Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it
Quest’anno, per la prima volta, il Giro d’Italia passerà per Campagnano e sarà anche sede di un “traguardo volante” di fronte al Park Hotel Vallelunga nel corso della settima tappa “Grosseto-Fiuggi”.
L’arrivo dei ciclisti – provenienti dalla S.R.Cassia e diretti sulla SS Flaminia – è previsto per VENERDI 15 MAGGIO, alle ore 14.00 circa, con il seguente percorso: Via del Pavone, Piazza Regina Elena, Via della Vittoria, via San Sebastiano.
Il passaggio della gara sarà anticipato di circa un’ora dalla CAROVANA DEL GIRO – organizzazione partner del Giro – che alimenterà momenti ludico-aggregativi con musica, animazione e distribuzione gadget.
Per tutto quel che concerne il traffico veicolare in occasione dello svolgimento della competizione e per i dettagli delle iniziative collaterali in programma nel Centro abitato sarà data comunicazione sul sito internetwww.comunecampagnano.it e sulla Pagina Facebook “Comune di Campagnano di Roma” entro il 12 maggio 2015.
Incontriamo l’Assessore al Turismo e alle attività produttive di Bracciano, Rinaldo Borzetti, che ci delinea e descrive le diverse iniziative e politiche in grado di promuovere il territorio e il patrimonio culturale che ci circonda.
1.Un territorio come questo, ricco di tipicità e caratteristiche ambientali invidiabili, come può essere promosso e rappresentare un vero e proprio capitale per la comunità?
“Proprio in questi giorni è partita la campagna di promozione del portale “Le Terre del Lago”, una vetrina del territorio capace di costruire un sistema turistico per i paesi del comprensorio sabatino, oltre a Bracciano, Anguillara, Trevignano, Canale Monterano e Manziana.
In che modo? Strutturando il portale in occasioni per il turista. Abbiamo già fatto un primo incontro al PIT dove diverse attività commerciali si sono dimostrate interessate.
L’amministrazione attraverso la costruzione di questo portale spiana la strada a tutte le grandi e piccole attività interessate all’ambito e alla promozione turistica del territorio, dai BeB ai ristoranti, fornendogli lo strumento adatto con il quale incoraggiare lo sviluppo e le potenzialità concrete di cui il nostro territorio dispone.
Naturalmente stiamo gettando le basi per il programmi di eventi che caratterizzeranno la stagione estiva e a riguardo vorrei sottolineare l’importanza sostanziale delle molte associazioni che operano sul territorio, con le quali riusciamo ad organizzare iniziative di livello, come gare sportive, la Notte Bianca e Arte e Mestieri.”
2. Per quanto riguarda il turismo balneare, il livello dell’acqua del lago rappresenta ora un ostacolo concreto. Quali le azione intraprese per risolvere il problema?
“Un anno e mezzo di commissariamento della Provincia e la mancanza concreta di un referente a portato alla disattenzione del territorio. Bisognava muoversi prima, la politica locale deve riappropriarsi dei suoi spazi amministrativi.
Alcuni anni fa si era presentato l’evento contrario: attività balneari si ritrovavano metri e metri di spiaggia in più, quest’anno rischiano di non riuscire ad aprire la stagione estiva. E’ necessaria un’azione collettiva da parte dei comuni sofferenti della problematica e allo stesso tempo individuare interventi di manutenzione inevitabili.”
3.Il Parco Naturale di Bracciano-Martignano rappresenta una delle risorse principali del territorio. Quali le idee per promuoverlo e per proteggerlo allo stesso tempo?
“Un volano del territorio ora fermo. Questa l’attuale e assurda situazione concernente una risorsa naturale di tal proporzioni.
Senza un piano d’assetto rappresenta un peso, non una risorsa.
E’ necessario stabilire una precisa funzione turistica e una mirata salvaguardia dell’ambiente: un organo a metà dove a mancare è soprattutto la parte operativa.
Tanto di cappello al Consorzio Lago di Bracciano e a Rolando Luciani che con la loro opera incentrata nel rispetto del territorio ne rappresentano un obiettivo fulcro. Già diversi anni fa un’iniziativa chiamata “Destinazione Lago di Bracciano” aveva gettato le basi per il portale “Le Terre del Lago”, rappresenta quindi un organismo di grande importanza ed efficacia.”
4. A questo proposito, qual è lo stato attuale della pista ciclabile?
“Purtroppo si parla d’utopia al momento. Ovviamente rappresenterebbe una considerevole marcia in più per l’intera zona, un passaggio epocale, ma per ora la ciclovia è pura fantascienza a causa naturalmente della mancanza di fondi economici.
Un opera monumentale e necessaria è il raddoppio della ferrovia, permetterebbe ai pendolari e ai turisti un collegamento più facile per Roma e viceversa.”
Il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati e l’Assessore alla Mobilità Elisa Paris: “Condividiamo ed apprezziamo quanto dichiarato questa mattina dal Presidente di Roma Metropolitane Paolo Omodeo Salè, durante un sopralluogo ai cantieri della metro C, sull’arrivo della linea a Grottarossa.
L’impegno di portare la tratta a Farnesina, connesso alla candidatura per le Olimpiadi del 2024, non può che essere da stimolo per il proseguimento della Metro C fino a Grottarossa, portando così a termine il progetto originario e ponendo le basi per un arrivo conclusivo a La Giustiniana, che permetterebbe il conseguente aggancio con la ferrovia Roma-Viterbo.
Un’opera che sarebbe di fondamentale importanza per riuscire ad alleggerire una volte per tutte l’enorme portata di autovetture che fanno della Cassia una delle strade, da sempre, maggiormente in sofferenza della nostra città”.
Oltre 5000 persone presenti nel weekend; più di 160 cavalli impegnati nelle attività equestri; oltre 120 capi nella Mostra Nazionale del Bovino Maremmano; 60 cani impegnati nelle rassegne dedicate; numeri record per la Festa della Merca.
Due giorni all’insegna della Maremma, in uno scenario, quello della Roccaccia, bello e suggestivo come sempre.
Soddisfatta l’amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia: «La conferma della crescita è nei numeri. La Festa della Merca, nel suo abbinamento con la Mostra Nazionale del Bovino Maremmano, è diventata un punto di riferimento nell’ambito delle feste outdoor. Per due giorni Tarquinia è stata capitale della Maremma. Dai convegni alle attività proposte, tutto ha ruotato attorno al territorio e alla tradizione. Moltissime le famiglie e tantissimi i bambini presenti: questa è la nostra soddisfazione più grande. Rievocata la marchiatura del bestiame che dà il nome all’evento, nel rispetto del benessere degli animali, come del resto per tutte le attività svolte. Entusiasmante lo spettacolo equestre, un ritorno, con i caroselli più suggestivi presenti nel panorama dei gruppi maremmani. Successo anche per la masterclass di mascalcia del duo “Muscianese & Bonini”.
Molto apprezzato anche il villaggio espositivo con stand di qualità legati ai sapori e all’artigianato locale. Tra i momenti più belli e toccanti la consegna del “Trofeo Sergio Benedetti” alla dott.ssa Roberta Guarcini, direttore dell’ANABIC, e il “Trofeo Marino Mancini” attribuito alla giovane amazzone Alessia Quattrini. Tantissimi i ringraziamenti da fare, agli enti che ci hanno sostenuto: Comune di Tarquinia, Regione Lazio e Arsial, ANABIC, Fitetrec-Ante (presenti i vertici nazionali), Ausl di Viterbo con il servizio veterinario, Croce Rossa, Pro Loco Tarquinia, Pro Tarquinia, AEOPC, dal gruppo comunale della Protezione Civile, associazione ConTatto Natura, gruppo Cinofilo Tarquiniese, Circolo Cacciatori. Un grazie anche a tutti gli sponsor che ci hanno aiutato. Un lavoro di squadra che ha dato ottimi risultati».
C’erano silenzio, attenzione ed emozione lunedì mattina, 13 aprile, nella Sala consiliare del Comune di Ladispoli. Centinaia di studenti dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Pertini hanno accolto Rita Borsellino per il convegno conclusivo del Progetto di Educazione alla Legalità “+SAI +SEI. Più Cultura Meno Mafia”, ideato e coordinato dalla prof.ssa Sara Leonardi, docente del plesso di via Federici.
“Quando la scuola accompagna un giovane nel capire il senso del vivere insieme, – ha sottolineato la prof.ssa Leonardi nell’introdurre i lavori – la ragione delle regole rispettose dei diritti e delle libertà degli altri, il fatto che i cambiamenti partono anche dalla vita quotidiana, dalle piccole cose, dall’impegno di ognuno, dal rifiuto delle scorciatoie, allora la scuola sa anche educare alla legalità. I giovani – ha aggiunto – sono persone capaci, creative, alla ricerca della loro strada, del loro modo di esprimersi e sono disposti ad ascoltare e seguire di più non il maestro che indica la giusta via da seguire, ma il testimone di vita, perché costui vive questo ideale sulla propria pelle e lo fa suo senza paura di mettersi in gioco.”
“Il giudice Paolo Borsellino ha combattuto in prima linea per l’affermazione della cultura della legalità – ha sottolineato ancora la prof.ssa Leonardi – e grazie all’attività instancabile di Rita, continua a vivere come esempio di dedizione assoluta alla giustizia, di passione civile, di autentico eroismo”.
Un saluto è stato rivolto ai presenti dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero, prof.ssa Vincenza La Rosa: “I giovani di quest’età – ha ribadito – non sono privi di ideali e di interessi, anzi hanno radicata in loro stessi una grande ricchezza interiore, hanno insita ed incardinata nella loro coscienza la legalità e per questo hanno bisogno di essere informati da interlocutori credibili e capaci di portare una valida testimonianza come la Dott.ssa Rita Borsellino.
Faremo tesoro di questo momento che si riassume nella necessità per ciascuno di noi di ancorare la propria esistenza a valori e ideali quali il senso della legalità, il rispetto dei diritti, la responsabilità, il rifiuto della sopraffazione e della prepotenza”.
Dopo il ringraziamento rivolto ai relatori e ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine da parte della moderatrice del convegno prof.ssa Caterina De Caro e il saluto del sindaco Crescenzo Paliotta, hanno preso la parola i giornalisti Michele Cucuzza e Angelo Vecchio. Il primo ha sottolineato la necessità, in Italia, di una rifondazione culturale e non solo politica, ponendo al centro del dibattito la questione etica e puntando l’attenzione sulle potenzialità, per i giovani, della dimensione europea. Il secondo ha ricostruito la storia della Mafia dalla strage di Portella della Ginestra a quella di via D’Amelio, facendo riferimento alla prima comparsa del termine e alle diverse ipotesi riguardanti le sue origini.
“La Mafia – ha quindi esordito l’Onorevole Borsellino – oggi non è riconoscibile, ha il doppio petto, ha la valigetta del computer portatile, fa transazioni internazionali, ha laureato i propri figli, tratta con i Paesi di Schengen perché le frontiere sono aperte e sono libere”.
“Non avete voglia di verità? Non sentite il bisogno della verità? – ha chiesto, poi, ai presenti – Io ne sento un bisogno incontenibile… Non mi bastano compianti, non mi bastano onori, non mi basta la medaglia al valore civile assegnata alla memoria di Paolo. Io voglio sapere perché Paolo è stato ammazzato, io voglio sapere a chi serviva che Paolo morisse … Era il mio punto di riferimento, era la mia verità Paolo, oltre che la mia sicurezza, e mi son dovuta guardare intorno, perché di gusci non ne avevo più. E quando ho cominciato a guardarmi intorno, c’erano troppe cose che non mi tornavano”. Rita Borsellino ha ricordato quindi i nomi degli agenti della scorta morti nella strage: Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Walter Cosina. “Storie semplici di persone comuni, – ha sottolineato la sorella del giudice di Palermo – affetti, desideri, progetti di vita, che finiscono lì, in un abbraccio a Paolo Borsellino”.
E agli allievi, commossi, che le chiedevano che cosa fosse più importante ricordare del magistrato ucciso dalla mafia, ha risposto senza esitazione: il senso della giustizia, l’amore per la verità e la coerenza, insieme al suo ultimo sorriso. E ancora una volta la memoria di quel drammatico 19 luglio 1992 ha emozionato gli studenti, soprattutto quando Rita Borsellino ha raccontato gli istanti drammatici immediatamente successivi alla strage: “Mia figlia tornò e io mi apprestavo a consolarla, – ha ricordato – lei invece mi mostrò le mani e le aveva sporche di fumo, nere. Me le mise sul viso e mi disse: “ Mamma, sai, ho accarezzato lo zio Paolo, sorrideva”. “Ho sentito parlare di questo sorriso di Paolo rimasto oltre la morte – ha aggiunto – come se volesse indicarci che c’era qualcosa, dopo, per cui valeva la pena vivere e che si doveva continuare a vivere”.
E, infine, un plauso alla scuola, a quello che ha fatto in questi 23 anni, dalle stragi di Capaci e via D’Amelio a oggi, alimentando la memoria e rendendola viva. È molto importante “la guida che la scuola ha saputo assumersi nonostante nessuno gliela avesse affidata, e che ha portato avanti caparbiamente. Perché non si possa dire – ha concluso – io non sapevo, io non c’ero”.
Proseguono i lavori di miglioramento strutturale e funzionale delle strade stabiliti dall’amministrazione comunale.
E’ previsto, secondo missiva dell’ASTRAL, per giovedì 23 Aprile il rifacimento della pavimentazione stradale di Via San Francesco, a partire dal centro fino a giungere a Via dei Vignali.
In accordo con l’impresa esecutrice si opererà su metà della carreggiata stradale, con traffico a senso unico alternato, regolato da un semaforo mobile.
L’Amministrazione si scusa per gli eventuali disagi connessi agli interventi, cercando di assicurare un transito veicolare più fluido possibile.
Dal 22 aprile al 23 maggio 2015 prende il via a Ladispoli la seconda edizione del festival street art @ ladispoli. Il progetto, con la direzione artistica di Martin Clausen, è realizzato con il sostegno della Città metropolitana Roma Capitale, la Città di Ladispoli – Assessorato alle Politiche Culturali, Rapporti con la Biblioteca e diritto allo studio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e con il patrocinio del Goethe-Institut.
Il festival si compone sia di moduli didattici sia di momenti di spettacolo dal vivo, con il duplice obiettivo di promuovere da una parte la formazione di un pubblico giovane attraverso i laboratori nelle scuole e dall’altra l’educazione alla visionedelle arti sceniche contemporanee. Sono gli stessi artisti protagonisti del festival – danzatori, musicisti, fotografi, attori – a condurre i laboratori e a presentarne in scena con gli allievi i risultati.
Come creare un flash-mob, come scoprire il linguaggio fotografico del “selfie”, raccontare a teatro le proprie “cadute” o fare poesia come atto terapeutico. Sono questi i temi principali dei 4 laboratori delle discipline danza, fotografia, racconto biografico e teatro che per un intero mese si svolgeranno sul territorio del comune di Ladispoli. I laboratori coinvolgeranno la scuola media Corrado Melone, l’Istituto Tecnico Alberghiero Yvonne de Begnac, il Centro di Salute Mentale della Asl di Ladispoli/Cerveteri, oltre al coinvolgimento di un gruppo di donne che a giugno 2013 ha inscenato a Ladispoli un flash-mob di protesta contro il dilagante femminicidio nel paese. Glielaborati finali di questi laboratori saranno messi in scena e diventeranno parte del cartellone del festival.
Il 15 Maggio 2015 in occasione del festival l’Auditorium Massimo Freccia di Ladispoli, la nuova struttura comunale dedicata alla cultura del litorale nord del Lazio, vedrà un’apertura straordinaria.
La programmazione prevede 13 eventi in 8 giorni complessivi, collocati principalmente nella Sala Teatro dell’ Auditorium e in altri spazi urbani. Ad inaugurare il Festival sarà “Biografia della Caduta”, una apertura al pubblico con i partecipanti al laboratorio di teatro diTamara Bartolinie, a seguire, lo spettacolo “Come fratelli e sorelle” diTamara Bartolini e Michele Baronio, tratto daTIMIRA_romanzo meticcio di Wu Ming 2 e Antar Mohamed. Il 16 sarà la volta delflash-mobcurato dallaCompagnia “Qualibo”di Maristella Tanzie dello spettacolo della stessa danzatrice“Kintsugi” . il 17 maggio saranno proiettate le foto del laboratorio sul “selfie”,“Here I am”,mentre martedì 19 all’Auditorium andranno in scena due spettacoli teatrali:“Cover” di Fabrizio Parentie “LadyOscar” di Ferdinando Vasellicon laCompagnia “20chiaviteatro“.
Serata dedicata al film sulla danza quella di mercoledì 20 maggio, che prevede la proiezione, in collaborazione con il Goethe-Institut , di “Le Sacre du Printemps” di Pina Bausch e “Rythm is It”. Giovedì 20 vedrà protagonista la poesia con lo spettacolo del laboratorio diMarzia Ercolani,“Quelli come noi” poetando conAlda Merini. Alla poetessa è dedicato anche lo spettacolo “I Colori Maturano di Notte” Confessioni di Alda Merini, di econ Marzia Ercolani e Stefano Scarfone. Venerdì 22 l’Auditorium ospiterà “Poemetto tra i denti”,una lettura della poetessaRita Iacomino(Premio Montale) e il concerto perfomance“Tragico Ammore” di Canio Loguercio.
A chiudere il festival saranno i cittadini di Ladispoli sabato 23 maggio, invitati a salire direttamente sul palco per la serata open-mic “Il sacrificio de carciofo”, in cui potranno esibirsi in performance musicali, danze, poesia, lettera d’amore, ecc.
Andrea Mundula, Assessore alla Tutela e organizzazione del territorio del Comune di Cerveteri, informa i cittadini che sono in corso le operazioni di derattizzazione periodica.
Le attività interessano tutto il territorio comunale e si articolano in tre giornate: martedì 21 aprile a Cerveteri, mercoledì 22 a Marina di Cerveteri, e giovedì 23 in tutto il resto del territorio. Gli interventi procederanno dalla mattina alle 8 fino a completamento della zona.
“Gli interventi rispettano tutte le normative in termini di sicurezza e prevenzione – ha spiegato l’Assessore Mundula – la società Sogea Srl, appaltatrice del servizio, ha garantito il controllo e la ricarica di tutte le trappole già posizionate nel territorio e la posa di nuove trappole in corrispondenza dei punti segnalati dagli Uffici comunali. Non ci sarà ovviamente alcun pericolo per gli animali domestici in quanto le esche non vengono lasciate sparse in strada ma posizionate di specifici contenitori.
Ringraziamo la società e in particolare il responsabile tecnico per il territorio Emanuele Fascetti per essersi messi a disposizione dei cittadini di Cerveteri indicando anche il numero dei propri uffici per raccogliere eventuali segnalazioni: 06.41.03.671. Come sempre, ovviamente, è a disposizione anche il numero del nostro Ufficio Ambiente: 06.89.630.279”.
Nella splendida cornice di Villa Corallo a Cerenova (Rm), il 19 aprile 2015,si è svolta la manifestazione ‘’TRACCIATI D’ ARTE’’ EXPO ‘’ARTE E MODA’’: esposizione d’ artigianato di alta qualità, pittura e scultura.
A questo evento hanno partecipato numerosi artisti, tra cui Pietro Sarandrea con opere su tela e creazioni su tessuto. La massiccia presenza di spettatori ha caratterizzato la manifestazione con grande interesse verso le sfumature di colore che il Maestro ripropone anche su capi di abbigliamento con il suo stile action‐painting che ha maturato nei suoi ultimi anni di carriera; l’ autore vuole portare il suo pensiero creativo ad un pubblico più vasto.
Come annunciato nell’ultimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, iniziano da domani le visite del Prefetto Gabrielli nei Municipi di Roma. Il primo Presidente a ricevere il sig. Prefetto sarà il Minisindaco del Municipio XIV, Valerio Barletta.
“Accogliamo con grande entusiasmo la visita del sig. Prefetto nel nostro Municipio – dichiara in una nota stampa il Presidente – segno concreto di reale attenzione ai territori e al decentramento mai compiuto che anche sul tema della sicurezza ha ancora una lunga strada da percorrere”.
Una riunione che non si limiterà ai saluti istituzionali, ma che operativamente tratterà le problematiche principali del Municipio XIV alla presenza delle Forze di Polizia e del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.
“Saremo il primo Municipio ad avere questa eccezionale opportunità convinti del sostegno così riconosciuto alla nostra quotidiana battaglia per promuovere i valori e la cultura della legalità contro il malaffare e la corruzione. – Continua Barletta – condivido l’impostazione dei lavori proposta dal Prefetto Gabrielli, punto di partenza per l’attivazione dei futuri Tavoli permanenti di osservazione delle principali criticità che affliggono i nostri quartieri. Porterò all’attenzione del sig. Prefetto le tematiche connesse all’emergenza abitativa ed alle occupazioni presenti nel nostro territorio, agli insediamenti abusivi ed al superamento del campo nomadi di Via Cesare Lombroso, alla sicurezza, alla protezione civile ed al contrasto al degrado urbano”.
“Apprezzo infine – conclude il Presidente Barletta – il desiderio del Prefetto Gabrielli di incontrare i cittadini e di favorire il loro riavvicinamento alle istituzioni, così come da lui dichiarato nell’intervista di oggi a Il Messaggero, certo che l’individuazione di un suo delegato per ogni Municipio sia uno strumento efficace per favorire il coordinamento tra Prefettura e Comune.