25 Aprile, 2024
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Nasce il comitato contro il nuovo impianto di compostaggio

Un comitato di quartiere per dire “no” al progetto di un impianto di compostaggio a Cesano, nel XV municipio di Roma. Sabato 14 aprile c’è stata una discreta partecipazione di pubblico all’assemblea cittadina che si è svolta presso l’auditorium della parrocchia di San Sebastiano. In primo piano le problematiche del quartiere e la possibilità, sempre più concreta, della costruzione di un sito per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti in via della Stazione di Cesano. Ama, infatti, a inizio marzo scorso ha depositato in Regione due progetti con la documentazione di richiesta per la valutazione d’impatto ambientale, individuando nei territori di Cesano e Casal Selce due zone idonee e papabili per la raccolta dell’umido dei municipi circostanti. Progetti ad oggi al vaglio degli uffici tecnici competenti. Nel XV municipio l’area individuata si troverebbe in via della Stazione, con una superficie di circa 70mila metri quadri, si legge all’interno del progetto di Ama, e oltre all’impianto ospiterebbe le attrezzature di supporto alla raccolta differenziata e al riutilizzo dei materiali, un’isola ecologica, un centro di riuso creativo e una zona a parco con gli orti. Degradazione del rifiuto che avverrebbe con procedimento aerobico, ossia in presenza d’aria. «Il compostaggio è un processo attraverso il quale la sostanza biodegradabile viene degradata ad opera di microrganismi (batteri, lieviti, muffe) in presenza di ossigeno» si legge nei due progetti di Ama. La parte organica della raccolta differenziata diventa compost da utilizzare in agricoltura. L’impianto funzionerebbe 365 giorni all’anno, la consegna del materiale, invece, avverrebbe solo sei giorni a settimana. Inoltre, entreranno e usciranno quotidianamente 24 mezzi al giorno. I residenti di Osteria Nuova e Ponte Galeria si sono mobilitati con una raccolta firme, oggi a un migliaio, e che saranno a breve depositate. «Il nostro comitato di Osteria Nuova è già attivo da mesi con riunioni e momenti di confronto sull’argomento e abbiamo iniziato una raccolta firme alla quale si unirà anche il comitato di Cesano. Insieme decideremo il da farsi – ha detto Flavio Borfecchia, attivista – Cesano non ha strade idonee al transito di inoltre avremmo il passaggio  giornaliero di veicoli per 365 giorni all’anno, con un impatto rilevante sulla qualità ambientale». Un sito che nascerebbe in una zona già altamente compromessa onde radio e scorie nucleari dell’Enea Casaccia. L’impianto di compostaggio, secondo quanto dichiarato dai residenti, costituirebbe dunque un ulteriore peggioramento della qualità della vita per chi abita in questa periferia. Nonostante le preoccupazioni e le richieste dei residenti di essere interpellati, Ama scrive: «I due siti rispondono ai criteri di adeguatezza prestabiliti: proprietà pubblica, conformità della superficie, viabilità idonea, distanza dal centro abitato. In particolare, sono stati fatti approfondimenti sugli aspetti vincolistici, idrogeologici e paesaggistici». Il neo presidente del comitato di Cesano ha commentato: «A 4 chilometri dal sito di Cesano esisterebbe anche un altro progetto per la costruzione di un impianto di compostaggio più piccolo, nel territorio di Anguillara. Cercheremo di fissare un incontro con le associazioni e il Comune per confrontarci sulla questione. Chiediamo un incontro con l’assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari».

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