Si riceve e si pubblica
Come vecchi amici ed estimatori di Alfio Pannega, insieme al quale in anni passati abbiamo anche realizzato alcune iniziative nonviolente in difesa dei beni archeologici, storici, naturalistici e culturali di Viterbo, cosi’ come in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, abbiamo apprezzato l’auspicio, da piu’ parti ripetutamente emerso in questi mesi in cui si commemora il centenario della nascita dell’indimenticabile poeta viterbese, che Alfio Pannega sia ricordato anche dai facchini di Santa Rosa, che del popolo e delle tradizioni di Viterbo sono l’emblema.
Ci uniamo quindi a quanti hanno gia’ espresso la speranza che anche i facchini di Santa Rosa, nelle forme e nei modi che riterranno migliori, ricordino Alfio, che di Viterbo e’ stato e resta un simbolo: generoso e coraggioso testimone di dignita’ e di bonta’; di amore per il sapere come impresa condivisa dall’intera famiglia umana; di impegno intellettuale e morale – e quindi politico – per la pace, la civile convivenza, la solidarieta’ che nessuna persona esclude o abbandona, il bene comune dell’umanita’ intera; autentico educatore alla verita’ che libera, alla giustizia e alla misericordia, al bene che fonda ed invera l’umanita’ dell’umanita’.
L’associazione “Respirare” di Viterbo


