“Il ricorso al Tar è un atto strettamente tecnico e attiene al fatto di una valutazione che non è solo di Acea o della Regione Lazio, ma di un riparto di competenze di carattere normativo contenuto nel
testo unico ambientale. Le due cose si conciliano perfettamente. Acea ha sospeso le captazioni a partire dal settembre dello scorso anno e non intende riprenderle in via ordinaria, ma mantenere il lago di Bracciano esclusivamente come bacino di emergenza, così come era originariamente
previsto e come è previsto nella concessione che Acea” ha dichiarato il presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, a margine dell’assemblea dei soci, “L’atto giudiziario attiene esclusivamente al fatto che, a nostro avviso, la competenza a disporre le sospensioni di captazione non attiene alla Regione, in caso di emergenza, ma allo Stato”.
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