5 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Prosegue al MIMIT il confronto sul percorso di riconversione delle aree Enel di Civitavecchia

Riceviamo e pubblichiamo

Si è svolto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo incontro nell’ambito del percorso di confronto dedicato alla riconversione e allo sviluppo delle aree Enel di Torre Valdaliga Nord. All’appuntamento hanno partecipato i rappresentanti del Governo, della Regione Lazio, dell’Amministrazione comunale di Civitavecchia, di Enel, delle organizzazioni sindacali e delle imprese.
Nel corso della riunione, Invitalia ha illustrato la propria relazione sulle oltre cinquanta proposte pervenute alla manifestazione di interesse promossa dal MIMIT, riguardanti progetti industriali, energetici e logistici legati alla riconversione del sito.
L’Amministrazione comunale di Civitavecchia è tornata a chiedere la rapida nomina del commissario per la decarbonizzazione e l’attivazione di un accordo di programma che consenta di procedere all’ampliamento della zona industriale, così da poter accogliere gli investimenti proposti dalle imprese in attesa che il decreto Energia definisca il destino della centrale di Torre Valdaliga Nord. L’obiettivo è quello di garantire continuità al processo di riconversione produttiva, anche nel caso in cui la centrale resti operativa in regime di riserva fredda, come ipotizzato dai ministri Urso e Pichetto Fratin.
Nel corso dell’incontro, la sottosegretaria Fausta Bergamotto ha comunicato che a breve da Palazzo Chigi arriverà la nomina del commissario per la decarbonizzazione di Civitavecchia, cui seguirà la definizione delle aree soggette a Zona Logistica Semplificata (ZLS) individuate in sinergia da Comune e Regione.
L’Amministrazione comunale, pur esprimendo apprezzamento per la prosecuzione del confronto istituzionale, ha ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione sui tempi e sulle procedure per accompagnare la transizione energetica e lo sviluppo del territorio evidenziando che l’accordo di programma rappresenta la precondizione per garantire nuove aree di insediamento anche nella eventuale indisponibilità delle aree di centrale

Ultimi articoli