Dura decisione da parte di Vladimir Putin che dal 1 febbraio bloccherà le esportazioni di petrolio verso i Paesi che utilizzano il price cap. La mossa di Putin è la reazione dei paesi del G7, con l’Unione Europea e l’Australia di concordare un prezzo massimo di 60 dollari al barile per il greggio russo trasportato via mare in vigore dal 5 dicembre.
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