20 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Canale Monterano, successo per gli spettacoli teatrali di Tiziana Bisconti ed Esper Russo

Si sono svolti al teatro di Canale Monterano, Teatro Maurizio Fiorani (TMF), i due spettacoli andati in scelta rispettivamente il 14-15 aprile “Mettiti nei tuoi panni” di Tiziana Bisconti e il 28-29 aprile “In principio era azione” di Esper Russo. Il primo riguardava uno spettacolo teatrale interpretato da donne, Dora Lisa Valentino, Diana Astore, Rosmunda D’Amico, Cristiana Berra, ed è nato con l’intento di regalare allo spettatore un momento spensierato fatto di puro divertimento, ma al tempo stesso aveva lo scopo di far arrivare allo spettatore anche un messaggio ossia quello di riflettere su quelli che sono i temi fondamentali che fanno parte dell’universo femminile e sulle tante sfumature dell’essere donne mettendo il tutto su un piano ironico.

Diverso invece lo spettacolo di Esper Russo, la cui scelta di realizzarlo è stata dettata dal fatto di voler affrontare il tema del condizionamento tecnologico a cui la società di oggi è sottoposta, evidenziando in particolar modo il pericolo della perdita di controllo dei mezzi fabbricati da noi stessi e sul rischio che questi strumenti possano diventare fini a se stessi. «Questo ribaltamento dei mezzi in fini – ci dice Esper Russo – è il dramma dell’uomo contemporaneo che pone delle questioni più generali: cosa significa progresso? Quale compito ha la scienza?E soprattutto Quale è il destino dell’uomo ormai votato ad una crescita senza limiti? Tema faustiano mitico e biblico insieme».

Il riscontro del pubblico per entrambi gli spettacoli è stato piuttosto positivo e per quanto riguarda “In principio era azione” il pubblico ha poi risposto con modalità diverse, dovute anche dal fatto che è stato impressionato emotivamente dalla messa in scena di un unico volume di stimoli luminosi con effetto laser, di quelli visivi attraverso una sequenza fitta di video grafica, di quelli sonori con una base musicale percussiva ed ossessiva di musica elettronica d’avanguardia. «Sei mesi di lavorazione intensa – ci confessa Russo – la cui difficoltà è stata quella di far funzionare
come un orologio le varie componenti recitative e audiovisive, una questione di tempistica e di azione scenica. Abbiamo comunque intenzione di replicare lo spettacolo, avendo anche dei contatti a livello nazionale».

Claudia Reale

 

 

Ultimi articoli