19 Aprile, 2024
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Gens 2.0 progetto della Regione Lazio sulla conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente

Quest’anno la nostra classe 2E dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, grazie alla nostra professoressa Marozza, ha aderito al progetto “Gens 2.0”, che ha previsto incontri in classe con degli esperti e delle uscite sul territorio.

Il Progetto della Regione Lazio “GENS 2.0” vuole divulgare le finalità delle Aree naturali Protette, promuovere la loro conoscenza e fruizione e incentivare forme di partecipazione coinvolgendo soprattutto noi ragazzi allo scopo di prepararci ad essere degli adulti consapevoli con l’obiettivo di dirigerci verso scelte e comportamenti a favore dell’ambiente, creando così le basi di una cittadinanza attiva, ecologicamente responsabile.

Il programma affrontato da questo progetto ci ha permesso così di conoscere i problemi ambientali delle aree protette che si trovano sul nostro territorio e non solo, sviluppando tra noi ragazzi maggiore responsabilità e senso civico verso le problematiche ambientali. Gli incontri svolti in classe sono serviti a farci conoscere più da vicino il nostro territorio, sia la fauna che la flora, la sua formazione, le sue caratteristiche e le sue molte curiosità. Dopo gli incontri in classe, che chi hanno coinvolto positivamente, il progetto Gens si è concluso con l’uscita didattica e l’osservazione diretta di noi ragazzi, accompagnati da un guardia parco,  sul territorio di Macchiatonda e Santa Severa, una riserva naturale protetta costituita dalla tipica vegetazione mediterranea dove molti uccelli  migratori trovano rifugio, cibo e depositano le loro uova.

Siamo stati a visitare, fra l’altro, un posto che secondo noi tutti dovremmo vedere e che forse pochi di noi sanno dell’esistenza: “La Riserva Naturale di Macchiatonda”. Si trova a pochissimi chilometri da noi, tra il mare di Santa Marinella e i monti della Tolfa, a metà strada tra il castello di Santa Severa e la nostra Oasi Naturale di Torre Flavia. L’oasi di Macchiatonda è uno dei pochi posti sul nostro litorale dove ancora gli animali possono nidificare senza sentirsi minacciati dall’uomo. Il suo territorio è composto da prati e stagni di acqua dolce e salmastra, dune sabbiose e un boschetto di olmo e alloro. Nella riserva abbiamo potuto osservare anche molti tipi di alberi, in particolare le querce, vedere varietà di piante, ma abbiamo potuto conoscere anche il mondo degli insetti e delle api, comprendendone l’importanza. Ci è stato spiegato dal signor Ernesto uno dei guardia parco che molte specie di uccelli trovano qui il loro habitat naturale.  Possiamo trovare aironi, anatre, fenicotteri, oche selvatiche … ma quello che più ci ha incuriosito e che non conoscevamo è il pigliamosche, un uccello di taglia media con 23/27 cm di apertura alare e 16 grammi di peso. Abbiamo scoperto che ci sono diverse specie di gabbiani, quello più frequente  nelle nostre coste è il Gabbiano Reale; si nutre di pesci, insetti, vermi e di residui di nostri cibi.

L’esperienza vissuta, immersi nella natura, è stata emozionante e ci ha fatto capire, ancora una volta, quanto sia fondamentale conservare luoghi e ambienti per non distruggere certi equilibri.

In conclusione, tutto il progetto, ma in particolare l’uscita, si è rivelato molto interessante e coinvolgente e ha confermato a noi giovani che l’ambiente è l’unica cosa che TUTTI NOI CONDIVIDIAMO, PER QUESTO NE DOBBIAMO ESSERE I CUSTODI.

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