Una vera e propria “invasione” di ragazzi e ragazze ha animato ieri il Centro Storico di Cerveteri. Tre pullman turistici, carichi di entusiasmo e curiosità, hanno portato in città oltre 120 studenti e i loro docenti accompagnatori, provenienti dall’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli 2 Siani” di Torre Annunziata. La visita al Castello Ruspoli di Piazza Santa Maria, inserita nel programma di una gita scolastica di più giorni, è stata un momento di grande valore culturale e formativo.
A guidare gli studenti tra le sale del Castello, Ugo Ricci, per conto della Fondazione Sforza Ruspoli, affiancato da Roberto Paolini, ceramografo e titolare di Pithos Ancient Reproduction, da Alessandro Panizza e Matteo Pinaroli.
“È stato un piacere accoglierli accompagnata dall’assessore alla Pubblica Istruzione Federica Battafarano, nella nostra città – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti – e ringrazio sentitamente Ugo Ricci e la Fondazione Sforza Ruspoli per avermi coinvolta e per avermi dato la possibilità di portare personalmente il saluto della città. Sono certa che tra le stanze affrescate e gli angoli ricchi di storia del Castello i ragazzi abbiano vissuto un momento speciale, capace di lasciare un ricordo autentico della nostra città e del suo patrimonio”.
Il Sindaco ha poi sottolineato l’importanza della crescente presenza di scuole e gruppi organizzati in città: “Negli ultimi mesi, abbiamo visto un notevole incremento di scolaresche provenienti da tutto il Lazio e da diverse regioni italiane. È un segnale forte, ma anche una conferma concreta: il lavoro di promozione e valorizzazione del nostro territorio, portato avanti con impegno in questi anni in sinergia con Il Parco Archeologico e con la Fondazione Ruspoli, sta dando i suoi frutti. Stiamo andando nella giusta direzione”.
“Cerveteri è una città che ha tanto da raccontare e da offrire – conclude Gubetti – e l’augurio è che questi ragazzi, tornati a casa, portino con loro un’esperienza così bella da volerla ripetere, magari insieme alle loro famiglie. Per noi è questo il turismo più prezioso: quello che nasce dall’emozione di una scoperta!”