17 Settembre, 2024
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Esami di maturità 2024, una delusione per molti studenti brillanti

Anche durante la maturità 2024 l’ansia, la tensione o la scarsa preparazione hanno giocato, in sede d’esame, brutti scherzi. Tra i maturandi non sono mancati gli strafalcioni, soprattutto in letteratura: il Mattia Pascal di Pirandello diventa la band dei Mattia Bazar, Garibaldi è l’autore della Divina Commedia e Dante Alighieri avrebbe scritto il Decameron; la Costituzione italiana sarebbe nata nel 1968… Fin qui niente di nuovo e lo stesso Ministro per l’università e la ricerca, Anna Maria Bernini, ha affermato che «in condizioni di tensione chiunque può commettere qualche errore… il capitale umano italiano è il migliore in assoluto… Va difeso il diritto allo studio di tutti, con borse di studio, con la costruzione di nuovi studentati, per garantire la possibilità di studiare, di utilizzare i propri talenti, di realizzare i propri sogni…». Eppure, nonostante il Ministro Valditara avesse invitato i commissari a svolgere un colloquio più dialogico che nozionistico i maturandi, un po’ ovunque, hanno ritenuto rigidi e severi gli atteggiamenti dei commissari. Sono andate deluse le aspettative di molti studenti brillanti che, avendo già una dote altissima di 60 crediti, aspiravano a raggiungere il massimo, mentre si sono ritrovati con un voto finale al di sotto del loro merito. Alcuni sono stati surclassati da compagni di classe giunti alla maturità con valutazioni, nel quinquennio, poco più che sufficienti. Un caso emblematico è quello delle tre liceali del classico “Foscarini” di Venezia che, amareggiate per la bassa valutazione negli scritti di greco, in fase di orali hanno fatto scena muta; hanno però dato lettura della loro lettera di protesta per la valutazione troppo bassa rispetto alle ottime medie riportate nel triennio in quella disciplina. È stato un motivo di malcontento anche la mancata assegnazione della lode che, tra l’altro, ha comportato la perdita di un congruo premio in denaro concesso dal Ministero. Talvolta neanche un esame scritto brillante e un’eccellente carriera scolastica, hanno garantito la lode, neanche agli studenti che agli esami hanno raggiunto il “cento” (senza i 5 bonus aggiuntivi della commissione) e che hanno maturato nell’ultimo triennio il massimo dei crediti scolastici. Un intervento del Tar ha chiarito che la lode è un premio eccezionale, attribuito a discrezione e all’unanimità della commissione, che non ha neanche l’obbligo di specificare i motivi per cui decide di non assegnarla.  La mancata assegnazione non è solo un colpo inferto all’autostima dello studente poiché comporta anche la perdita di bonus in denaro e di sgravi nel momento dell’iscrizione all’università; alla Sapienza di Roma, con “100” si ha diritto ad uno sconto di 300 euro; con 100 e lode si ottiene l’esonero dal pagamento della quota di tremila euro relativa al primo anno. E non è poco. Nonostante ciò, gli istituti superiori di Bracciano, il liceo “Vian”, il “Luca Paciolo” e il “Salvo D’Acquisto” hanno conseguito la brillante media del 100% di alunni diplomati.

Anna Maria Onelli

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