5 Dicembre, 2025
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Università Agraria di Manziana: parola al presidente Alessandro Carucci

È stato un anno importante per l’Università Agraria di Manziana, che ha proseguito il suo percorso volto alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio agro-forestale sottoposto alla sua giurisdizione. Obiettivo dell’Ente rimane, come specificato dal Presidente Alessandro Carucci, quello di essere proiettati al futuro in maniera propositiva e funzionale, ma senza dimenticare le radici e le idee portanti di questa storica istituzione. A tale proposito L’agone ha incontrato il presidente, Alessandro Carucci, che ha delineato gli obiettivi e i progetti, realizzati e da realizzare. 

“Dopo aver terminato la ristrutturazione dei locali Ex-Motosi, con l’idea di rendere il sito un polo green in grado di ospitare attività culturali, educative e laboratori, l’Ente ha provveduto alla riqualificazione di un altro manufatto, un capannone industriale situato in prossimità dell’incrocio tra Via  Braccianese Claudia e Via Lazio. Un lavoro lungo e dispendioso a basso impatto ambientale. Altro orgoglio dell’Università è il continuo e crescente interesse del mondo del cinema per il nostro territorio: solo nel 2025 sono state ben 7 le produzioni, nazionali ed internazionali, che hanno scelto il Bosco Macchia Grande come location per le loro opere. In particolare, tra marzo e giugno scorsi, il celebre regista britannico Ridley Scott, pluricandidato al premio Oscar, ha optato per Manziana come ambientazione ideale per la sua ultima imponente opera in uscita nel 2026. L’Ente ha promosso e dato spazio ad importanti eventi culturali: nell’ambito del progetto “In Cielo e in Terra – Manziana Legge”, organizzato in collaborazione con la biblioteca e l’amministrazione comunale e dedicato a Gianni Rodari e all’ambiente, a maggio si è tenuto uno straordinario concerto gratuito dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Santa Cecilia” nello scenario del Fontanile di Mezza Macchia, all’interno del Bosco Macchia Grande, trasformato in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto.  Macchia Grande continua a essere l’elemento portante dell’Ente, richiamando turisti e amanti della natura in genere: solo tra autunno e primavera si stima che siano stati oltre 25mila i visitatori che hanno scelto questo territorio unico come meta per escursioni o semplici passeggiate. È compito primario dell’Ente renderlo vivibile a 360 gradi con quotidiani interventi di manutenzione per quanto riguarda recinzioni, sentieri e fontanili.

 La linea di questa Amministrazione, nel solco tracciato dalle precedenti, è chiara e ambiziosa, con lo sguardo al futuro e un occhio sempre vigile al glorioso passato”. 

Gianluca Di Pietrantonio

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