Il governo della propaganda non è infallibile: il PIL diminuisce del -0,1% dopo 14 trimestri di crescita e la disoccupazione sale al 10,6%. Errori che stanno già pagando cittadini ed imprese.
I demagoghi hanno dovuto ammettere che il problema non è l’Europama i risparmiatori che acquistano i nostri titoli i quali non si fidano più di un Governo confuso e pasticcione, e casomai un rapporto corretto con l’Europa crea fiducia.
Dobbiamo tenerci pronti, perché l’ipotesi della crisi è molto più credibile di quanto si pensi e dobbiamo prepararci a proporre ai cittadini italiani un nuovo campo di centrosinistra e una proposta economico e sociale.