Dopo il fallimento della societΓ si prospetta la bonifica di Cupinoro e un incerto futuroΒ per i dipendenti: resta ancora da capire, infatti, come e quando la Regione prenderΓ inΒ carico la bonifica e la messa in sicurezza (post mortem) della discarica e come e seΒ verranno riassorbiti i dipendenti. Ne parla il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli.
Da novembre, con il decreto del fallimento della BA, come Γ¨ proceduta la gestione del cicloΒ dei rifiuti a Bracciano?
Β«Nel decreto di fallimento, emesso dal giudice fallimentare, Γ¨ prevista una gestione provvisoriaΒ della Bracciano Ambiente. Questo strumento prevede la continuazione dello svolgimento deiΒ servizi cimiteriali e la raccolta dei rifiuti, che appunto fino ad aggiudicazione delle relative gareΒ saranno gestite dal curatore del fallimento della Bracciano Ambiente. Per quanto riguarda laΒ gestione della discarica di Cupinoro Γ¨ la Regione a farsene carico nell’immediato termine, mentreΒ sono previsti degli incontri con la regione Lazio per decidere il soggetto e le modalitΓ con le quali farsi carico della messa in sicurezza e della bonifica del sito. Confermo, come ho giΓ dettoΒ in altre sedi, che per questa amministrazione il sito di Cupinoro Γ¨ definitivamente chiuso. IlΒ nostro dialogo con la Regione per ciΓ² che attiene Cupinoro sarΓ incentrato solo sulla messa inΒ sicurezza e bonifica del sitoΒ».
Quale destinazione Γ¨ stata data o sarΓ data ai dipendenti?
Β«Purtroppo per i dipendenti della Bracciano Ambiente da diversi anni non vi Γ¨ stata tranquillitΓ ;Β voglio ricordare i ventuno licenziamenti fatti alcuni anni fa. L’amministrazione non puΓ² entrare nel merito di come si come si muoverΓ il curatore fallimentare nei confronti dei dipendenti. DaΒ parte nostra stiamo procedendo ad avviare le gare per la gestione dei servizi cimiteriali e dellaΒ raccolta rifiuti e chiaramente, come amministrazione, ci adopereremo, sempre nel rispetto delleΒ leggi, affinchΓ© i dipendenti ante fallimento di questi servizi siano riassorbiti da chi siΒ aggiudicherΓ le gare. Per quanto riguarda coloro che prestavano servizio nel sito di Cupinoro, prima di valutare le possibili opzioni per la tutela di questi dipendenti, bisognerΓ attendere leΒ decisioni della Regione sulle modalitΓ della gestione post mortem del sitoΒ».
Quali alternative si prospettano? Un intervento di privati? Un intervento dalla Regione? OΒ il comune stesso dovrΓ risanare il debito BA?
Β«Il Comune Γ¨ in piano di riequilibrio e non ha assolutamente la forza economica per far fronte adΒ una gestione post-mortem; il comune, come si legge nell’ultima sentenza della corte dei conti, è stato giΓ fortemente penalizzato dalla gestione pluriennale “allegra” della Bracciano AmbienteΒ quindi, noi crediamo, che lo stesso non debba e non possa farsi carico della gestione del sito diΒ Cupinoro. Faccio presente che ci sono delle fideiussioni che devono essere escusse e mi risultaΒ che la Regione, nel suo bilancio, abbia previsto dei fondi per la gestione post-mortem del sito.Β Quindi credo che alla fine la Regione si debba far carico della gestione del sito e dovrΓ ancheΒ verificare, insieme alla Corte dei Conti, come la Bracciano Ambiente abbia speso i soldiΒ accantonati per il post- mortemΒ».
Sarah Panatta


