19 Aprile, 2024
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Città metropolitana e il turismo a cavallo

Si è tenuta questa mattina a Villa Altieri la Conferenza nazionale programmatica della “mobilità del turismo con il cavallo”, al termine della settimana in cui si sono tenute le diverse iniziative dell’equiraduno Horse Green Experience 2023 “Tiberland a cavallo”, tenutesi nel territorio metropolitano toccando comuni come Rignano Flaminio, Zagarolo, Sacrofano, Fiano Romano, Morlupo, Magliano, Formello e Isola Farnese, oltre agli ippodromi di Capannelle e Tor di Quinto, dal 17 al 24 maggio. Nella giornata di lavori, gli interventi di numerosi rappresentanti delle associazioni coinvolte nel settore del turismo equestre, come professionisti e allevatori, delle società partner della HGE, di Anci Lazio, per cui è intervenuta la Sindaca di Sacrofano Patrizia Nicolini. In apertura, il saluto del Consigliere delegato Ambiente, Transizione Ecologica e Aree Protette della Città Metropolitana di Roma Capitale Rocco Ferraro:

“Siamo tutti coinvolti nell’impegno di rilanciare la relazione uomo cavallo e di restituire e riconoscere a questo animale – che ci accompagna da 6000 anni sotto tantissimi aspetti, da quello lavorativo e umano a quello economico, sociale e sportivo – il rispetto e il valore che merita. Quando pensiamo alla dimensione sportiva, sottovalutiamo tutte quelle attività che possono venire dopo la fine della carriera del cavallo, e tutto quello che può dare a livello umano ed emotivo oltreché sociale. Le istituzioni locali sono direttamente coinvolte, anche considerando che la quasi totalità degli ippodromi sul territorio italiano appartiene a Comuni e enti pubblici. L’obiettivo è calare sul territorio in modo sano e virtuoso il rapporto con il cavallo, rilanciando innanzitutto il turismo equestre anche in una logica di mobilità dolce e sostenibile. Lo slow tourism è un volano di crescita e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale di cui l’intera area metropolitana è ricca, mettendo insieme cultura, natura, economia. Gli stessi impianti costituiscono una fetta importante dei nostri territori, e possono essere rilanciati come luoghi di sviluppo sociale e culturale, oltreché prettamente sportivo, per i cittadini di tutte le età. È nostro compito, anche in vista dell’anno giubilare e dei prossimi grandi eventi, sviluppare strategie e sostenere azioni concrete per includere il cavallo nella vita di tutti noi, restituendogli parte di quello che ha dato all’uomo nei millenni”.

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