si divide tra quella sottomessa e finanziata dal Comune e quella libera.
E l’incontro, guarda caso, è organizzato proprio dalle testate che il comune finanzia, che fa da amplificatore delle menzogne e dei messaggi dell’amministrazione e persino riportando alla stessa amministrazione i messaggi dei social network che esprimono critiche o avanzano sospetti.
Noi vogliamo entrare nel palazzo soltanto dopo le elezioni amministrative e soltanto quando siano usciti definitivamente quei personaggi che lo hanno occupato sentendosi padroni della città.
E speriamo di entrarci avendo vinto le elezioni perché scelti dalla gente, senza accordi con i soliti noti, senza promesse elettorali e senza alleanze, nemmeno in sede di ballottaggio.
Siamo distanti da tutti e diversi da tutti e speriamo che la gente libera, prima di votare, pensi!
Chiediamo quindi che il confronto si faccia, amo che ciò avvenga in piazza, tra la gente, e chiediamo, soprattutto, che i moderatori siano scelti tra persone di provata professionalità e indipendenza.
In caso contrario non abbiamo alcuna intenzione di partecipare a “riunioni di famiglia” tenute nostalgicamente all’interno del palazzo comunale con l’intento di rimanerci fino all’ultimo momento.
Condividiamo appieno le preoccupazione di oltre 2500 cittadini serviti dall’acquedotto Lega che non possono contare ancora sull’acqua potabile nelle proprie case. Constatiamo che malgrado i cronoprogrammi la situazione per moltissimi cittadini resta molto grave. Per capire quanto ancora dovranno attendere ho ritenuto opportuno presentare una interrogazione.
Lo afferma Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano.
In particolare ho richiesto di conoscere – sottolinea Gentili – quali siano “le esatte tempistiche entro le quali le famiglie residenti nella zona di Vigna di Valle e tutte quelle servite dall’acquedotto Lega potranno finalmente contare sulla erogazione presso le proprie abitazioni di acqua a norma di legge” e se “sia stata corretta la procedura adottata di condizionare il ripristino della potabilità dell’acqua al rilascio di autorizzazioni varie piuttosto che avviare azioni per la soluzione immediata della questione”.
Prendo atto – aggiunge – di quanto mi è stato segnalato di recente dal Comitato residenti della zona di Vigna di Valle che sottolinea in una nota che “da agosto 2015 a tutt’oggi, ininterrottamente, viene erogata nelle abitazioni di circa 2.500 famiglie acqua non potabile in totale dispregio di tutte le normative nazionali ed europee” e della scarna comunicazione pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Bracciano in data 8 maggio 2017 nella quale si afferma che “Continuano i lavori di potabilizzazione dell’acquedotto Lega” che sono stati “Sostituiti gli impianti di rimozione di arsenico e fluoruro, l’Acea sta procedendo con i lavori di allaccio alla fognatura, aspetto tecnico necessario al rispetto della normativa ambientale”.
E’ importante che sulla questione – conclude Gentili – l’amministrazione comunale faccia piena chiarezza e dia finalmente, a circa un anno dall’insediamento, soluzioni concrete.
Il lago di Bracciano non è una cisterna ma un ecosistema ricco di biodiversità che va tutelato. La situazione odierna, con un livello di meno un metro e 30 centimetri rispetto allo zero idrometrico, è notevolmente preoccupante, in particolare per la salvaguardia di flora e fauna lacustre. Evidente la sofferenza presso le Pantane di Trevignano e al molo di Bracciano.
Malgrado ciò Acea non accenna a interrompere i prelievi, disattendendo quanto disposto all’epoca del rilascio della concessione al Comune di dall’Ufficio Speciale del Genio Civile per il Tevere e per l’Agro Romano il quale ha indicato la quota di 161, 90 metri s.l.m., come minimo raggiungibile. Questa quota è stata già ampiamente superata: allo stato attuale il livello e 16 centimetri sotto e ciò vuol dire milioni di metri cubi d’acqua. Tra le prescrizioni previste anche un meccanismo di blocco automatico delle captazioni al raggiungimento di tale quota.
E’ evidente che Acea spa considera il lago non più come una riserva idrica di emergenza, come era nelle prescrizioni, bensì come una fonte di approvvigionamento routinaria. Ciò non è più tollerabile.
Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano ritiene assolutamente insufficiente il piano Acea presentato ai Comuni rivieraschi a seguito delle riunioni del tavolo tecnico convocato presso la Regione Lazio e chiede, come già fatto con nota del 14 aprile 2017, rimasta senza risposta, inviata alla Regione Lazio (Direzione Risorse Idriche e Difesa del Suolo – Mauro Lasagna, Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti Mauro Buschini e Direzione Ambiente E Sistemi Naturali – Vito Consoli), ai sindaci di Bracciano, Anguillara Sabazia Trevignano Romano, al Presidente Parco Bracciano-Martignano, Vittorio Lorenzetti, e al Presidente Consorzio Lago Bracciano, Renato Cozzella, di porre in essere quanto di loro competenza per la verifica dell’esistenza del meccanismo di blocco e per addivenire, a tutela del lago, ad una immediata sospensione delle captazioni.
Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano
“Sconcerto e preoccupazione. Sono queste le due parole che mi passano per la mente”. Così, in una nota Marco Pierini, candidato sindaco di Ladispoli, commentando la denuncia del sindaco Pascucci riguardo l’indicazione, da parte di Roma Città Metropolitana, di due siti a Cerveteri come idonei per il posizionamento di impianti di smaltimento rifiuti. “Sono sconcertato e preoccupato – spiega Pierini – perché la sindaca del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, cerca di coprire le mancanze e le inefficienze nella gestione del problema a Roma scaricandolo su un territorio che ci sta molto a cuore”. “Se dovessi essere eletto sindaco – conclude Pierini – farò in modo che Ladispoli si schieri e accolga l’appello del collega Pascucci e della città di Cerveteri per fare fronte comune in questa battaglia. Non siamo la discarica di nessuno”.
“una tre giorni piena di appuntamenti per i tradizionali festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono San Bernardino e per la “Sagra del Pesce Marinato” giunta alla sua quarantaseiesima edizione” ad annunciarlo il Vice Sindaco e Assessore al Turismo di Trevignano Luca Galloni che prosegue illustrando il programma “Appuntamenti ricorrenti come questi sono importanti per riunire la Comunità intorno ai valori dello stare insieme e della riscoperta delle tradizioni, quest’anno tra le varie celebrazioni eucaristiche, anche con la presenza del Vescovo della nostra Diocesi S.E. Monsignor Romano Rossi, la processione con il Santo Patrono in spalla per le vie di Trevignano, e il suggestivo spettacolo pirotecnico sul lago avremo l’occasione straordinaria di rinnovare un vecchio gemellaggio musicale tra il nostro complesso bandistico e quello della Città di Accumoli, le due bande si esibiranno insieme con spirito di amicizia e di solidarietà.
Ma le occasioni di passare il tempo libero da noi nel weekend di San Bernardino, con la solita cordialità che dedichiamo a chi ci viene a visitare, tra le degustazioni della nostra ricetta tipica locale del Pesce Marinato di lago e di altri prodotti del territorio, sono molteplici: sport in piazza con il torneo di mini basket, musica dal vivo nel borgo antico con una serata dedicata alle letture di Trilussa e alle canzoni romane e in piazzale del Molo con la band “Strange People”, l’esibizione del prestigioso Coro Polifonico “Salvo d’Acquisto”, il famoso mercatino del lago, la gara di pesca e i giochi animati tradizionali come quello della “pentolaccia” dedicati ai bambini. Sempre per i più piccoli, nell’ambito del Programma Nati per Leggere e del Maggio dei Libri avremo letture accompagnate per bimbi da 0 a 6 anni. Le acque del lago ospiteranno anche la tradizionale gara di barche a remi e il Museo civico Etrusco Romano sarà aperto in via straordinaria anche domenica pomeriggio per mostrare i particolari reperti custoditi. Quest’anno avremo anche la prima edizione del motogiro di Trevignano e il ricorrente trofeo di bocce “San Bernardino”.
La tombola ad estrazione in piazza di domenica concluderà i festeggiamenti. Insomma un bel weekend da passare insieme reso possibile grazie alla collaborazione sempre proficua e volontaria delle associazioni locali alle quali va un doveroso apprezzamento per l’amore che dimostrano per il luogo in cui vivono”
nota sulla tradizione del “pesce marinato” trevignanese e della sua sagra:
Secondo la tradizione la ricetta fu dettata proprio da San Bernardino che, tranquillizzando la popolazione che temeva un’imminente invasione di Saraceni, consigliò ai compaesani di tornare a casa e ai pescatori di gettare le reti nel lago. I Saraceni non arrivarono e le reti si riempirono di pesce tanto da sembrare quella una pesca miracolosa. Dalla necessità di conservare tanto pesce è nata la ricetta “de lo pesce marinato”. Per la realizzazione della ricetta i pescatori utilizzano luccio, persico sole, persico reale, tinca, anguilla, lattarino e scardola. Il pesce, una volta pulito, fatto a pezzi e salato, si infarina e si frigge nell’olio bollente, quindi si lascia riposare per una notte in una insalatiera e il giorno dopo lo si mette in un recipiente di coccio a strati alternati da una piccola quantità di salvia, limone e rosmarino. Nel frattempo si prepara l’aceto con spicchi di aglio, qualche fettina di limone, un rametto di rosmarino, un pizzico di sale e poca salvia. Il tutto, dopo la bollitura, si versa sul pesce già disposto nel recipiente e si lascia macerare per qualche giorno prima di essere consumato per la festa del Santo.
Un punto d’ascolto per le persone affette da sclerosi multipla e per le loro famiglie. Nasce a Manziana la prima sede comprensoriale Aism. L’inaugurazione del gruppo operativo si è svolta sabato 13 maggio, presso i locali comunali di via Mazzini.
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che provoca lesioni a carico del sistema nervoso centrale: in Italia – dati del 2013 – i malati sono circa 68mila per un totale di circa 1800 nuovi casi ogni anno. Anche nel comprensorio sabatino non mancano persone affette da sclerosi che fin qui purtroppo non potevano contare su un luogo di ritrovo o un punto di riferimento locale.
“L’attività che svolge l’associazione è di grande aiuto per chi soffre di questa malattia e vi ringrazio per quello che fate – dice il sindaco Bruno Bruni – Come amministrazione vorremmo fare di più: per il momento, abbiamo messo a disposizione la sala di via Mazzini che sarà usata in condivisione da varie associazioni per diverse attività”.
Sono circa 200 le persone con sclerosi multipla nei comuni limitrofi, su un totale di circa 100mila abitanti, secondo il presidente della sezione Aism di Roma, Giancarlo Silveri, che sottolinea l’importanza del nuovo presidio come “un punto nel territorio con lo scopo di mettere a disposizione servizi e fornire un supporto alle persone con sclerosi multipla e alle loro famiglie” e ringrazia i volontari che si sono avvicinati all’associazione che “ci consentono di portare avanti iniziative che vanno dalla sensibilizzazione alla formazione, e alla conoscenza della malattia”.
Sulla stessa linea, l’intervento della consigliera nazionale Aism, Lucia Palmisano: “Questi traguardi sono molto importanti e siamo all’inizio di un nuovo percorso. In Italia esistono oltre 100 sezioni provinciali come quella di Roma, ma anche gruppi operativi del territorio che hanno grandi responsabilità e attività”. La data di inaugurazione del punto di ascolto cade in prossimità della settimana nazionale della sclerosi multipla che inizia il 27 maggio e che culmina nella giornata mondiale, il 31 maggio. In tutta Italia sono previsti eventi scientifici e informativi, culturali e ricreativi dedicati all’informazione e alla ricerca. A Roma, in particolare, si svolgerà un convegno scientifico, sabato 27 maggio, dalle ore 9 alle 13, presso la Fondazione Santa Lucia, iniziativa alla quale aderisce tutto il Lazio, e alla quale partecipano ricercatori con importanti sulla ricerca di base e in campo riabilitativo e dove saranno illustrate le novità e aggiornamenti sulla terapia.
Anche L’associazione L’Agone Nuovo ha partecipato all’inaugurazione dello scorso sabato e sarà presente ai prossimi appuntamenti Aism per finanziare la ricerca, previsti per domenica 28 maggio, con la vendita delle piantine aromatiche nella piazza di Canale Monterano e, sempre domenica 28 maggio, alle 18.30, il Concerto “Music for AISM”, evento di solidarietà nella chiesa di San Francesco ad Anguillara Sabazia. Per l’occasione, si esibiranno “The Last Lamp” Jazz trio, “Quintetto Lacustico” e il soprano Paola Giovani.
Il vicepresidente della sezione di Roma, Bruno Principe: “Ho trovato un territorio partecipativo e delle persone eccezionali. Siamo tutti volontari e offriamo il nostro contributo gratuitamente all’associazione per cercare di mandare avanti la ricerca. Abbiamo in mente molte iniziative da proporre al Comune e vogliamo unirci alle altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, per un interscambio di aiuti e di mezzi, soprattutto con la Croce Rossa”. Conclude la cerimonia, entusiasta, l’assessore ai Servizi Sociali Eleonora Brini: “Ringrazio chi ci ha sostenuto in questo cammino. Oggi aggiungiamo un tassello importante a quello che è il mosaico del sociale, percorso iniziato lo scorso 15 luglio, che ha passato varie location: partendo dall’aula consiliare del Comune, passando per il cineteatro Quante Storie, per approdare in questa sala. Mi fa molto piacere condividere questo traguardo con voi”.
“Difenderemo il nostro territorio con tutte le nostre forze, come sempre. E non permetteremo a nessuno di portare a casa nostra i rifiuti di Roma. Questo deve essere chiaro a tutti. In primo luogo alla Sindaca Raggi”.
Con queste parole il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha commentato l’arrivo di un documento di studio inviato dall’Area Metropolitana a tutte le città dell’ex Provincia di Roma.
“Ho ricevuto dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, presieduta dalla Sindaca Virginia Raggi, una comunicazione per l’individuazione delle aree idonee alla localizzazione di impianti per la gestione dei rifiuti.
Più ne leggevo il contenuto – ha continuato Pascucci – e più mi tornava alla mente la strenua lotta portata avanti contro l’allora Giunta Regionale Polverini, per salvare l’area di Pizzo del Prete dall’ipotesi di costruire lì impianti di discarica e inceneritori a servizio dei rifiuti di Roma. Una battaglia che abbiamo vinto. Così come abbiamo vinto quando ci siamo battuti contro l’impianto a biogas a Pian della Carlotta e quando abbiamo lottato per la chiusura della discarica di Cupinoro. Ancora oggi siamo in prima fila: siamo l’unico ente che si è costituito in tribunale per evitare che in quell’area già compromessa possano apparire nuovi impianti nocivi per il nostro ambiente e per la nostra salute. Ma gli attacchi alla nostra città, che ricordo è sede della Necropoli della Banditaccia, sito UNESCO, non si fermano. La nota della Città Metropolitana, infatti, ci dice che l’intento dell’Amministrazione Raggi è di “fornire una mappatura delle aree idonee e non idonee per il posizionamento degli impianti di trattamento recupero e smaltimento dei rifiuti, da poter mettere a disposizione delle amministrazioni locali e statali per la futura localizzazione dei siti”.
“E, guardate un po’, tra le aree indicate come idonee, ben due sono all’interno del nostro territorio. Altre due sono collocate nel confinante territorio di Fiumicino, proprio vicino a noi”.
“I cittadini devono sapere che siamo pronti, come sempre, a dare battaglia con tutte le nostre forze e con tutti i mezzi affinché non venga inferta un’altra ferita mortale al nostro territorio. Come Consigliere della Città Metropolitana sto già preparando una mozione di netta contrarietà al progetto in atto e come Sindaco di Cerveteri chiamo sin da ora tutti i cittadini a raccolta affinché facciano sentire forte insieme a me la voce di chi non vuole accettare decisioni calate dall’alto. Abbiamo la possibilità, entro 60 giorni, di presentare delle osservazioni al piano.
Con i nostri uffici, le stiamo già preparando e saranno dure, precise e puntuali. Contestualmente chiamerò il sindaco di Fiumicino e tutti i sindaci del comprensorio per creare un fronte comune”.
“Se Roma non sa come gestire i propri rifiuti – ha dichiarato il Sindaco Pascucci – non può pensare di portarli a casa nostra.”
Apprendiamo dalla stampa che l’Assessore ai lavori pubblici, Marianna Casali, si è dimessa. Continua la saga “Fuga dal Comune”, se la memoria non ci inganna, in 11 mesi sono andati via quattro assessori su cinque. Non c’è che dire un record. Considerando anche le dimissioni di un certo numero di capi area. L’Amministrazione pentastellata Anselmo perde continuamente pezzi, della squadra iniziale non è rimasto praticamente nessuno. I cittadini di Anguillara hanno dato la loro preferenza ad una lista e si ritrovano al governo della nostra cittadina delle persone che molto probabilmente non avrebbero votato. Il Comune doveva essere una casa di vetro, ma in realtà non sappiamo nulla di quello che avviene lì dentro. E’ venuto il tempo che i cittadini di Anguillara conoscano quello che si sta facendo in Comune, invitiamo l’Amministrazione a raccontarci in iniziative pubbliche quali sono le azioni che si intendono portare avanti per i tanti problemi non risolti e con chi, vista la fuga degli Assessori. E’ passato quasi un anno dall’insediamento dell’Amministrazione, dare la colpa alle precedenti Amministrazioni non è più tollerabile.