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Sabato 8 marzo alle ore 15 presso l’aula consiliare il Comitato Scopetoni, Quarti e Aree Rurali (S.Q.A.R.) con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Manziana organizza un incontro con la cittadinanza dal titolo “La gestione dei rifiuti: problemi e prospettive”.
L’evento sarà l’occasione per fare il punto della situazione sul servizio di raccolta differenziata porta a porta a Manziana e per ascoltare interventi volti a sensibilizzare sulla necessità primaria di ridurre la produzione dei rifiuti nonché una ipotesi virtuosa di gestione del residuo umido.
“Già a novembre del 2012 il Comune, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, organizzò un incontro sull’argomento intitolandolo ‘Da rifiuti a risorse’ – ricorda il sindaco Bruno Bruni -. Eravamo insediati da pochi mesi ma ci rendemmo subito conto di quanto fosse importante pianificare degli incontri periodici sulla tematica. Per questo abbiamo deciso di accogliere l’invito del Comitato S.Q.A.R., ritenendolo una preziosa occasione per raccogliere spunti e contributi volti all’ottimizzazione del servizio da parte di esperti e singoli cittadini”.
All’incontro, moderato da Giorgio D’Amore, consigliere ai rifiuti del Comitato S.Q.A.R, interverranno il sindaco, Bruno Bruni, l’assessore alle Attività produttive e sviluppo del territorio, Loretta Nori, il presidente di Zero Waste Lazio, Massimo Piras, e il ricercatore dell’Enea, Fabio Musmeci.
A Bufalotta e all’Eur due edifici “nuovi ma vecchi” non passano l’esame dell’ultima radiografia energetica di “Tutti in classe A”, l’indagine di Legambiente sulla qualità del patrimonio edilizio italiano. Pur essendo stati costruiti rispettivamente nel 2009 e 2004, non seguono criteri di efficienza energetica, mostrando nelle termografie evidenti fuoriuscite di calore dall’interno verso l’esterno con forti conseguenze in termini economici, di comfort e di impatto ambientale. A Monterotondo (Rm) si colloca, invece, l’interessante sperimentazione bioclimatica di 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica in classe energetica A+, mentre nel caso della riqualificazione di un complesso residenziale a Via Vigne Nuove emergono evidenti vantaggi.
Sul fronte normativo, nel Lazio da diversi anni esiste un obbligo di produzione minima del 50% di acqua calda sanitaria e di 1 kW per energia elettrica da rinnovabili per le nuove costruzioni o se viene rinnovato l’impianto termico e nel caso di ristrutturazioni che riguardino almeno il 20% del volume complessivo dell’edificio. Manca però una normativa prescrittiva sull’edilizia sostenibile, a partire da rendimento ed efficienza energetica, che stabilisca anche limiti e sanzioni in caso di inadempienza.
“Nel Lazio serve subito una normativa che punti sull’edilizia sostenibile, su risparmio ed efficienza energetica, l’unico sbocco per migliaia di lavoratori del settore edile che oggi non può più puntare su nuove inutili costruzioni quanto piuttosto sulla riqualificazione e manutenzione – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. Nella nostra regione è debole la normativa su rendimento ed efficienza degli edifici, mancano obblighi e limiti, così come per lo strumento di certificazione energetica, che non può decollare se non prevede anche controlli e sanzioni. Serve una strategia regionale su queste materia, un programma concreto per il risparmio energetico e idrico e per l’uso di materiali innovativi, linee guida per i regolamenti edilizi comunali, criteri regionali per la certificazione degli edifici, la riqualificazione urbana e l’individuazione di interventi del patrimonio pubblico e privato da finanziare e realizzare. Una via da imboccare subito, anche in vista del nuovo piano energetico che dovrà essere approvato e per sfruttare i fondi europei della nuova programmazione 2014-2020, che sulla base della Direttiva europea 2012/27 prevedono impegni chiari e vincolanti per fare dell’efficienza energetica la chiave per una riqualificazione diffusa e ambiziosa del patrimonio edilizio.”
Allargando l’analisi dai singoli edifici ai quartieri, i termogrammi di Legambiente hanno analizzato “Parco Leonardo” a Fiumicino, dove sono state evidenziate criticità in termini di discontinuità nell’andamento delle temperature o la presenza di caloriferi posti sotto le finestre. Poca attenzione alle prestazioni energetiche di isolamento anche in un complesso residenziale privato nel quartiere Talenti che porta la firma illustre dell’architetto Paolo Portoghesi.
Anche una scuola in Via Mascagni a Roma e una a Santa Maria delle Mole nel Comune di Marino (Rm) sono fra gli edifici esaminati e mostrano numerose lacune sulle performance di efficienza energetica. D’altronde, in tutto il Lazio la situazione degli edifici scolastici versa in pessime condizioni, solo il 14% possiede un impianto di energie rinnovabili, come rilevato nei mesi scorsi da Ecosistema Scuola di Legambiente.
Su queste materie, dal 30 aprile del 2014 scatteranno obblighi importanti derivanti dalla Direttiva 2012/27: ogni anno dovranno essere realizzati interventi di ristrutturazione in almeno il 3% delle superfici coperte utili totali degli edifici riscaldati e/o raffreddati di proprietà pubblica per rispettare almeno i requisiti minimi di prestazione energetica della precedente Direttiva 2010/31 con l’obiettivo di svolgere “un ruolo esemplare degli edifici degli Enti pubblici”.
La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico Panunzi (Pd), ha stabilito all’unanimità di inviare direttamente all’esame dell’Aula la proposta di legge di iniziativa referendaria sulla tutela e la gestione pubblica delle acque. Si tratta di un’iniziativa referendaria propositiva, promossa da numerosi comuni del Lazio e sottoscritta da oltre 40mila cittadini. Il Consiglio regionale ha tempo fino al 25 marzo 2014 per deliberare sulla proposta che, in caso contrario, sarà sottoposta a referendum.
“Ritengo che il Consiglio sia la sede più adatta ad esaminare la proposta”, ha spiegato Marco Vincenzi (Pd). Concetto condiviso anche da Devid Porrello (M5S) che ha auspicato che non si presentino emendamenti tali da snaturare la proposta. “In questa maniera rispettiamo la democrazia”, ha dichiarato Cristiana Avenali (Per il Lazio). Valentina Corrado (M5S) ha chiesto al presidente Panunzi di intervenire sul presidente del Consiglio per far calendarizzare la proposta quanto prima.
“Sono d’accordo con lo spirito della legge – ha dichiarato Panunzi – gli aspetti tecnici si possono anche rivedere, ma deve restare integro il senso complessivo di queste norme”.
Cerveteri dedica alla Festa della Donna una serie di iniziative culturali con ingresso aperto a tutta la cittadinanza. “Come sempre – dichiara Lorenzo Croci, assessore allo Sviluppo Sostenibile del Comune di Cerveteri – l’avvicinarsi della Festa della Donna è e deve essere motivo di attenta riflessione. Anche le iniziative culturali possono avere un ruolo importante nella promozione di una cultura che rifiuta la violenza e che pone le donne e gli uomini sullo stesso piano, valorizzando le peculiarità di genere quale inesauribile fonte di arricchimento”.
Ieri sera, giovedì 6 marzo, l’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri ha proposto la rappresentazione teatrale “Le Beatrici”, un libero riadattamento dell’opera di Stefano Benni diretto da Nicoletta Temperi e interpretato dalle studentesse dell’Istituto.
Sabato 8 marzo, invece, alle ore 17 presso la sala della Biblioteca comunale di Via Etruria, l’Associazione culturale ‘Tearte’ Gianni, con il patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo Sostenibile del Territorio, presenterà lo spettacolo “Il tuo piccolo infinito”, il cui titolo è liberamente tratto da un celebre verso della poetessa Alda Merini. Nel corso dell’evento sarà anche presentato il nuovo calendario 2014 dell’artista Carlo Grechi, un calendario artistico molto particolare dedicato alle mondo femminile, che ogni anno viene presentato a Cerveteri in occasione della Festa dell’8 marzo.
“Abbiamo scelto di ispirarci ad Alda Merini – spiegano gli autori e protagonisti della piece teatrale Laura Laurini e Gianni D’Ianni, dell’Associazione Tearte – per la capacità con cui un’artista come lei ha sempre saputo rappresentare l’animo femminile, profondo, ironico, fascinoso, ricco di vitalità. ‘Il tuo piccolo infinito’ è un piccolo omaggio alle donne, e un riconoscimento, sotto forma di rappresentazione teatrale, ad una grande poetessa dei nostri tempi per quanto ha saputo offrire al mondo della cultura, dell’arte e del sociale. Un contributo per natura sempre creativo e propositivo. Dobbiamo rifuggire le classificazioni e le fazioni, o la stupida contrapposizione tra uomini e donne. Non è questione di uomini o di donne, ma solamente di persone: positive o negative, degne o indegne”.
Sempre sabato sera, al Matuna, in via della Necropoli, palco libero dedicato alle donne, con musica, arte e letteratura. Alle 21.30 il gruppo Senonoraquando Cerveteri presenterà alcune proiezioni video mentre, dalle 21.30, concerto-simposio degli Ak-toy con ospite speciale la presentatrice televisiva Arianna Ciampoli. Arricchiranno la serata le esposizioni dell’illustratrice Alida Massari e del pittore Carlo Grechi. L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito.
“Dalle cinque province del Lazio, quotidianamente, arriva il grido di allarme per un sistema di trasporti insufficiente a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini della Regione. Sono migliaia infatti i pendolari che ogni giorno per ragioni di lavoro o studio sono costretti a intraprendere un viaggio verso la capitale, troppo spesso impervio e disagiato. Ritardi, cancellazione dei servizi offerti e sovraffollamento solo per citare alcune delle voci di reclamo che vengono dagli utenti”. Così in una nota Giancarlo Torricelli, Coordinatore Sel Regione Lazio.
“Serve uno scatto in avanti da parte della Regione anche nel rapporto con Trenitalia per ridisegnare un sistema di trasporti che faccia tesoro dei suggerimenti delle associazioni dei pendolari. Sinistra Ecologia Libertà del Lazio, anche attraverso la propria rappresentanza istituzionale in Regione, vuole dare il proprio contributo per rafforzare la domanda di trasformazione che arriva, specialmente dai territori più lontani da Roma. E’ inconcepibile nella Regione che ospita la capitale del paese rassegnarsi ad un sistema di trasporti così inadeguato e degradato”.
Si svolgerà sabato 8 marzo, alle ore 14.30, in via Anguillarese (nelle vicinanze della piazza ove si svolge il mercato settimanale) l’inaugurazione della prima area verde individuata dall’amministrazione Comunale per lo sgambamento dei nostri amici cani.
Il consigliere delegato alla Tutela degli animali, Secondo Ricci, in ottemperanza alla Legge Regionale 34/1997 e del regolamento comunale sulla tutela degli animali, ha sottoposto alla Giunta l’adozione di specifiche delibere per la localizzazione di altre aree verdi del territorio comunale. I parchi per cani saranno tutti delimitati con specifiche recinzioni e curati dall’amministrazione comunale e consentiranno ai cani, sempre accompagnati dal proprietario che ne è responsabile per eventuali danni a cose o a persone, di correre liberi anche senza museruola. In ogni parco per cani sarà posizionata apposita segnaletica per il corretto uso degli stessi e per la buona condotta dell’ animale domestico, si avrà a disposizione un punto acqua per cani e istallato un distributore/raccoglitore di sacchetti per la raccolta delle deiezioni. Verranno quindi istallati dei semplici giochi per i nostri amici animali.
L’area sgambamento per i cani
“I parchi per cani saranno autogestiti dagli stessi proprietari di animali e i frequentatori saranno tenuti a rispettare le regole della comune convivenza e della buona educazione civica conformemente alla legge regionale e al regolamento comunale sulla tutela degli animali – fa sapere il delegato alla Tutela degli animali, Secondo Ricci –. Ai parchi, si dovrà accedere già muniti di apposita attrezzatura per la condotta dell’animale e per la rimozione degli escrementi, i cancelli ad apertura manuale dovranno essere debitamente richiusi dopo il passaggio così da evitare fughe o l’accesso di animali randagi”.
All’inaugurazione sarà presente la dottoressa Alessandra Scudella, “Operatore di canile, educatore e istruttore cinofilo CSEN e FICSS, Formatore Nazionale FICSS”, l’istruttore Francesca Corica, “Operatore e Formatore di Pet Therapy e Istruttore Hearing Dogs”, che allieteranno la giornata mostrandoci alcune performance dei nostri amici cani.
La squadra sabatina chiude il girone di andata conquistando la 6^ vittoria consecutiva, superando per 12 a 3 la compagine dell’Euromar seconda in classifica, a soli tre punti di distacco. La formazione di Mister Ragno ha inflitto una sonora sconfitta ai pari età romani, soffrendo soltanto nei primi cinque minuti di gioco quando la compagine locale non aveva ancora preso le misure all’avversario e il risultato era bloccato sullo 0 a 0 di partenza. La squadra ospite è scesa in vasca con il chiaro intento di fare bottino pieno e raggiungere la formazione locale in testa alla classifica, ma senza fare i conti con la brama di vincere degli squali lacustri che, nonostante abbiano conquistato sempre vittorie hanno ancora tanta fame di successi e gloria. D’altronde i numeri parlano chiaro e quelli della compagine sabatina sono numeri importanti: 18 punti totalizzati frutto di 6 vittorie in sei partite, 77 gol segnati e 29 subiti. Ed ora godiamoci il resoconto del match.
Primo quarto molto combattuto e ricco di rapidi capovolgimenti di fronte, i due portieri devono far ricorso a tutta la loro bravura e in qualcos’altro….per evitare sicure capitolazioni. La squadra romana cerca con decisione il vantaggio, ma un vecchio detto recita “non svegliar il can che dorme… se lo svegli son dolori”, ed infatti intorno al 5° minuto un tiro di Alessio Bernardini viene respinto dal portiere avversario e sulla conseguente ribattuta si avventa come una furia lo squaletto Maurizio Marchetti che deposita la palla in fondo alla rete. Una successiva ed affrettata conclusione del centro boa ospite non produce niente di buono per la sua squadra, il pallone termina alto sulla traversa. La squadra anguillarese con veloci ripartenze si riversa ancora nell’area di rigore avversaria, Andrea De Bartolomeo e Davide Ciammetti mettono a dura prova la retroguardia romana, che si salva come può. Il finale di tempo è tutto all’insegna di Maurizio Marchetti che, prima porta a due le reti dell’Anguillara, con un bel tiro da distanza ravvicinata, poi fa tremare la traversa con un’altra bellissima giocata delle sue.
Una bella parata di Andrea Giuliani su una conclusione ravvicinata del giocatore n° 4 ospite chiude il primo periodo. Risultato parziale: Anguillara – Euromar 2-0
L’inizio del secondo quarto è scioccante per la compagine romana che nel breve giro di due minuti subisce tre reti, due per mano di Maurizio Marchetti e una su rigore di Andrea De Bartolomeo. Il successivo gol del giocatore n°4 dell’Euromar addolcisce un po’ il pesante passivo. Rimessa la palla in gioco è ancora e solo Anguillara, prima il gol di Davide Ciammetti e il seguente di Giordano Simeoni chiudono probabilmente qui il match. Risultato parziale: Anguillara – Euromar 5-1
L’inizio del terzo quarto è praticamente la fotocopia del secondo, prima Maurizio Marchetti solo davanti alla porta si fa ipnotizzare dal portiere avversario e si divora un gol facile facile da realizzare, poi Rodolfo Perrone e Andrea De Bartolomeo, su splendido passaggio dello stesso Marchetti, segnano due reti che mandano in visibilio il pubblico di casa. Il secondo gol ospite realizzato dal giocatore con la calottina n° 5 è una goccia in mezzo all’oceano. Prima della fine del terzo periodo c’è ancora il tempo per due belle incursioni di Maurizio Marchetti e Andrea De Bartolomeo che mettono i brividi alla difesa romana.
Risultato parziale: Anguillara – Euromar 9-2
L’ultimo quarto vede la formazione dell’Euromar alzare un po’ il proprio baricentro e cercare con maggiore insistenza la via della rete, ma con scarsi risultati. A segnare è però laformazione locale che realizza la decima rete con un gol di Andrea De Bartolomeo a conclusione di una bella azione di Luca Fortebraccio, mentre l’undicesima rete porta la firma dell’ottimo Oronzo Colonna. L’allenatore degli squali lacustri a questo punto della partita stravolge completamente la squadra cambiando sei giocatori su sette, dando così spazio ai ragazzi che hanno giocato di meno e che al momento risultano essere più freschi.
Un rigore consente al giocatore n° 4 romano di realizzare il terzo e ultimo gol della sua squadra mentre l’ennesima rete di Andrea De Bartolomeo manda in archivio la pratica Euromar. Dopo qualche secondo di recupero l’arbitro fischia la fine della partita e manda tutti a prendersi un the caldo.
La squadra anguillarese ha dato ancora una volta dimostrazione di forza, carattere e compattezza annichilendo la formazione romana che, senza dubbio è stata costruita per arrivare alle finali di Giugno.
Andrea De Bartolomeo e Maurizio Marchetti, autori di quattro reti a testa, hanno rappresentato un’arma letale per la retroguardia avversaria, ogni qual volta la palla passava dalle loro mani, sembrava sempre che potesse succedere qualcosa da un momento all’altro, del resto la loro imprevedibilità e la facilità di andare in rete è risaputa. Oronzo Colonna e Davide Ciammetti hanno dato sostanza e vigore in mezzo al campo mentre portierone Giuliani si è distinto per alcuni pregevoli interventi. E’ stato bello vedere Andrea incitare il suo amico e vice portiere Cristiano Mibelli quando è entrato in vasca al suo posto, bravo Andrea è stato un gesto veramente apprezzabile e questo dimostra l’unità e lo spirito di gruppo che da sempre vi contraddistingue. La formazione dell’Euromar va sicuramente rivista in altra circostanza, in quanto, per il potenziale tecnico a disposizione e per il secondo posto (almeno fino a prima dell’inizio di questo match) che occupa in classifica non può certo essere quella vista contro la capolista Anguillara.
Per la squadra dell’Anguillara sono scesi in vasca: Giuliani Andrea, Mariani Francesco, De Bartolomeo Andrea, Marchetti Maurizio, Bernardini Alessio, Tamburini Daniele, Perrone Rodolfo, Ciammetti Davide, Colonna Oronzo, Simeoni Giordano, Grassi Luca, Fortebraccio Luca, Mibelli Cristiano
Costruita su una solida ossatura, che nelle precedenti tre stagioni le ha permesso di ben figurare nel campionato provinciale viterbese di Terza Categoria, anche quest’anno la squadra dell’Accordia sta ottenendo degli splendidi risultati e con essi la fondata speranza di giocarsi la vittoria finale e il conseguente passaggio nella categoria superiore.
Superate le difficoltà iniziali, dovute a una sconfitta a tavolino decretata dal Giudice Sportivo nella prima giornata di campionato e all’inserimento nell’organico di numerosi giovani della formazione Allievi, la compagine diretta da mister Roberto Luzi ha inanellato una lunga serie positiva che l’ha fatta balzare a ridosso delle regine del girone A (Civita Castellana, Real Canepina e Corchiano).
“Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose – rileva il direttore sportivo della società, Giovanni Belli – e ancor più felici della promozione in prima squadra di un nutrito drappello di ragazzotti del 1996 che, fino alla passata stagione, militavano nella categoria Allievi. E questo, considerando la naturale vocazione dell’Accordia verso il settore giovanile, rappresenta il frutto di un duro lavoro pluriennale e il raggiungimento di un obiettivo che entusiasma ed emoziona”.
“Per quanto riguarda il prosieguo del campionato – conclude il ds oriolese – proveremo con tutte le forze a conquistare un posto utile per accedere ai play-off provinciali e, se la condizione psico-fisica e i risultati saranno dalla nostra parte anche nell’ultima parte del torneo, non rinunceremo affatto a lottare per la vittoria più importante. In questi anni abbiamo creato un gruppo davvero straordinario che meriterebbe sicuramente una soddisfazione così grande”.
A completare lo staff dirigenziale, oltre ai già citati Giovanni Belli e Roberto Luzi, Enrico Vittorini (presidente), Massimi Emili (segretario), Vincenzo Sturba (accompagnatore) e Rolando Caporali (assistente dell’arbitro).
Via libera a maggioranza, dal Consiglio regionale del Lazio presieduto dal vicepresidente Massimiliano Valeriani (Pd), alla legge di ‘Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna’. Primo firmatario della proposta, sottoposta a diverse modifiche da parte dell’Aula, il consigliere Simone Lupi (Pd). Alla votazione 28 i favorevoli, 6 contrari e un astenuto. Ai lavori ha partecipato l’assessore alle Politiche sociali e sport Rita Visini.
La normativa approvata ieri sera prevede il potenziamento dei servizi per le donne vittime di violenza – attraverso una presenza omogenea delle strutture in tutto il territorio regionale e l’introduzione di nuove forme di sostegno – la creazione di una cabina di regia, con compiti di coordinamento e l’istituzione di un osservatorio regionale per il monitoraggio e l’analisi dei dati. La Regione potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da dare in comodato d’uso a centri antiviolenza, case rifugio e case di semiautonomia e avrà, grazie a questa legge, la facoltà di costituirsi parte civile nei processi per reati di violenza su donne o minori.
Istituito un apposito Fondo, con una dotazione di un milione di euro, e previsto che le misure da mettere in atto per la prevenzione e il contrasto alla violenza siano definite dalla Giunta attraverso un piano triennale. Tra gli interventi enunciati: la promozione di campagne di sensibilizzazione, progetti con le scuole e percorsi formativi per operatori; oltre al sostegno di azioni per il potenziamento della sicurezza diurna e notturna di luoghi pubblici “a rischio di violenza”.
Nell’annunciare il proprio voto favorevole Francesco Storace (La Destra Storace verso AN) ha sottolineato il lavoro fatto dal Consiglio. “Oggi esce una legge migliore di quella entrata in Aula perché vengono cancellate molte ambiguità” ha dichiarato. Dello stesso parere Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia): “Gli emendamenti ci hanno consentito di poter intervenire per migliorare il provvedimento. Speriamo che attraverso questa legge si possa costruire una nuova sensibilità”. Favorevole pure il voto di Pietro Sbardella (Gruppo Misto), il quale ha però osservato che probabilmente ci si sarebbe potuti limitare a modificare la legge esistente e sarebbe stato preferibile affrontare separatamente l’aspetto dell’Osservatorio.
“La discussione di questi giorni ha prodotto il suo frutto – ha invece affermato Marta Bonafoni, esprimendo il voto favorevole del gruppo Per il Lazio – le ambiguità inizialmente evidenziate sono state tutte tolte. Ci apprestiamo a votare una legge che interviene sulla violenza contro le donne e che semplifica la normativa in materia, inglobando i testi esistenti e accogliendo i principi sanciti dalla Convezione di Istanbul”. Voto favorevole anche da parte di Simone Lupi (Pd): “Dal dibattito esce una legge che non interviene solo sull’emergenza ma propone una serie di strumenti e interventi che portano a intervenire su un vero e proprio cambiamento culturale”.
Voto contrario enunciato, invece, da Gianluca Perilli (M5S), perché, pur condividendo l’importanza del tema, “si è arrivati a un legge completamente diversa rispetto al lavoro fatto in commissione: il tema è stato svuotato di significato, le finalità sono venute a mancare e l’impianto è stato stravolto” . Voto contrario anche da parte di Fabrizio Santori (Gruppo Misto), che si è mostrato critico in particolare rispetto alla previsione delle due nuove strutture (Osservatorio e Cabina) e per il mancato coinvolgimento nella legge delle forze dell’ordine.
Olimpia Tarzia (Lista Storace), infine, ha annunciato di volersi astenere, pur apprezzando il lavoro di modifica del testo fatto dall’Aula e, in particolare l’accoglimento dei suoi emendamenti, volti a eliminare dal testo il tema del genere e l’attribuzione degli atti violenti solo agli uomini, oltre a quelli tesi ad allargare il coinvolgimento a tutte le associazioni che possono dare il loro contributo.
Accolti, nel corso della lunga seduta di oggi, oltre 40 tra emendamenti e subemendamenti, presentati dalla Giunta e dai consiglieri Tarzia, Storace, Perilli, Gaia Pernarella (M5S), Eugenio Patanè (Pd), Bonafoni, Cristian Carrara (Per il Lazio) e Piero Petrassi (Centro Democratico).
Respinto, a conclusione dei lavori, l’atto di indirizzo presentato dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Pernarella, Perilli, Devid Porrello, Valentina Corrado e Silvana Denicolò, con cui si chiedeva “l’estensione delle disposizioni per contrastare la violenza di genere sulle donne anche nei confronti di LGBT” (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali). Approvato, invece, un ordine del giorno a firma Santori intitolato “Tutela della donna nel matrimonio tradizionale e tutela della libertà d’espressione a fronte della proposta di legge nazionale contro l’omofobia e la transfobia”. Respinti, infine, altri due atti di indirizzo, proposti sempre da Santori, per l’aumento delle pene per le violenze sulle donne e sulla costituzione di un “pink pool”, un nucleo operativo della polizia di Roma Capitale dedicato alle donne.
“Il Monumento naturale palude di Torre Flavia nonostante alcune criticità, rappresenta uno degli ambienti naturali più preziosi ed affascinanti del nostro territorio”. Con queste parole il consigliere e delegato al Turismo Federico Ascani ha presentato il progetto dell’Assessorato al Turismo del Comune di Ladispoli per la valorizzazione della palude. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Roma e realizzato in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo.
“Già presentato ad alcune scolaresche della nostra città – ha proseguito Ascani – il progetto ha previsto la realizzazione di pannelli informativi, alcuni riguardanti i fondali e la prateria di Posidonia oceanica, che andranno ad integrare le informazioni sulla palude già presenti. Altra segnaletica, anche il lingua straniera, riguardano le norme di una corretta fruizione dell’area come anche la comunicazione dei valori e delle fragilità dell’ambiente naturale presente. Per ottimizzare l’azione di conservazione il progetto ha previsto la realizzazione di delimitazioni dissuasive per il controllo del calpestio: tra tutti i possibili meccanismi di degrado delle dune, il calpestio prodotto dai fruitori della spiaggia costituisce l’elemento di grande disturbo. Il passaggio massiccio e ripetuto dei bagnanti crea una rete di canalizzazioni con erosione delle sabbie e danneggiamento della vegetazione”.
Gli assessori Ascani e Lauria
“Ci preme sottolineare – ha proseguito Ascani – l’importanza del progetto per una fruizione responsabile di questo ‘monumento naturale’, un’attenzione verso la quale anche la Regione Lazio volge il proprio interesse per l’area agricola attigua. In particolare attraverso una mozione dell’undici febbraio ho inteso richiamare l’attenzione del Consiglio Comunale sul moltiplicarsi di iniziative legate al rilancio dell’agricoltura combinata alla valorizzazione del turismo agroalimetare. Il Consiglio ha quindi approvato di promuovere la realizzazione di un progetto per sviluppare il buon uso del territorio e diffondere le primarie e fondamentali conoscenze tecniche agricole, ed attraverso la ricostruzione del tessuto della piccola impresa, coinvolgere i giovani e i disoccupati che intendono formarsi per la realizzare una piccola/media impresa agricola”.
“Il progetto dell’Assessorato al turismo – ha detto il vicesindaco e assessore alle Risorse del mare e della costa, Giorgio Lauria – costituisce una significativa e meritoria attenzione verso un patrimonio ambientale che va salvaguardato. L’erosione della costa antistante il sito continua ad impegnarci, unitamente alla Provincia di Roma e alla Regione Lazio, per la realizzazione di un progetto che mira a tutelare la palude”.