23 Dicembre, 2025
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Blog Pagina 3937

All’Istituto Alberghiero di Ladispoli, la dott.ssa Valeria Covacci spiega il rapporto fra alimentazione e neoplasie

Adottare sane abitudini di vita (compreso uno stile di alimentazione corretto) può evitare la comparsa di circa un caso di neoplasia su tre. A dirlo è l’A.I.R.C. (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro). E lunedì 15 maggio, all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, nell’ambito del Progetto di Educazione alla Salute e al Consumo consapevole promosso dall’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne operate al Seno) e coordinato dalla Prof.ssa Sara Leonardi, Docente di Economia e Gestione delle Aziende Ristorative, la dott. ssa Valeria Covacci, Dirigente del Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL RM/4, ha spiegato agli studenti i principi di base di un’efficace dieta anti-cancro. E’ questo uno dei punti più importanti del “Decalogo della Salute” elaborato dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund), con la collaborazione di oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi provenienti dai centri di ricerca più prestigiosi del mondo, dopo un’attenta e meticolosa opera di revisione di tutti gli studi scientifici condotti su questo tema.

Dopo la presentazione dell’A.N.D.O.S. da parte delle volontarie Elisa Velcani e Erica Gioia, ha preso la parola la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, Prof.ssa Vincenza La Rosa.
“La scuola rappresenta un microcosmo ideale in cui si maturano convinzioni, conoscenze e atteggiamenti e abitudini che determineranno in buona parte l’evoluzione dell’individuo adulto, il suo ruolo e il suo contributo al vivere sociale – ha dichiarato la Dirigente Scolastica nell’introdurre i lavori – Riteniamo, dunque, che la collaborazione tra il mondo sanitario e quello della formazione rappresenti uno strumento di intervento essenziale per lo sviluppo di iniziative informative e preventive atte a contrastare l’insorgenza di comportamenti a rischio o di patologie incurabili”.

“La nostra scuola dedica da sempre grande attenzione alle attività e alle iniziative finalizzate alla promozione di uno stile di vita sano, alla costruzione del benessere psico-fisico e alla prevenzione del disagio giovanile, in tutte le sue forme. – ha dichiarato la Prof.ssa Sara Leonardi, Docente di Economia e Gestione delle aziende ristorative e coordinatrice del Progetto – Da tempo ci avvaliamo a questo scopo della collaborazione di professionisti ed esperti dei vari settori. L’A.N.D.O.S., Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, è diventata, ormai un’interlocutrice importante per l’Istituto Alberghiero e per molte scuole del territorio, in quanto impegnata quotidianamente in attività di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento su questi temi”.

Se è vero che ogni giorno, nel nostro corpo muoiono circa 70 milioni di cellule e ne nascono altrettante (800 cellule al secondo), è altrettanto vero che queste ultime si producono attraverso il cibo. In una vita di 80 anni, un individuo ingerisce in media dalle 30 alle 60 tonnellate di cibo. Cifre abbastanza eloquenti per comprendere l’importanza e gli effetti della nutrizione sulla salute. “Tra i fattori causali del cancro, – ha ricordato la Dott.ssa Covacci – quelli difficilmente controllabili (fattori ereditari, malattie infettive, radiazioni e inquinamento) sono responsabili del 20-30% di tutti i tumori. Invece, i fattori direttamente collegati allo stile di vita, come il fumo, l’inattività fisica, l’obesità, le abitudini alimentari, l’alcol e gli stupefacenti, rappresentano globalmente la causa dei due terzi dei tumori. Due sono le parole d’ordine: moderazione (nel consumo dei cibi) e variabilità nell’ambito della cromodieta (attenzione costante nell’alternare gli alimenti e, in particolare, i colori delle verdure e della frutta) ”.

Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica (no, quindi, a cibi raffinati industrialmente) ed evitare quello di bevande zuccherate e gassate; basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta (almeno cinque porzioni al giorno); limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine) ed evitare quello di carni conservate (salumi, prosciutti, würstel e carni in scatola); limitare il consumo di bevande alcoliche (ad una quantità pari ad un bicchiere di vino al giorno per le donne e due per gli uomini); limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale; assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali, attraverso una ricca varietà alimentare: queste le raccomandazioni rivolte dalla Dott.ssa Covacci agli studenti dell’Istituto Alberghiero. Ma ad esse vanno aggiunti i consigli riguardanti l’astensione dal fumo, l’attività fisica (almeno 30 minuti al giorno di camminata veloce) e il controllo dell’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per altezza in metri, elevata al quadrato).

La Sezione A.N.D.O.S. di Ladispoli, che ha promosso il convegno del 15 maggio all’Istituto Alberghiero, opera in città da oltre tre anni. Se l’Associazione Nazionale è nata quarant’anni fa, la sede centrale del Comitato locale di Ladispoli è stata, infatti, inaugurata il 10 ottobre del 2015, ma già da prima era attiva sul territorio. I volontari dell’ANDOS continuano a fornire, giorno dopo giorno, il loro sostegno professionale, materiale e morale, svolgendo attività di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento e sostenendo ogni possibile iniziativa atta a favorire una completa riabilitazione fisica, sociale e psicologica delle donne che hanno subito un intervento al seno.

Fra gli obiettivi primari dell’A.N.D.O.S., c’è anche l’organizzazione, nelle scuole, di campagne di informazione, divulgazione ed educazione sanitaria. Oltre alla sede centrale di via Duca degli Abruzzi 197 a Ladispoli, è attivo uno Sportello – Consultorio in via Nino Bixio 12 e un altro Centro presso la Casa della Salute al Km 41,5 della via Aurelia. Il Numero Verde è 800 539 762.

Pascucci (Sindaco di Cerveteri): inammissibile quello che è successo alla Conferenza dei Sindaci dell’Area Metropolitana

Riceviamo e pubblichiamo: 
Quello che è accaduto oggi è inammissibile. Alle ore 10:00 era convocata la Conferenza dei Sindaci dell’Area Metropolitana, l’organo della Città Metropolitana che riunisce tutti i Sindaci dei 121 Comuni. Io, insieme ad altri Sindaci, eravamo qui, a Palazzo Valentini, puntuali, come è nostro dovere. Abbiamo aspettato senza che nessuno ci dicesse niente per un’ora e mezza. Solo alle 11:30 si è palesata la Sindaca di Roma Virginia Raggi, che presiede l’Aula. È bene sottolineare che i 120 Sindaci della ex Provincia, diversamente dalla Sindaca Raggi, non hanno la sede del proprio Ente a pochi metri da quella della Città Metropolitana. Tutt’altro: vengono da territori molto lontani e per essere qui devono lasciare i loro Comuni. Proprio per questo, nel corso di questa prima ora e mezza, alcuni sono dovuti andare via. All’arrivo della Raggi si è fatto l’appello e ovviamente non si è raggiunto il numero legale. Quindi la Conferenza non si è potuta tenere. Ora, capiamo che gli impegni della Sindaca di Roma siano numerosi e complessi, ma è lei a convocare la Conferenza, organo che si riunisce pochissime volte nel corso dell’anno. Ma c’è di più: non si è neanche sognata di scusarsi con noi, suoi colleghi, Sindaci che, nonostante gli impegni nei nostri territori, eravamo qui puntuali.

Ma purtroppo non è finita. Sono Presidente della Commissione Bilancio e Enti Locali del Consiglio Metropolitano. Alcuni giorni fa mi è stato chiesto di convocare una seduta della Commissione per discutere un importante atto che dovrà andare in Consiglio Metropolitano (anch’esso convocato per oggi alle ore 15:00). Ho predisposto la convocazione per oggi alle ore 13:30, cercando di agevolare i Consiglieri Metropolitani che sarebbero comunque dovuti essere qui per il Consiglio successivo. E, come sempre, ero presente, puntuale alle 13:30 nella sala preposta. Purtroppo non c’era nessun altro. Non c’era il Consigliere del Movimento 5 Stelle, forza di Governo della Città Metropolitana, non c’era il loro delegato al Bilancio. Non c’erano. E, infatti, alle 14:00 sono stato costretto a dichiarare la seduta deserta e a chiuderla. Nessuno dei 5 Stelle ha neanche avuto il buon gusto di avvertire, cosa che invece hanno fatto i colleghi del centro destra. Era presente anche il Ragioniere Capo e i dipendenti del suo ufficio, che ringrazio per la disponibilità. Come gruppo “ Le città della Metropoli “siamo costretti a chiedere come si può continuare a governare un Ente in questo modo? Come è possibile che non ci sia il rispetto per il lavoro dei 120 Sindaci dei Comuni dell’Area Metropolitana? Se non si hanno le capacità per governare e il rispetto per le Istituzioni, è necessario avere il coraggio di ammetterlo e fare un passo indietro.

Notiamo, con grande disappunto, che quando si tratta di scrivere ai Sindaci per informarli che i rifiuti di Roma potrebbero arrivare nei loro territori, i 5 Stelle sanno essere molto puntuali. Vorrei tranquillizzarli: noi ci saremo sempre, anche quando sarà necessario difendere con i denti il nostro territorio“.

Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri e Consigliere Metropolitano

Ladispoli al sicuro dagli hacker

Una nota del comune di Ladispoli conferma che i sistemi informatici del Comune sono al sicuro dal virus “WannaCry” che in questi giorni ha infettato milioni di PC in tutto il mondo.

Dalla nota si legge: “E’ da sabato che i tecnici dell’Ufficio informatica (Avversari, Calì e Lodolini) tengono sotto monitoraggio, con app e controlli remoti, i server e le applicazioni del Comune di Ladispoli.
Il virus che ha messo in ginocchio la Cina e alcune grosse realtà mondiali, amministrazioni comprese da noi non ha potuto colpire. Le spese fatte per ottimizzare i sistemi (Vmware) e la sicurezza ( Firewall) con l’impiego di sistemi operativi sicuri (Linux) hanno dato i frutti sperati.
Tutte le applicazioni che sono al servizio dei cittadini sono operative, solo al momento dell’attacco si è avuto del traffico dati pericoloso prontamente bloccato ed eliminato dai strumenti a nostra disposizione.”

Solidarità e Volontariato: Anguillara e Saharawi

Venerdì 26 maggio, presso il Ristorante “da Massimino” si terrà una cena di sostegno all’attività di accoglienza di bambini Saharawi da parte della parrocchia Santa Maria Assunta di Anguillara.

Di seguito il volantino della spiegazione che ci racconta il progetto di volontariato e di accoglienza.

 

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19-21 Maggio, II edizione di Agri Oriolo

Venerdì 19 maggio prende il via la seconda edizione di Agri Oriolo, la Fiera Agricola e del vivere in Campagna.

Si parlerà dalle macchine agricole ai prodotti tipici, enogastronomia, ai sementi passando per la fattoria didattica.
Inoltre ci saranno spettacoli equestri, un mercatino, spettacoli musicali, punti ristoro e giostine; il tutto nella cornice di Villa Altieri ad Oriolo Romano.

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Progetto “Un volo sulla Sicurezza. Incontro conclusivo mercoledì 24 maggio

Il prossimo 24 maggio, presso l’Aviosuperficie di Anguillara l’incontro conclusivo della VI edizione del progetto scolastico 2017 “Un volo sulla Sicurezza”.

Saranno presenti tutte le organizzazioni che hanno contribuito con diverse modalità alla realizzazione dell’interno progetto come Ass. Cult. No Profit Lagone Nuovo, il comitato locale della Croce Rossa, Il dipartimento Nazionale Emergenza Mare, il comitato locale della Protezione Civile, la Polizia Locale di Anguillara Sabazia e la Polizia Provinciale di Bracciano.

In una nota dell’organizzazione si legge: “Oltre alla presenza degli alunni delle quarte primarie del 205° Circolo Didattico, ci aspettiamo anche la partecipazione di qualche genitore che abbiamo provveduto a far contattare dall’Istituto avvalendosi dell’invito in carta stampata, consegnato in classe a ciascun bambino.

I nostri Amici della Croce Rossa, oltre alla simulazione dell’intervento oggetto dell’incontro, si presteranno quindi ad illustrare e coinvolgere i genitori nella manovra salvavita relativa alla disostruzione delle vie aeree, mentre quelli della Protezione Civile proseguiranno nell’intrattenimento dei bambini facendo sperimentare loro la manichetta di spegnimento degli incendi.”

“Confido sia inutile ricordare ai soci ASVUS, non impegnati in attività lavorative irrimandabili, l’importanza di offrire la loro disponibilità nell’allestimento e nella gestione della logistica della mattinata.”

TRACCIA ORIENTATIVA DEL PROGRAMMA

07,30 Apertura cancelli aviosuperficie e chiusura alle attività di volo.
07,30 – 08,30 Eventuale montaggio ultime strutture logistiche
08,30 – 09,00 Sistemazione mezzi partecipanti all’intervento.
09,15 – 09,30 Arrivo bus scolaresche.
09,30 – 09,50 Percorso di posizionamento scolaresche con visita agli hangar .
09,50 – 10,00 Posizionamento definitivo bambini.
10,00 Simulazione di un’emergenza con chiamata all’ARES 118
10,00 – 10,25 Scatta l’emergenza – Entrano i mezzi di soccorso in sirena con esecuzione del previsto programma.
10,30 – 10,35 Conclusa l’emergenza, i mezzi si riposizionano nella zona a loro riservata.
10,35 – 10,50 Dimostrazione di volo di un ultraleggero
10,50 – 10,55 Saluti e ringraziamenti
10,55 – 11,15 Pausa per consentire la colazione bambini
11,15 – 12,00 Protezione Civile: Gioco bambini con autopompa – Croce Rossa: breve corso ai Genitori
12,10 Partenza Bus scolaresche
13,00 Riapertura al volo dell’aviosuperficie

Al via il progetto del Vian di Bracciano “Adotta un monumento nascosto”

Logo Albano senza scritta-3In una nota del Prof. Sandro Gambone Docente di Disegno e Storia dell’Arte del Liceo Ignazio Vian di Bracciano si legge che “grazie all’articolo 6 del Protocollo del 28 maggio 2014 tra MIUR e MIBACT (Ministero Istruzione, Università e Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) il progetto “la scuola adotta un monumento” passa da progetto localizzato ventennale a progetto riconosciuto a livello nazionale, affidandogli una importante responsabilità: <<insegnare ai giovani come diventare “consapevoli” dei beni culturali imparando a riconoscerli come emergenze monumentali e insieme manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno forte della sua identità e, al tempo stesso, veicolo di sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di condivisione>>.

Il progetto riconosce, inoltre, <<la centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale >>.

Queste le finalità e lo spirito che spingono un docente a guardare fuori dalle finestre della scuola, a considerare il territorio come un grande libro sempre a portata di mano.

Nell’A.s.2016-17 il Liceo Ignazio Vian di Bracciano ha arricchito il suo già stretto legame con il territorio con una nuovo progetto attivo, partecipativo e coinvolgente: l’adozione (culturale e spirituale) dell’acquedotto Odescalchi e delle Ferriere, monumento appartenente all’archeologia industriale di fine Seicento, ormai trascurato e dimenticato.

Il progetto, tra le molteplici attività previste, ha portato, come da regolamento, alla creazione di un breve cortometraggio.
Un piccolo gruppo di studenti di classi e indirizzo diverso, si sono uniti per scoprire un monumento tanto imponente quanto sconosciuto alla popolazione scolastica, e non solo.

Nel corso di quattro mesi si è passati dalla lezione in aula alla ricerca all’ Archivio Storico e al Museo di Bracciano, dalla Biblioteca Comunale agli approfondimenti sulla rivalutazione dell’archeologia industriale, dall’incontro con esperti del campo del patrimonio locale alle escursioni dei siti di interesse, dalla riprese alla presentazione del cortometraggio per la 1° giornata AMA (Atlante Monumenti Adottati).

In un tempo in cui si corre per fare tutto, in cui le giovani generazioni ci sembrano troppo distratte per guardarsi intorno, è bastato dare agli studenti le giuste attenzioni per farli fermare, magari a cavallo di un vecchio muro, a guardare il lago, per vederli dibattere animatamente intorno ad un tavolo sul quale doveva essere condiviso il messaggio del cortometraggio. È bastato davvero poco per farli sentire responsabili del “domani” ed eredi del “passato”.
Dal 12 Maggio 2017, giornata dedicata ai monumenti adottati, anche il Liceo Vian è presente sull’Atlante dei Monumenti Adottati (AMA) insieme ad altri settecento e più monumenti sparsi per l’Italia. AMA è una sensazionale finestra virtuale che permette di ammirare la nostra BELLA ITALIA attraverso gli occhi degli studenti di tutta la nazione unita nella sua diversità come già settanta anni fa ci ha annunciato l’articolo 5 della Costituzione della Repubblica italiana <<La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali>>.

Per accedere all’Atlante occorre entrare sul sito www.atlantemonumentiadottati.it, prima di accedervi è consigliabile guardare la Demo (al link youtu.be/Fic3B_IV-2Y) che illustra le potenzialità della piattaforma. Per trovare la scheda, con Video e descrizione del Progetto del Vian, basta accedere attraverso il menù mappa, zoommare su Roma nord e nelle vicinanze del Lago cliccare sul “Punto di Interesse” rosso localizzato sulla sede scolastica del Vian.
Questo progetto, pur essendone io il promotore e il responsabile, non sarebbe stato possibile se non si fosse creata una rete di compartecipazione tra molteplici soggetti.

Ringrazio prima di tutto l’Associazione Napolinovantanove promotrice del progetto e la sua presidente Mirella Stampa Barracco che stimo e alla quale devo riconoscere uno spirito tenace e coinvolgente. Ringrazio, naturalmente i miei studenti che hanno costruito con me questo percorso, lo hanno sentito proprio e ci hanno creduto fino in fondo, lavorando in un tempo extrascolastico e su base volontaria. Ringrazio le famiglie degli alunni per la loro collaborazione. Ringrazio il mio Liceo che mi ha permesso di portare avanti il progetto. Ringrazio le colleghe che hanno collaborato con le loro specifiche competenze: la prof. Diana Lucidi, la prof. Ida Leggio e la prof.ssa Chiara Forzini. Ringrazio Daniele Marcello, ex studente del Vian, che è ritornato tra i banchi della sua vecchia scuola da laureato del DAMS per aiutare i ragazzi a creare il cortometraggio. Ringrazio il personale dell’Archivio Storico e della Biblioteca di Bracciano per la collaborazione. Ringrazio vivamente la dott.ssa Elena Felluca che ha ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura del comune di Bracciano fino alla revocato dell’incarico da parte dell’Amministrazione. Desidero ringraziarla pubblicamente perché come cittadina, ancor prima che come assessore, ha creduto e ha partecipato attivamente al progetto quando era ancora solo una idea, perché ha portato le istituzioni nella scuola e la scuola nelle istituzioni, perché con grande disponibilità ha condotto i ragazzi nei posti più suggestivi di Bracciano e ha contribuito a raggiungere le finalità del progetto.

Spero che grazie a questa grande rete di compartecipazione, grazie alla scuola e alla giovane popolazione che la “abita”, Bracciano e le sue bellezze abbiano la giusta visibilità.

Manziana. Atto vandalico allo stadio comunale

Nella notte tra il 15 e 16 maggio dei vandali si sono introdotti nello Stadio Comunale, buttando all’aria frigoriferi e congelatori, spaccando tavoli e sedie.Il tutto alla vigilia della terza edizione della Manziana Cup che si terrà il 20, 21, 27 e 28 maggio, vedendo la partecipazione di più di 60 società sportive.

Il Sindaco Bruno Bruni e l’intera Amministrazione comunale esprimono la massima solidarietà e vicinanza all’ USD Città di Manziana.

Nella nota si legge: “Fatti come questi sono sempre da condannare – commenta il Sindaco Bruno Bruni – ma lo sono ancora di più quando vanno concretamente a minare l’organizzazione di un evento dedicato ai bambini e incentrato sui sani principi dello sport. Spero vivamente che l’episodio non venga derubricato come una ragazzata, perché so per certo che a Manziana di bravi ragazzi ne esistono tantissimi e non possono certo essere accomunati con persone che si divertono a rovinare il lavoro altrui.”

Montino, sindaco di Fiumicino: Il nostro territorio non è la discarica di Roma

“Il nostro territorio non è la discarica di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino ieri in una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, nella quale ha chiarito la posizione dell’Amministrazione sull’ipotesi di una discarica in zone senza vincoli al confine dei comuni di Fiumicino e Cerveteri, indicate in uno studio della Città metropolitana di Roma Capitale.

“Siamo davanti a un piano sull’individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti in tutto il territorio della Provincia di Roma – sottolinea il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – Non parliamo, quindi, di una vera e propria proposta di localizzazione, ma vogliamo dichiarare con forza la nostra più completa contrarietà a qualsiasi ipotesi di un possibile iter istituzionale che riguardi Pizzo del Prete, a Casale del Castellaccio. Su via Castel Campanile si ripete una storia già oggetto di nostre battaglie cinque anni fa che riguarda un sito di grande valenza ambientale, agricola e archeologica. Un luogo che già nel 2011 il Ministero per i Beni e le Attività culturali attraverso le parole dell’allora Ministro definiva area tutelata per legge con diversi vincoli paesaggistici e archeologici, architetture rurali, alcuni insediamenti agricoli di epoca medievale, presenze archeologiche celate nel sottosuolo. Evidentemente la Città Metropolitana ha continuato a lavorare su vecchie cartografie. Non e’ giusto trovare soluzioni fuori casa propria – ha aggiunto – scaricando qui le contraddizioni di Roma individuando aree non loro: è la cosa più semplice.

Ognuno deve fare la propria parte, come già facciamo noi con la differenziata spinta per valorizzare il rifiuto riciclato che ha raggiunto quote che superano il 70 per cento e raggiunge tutti i nostri cittadini con il porta a porta. Le difficoltà di Roma sono tante però ognuno deve fare un passo avanti. È facile dire di no a Rocca Cencia se poi la soluzione diventa quella di cercare altrove un sito dove scaricare i propri rifiuti. Si creino invece le condizioni affinché la Capitale dia una risposta ai propri cittadini e risolva i suoi problemi. Tra l’altro aspettiamo da Roma ancora il cronoprogramma per la fine della trasferenza a Maccarese – conclude Montino – dove arrivano 300 tonnellate al giorno di rifiuti”.

Nelle strade di Ladispoli arrivano i cuscini berlinesi

L’amministrazione comunale di Ladispoli  informa i cittadini che entro domani saranno installati in varie strade di Ladispoli i passaggi pedonali rialzati, noti anche come cuscini berlinesi, nell’ambito del Piano del traffico.
“Entro 24 ore – afferma il consigliere delegato alla mobilità, Pierlucio Latini che ha seguito l’iter del progetto insieme all’assessore Marco Pierini – saranno posizionati questi impianti che garantiscono la sicurezza della circolazione e dei pedoni che attraversano la strada. I cuscini berlinesi, autorizzati dal ministero, obbligano i veicoli a rallentare, essendo la versione moderna ed omologata dei vecchi dossi stradali. Si stanno posizionando in queste ore in via Londra, via Trapani al crocevia con vicolo Sanguinara, via Corrado Melone, via Croce tra via Cairoli e via Garibaldi e via Stoccolma. A breve poi altre strutture saranno installate in via Caltagirone, via Bandiera, via Firenze, piazza Falcone, via Palo Laziale, lungomare Regina Elena, via Nervi e viale America. Tutte strade dove i residenti da tempo segnalavano la pericolosità degli attraversamenti pedonali per l’altra velocità di molte automobili. Annunciamo anche che nelle strade interessate saranno rifatte tutte le strisce pedonali”.