Comunicato di alcune associazioni sulla messa in produzione Pozzo Pergola 1 in basilicata
βMessa in produzione Pozzo Pergola 1 in pieno periodo di emergenza Covid: La Commissione VIA del ministero di Costa da parere positivoβ
Con parere commissione CTVA del 22/5/2020 haΒ espresso parere di compatibilitΓ ambientale positivo allβistanza di messa in produzione del pozzo Pergola 1 e per la realizzazione delle condotte di collegamento allβarea Innesto, nellβambito della concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi denominata Val dβAgri e con alcuneΒ prescrizioniΒ vincolanti.
La stessa commissione CTVAΒ il 7/12/2018, ossiaΒ circa un anno e mezzo prima aveva dato, invece, parere negativoΒ alla messa in produzione del pozzo Pergola 1 e alla realizzazione delle condotte di collegamento e quindi, questo rapido cambio di valutazione appare difficile da comprendere e da accettare ( fonteΒ https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1539/2480?Testo=&RaggruppamentoID=19#form-cercaDocumentazione)
A questo punto sorge spontanea la domanda del perchΓ© il ministro Costa non ha chiuso il procedimento dopo il primo parere negativo, esattamente un anno ?
Inoltre è incomprensibile capire perché non sia stato consentito ai cittadini di presentare nuove osservazioni e a seguito della presentazione di documenti integrativi da parte della società  petrolifera.
PerchΓ© il ministro Costa ha permesso alla commissione VIA di rilasciare autorizzazioni in pienaΒ emergenzaΒ sanitaria (Maggio 2020 ) e quando la popolazione era distratta da problemi di sicurezza e sopravvivenza ?
PerchΓ© continuare ad autorizzare messa in produzione di nuovi pozzi se la concessione val dβagri non Γ¨ stata rinnovata?
Eppure il ministro Costa era stato ben informato sulle gravi questioni inerenti allβestrazione petrolifera in Basilicata e alla produzione di rifiuti annessi, informazioni fornite dalle associazioni durante un incontro tenuto aΒ PisticciΒ scalo.
Molte associazioni gli hanno prodotto anche dossier e documenti che testimoniano la fragilitΓ del territorio lucano e di tutto il potenziale idrico della Basilicata, patrimonio che soddisfa ben 4 regioni e che non puΓ² essere assolutamente messo a rischio da una nuova ricerca petrolifera e dai rifiuti che dovrΓ produrre inevitabilmente.
Al riguardo ci aspettiamo che il ministro Costa revochi questa scelta potenzialmente pericolosa e rimetta in discussione qualsiasi autorizzazione concessa dalle Commissioni VIA, valutando con attenzione competenze e imparzialitΓ .
In gioco cβΓ¨ il futuro di una terra giΓ pesantemente compromessa e la salute dei Lucani
MEDICI PER LβAMBIENTE BASILICATA, MAMME LIBERE, NO SCORIE TRISAIA, MEDITERRANEO NO TRIV, COVA CONTRO
(Jonica.tv)




