Riceviamo e pubblichiamo
“Roma sta vivendo un periodo di spopolamento di locali storici e botteghe artigiane dovuto ai meccanismi finanziari e dinamiche immobiliari. Ieri è toccato al bar Pascucci, trasformato in un negozio di souvenir, oggi è il turno dello storico bar Dagnino a Galleria Esedra. Senza quel presidio il rischio non è solo di perdere un pezzo della storia di questa città, ma di fare precipitare nel degrado quell’area. È necessario che le istituzioni, a partire dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, intervengano per fermare questa desertificazione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato.


