28 Marzo, 2024
spot_imgspot_img

Bologna, confermato in appello l’ergastolo per Igor il russo

Il killer serbo, detenuto in carcere, rinuncia anche alla videoconferenza: ‘Non sono fondamentale’

Ergastolo confermato in appello a Bologna per Norbert Feher. La sentenza per il serbo, conosciuto come ‘Igor il russo’, detenuto in Spagna, è stata letta dopo un’ora e mezza di camera di consiglio dalla Corte d’assise d’appello, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Valter Giovannini. La difesa aveva invece chiesto di disporre una perizia psichiatrica.

Feher, arrestato nel dicembre 2017 dopo 8 mesi di latitanza, risponde degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e del volontario di Portomaggiore Valerio Verri e del tentato omicidio del poliziotto provinciale Marco Ravaglia (oggi presente in aula), commessi l’1 e l’8 aprile 2017, tra Bolognese e Ferrarese.

“Abbiamo visto ghignanti sorrisi sparire al cospetto del tunnel carcerario dal volto di tanti analoghi e feroci assassini – ha detto Giovannini nella sua requisitoria – Fatalmente, accadrà anche per costui che mai, dico mai, ha speso mezza parola di rimorso per quanto fatto e di rispetto per le persone del tutto incolpevoli verso le quali si è autopromosso feroce carnefice. Fate spegnere lentamente, applicando la legge, quel ghigno nei prossimi lunghi decenni che Igor passerà in carcere”.

“Tra i criteri di valutazione della personalità e quindi per adeguare la pena – ha detto ancora il pg – rientra obbligatoriamente il comportamento post delictum. Ebbene, fuggito dalla Spagna, costui cosa fa? Rapina e poi ammazza a sangue freddo altre tre persone”. Feher infatti, prima di essere arrestato, assassinò due agenti della Guardia civil e un allevatore, nella zona di Teruel, in Aragona. E in precedenza aveva tentato di uccidere altre due persone. Giovannini ha quindi mostrato foto del processo spagnolo dove il killer serbo sorride e fa il segno della vittoria con le dita.

Feher, nel carcere di La Coruna, non ha presenziato all’udienza neppure in video, definendo la sua presenza non fondamentale. E’ stato assolto da un’imputazione, una tentata rapina ai danni di un pachistano, tra i due delitti, ma non cambia nulla in termini di pena.

(Ansa)

 

Ultimi articoli