25 Aprile, 2024
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Maturità: all’Istituto Paciolo tre studenti diplomati con 100

Bracciano. La dirigente scolastica, Stefania Chimienti, al lavoro per pianificare le nuove attività

 

Maturità: all’Istituto Paciolo tre studenti diplomati con 100

 

Per molti studenti, gli esami di maturità rappresentano il trampolino di lancio alla vita, al futuro. Che essi si affaccino al mondo del lavoro o dell’università, quel giorno ricco di apprensione ed emozione lo ricorderanno per sempre.

E’ passato circa un mese dagli ultimi esami di quest’anno e mentre gli studenti danno avvio alle vacanze estive c’è chi, con dedizione e impegno progetta il lavoro e iniziative per Settembre prossimo: il corpo docente.

Tra questi, la professoressa Stefania Chimienti, dirigente scolastica dell’Istituto “Paciolo” e Liceo “Vian” di Bracciano.

Preside, ci sono state alcune eccellenze nei risultati tra gli studenti?

“Si, nell’Istituto Paciolo, tra gli altri, ci sono stati due 100 e un 100 e lode concentrati in una sola classe. La stessa peraltro era stata oggetto, nell’anno precedente, di una serie di interventi da parte del Consiglio che hanno portato alla non ammissione di ben dieci alunni: un esito non certo frequente, ma che dimostra che il Consiglio di classe ha voluto portare agli esami di Stato un gruppo selezionato, in grado di affrontarlo. Risultati più che positivi anche al Liceo Vian”

E’ soddisfatta del lavoro e dell’impegno da parte di studenti e docenti in quella che per loro rappresenta la “tappa finale”?

“I Docenti si sono impegnati seriamente nell’elaborazione del documento del 15 maggio che quest’anno andava formulato in maniera differente rispetto agli anni precedenti, perché bisognava indicare dei percorsi pluridisciplinari cosicché la commissione elaborasse i quesiti da porre all’interno delle “buste”. A parte ciò, sia gli studenti che docenti hanno affrontato il tutto serenamente, nonostante le informazioni dal Ministero siano arrivate piuttosto tardivamente .”

Gli ultimi dati scolastici su scala nazionale hanno evidenziato un dato abbastanza allarmante: uno studente su tre è arrivato alla maturità con un’insufficienza in italiano. Da insegnante, come spiega questo fenomeno?

“Il problema è nazionale. Se lo leggiamo in controluce insieme ai dati dell’Invalsi per le scuole medie, anch’esse con esiti che hanno fatto emergere un quadro piuttosto preoccupante nel centro-sud del Paese, specie nella comprensione del testo, capiamo che questo fenomeno arriva dalle basi delle scuole primarie. C’è qualcosa che non funziona nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola media e, conseguentemente,  verso la scuola superiore. La soluzione potrebbe essere una riforma della scuola secondaria di primo e secondo grado che io personalmente ritengo debba essere a ciclo unico.”

Progetti scolastici in via di sviluppo?

“Per quanto riguarda l’Istituto Paciolo abbiamo l’ambizioso progetto “Ledwall”, ottenuto grazie al finanziamento di un bando MIUR che abbiamo vinto collocandoci tra i primi posti di una lunga graduatoria nazionale. Entro il mese di Ottobre realizzeremo un’aula cinema-teatro dotata di un ledwall ossia un grande schermo con un impianto audio di ultima generazione, che potrà essere utilizzato per proiettare film o presentazioni, nonché scenografie digitali. Avrà anche la funzione di sala convention e seminari. Un altro progetto in corso di realizzazione è il potenziamento del già fornitissimo laboratorio di chimica e fisica che sarà frequentato dagli alunni del nuovo Liceo scientifico delle “scienze applicate”. In particolare, si è provveduto all’acquisto di un microscopio elettronico digitale interattivo grazie al quale sarà possibile proiettare le immagini su una LIM ed utilizzarle per la didattica. Inoltre, grazie alla mia recente esperienza a Poitiers, sede dell’Istituto di Alti studi per la formazione del personale direttivo e ispettivo francese, dove ho svolto uno stage offerto dall’Ambasciata di Francia a quindici dirigenti scolastici italiani selezionati dal MIUR attraverso un bando di concorso, stiamo gettando le basi per l’apertura di una sezione ESABAC Techno presso il nostro Tecnico per il Turismo. Condizione fondamentale è l’acquisizione di un buon livello di certificazione linguistica da parte dei nostri studenti, che si sono già distinti negli esami DELF”.

Erica Trucchia

 

 

 

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