Un Manifesto internazionale per proteggere bambini e ragazzi dalla propaganda gender e per denunciare la medicalizzazione invasiva della transizione di genere nei minori. Eβ stato presentato oggi a Roma nellβambito del convegno sul tema βIl rischio educativo nel linguaggio dei mediaβ, che si sarebbe dovuto svolgere nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, ma che allβultimo momento si Γ¨ dovuto trasferire poco lontano nella Sala Baldini in piazza di Campitelli. βSiamo sconcertati da questo atto discriminatorio, con il quale il Campidoglio ha volontariamente estromesso dal dibattito pubblico genitori, docenti e medici, confermando che il libero esercizio del pensiero non ha diritto di cittadinanza nel comune di Romaβ, ha detto Giusy DβAmico, presidente di Non si tocca la Famiglia, lβassociazione organizzatrice del convegno in collaborazione con lβOsservatorio di Bioetica di Siena, a cui hanno aderito molte altre realtΓ come Family Day, CitizenGo, Tempi, Ditelo sui tetti, Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), Observatoire La Petite SirΓ¨ne e Genitori De Gender. βPer la location del nostro evento avevamo pronto un piano Bβ, ha spiegato Giuliana Ruggieri, presidente dellβOsservatorio di Bioetica di Siena, βperchΓ© era evidente l’intenzione di silenziare la riflessione pacifica e serena che intendiamo porre in essere, quale primo passo di un lungo percorso che si apre davanti a questa sfida di tutela all’infanzia e all’adolescenzaβ
Il Manifesto su βlβimpatto delle pratiche mediche sui bambini ai quali Γ¨ stata diagnosticata una disforia di genereβ Γ¨ stato lanciato nel 2021 in Francia dallβOsservatorio internazionale La Petite SirΓ¨ne ed Γ¨ stato diffuso in diversi Paesi europei. Giunge ora in Italia, dove lo hanno giΓ sottoscritto decine di medici, psicologi, docenti ed esperti. Presto sarΓ messo a disposizione anche dei cittadini. Al convegno romano Γ¨ stato illustrato da Sophie DechΓ¨ne, portavoce dellβOsservatorio. βL’evoluzione negli ultimi anni della diagnosi di βdisforia di genereβ nei bambini e negli adolescenti pone degli interrogativi: da dieci anni le richieste di riassegnazione sessuale, in questa fascia di etΓ , sono aumentate esponenzialmente nei diversi Paesiβ, si legge nel Manifesto. βStiamo assistendo all’emergere di discorsi ideologici sulla βtransizione di genereβ dei minori, ideologici in quanto precludono qualsiasi dibattito: il minimo dubbio sulle pratiche viene immediatamente qualificato come βtransfobicoβ, mentre Γ¨ in gioco il superiore interesse del bambino, in particolare per quanto concerne le conseguenze mediche irreversibili sul suo corpo. Lβappello dell’Osservatorio riguarda essenzialmente la tutela dei minori e la preservazione della loro integritΓ fisica e psichicaβ.
Il convegno romano, moderato dal giornalista Emanuele Boffi, direttore della rivista Tempi, ha visto la partecipazione di alcuni esperti: Massimo Gandolfini, neurochirurgo, psichiatra e presidente dellβassociazione Family Day; Paolo Scapellato, psicologo e psicoterapeuta; e Giusy DβAmico, insegnante e presidente dellβassociazione Non si tocca la Famiglia. Sono state presentate anche alcune testimonianze, tra cui quella di Elena, una mamma romana che insieme ad altri genitori ha fondato lβassociazione Genitori De Gender dopo aver affrontato e fortunatamente risolto la crisi di identitΓ sessuale di sua figlia.


