19 Aprile, 2024
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Bracciano. Dearsenificatore Lega, Cittadini in Movimento chiedono revoca deleghe Eufemi e Michelangeli

“Manifesta negligenza nell’assolvimento dei propri mandati”. Queste le motivazioni con cui il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento ha chiesto, con una lettera indirizzata al sindaco Giuliano Sala, la revoca delle deleghe attribuite al consigliere comunale Remo Eufemi, in materia di Trasporto Urbano e Mobilità, Verde, Parchi, Giardini Pubblici e Decoro Urbano, Emergenza Arsenico e Fluoruro sull’Acquedotto, e la revoca delle deleghe attribuite a Ivano Michelangeli, assessore ai Lavori Pubblici, Acquedotto, Pubblica Illuminazione e Cimitero.

A far scattare la protesta la pubblicazione di un video sull’impianto di dearsenificazione dell’acquedotto Lega che, secondo il Comitato, dimostrerebbe che l’impianto sia poco sicuro e “realizzato con sciatteria e approssimazione”.

“È già motivo di scandalo per la popolazione – si legge nella lettera – la lentezza con cui codesta Amministrazione Comunale ha ottemperato agli obblighi di cui al Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31; è a dir poco incredibile osservare che una struttura, già di proprio attesa così a lungo e costata fior di quattrini, sia abbandonata al rischio di atti vandalici. Com’è possibile osservare nel video, la struttura di recinzione è quanto di meno sicuro possa essere posto a guardia delle apparecchiature: il cancello di recinzione del lotto è spalancato al momento di arrivo del giornalista, tant’è che è sua cura accostarlo prima di allontanarsi dal sito; il cancelletto della recinzione è tenuto da una breve catenella trattenuta da un lucchetto. Le valvole sono a portata di mano fin dall’esterno della recinzione, il quadro elettrico è addossato alla recinzione, varie tubazioni afferiscono da ogni lato, una di esse è rotta in superficie”.

“L’impressione è che tutta l’opera di recinzione – prosegue la lettera – sia stata realizzata con sciatteria e approssimazione: testimone sia il fatto che è stato necessario aggiornare la recinzione con un rammendo posticcio, per dare un minimo di contenimento ad alcuni grossi tubi sul lato sinistro rispetto a chi entra – contenimento del tutto inutile, dal momento che essi sbordano ampiamente e sono letteralmente a portata di mano di qualsiasi malintenzionato”.

“Per quanto fin qui esposto – conclude il testo – il Comitato Civico avanza la richiesta di provvedere alla rimozione dei responsabili dell’opera; e chiede al signor Sindaco maggiore attenzione nella gestione di una questione che tanto ha fatto temere e tanto si è fatta attendere nella soluzione”.

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