Un’estate diversa, dove gioco, creatività e relazioni diventano strumenti di crescita. A Bracciano i laboratori estivi inclusivi hanno rappresentato non solo un servizio educativo, ma un vero e proprio laboratorio di comunità.
Arrivati alla terza edizione, i centri hanno accolto bambini e bambine con disabilità e fragilità educative e relazionali. Offrendo un aiuto concreto alle famiglie durante sei settimane a ridosso del periodo di chiusura delle scuole attraverso laboratori artistici, giochi di gruppo, attività balneari al lago, attività ludiche e creative. Un modello che ha permesso a ciascuno di esprimersi secondo le proprie possibilità, senza barriere e senza etichette.
Dietro l’organizzazione c’è un lavoro di rete coordinato dall’Amministrazione comunale: educatori specializzati, operatori sociali, volontari del Servizio Civile e i Servizi Sociali del Comune di Bracciano hanno costruito insieme un percorso che mette al centro la dignità di ogni bambino e bambina.
Massimo Guitarrini, assessore alle politiche sociali dell’Amministrazione Crocicchi, racconta che, durante la presentazione del progetto, un genitore ha lanciato una riflessione significativa: “L’inclusione è come la pace nel mondo: tutti ne parlano, ma nessuno sa come realizzarla”.
“Un’osservazione che mi ha profondamente colpito – spiega l’assessore –. È vero: inclusione e pace possono sembrare obiettivi lontani, volte irraggiungibili, ma abbiamo il dovere morale di ricercarli e di provarci con determinazione, anche rischiando e uscendo da ciò che conosciamo. L’inclusione non è uno slogan, ma una scelta concreta che si traduce in servizi e occasioni di socialità”.
La solidarietà si è vista anche nella partecipazione attiva di alcuni genitori, che hanno messo a disposizione competenze e tempo, sia nei laboratori che nella logistica. Ma soprattutto grazie alla presenza delle operatrici e degli operatori volontari del Servizio Civile Universale, che per sei settimane hanno affiancato educatori e operatori nelle attività quotidiane. La loro disponibilità e il loro impegno hanno rafforzato la comunità, trasformando i laboratori estivi in un’occasione non solo educativa, ma anche di crescita sociale.
La loro presenza ha portato nei laboratori un messaggio ancora più forte: il Servizio Civile è una forma di difesa non armata e nonviolenta, che costruisce pace attraverso l’impegno concreto, il dialogo e la scelta di dedicare tempo agli altri, partendo proprio da chi ha più bisogno.
Sociale, solidarietà e pace: tre parole che a Bracciano, in questa estate, hanno trovato casa nei sorrisi dei più piccoli, nella dedizione degli operatori professionisti e nell’impegno dei giovani.
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