18 Maggio, 2025
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Roma, ritrovata parte della “Porticus Minucia” in via delle Botteghe Oscure sotto un hotel

Nel cuore di Roma tra Largo Argentina e Piazza Venezia si trova Palazzo Lares Permarini costruito nel primo Novecento su quella che tempo fa era la Porticus Minucia di età imperiale. Questo storico palazzo ha subito un cambio d’uso tramite un progetto di riqualificazione da parte del Gruppo Banca Fit che ha trasformato la costruzione in un albergo a cinque stelle che fa parte della catena Radisson e la cui apertura è prevista per il 28 marzo.

Durante i lavori di restauro però sono iniziate a emergere parti dell’antica Porticus che danno la possibilità di approfondire degli studi sulla storia del quadriportico di età repubblicana realizzato da Minuncio Rufo e che abbracciava Campo Marzio e l’area destinata alle distribuzioni di grano per la plebe.

Lo scavo archeologico condotto dall’archeologa della Soprintendenza Marta Baumgartner, tra maggio e luglio 2020, ha dichiarato che si tratta di uno scavo di notevole importanza in quanto per la prima vediamo i muri e le decorazioni che facevano parte della Porticus Minucia. Un altro dato importante è la collocazione del limite orientale della Porticus, noto ma ora posizionato in modo esatto.

La struttura rinvenuta è composta da due file di grandi blocchi di peperino risalenti all’età imperiale che delimitano il confine con precisione e contraddistinti da decorazioni, fino ad oggi conosciuto a grandi linee grazie agli appunti di Guglielmo Gatti durante i lavori di costruzione del palazzo nel 1938.

Dallo scavo sono emerse poi due fasi costruttive dei livelli pavimentali collocati sotto al porticato e realizzati entrambi con scagli di travertino di diversa fattura. In una nota stampa la Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro ha dichiarato «Il ritrovamento di una porzione della Porticus Minucia ha una grande importanza a livello scientifico e costituisce l’occasione per ribadire come la Soprintendenza possa lavorare in modo efficace con enti privati. Finint Investments ha finanziato sia le operazioni di scavo archeologico, sia una innovativa valorizzazione dei reperti, in modo da renderli  fruibili a tutti e non disperdere il prezioso lavoro di scavo e di studio degli archeologi».

I resti archeologici saranno resi visitabili al piano interrato dell’hotel dal nome, non a caso, “Radisson Roma Antica”, insieme a un video che riproduce la ricostruzione tridimensionale della Porticus Minucia.

Claudia Reale

Redattrice L’agone

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