25 Aprile, 2024
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Canale: otto bambini Saharawi ospiti del Comune

Grande festa per i ragazzi, che hanno visitato anche i paesi limitrofi tra scoperte e curiosità

Canale: otto bambini Saharawi ospiti del Comune

Canale Monterano, sala lettura Natili, 11 luglio. «Oggi stiamo facendo una festa in onore dei bambini del Saharawi. Sono quattro maschietti e quattro femminucce, purtroppo non sono dieci come l’anno scorso, perché due di loro hanno avuto dei problemi. Hanno degli accompagnatori bravissimi, Salek e Pakia che ringrazio immensamente per il lavoro svolto». A parlare è Vilma Piccioni, assessore alle politiche sociali del Comune. «Noi siamo il primo paese che li ospita – l’ospitalità è iniziata il 2 luglio e terminerà il 24 agosto – e i bambini qui da noi si fermeranno 15 giorni, in cui stanno facendo visite mediche e controlli». Ciò che cattura l’attenzione è lo stupore che come in un gioco di specchi coglie sia loro che noi: «Un bimbo per assaggiare un pomodoro sulla pasta o sulla pizza ha impiegato un giorno e mezzo, perché vedeva questa cosa “rossa” che ai suoi occhi doveva sembrare molto strana. Praticamente stanno scoprendo ora dei nuovi alimenti, e sono innamorati della frutta come di tutto ciò che è verde, compresi gli alberi, e hanno visto – forse qualcuno per la prima volta – la pioggia». Naturalmente non si sono fermati in paese, ma sono stati portati ad esempio al mare, e per loro è stata la prima volta. Inoltre, grazie all’ospitalità del comune di Manziana e dell’assessore Eleonora Brini sono stati nella piscina comunale e anche lì si sono esaltati: «Mai visto niente del genere, era la prima volta che entravano in una piscina eppure, anche senza aver avuto in precedenza nessun tipo di confidenza con l’acqua, si sono divertiti come dei matti con gli scivoli e i gonfiabili. Roba che molti bambini italiani mi si mettono a piangere ancora dopo alcune lezioni!», a parlare è Federico Mastrostefano, istruttore di nuoto e gestore dell’impianto sportivo. Ciò sottolinea come tutte le prime esperienze, da quelle col cibo, a quelle con il verde e con l’acqua le abbiano fatte qui. «Quello che mi affascina è questa energia, questa carica che ci mettono nel far le cose», prosegue Piccioni. Questo discorso dell’accoglienza dei bambini del Saharawi, va avanti da circa trent’anni nella Regione Lazio, e Canale è stato uno dei primi paesi a far proprio questo discorso. «Praticamente loro vengono qui come ambasciatori di pace, – dice l’assessore – ed è il motivo per cui il Fronte Polisario promuove questo genere di viaggi che durano circa due mesi, e dà a questi bambini l’opportunità di portare avanti la loro battaglia, che va avanti dal 1975». A Canale da tre anni vengono ospitati nell’appartamento delle suore, sopra l’asilo, che è un edificio comunale. Quest’anno, per la prima volta, anche la parrocchia ha dato una mano, e c’è stato anche il consueto aiuto e supporto delle contrade. Da Canale andranno a Soriano al Cimino, da Soriano a Orte Scalo, da lì a Trevignano Romano, poi a Rignano e infine il saluto da Anguillara.

Francesco Persiani

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