5 Dicembre, 2025
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Un amore che attraversa le stelle (parte 2 di 2)

Costruirei un ponte di gazze, di sogni e di parole, solo per vederti ancora una volta

Tutto sembrava perduto. Il desiderio di volare era stato esaudito, ma il Fiume d’Argento, vasto, profondo, inesorabile, rimaneva lì, come una ferita aperta nel cielo. Niu Lang, con i figli stretti al petto, guardava la riva opposta dove Zhi Nü, prigioniera della volta celeste, tesseva il suo dolore in silenzio. Nessun incantesimo, nessuna preghiera poteva più riunirli.

Ma il cielo, che aveva separato, ora si commosse. Migliaia di gazze, uccelli liberi e fedeli, ascoltarono il pianto dell’amore e, impietosite, si alzarono in volo. Con ali tremanti e cuori forti, si unirono in uno stormo compatto, formando un ponte vivente sopra il Fiume d’Argento, poggiandosi sulla stella Deneb, la più luminosa del Cigno. Un ponte fatto non di piume, ma di compassione, attesa e desiderio.

Zhi Nü, con passo leggero come la rugiada, saltò sulle loro schiene, come un tempo saltava sulle pietre del laghetto per raggiungere il suo amato, e finalmente, nella settima notte del settimo mese lunare, quando la Via Lattea brilla come un fiume di luce liquida, i due amanti si ritrovarono.

Occhi negli occhi, cuore nel cuore, si parlarono come se il tempo si fosse fermato.

Zhi Nü, con voce di seta e luna, sussurrò:

“Ti ho tessuto ogni giorno nel mio cuore. Anche quando i fili delle nuvole mi scivolavano dalle dita, ogni pensiero era tuo. Sei ancora il mio desiderio segreto, cucito tra i raggi di luna. Hai camminato nel mio silenzio, e io ho cantato nel tuo ricordo. Questo ponte non è fatto di ali: è fatto della tua attesa e del mio amore. Nel cielo ci sono miliardi di stelle, ma solo tu sei la mia. Ti amo nell’unica lingua che l’universo comprende: quella che nasce quando due cuori si aspettano.”

Niu Lang, con voce spezzata e profonda come la terra, rispose:

“Ho allevato i nostri figli sotto il cielo, con le tue storie come ninnananne. Ogni sera, guardando la tua stella, raccontavo loro che l’amore sa volare, anche quando il vento è contrario. Ti toccherò per poco, ma il ricordo durerà tutto l’anno. Un giorno, forse, non ci sarà più il fiume tra noi. Ma finché esisteranno le gazze, esisterà anche il nostro incontro.”

Poi, mentre la notte scivolava via come un velo, il ponte si dissolse. Le gazze ripresero il volo, stanche ma fiere, e nell’aria rimase il profumo di un amore che nemmeno il cielo riesce a separare.

Durante il resto dell’anno Zhi Nü, divenuta la stella Vega, continua ad intrecciare i colori del cielo, tessendo tramonti e sogni per gli innamorati della Terra e Niu Lang, divenuto Altair, pascola i buoi celesti, sognando la notte in cui potrà rivederla.

Si dice che in quella notte, se alzi gli occhi al cielo, puoi vedere Altair e Vega brillare più vicine, come se il cielo stesso volesse ricordarti che l’amore vero non conosce confini e se il giorno dopo vedi le gazze con le penne arruffate, è perché la Principessa Tessitrice ha corso sulle loro schiene, per raggiungere il suo pastore.

Così ogni anno, il cielo racconta la storia di Niu Lang e Zhi Nü, un racconto di amore eterno, sacrificio e speranza, cucito tra le stelle e custodito nel cuore di chi ancora crede nei miracoli.

 

L’amore dolce sulla Terra

Ogni anno, quando la settima notte del settimo mese lunare accende il cielo con la sua magia, milioni di cuori in Cina battono all’unisono per celebrare la leggenda di Zhi Nü e Niu Lang. È il Qīxī Jié (Festa del Doppio Sette), conosciuta anche come il San Valentino cinese, dove l’amore si veste di tradizione, poesia e un pizzico di incanto.

È un giorno da sogno per gli innamorati. Le finestre si tingono di drappi rossi, il colore delle nozze e della fortuna. Le coppie si scambiano fiori, doni e promesse, cenano a lume di candela e condividono dediche, foto e video ispirati alla leggenda celeste. I fidanzati pregano per sposarsi presto, mentre i cuori solitari invocano l’anima gemella sotto le stelle.

In alcune regioni, si preparano i deliziosi dolci dell’amore: i Qiǎo Guǒ (frutta ingegnosa), dolcetti fritti che simboleggiano abilità, grazia e buon auspicio, fatti con farina, zucchero (o miele) e sesamo. Lo zucchero viene bollito fino a diventare uno sciroppo dorato. Si aggiunge poi la farina e il sesamo, creando una pasta soffice. La pasta viene stesa, avvolta in un foglio sottile, tagliata in rettangolini e poi fritta fino a diventare croccante e dorata. Il profumo che sprigionano è quello dell’amore che si intreccia con la memoria, come i fili della tessitrice celeste.

 

I numeri dell’amore su uno smartphone

L’amore in numeri è il linguaggio segreto dei cuori digitali In Cina. L’amore ha trovato una nuova voce nei numeri. Grazie alla assonanza fonetica tra cifre e parole, i giovani hanno creato un linguaggio romantico cifrato, usato nei messaggi, nelle chat e persino nelle date speciali. Il più celebre è il 520 (wǔ’èr líng), che suona come wǒ ài nǐ  (ti amo). Così, il 20 maggio (5/20) è diventato una nuova festa degli innamorati, moderna e digitale, dove i cuori si dichiarano con un semplice numero.

Ecco un piccolo dizionario poetico del cuore:

  • 520 我爱你 Ti amo
  • 530 我想你 Ti penso
  • 721 亲爱的 Tesoro
  • 360 想念你 Mi manchi
  • 940 就是你 Tu sei lei
  • 885 抱抱我 Abbracciami
  • 770 亲亲你 Baci
  • 775 亲亲我 Baciami
  • 910 就要你 Voglio te!
  • 5240 我爱是你 Il mio amore sei tu!
  • 04551 你是我唯一 Tu sei il solo/la sola
  • 25184 爱我一辈子 Ti amo per tutta la vita
  • 258 爱我吧 Amami!
  • 3344 生生世世 Per tutta la vita
  • 3399 长长久久 Per sempre
  • 53770 我想亲亲你 Vorrei baciarti
  • 53880 我想抱抱你 Vorrei abbracciarti

Alcuni innamorati si divertono a comporre frasi intere usando solo numeri, trasformando ogni messaggio in un piccolo enigma d’amore. È come se il cuore parlasse in codice, ma chi ama sa sempre decifrare.

Che sia su un ponte di gazze o dietro uno schermo, l’amore in Cina continua a parlare e viene celebrato con gesti antichi o moderni, con poesie o numeri, con dolci e promesse. Perché, come dice la leggenda, quando due cuori si aspettano, anche il cielo si piega per farli incontrare.

 

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Riccardo Agresti

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