16 Aprile, 2024
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Al via il progetto del Vian di Bracciano “Adotta un monumento nascosto”

Logo Albano senza scritta-3In una nota del Prof. Sandro Gambone Docente di Disegno e Storia dell’Arte del Liceo Ignazio Vian di Bracciano si legge che “grazie all’articolo 6 del Protocollo del 28 maggio 2014 tra MIUR e MIBACT (Ministero Istruzione, Università e Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) il progetto “la scuola adotta un monumento” passa da progetto localizzato ventennale a progetto riconosciuto a livello nazionale, affidandogli una importante responsabilità: <<insegnare ai giovani come diventare “consapevoli” dei beni culturali imparando a riconoscerli come emergenze monumentali e insieme manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno forte della sua identità e, al tempo stesso, veicolo di sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di condivisione>>.

Il progetto riconosce, inoltre, <<la centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale >>.

Queste le finalità e lo spirito che spingono un docente a guardare fuori dalle finestre della scuola, a considerare il territorio come un grande libro sempre a portata di mano.

Nell’A.s.2016-17 il Liceo Ignazio Vian di Bracciano ha arricchito il suo già stretto legame con il territorio con una nuovo progetto attivo, partecipativo e coinvolgente: l’adozione (culturale e spirituale) dell’acquedotto Odescalchi e delle Ferriere, monumento appartenente all’archeologia industriale di fine Seicento, ormai trascurato e dimenticato.

Il progetto, tra le molteplici attività previste, ha portato, come da regolamento, alla creazione di un breve cortometraggio.
Un piccolo gruppo di studenti di classi e indirizzo diverso, si sono uniti per scoprire un monumento tanto imponente quanto sconosciuto alla popolazione scolastica, e non solo.

Nel corso di quattro mesi si è passati dalla lezione in aula alla ricerca all’ Archivio Storico e al Museo di Bracciano, dalla Biblioteca Comunale agli approfondimenti sulla rivalutazione dell’archeologia industriale, dall’incontro con esperti del campo del patrimonio locale alle escursioni dei siti di interesse, dalla riprese alla presentazione del cortometraggio per la 1° giornata AMA (Atlante Monumenti Adottati).

In un tempo in cui si corre per fare tutto, in cui le giovani generazioni ci sembrano troppo distratte per guardarsi intorno, è bastato dare agli studenti le giuste attenzioni per farli fermare, magari a cavallo di un vecchio muro, a guardare il lago, per vederli dibattere animatamente intorno ad un tavolo sul quale doveva essere condiviso il messaggio del cortometraggio. È bastato davvero poco per farli sentire responsabili del “domani” ed eredi del “passato”.
Dal 12 Maggio 2017, giornata dedicata ai monumenti adottati, anche il Liceo Vian è presente sull’Atlante dei Monumenti Adottati (AMA) insieme ad altri settecento e più monumenti sparsi per l’Italia. AMA è una sensazionale finestra virtuale che permette di ammirare la nostra BELLA ITALIA attraverso gli occhi degli studenti di tutta la nazione unita nella sua diversità come già settanta anni fa ci ha annunciato l’articolo 5 della Costituzione della Repubblica italiana <<La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali>>.

Per accedere all’Atlante occorre entrare sul sito www.atlantemonumentiadottati.it, prima di accedervi è consigliabile guardare la Demo (al link youtu.be/Fic3B_IV-2Y) che illustra le potenzialità della piattaforma. Per trovare la scheda, con Video e descrizione del Progetto del Vian, basta accedere attraverso il menù mappa, zoommare su Roma nord e nelle vicinanze del Lago cliccare sul “Punto di Interesse” rosso localizzato sulla sede scolastica del Vian.
Questo progetto, pur essendone io il promotore e il responsabile, non sarebbe stato possibile se non si fosse creata una rete di compartecipazione tra molteplici soggetti.

Ringrazio prima di tutto l’Associazione Napolinovantanove promotrice del progetto e la sua presidente Mirella Stampa Barracco che stimo e alla quale devo riconoscere uno spirito tenace e coinvolgente. Ringrazio, naturalmente i miei studenti che hanno costruito con me questo percorso, lo hanno sentito proprio e ci hanno creduto fino in fondo, lavorando in un tempo extrascolastico e su base volontaria. Ringrazio le famiglie degli alunni per la loro collaborazione. Ringrazio il mio Liceo che mi ha permesso di portare avanti il progetto. Ringrazio le colleghe che hanno collaborato con le loro specifiche competenze: la prof. Diana Lucidi, la prof. Ida Leggio e la prof.ssa Chiara Forzini. Ringrazio Daniele Marcello, ex studente del Vian, che è ritornato tra i banchi della sua vecchia scuola da laureato del DAMS per aiutare i ragazzi a creare il cortometraggio. Ringrazio il personale dell’Archivio Storico e della Biblioteca di Bracciano per la collaborazione. Ringrazio vivamente la dott.ssa Elena Felluca che ha ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura del comune di Bracciano fino alla revocato dell’incarico da parte dell’Amministrazione. Desidero ringraziarla pubblicamente perché come cittadina, ancor prima che come assessore, ha creduto e ha partecipato attivamente al progetto quando era ancora solo una idea, perché ha portato le istituzioni nella scuola e la scuola nelle istituzioni, perché con grande disponibilità ha condotto i ragazzi nei posti più suggestivi di Bracciano e ha contribuito a raggiungere le finalità del progetto.

Spero che grazie a questa grande rete di compartecipazione, grazie alla scuola e alla giovane popolazione che la “abita”, Bracciano e le sue bellezze abbiano la giusta visibilità.

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