20 Giugno, 2025
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Bracciano. Castel Giuliano: per gli studenti della Salvo D’Acquisto conferenza su rischi e opportunità dell’Intelligenza Artificiale

Una conferenza impegnativa quella che, lo scorso 16 maggio, ha tenuto l’ingegnere Luca Lestingi, agli allievi dell’Istituto Tecnologico Aeronautico paritario Salvo D’Acquisto. Entrati in aula, hanno avuto la lieta sorpresa di trovare discenti “speciali”: un gruppo di ufficiali e sottufficiali esperti manutentori di aeromobili, insieme al colonnello Felice Contalbio, comandante dell’aeroporto militare “Oscar Savini” di Bracciano.

Una mattinata densa di contenuti in cui, con Lestingi, consulente sulla protezione dei dati personali e divulgatore scientifico, abbiamo esplorato le frontiere della nuova tecnologia per scoprire i rischi, le sfide, le opportunità dell’Intelligenza Artificiale, intesa come “la capacità di un sistema di mostrare competenze umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività”.

Nel suo libro Intelligenza Artificiale: Opportunità e Rischi, Lestingi approfondisce i vantaggi e le criticità dell’intelligenza artificiale nell’era moderna. “Siamo di fronte a una rivoluzione culturale e sociale senza precedenti – ha detto l’ingegnere – in cui lo sviluppo dell’AI (Artificial Intelligence, secondo l’acronimo inglese entrato ormai nell’uso comune) sta delineando un futuro avvincente ma ancora troppo incerto e comunque in grado di ridefinire il nostro modo di vivere, di pensare, di lavorare”.

Dopo i saluti dell’amministratore unico dell’Istituto paritario Salvo d’Acquisto, Adolfo Galderisi, ha aperto l’incontro l’amministratore del Gam (Gruppo Ambiente Manziana) , Adelio Roviti, con un passato in servizio nel 1° Reggimento di sostegno aviazione dell’esercito “Idra”. Roviti ha rilevato l’interesse a comprendere il campo di applicazione dell’AI con vantaggi, svantaggi, problematiche attuali dell’attività manutentiva sugli aeromobili. Roviti ha spiegato che l’impegno del Gam si concentra sull’ambiente, sul decoro urbano, sulla cultura.  Il Gam si è reso disponibile a tesserare i ragazzi a titolo gratuito con la prospettiva di allargare questo gruppo ai giovani.

 

La dirigente scolastica Lucia Dutto ha messo in evidenza come l’uso dell’intelligenza artificiale sia un’indubbia opportunità, purché se ne analizzino i rischi in modo da non pagarne le conseguenze. Ha invitato gli allievi ad approcciare il tema con curiosità, perché è ancora materia in divenire ed è fondamentale cercare risposte e tenersi aggiornati sulle opportunità e sui rischi derivanti da un uso inconsapevole.  Nella sua esposizione il dottor Lestingi, anch’egli appartenente al Gam, ha messo in evidenza le diverse aree di applicazioni dell’AI: a partire dall’area professionale il cui perno è la formazione. Si è rivolto ai giovani ai quali ha detto con chiarezza che se non ci si forma sui sistemi moderni, se non si hanno conoscenze di inglese, di informatica e di intelligenza artificiale,  si rimane fuori dal mercato soprattutto in ambito aeronautico.

Lestingi ha approfondito l’aspetto dell’utilizzo privato della AI. Chi la utilizza per fare i compiti, chi come approccio alle materie di studio: è vero che può sostenerci nello studio, ma solo se la si usa con la dovuta consapevolezza perché se la AI viene usata solo per fare i compiti, rischia non di alimentare il cervello ma di “spegnerlo”. Occorre avere nei confronti della AI un approccio critico riferito al termine accountability inteso come processo di rendere conto delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano. Il relatore ha citato il deep learning, sottocategoria dell’AI, come tecnica di apprendimento avanzato diventata popolare per la combinazione di enormi quantità di dati disponibili e la crescente potenza di calcolo. Siamo di fronte a un sistema in cui un robot può imparare a svolgere compiti sempre più complessi e potrebbe prendere il posto di un umano come assistente personale o come copilota.

Grazie al deep learning, le macchine possono identificare nelle immagini oggetti e persone con sorprendente precisione; ciò sta rivoluzionando molti settori tra cui la medicina, la finanza, l’automazione. Il vantaggio dell’AI di trattare grandi quantità di dati e di imparare da questi, ha ricadute positive anche su diversi settori dell’aviazione: può prevedere turbolenze, congestioni del traffico aereo, può ottimizzare le traiettorie e i tempi di volo, aiutare i piloti a prendere decisioni più rapidamente in caso di incertezza. L’AI può ottimizzare i programmi di manutenzione predittiva quindi aiuta a prevenire i guasti.

L’AI sarà quindi cruciale per l’integrazione degli aeromobili, con equipaggio e senza equipaggio, garantendo allo stesso tempo una condivisione sicura dello spazio aereo sempre più affollato. E qui, il comandante Contalbio e i formatori della scuola manutentori hanno aperto un dibattito che li ha trovati d’accordo sul fatto che l’esperienza del pilota sia ancora indispensabile nel sistema di volo e nei sistemi di manutenzione e controllo.

Lestingi  ha mostrato un video in cui si vede come il robot interagisca con un umano come se lui stesso fosse una persona. Informa sul deep fake inteso come tecnica sofisticata di manipolazione digitale delle immagini o dei video che possono essere usati al fine di creare false rappresentazioni di persone e eventi.  Sono capolavori di inganno visivo che rendono difficile il riconoscimento del loro contenuto dai contenuti reali. Il deep fake è una tecnologia in grado di sostituire nei video i volti delle persone con quello di altri creando un risultato molto reale. Lestingi rappresenta come l’AI tragga i dati grezzi da Internet, da ciò che noi postiamo sui social, dai cookie che autorizziamo, dalle ricerche su computer che facciamo.

Possiamo dire che l’AI implementa i dati in suo possesso, indirizzando lo shopping online e la pubblicità. Lestingi ha invitato gli allievi a non caricare sul web foto del proprio viso, né tantomeno  foto intime,  perché sono dati sensibili che potrebbero essere impiegati in modo fraudolento.

Significativa la presenza di uomini esperti di volo a fianco di ragazzi che vogliono prepararsi a volare. Ci siamo lasciati con la consapevolezza che dobbiamo imparare a governare il cambiamento senza esserne travolti. Dobbiamo evitare che la velocità del progresso ci sfugga di mano portandoci verso un nuovo “disumanesimo”. Per questo sarà necessario continuare ad approfondire un tema tanto complesso, denso di possibilità ma anche di minacce.

Anna Maria Onelli

 

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