19 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4329

Cerveteri: salvo il 15enne caduto in una gola di 50 metri

Un salvataggio miracoloso quello effettuato dai tecnici del Soccorso Alpino della Regione Lazio che ieri pomeriggio hanno portato in salvo un ragazzo di 15 anni precipitato in una gola profonda 50 metri nei pressi delle Cascate di S.Giuliano, Cerveteri.

La vittima romana, in gita con la famiglia e gli amici, è stato trasportato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma con il codice rosso.

Eroe del salvataggio l’eliambulanza Pegaso 33 di Viterbo, dotata di attrezzatura per eventuali operazioni di soccorso.

Una fune con personale medico è stata calata dal mezzo per 50 metri per raggiungere il ragazzo, che presentava evidenti sintomi d’annegamento, intubato e imbarcato su una lettiga per trascinarlo fuori dall’incubo.

Ovviamente un’ operazione complessa dato che il mezzo del 118 ha dovuto operare in volo e in uno spazio ristretto, circondato da alberi di alto fusto. Ora il ragazzo è ricoverato.

 

Caprarola: un weekend emozionante tra triathlon e podistica notturna

Sabato un triathlon sprint (750 mt nuoto; 19 km ciclismo; 4,8 km podismo); domenica sera una podistica in notturna di 7 km attraverso il centro di Caprarola. Emozioni e suggestioni non sono mancate lo scorso week end e le centinaia di atleti che hanno preso parte alle due manifestazioni sportive ( ma alla podistica era collegata anche una competitiva che ha coinvolto i meno allenati) hanno potuto godere appieno delle bellezze della zona vivendo una “due giorni” di sport organizzata dal Forhans Team di Gianluca Calfapietra.

L’Assessore allo sport Emiliano Nustriani aveva già avuto modo di sottolineare come eventi quali il triathlon e la podistica potessero essere ottimi strumenti per la promozione del Territorio. Ma lo scenario naturale che fa da sfondo al triathlon e l’incredibile arrivo in notturna davanti al Palazzo Farnese in occasione della 7 km hanno regalato emozioni inattese alle numerosissime persone intervenute.

LA GARA DI TRIATHLON VINTA DA FABBRI  (MASCHILE) E  ARCELLI (FEMMINILE)

La gara di triathlon è vissuta sulla lotta tra Fabbri (triathlon rimini) Pallotta e Spadaccia che, usciti dal nuoto dietro a Tempestilli, non hanno tardato a prendere la testa della corsa nella frazione di bici per poi giocarsi la vittoria nella frazione di corsa a piedi. Fabbri si aggiudicherà la gara facendo registrare anche il miglior tempo assoluto in terza frazione (16’ 27” sui 4,8 km).

La prova femminile è stata invece vinta dalla Arcella ( Zona Cambio triathlon ASD) davanti alla Mignogna e ad Annalisa Pelo. Simile a quello maschile lo sviluppo della gara. le migliori infatti escono nel secondo gruppo dal nuoto, dietro alla velocissima Sanna, conquistano la testa durante la frazione di bici e si giocano poi la vittoria a piedi. Anche in questo caso la Arcelli fa segnare il miglior tempo di frazione a piedi (18’31”).

LA 7 KM IN NOTTURNA VINTA DA TASSAROTTI E CRISTOFARI

Tantissimi concorrenti anche per la 7 km in notturna, svoltasi domenica 12 luglio. A sfrecciare per primi su traguardo posto davanti al Palazzo Farnese sono stati Luca Tassarotti (Santa Marinella Atletic Club) con il tempo di 25’08” e Nicoletta Cristofari (ASD Liberi Podisti) che ha completato il percorso in 32’ 13”.

 

E’ stato un week end bellissimo – racconta soddisfatto il Presidente del Forhans Team Gianluca Calfapietra – lo sforzo per organizzare due eventi di due discipline diverse in un solo week end è notevole; ma vedere così tanta gente al via sia il sabato per il triathlon che la domenica per la podistica in notturna ci ha gratificato enormemente. Siamo soprattutto contenti di aver contribuito a promuovere questo bellissimo Territorio. Caprarola si è dimostrata una volta di più location perfetta per eventi sportivi di questo tipo”.

 

 

Anguillara: l’associazione ‘Sabazia’ punta sulle eccellenze locali con ‘GustAnguillara’

“Con lo spirito che ci contraddistingue e che è stato principio fondatore della nostra associazione, “Sabazia” proporrà un progetto per un evento che richiami i produttori che realizzano eccellenze all’interno del nostro comune. La voglia di sviluppare e migliorare il territorio di Anguillara ci spinge a voler valorizzare ed aumentare la visibilità di tutti quei prodotti enogastronomici che sono una realtà concreta e che possono rimettere in moto un processo di riqualificazione reale, capace di auitarci a combattere, nel nostro piccolo, questa crisi economica.

Il progetto verrà illustrato nella prossima riunione della Pro Loco al fine di poterlo collocare all’interno dell’evento della Festa di Settembre.

La nostra proposta avrà il nome di “GustAnguillara” un piccolo percorso enogastronomico capace di lasciare nella memoria delle persone che avranno la curiosità di partecipare alla festa, il vero sapore della nostra “Terra”.

“Sabazia” ha intenzione di lavorare affianco della Pro Loco di Anguillara, come già successo in altre occasioni con altre organizzazioni territoriali, affinchè attraverso una sinergia significativa si possano creare eventi che diano un segnale di vitalità e di speranza per il rilancio del nostro paese.”

Associazione Sabazia

Città Metropolitana, Svetlana Celli: “Presto i lavori a Settevene Palo”

Dopo la sollecitazione del consigliere metropolitano Federico Ascani, che segnalava il rispristino della carreggiata Comune di Cerveteri S.P. 4/a Settevene Palo 2° km 12+400 circa e km 13+100, ho sollecitato il dipartimento Viabilità e infrastrutture, per verificare la possibilità di procedere ai lavori in questo tratto di strada.

Lo stesso Dipartimento, mi ha informata che presto inizieranno i lavori per consentire una corretta viabilità di questa importante arteria di collegamento tra le zone interne della provincia e le zone costiere e di metterla in sicurezza in modo definitivo. La risoluzione di questo annoso problema, oltre a garantire maggiore fluidità nel traffico veicolare, consentirà ai mezzi pesanti di tornare a percorrere questa strada inibita da più di un anno. Eviteremo così, eventuali incidenti e maggiore sicurezza per i cittadini ed utenti”.

A dichiararlo la Consigliera delegata alla Viabilità della Città metropolitana di Roma Svetlana Celli.

Ladispoli: successo per la nuova edizione del Comixpoli 2015

Si è appena conclusa questa nuova edizione del festival del fumetto, animazione e games di Ladispoli.

Iniziative del genere ormai non si contano più, quindi sarebbe lecito pensare che possano fallire, invece il popolo dei “fumettari” è sempre pronto ad andare là dove sa di poter trovare suoi simili.

Il Comixpoli di Ladispoli esiste da pochi anni, ma sembra già una realtà consolidata.

I commercianti della cittadina sul mare sono lieti di pubblicizzare un evento che attira sempre più persone e gli stand si moltiplicano di anno in anno. L’intelligenza dell’organizzazione sta nel fatto che si possono trovare stand dedicati non solo ai fumetti e ai giochi, ma anche bancarelle con vestiti, bigiotteria, libri e oggettistica varia, come un normale, grande mercato. Non mancano ovviamente gli stand gastronomici.

Il tutto si snoda intorno ad un grande palco su cui si esibiscono band che ci riportano all’infanzia cantando le vecchie sigle dei cartoni e su cui vengono inoltre ospitati nomi illustri del mondo del fumetto italiano.

A tutt’oggi, al fumetto, non viene ancora riconosciuto lo status di “forma d’arte”. È vero che anche il cinema ha dovuto patire molti anni prima di vedersi riconosciuto questo diritto, ma ciò non toglie che sia uno scandalo, nel senso di “qualcosa di cui vergognarsi”. Negli ultimi anni sembra che qualcosa stia lentamente cambiando; ad esempio, ora vengono definiti (tutti: italiani, americani, giapponesi…) graphic novel. Pare che questo semplice cambio di nomenclatura abbia di già attirato l’attenzione sdegnosa di critici mummificati nelle loro opinioni.

Staremo a vedere.

 

Monia Guredda

Villaggio Montebello. Dura la risposta del Comitato all’assessore Negretti

Signor Mauro Negretti, assessore all’urbanistica di Bracciano,

la Comunità di Montebello è allibita e addolorata per la sua lettera rabbiosa, fuori misura e irriconoscibile in un Politico di razza dall’aplomb inglese. Noi si riteneva che ella dovesse non vilipendere, ma lodare i diritti di Cittadinanza attiva, che da anni noi perseguiamo, pagando un prezzo altissimo sulla nostra pelle e col nostro portafoglio. Tali diritti sono peraltro nel dna della sua parte politica, che noi abbiamo fortemente contribuito a far vincere nel 2012, consentendole l’ascesa a Consigliere e ad Assessore. Poiché non siamo dunque suoi “nemici”, ma “elettori”, non la sfiora il dubbio che la sua linea politico-amministrativa sia profondamente sbagliata?

Tralasceremo l’amara storia di Montebello, tacendo che il Lottizzatore doveva completare, collaudare e trasferire al Comune le opere d’urbanizzazione fin dal 1991; che nel 1996 la Giunta Sala gli donò una  prima proroga ultimativa fin al 30 luglio 2000; che nel 2000 gli donò una seconda proroga ultimativa di due anni; che nel 2002, alla vigilia delle amministrative, gli donò  una terza proroga ultimativa di sei mesi; che nel 2009 gli offrì la scialuppa d’una possibile  quarta proroga ultimativa, purché ultimasse almeno l’asfalto di via delle Ginestre. Tempo perso. Il Lottizzatore acchiappò le concessioni, introitò lauti profitti, ma rimase al palo il completamento ex lege delle opere d’urbanizzazione, pagatogli due volte: dal Comune con la rinuncia agli oneri d’urbanizzazione, e dagli Acquirenti col rogito.

Nel frattempo il Tar dava 7 volte torto al Lottizzatore, per 5 concessioni respinte, per alcune opere abusive, per il passaggio al Comune di aree verdi e  strade. Scoppiava inoltre l’affair del ristorante costruito in parte su verde pubblico e su strada, e difforme persino dalla discutibile concessione. Per le fidejussioni la causa andrà a sentenza fra tre anni a Civitavecchia.

Se tutto ciò è vero, signor Assessore, che ci azzeccava la sua delibera d’intenti? E tuttavia, pur nutrendo gravi perplessità, noi non ci si sottrasse al confronto: siamo Lavoratori e Pensionati responsabili noi, che coi sacrifici d’una vita abbiam coronato il sogno d’una prima ed unica casa. Non ritiene che ciò meriterebbe più rispetto proprio da lei, che è di Sinistra?

Sorvoliamo sulla sua frequente amnesia che il nostro è un Sindacato regolarmente registrato, il cui ruolo istituzionale di rappresentante degli interessi del quartiere fu riconosciuto da una delibera unanime del Consiglio comunale con la sua firma in calce, nonché della Giunta comunale, dalla Regione, dal Parlamento, dal Governo, dal Tar, dal Consiglio di Stato, dalla stampa nazionale e locale. Ma tant’è.

Eccoci adesso al trilateral del 25 giugno. Quel giorno noi demmo un assenso di massima a una delibera d’intenti, la cui copia le fu prestata dall’arch. Curatolo, oggi tecnico del Lottizzatore. Lei ci lesse frettolosamente quel testo e noi ci riservammo il giudizio definitivo per quando ce ne avesse data una copia. Lei promise di farcela pervenire via mail entro il pomeriggio. E invece non ci pervenne né il pomeriggio, né nei giorni successivi. Io ebbi la ventura di ottenerla brevi manu soltanto al quinto giorno, avendo casualmente rintracciato lei nel suo ufficio comunale. Fu grande allora la nostra sorpresa nel constatare che tale copia disattendeva le nostre posizioni irrinunciabili, più volte comunicatele per iscritto. Con la congiunzione “e”, non seguita dall’avverbio “successivamente”, le opere d’urbanizzazione non erano più propedeutiche alle concessioni edilizie, ma contemporanee. Non basta. Con la dizione “qualora possibile” restava nel vago la preventiva remissione di tutto il contenzioso. Né si faceva cenno all’impossibilità giuridica di aumentare le cubature e di ridurre l’importo delle fidejussioni. Dulcis in fundo, nel convegno del 27 con l’archistar Portoghesi, il Lottizzatore fece lealmente intendere che non aveva alcuna voglia di metter mano al completamento delle opere d’urbanizzazione, senza copiosi profitti.

L’improvvisa metamorfosi ci indusse a scrivere con urgenza due diffide: ai Componenti la Giunta ed ai Consiglieri di Maggioranza, specificando i motivi del nostro pollice verso. Le chiediamo sommessamente, signor Assessore: chi aveva rotto le trattative?

Per carità di patria non infieriamo ulteriormente, ricordandole che il suo Sindaco, ritenendolo impreciso, rimaneggiò ampiamente il suo testo, avvicinandolo alle nostre posizioni. E decise che esso andasse sottoposto alla Maggioranza, non alla Giunta, per trasmetterlo poi al Consiglio comunale… Ma, ma, ma… Alla riunione della sua Maggioranza, svoltasi in sua assenza mercoledì 8, alle ore 18,30, anche il testo migliorativo del Sindaco fu accantonato, argomentando che non c’era una richiesta esplicita del Lottizzatore inadempiente; né era ammissibile dargli un’ennesima (e inutile) ciambella, che peraltro avrebbe provocato risse con gli altri Lottizzatori.

Ciò posto, non pensa che la sua lettera a L’Agone-on-line si dovesse indirizzare non a noi, ma al suo Sindaco e alla sua Maggioranza, traendone tutte le conseguenze politiche?

Ci pare un po’ strano, infine, il motivo della sua “scomparsa” al convegno del 27, organizzato non da noi, ma da un benemerito sodalizio come i Lyons. Anche il Sottoscritto, relatore ufficiale, rimase in platea, insieme all’on. Miccoli, il più alto di grado, e al Lottizzatore. Nessuno se ne lamentò. Eccetto lei. Con delusione del pubblico, che attendeva, come da manifesto, le sue analisi conclusive.

Ci permetta un consiglio fraterno. Invece di cimentarsi in improbabili delibere d’intenti, provi a ricucire il feeling con gli Elettori. Non li recupererà, mi creda, con le ingiurie.

 

Amedeo Lanucara

Presidente del Comitato “Villaggio Montebello”

Anguillara, Comitati di Quartiere: espressione di democrazia diretta

Ed anche i cittadini di Prato Michele-Colle Biadaro, sabato 27 Giugno, si sono riuniti nell’assemblea organizzata per la realizzazione del Comitato di Quartiere, la partecipazione è stata discreta, ma non competitiva.

“Non ho mai ritenuto facile la riuscita di questo grande progetto,- ci spiega Benedetto Tittocci, Coordinatore dei Comitati di Quartieri- sicuramente la migliore situazione che si è riuscita a mettere in piedi è quella di Ponton dell’Elce, dove la Presidente Francesca Martini sta facendo un fantastico lavoro, espressione degli ottimi frutti che il Comitato di Quartiere, anche se pian piano, sta ottenendo.”

“Un’altra situazione positiva si sta creando nel Centro Storico, per quanto rappresenti un quartiere con una struttura geografica a sè rispetto agli altri sette.

Per concludere, vorrei evidenziare il fatto che i Comitati di Quartiere sono nati come espressione di libera e diretta di democrazia popolare: non hanno nè colore nè indirizzo politico. Devono rappresentare il quartiere stesso, che sarà in grado, una volta formatosi, di proporre idee o battere i piedi su decisioni e scelte prese dall’Amministrazione.

E’ un vero e proprio vantaggio per i cittadini e per l’intera comunità: un dialogo sincero e diretto sarà possibile grazie alla formazione di questi organismi democratici”- conclude Titocci.

 

Bracciano: moda e psicologia nel libro della dott.ssa Scanu “Oltre l’immagine”

Moda e cultura si sono incontrati, mercoledì 8 luglio, al negozio di abiti firmati Sandro Ferrone, al Centro Commerciale di Bracciano 2. Con una presentazione glamour, in luogo di quelle tradizionali convenzionali ed istituzionali. Ed è il terzo libro della dott.ssa Emanuela Scanu a permettere tutto ciò, per un’iniziativa che ha destato curiosità e richiamato molte donne soprattutto, in particolare grazie alla presenza dello stilista Ferrone stesso. Il titolo è “Oltre l’immagine” e racconta la fisicità esteriore estetica approfondendola e trattandola da un punto di vista più profondo, con un’attitudine più psicologica e meno frivola o superficiale. Per far capire che occorre far coincidere l’immagine nostra esterna anche con il nostro stare e sentirsi bene interiormente. Il capo d’abbigliamento deve essere un veicolo della nostra luce interiore, specchio della nostra anima, attraverso cui far veicolare la nostra personalità fuori all’altro. Ed in questo quella della dott.ssa Emanuela Scanu è brillante, esplosiva, nella sua solarità, nella socievolezza e cortesia che la contraddistingue, con cui ha accolto gentilmente le persone accorse, con simpatia e non senza un velo di commozione e di gioia, ma al contempo di giusta e meritata soddisfazione. Un orgoglio per il successo dell’evento dovuto a tutto il percorso compiuto in questi anni affianco delle persone che volevano ritrovare un rapporto sano e corretto con la propria fisicità e con il proprio aspetto estetico, che lei ha aiutato dando loro preziosi consigli. Un approccio psicologico serio che traspare chiaramente. E non è a caso la presenza nel suo libro di un’intervista a Sandro Ferrone, nel capitolo che parla di moda. Lo stesso stilista mostra ed è noto e si è fatto conoscere per la sua umanità. La stessa semplicità e genuinità con cui si concede gentilmente a foto di fans che sognano di essere vestite da lui.

Il libro, uscito il 30 giugno, sarà disponibile in versione cartacea (edito da Campi di Carta, con cui già collaborò nel 2013) ed e-book. Attraversa il significato di bellezza da vari punti di vista, come ben spiega il sottotitolo: “Alimentazione, Psicologia, Stile. Un anno dei miei consigli sul Web”. E dunque il fatto che si sia laureata in Psicologia all’Università La Sapienza di Roma nel 1993, con una tesi sull’Immagine Corporea, dà un valore aggiunto all’opera. Tangibile la sua sensibilità con cui si relaziona al tema centrale affrontato. Guardando oltre le apparenze. La stessa con cui Ferrone crea un capo. E se la dott.ssa Emanuela Scanu potesse essere un vestito, sicuramente sarebbe un abito semplice ma raffinato, lavorato ma delicato, di seta o di velluto, un tessuto caldo, morbido, accogliente, di un colore brillante come la schiettezza che traspare dalla luminosità dei suoi occhi, che si illuminano a parlare del suo libro e ad incontrare Sandro Ferrone. Un blu elettrico, come l’abito che indossava nella serata di presentazione, come tutti quelli presenti nel negozio: uno più bello dell’altro; lunghi, corti, a tinta unita, a fantasia, in tessuto più leggero o più pesante, più semplici o più elaborati. Ma uniti dal comune denominatore dell’immediatezza con cui arrivano, risaltano e sanno vestire le donne, colpendo nel segno la personalità complessa e delicata al contempo dell’universo femminile. Lo stesso stilista afferma: “dedico i miei abiti a tutte le donne che vivono la vita con un sorriso”. E già il fatto di portarne uno indosso fa sorridere di gioia e contentezza, ci si sente quasi un’altra persona. Ma Ferrone si circonda anche dei giovani che fanno stage nella sua azienda, tenendo tesi sulla sua ditta e facendola conoscere all’estero, con tesi in inglese.

Un passo in avanti compiuto dunque dalla dott.ssa Scanu col suo terzo libro, che arriva dopo “Dimagrire: una scelta consapevole. Il sistema integrato della dott.ssa Scanu”; e dopo “L’esercito sottile (Dizionario pratico sull’Anoressia)”. Per chi volesse apprezzarne i preziosi suggerimenti era possibile acquistare un pacchetto a prezzo scontato a soli trenta euro, che prevedeva il poter avere sia il libro “Oltre l’immagine” che “Dimagrire: una scelta consapevole”. Gadget di Bio Nike in omaggio per i partecipanti hanno costituito un sincero ringraziamento sentito per la presenza e la condivisione di un’esperienza che verrà ripetuta. Tutto è stato curato nei particolari. Per cui c’è stata soddisfazione da varie parti. Infatti Giuseppe Crocè, direttore del negozio, ha parlato di “un nuovo capitolo della moda che si apre”, “un nuovo modo di presentare le collezioni e di unire lettura e moda”. Ma è stata Giusy Carangelo, la responsabile del negozio e la prima a credere nel progetto, nell’idea proposta dalla dott.ssa e cresciuta nel giro di poco tempo, ad affermare: “è stata una cosa iniziata quasi per gioco e nata dalla curiosità di vedere quale poteva essere l’interesse per tale tipo di iniziativa, che si è ampliata con l’interessamento di Ferrone. Una bella esperienza da replicare in futuro, anche in altre sedi del negozio per diffondere sempre più questo connubio della moda con un’immagine più profonda e psicologica, interiore, e meno meramente e puramente estetica ed esteriore, basata solamente sull’apparenza e meno sulla sostanza”. Mentre qui la sostanza c’è eccome.

La stessa morbidezza del toccare un tessuto raffinato, un velluto od altro, è la stessa dello sfiorare con la punta delle dita la sensibilità e la delicatezza con cui parla la dott.ssa Scanu, sfogliando e scorrendo con le mani le pagine di questo libro spontaneo e sincero, naturale, semplice e raffinato come un pizzo o un raso. Anche se il vero capo, un vero…Boss in incognito, come la trasmissione su Rai 2 in cui è presente, è stato per tutti Ferrone; che si avvale di una testimonial d’eccezione quale Elena Santarelli. La cosa sorprendente è che, al di là di essere in una situazione surreale, ci si è sentiti a casa, in quella familiarità fatta di umanità che hanno saputo dare in primis la dott.ssa Scanu, che ha voluto lì con sé suo marito Fabrizio ed anche la figlia Michela, e lo stilista Sandro Ferrone.

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Barbara Conti 

Villaggio Montebello di Bracciano. L’assessore Negretti risponde al presidente del Comitato di Quartiere

Pubblichiamo la risposta dell’assessore all’urbanistica del Comune di Bracciano in risposta alla lettera aperta pubblicata su Lagone.it

 

Signor Amedeo Lanucara, Presidente del Comitato di Quartiere “Villaggio Montebello”

Leggo con vivo disappunto la sua lettera aperta pubblicata in data 4 luglio u.s. su questa testata, reputandola insultante e zeppa di inesattezze e falsità, nonché di sibilline allusioni ad una mia presunta collusione nei confronti di una delle parti in causa, ovvero nella fattispecie il lottizzatore.

Trovo bizzarro anche il fatto di dover ricorrere ad una lettera aperta a mezzo stampa per esternare le proprie posizioni, visto che ha sempre avuto massima disponibilità al confronto con lo scrivente, vista la sua presenza quotidiana ed assidua presso gli uffici comunali e con la mia persona. Oppure nel gioco delle mistificazioni che mi sembra voglia mettere in campo, possa anche dire che la mia disponibilità all’ascolto non sia mai stata massima. Veniamo ai fatti sui quali, anche a mezzo stampa attendo smentita. I toni trionfalistici di cui Ella parla circa il mio comunicato, erano semplicemente, l’esprimere soddisfazione per aver portato attorno ad un tavolo tutte le rissose parti di questa ultra decennale querelle, ed aver in qualche maniera messo giù dei punti di condivisione per tentare di uscire dalla situazione che, nonostante tutte le certezze che Ella esprime, è allo stato attuale, ben lungi dall’essere risolta.

Sarebbe poi interessante sapere quale sarebbe il mio atteggiamento politicamente ambiguo anche, come lei ricorda , nell’incontro tra le parti del 25 giugno, visto che all’uscita il sentimento di tutti i convenuti mi era sembrato fosse quello di una cauta soddisfazione e di ottimismo. Sorvolo, per carità cristiana, sulle accuse di pencolare verso il lottizzatore o sul fatto di essere il difensore delle sue pretese, perché mi consenta, sono talmente miserabili da commentarsi da sole. Sul fatto che io insista sul termine prioritariamente rispetto alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, è una bugia grossolana, smentita dal fatto che, di comune accordo nell’incontro del 25 giugno, nella bozza di delibera la parola prioritariamente è stata sostituita dal termine preventivamente.

Ora siccome Le riconosco doti intellettive più che eccellenti, come mai una cosa decisa, condivisa ed accettata il 25 Giugno non viene menzionata nella Sua lettera del 4 luglio ? Forse perché farebbe saltare il Suo teorema ? Così mi sembra larvatamente scorretto… Quanto ad ipotetiche nuove enormi cubature promesse al lottizzatore, la sfido a produrre una mia dichiarazione, scritta o finanche verbale, che La autorizzi a dire o soltanto a pensare una cosa di questo genere. Quando si esprime un retro pensiero non suffragato da fatti concreti, si dovrebbe avere il buon gusto se non la decenza, di manifestarlo come tale e non come dato certo ed acclarato.

Sui contenziosi legali ancora in piedi, come ho detto a chiare note nella riunione più volte citata, ho espresso chiaramente la mia posizione, supportata peraltro dal parere dell’Avvocato Venettoni presente all’incontro. Dovrei non ribadirgliela visto che Ella era presente alla riunione, ma dato il tono ed i contenuti della Sua lettera aperta, capisco che di quell’incontro si è voluto recepire solo ciò che faceva comodo: ove si possa intervenire su contenziosi ancora in piedi, si interverrà naturalmente, con accordo tra le parti, nel momento che una strategia condivisa rimuova essenzialmente l’oggetto del contendere. Quanto alla partecipazione al convegno del 27 giugno in cui mi si da del desaparecido, Le ricordo che nonostante ci fosse il mio nome (sbagliato) tra i relatori, non c’era il posto al tavolo sul palco per me: sapendo quanto Ella sia attento alla forma ed al rispetto istituzionale, forse era una caduta di stile facilmente evitabile; inoltre essendo presente ed essendo intervenuta la più alta carica cittadina, ovvero il Sindaco Sala, il mio eventuale intervento sarebbe stato pleonastico.

Concludo dicendo che, a differenza di altri, generalmente non dimentico ciò che voto, firmo o sottoscrivo: non dimentico di aver votato il punto all’Odg del Consiglio Comunale dell’8/9/2014. Ma essendoci altri cittadini residenti nel complesso di Montebello che non si riconoscono nel comitato da Lei egregiamente presieduto, ho ritenuto coinvolgerli in una questione che impatta anche sulle loro vite. Dalle mie parti si chiama democrazia.
Grazie per l’attenzione, e per inciso il “manovratore” sin qui ha sempre condiviso la rotta da seguire, quindi, come sempre, nessun disturbo.

Mauro Negretti
Assessore all’Urbanistica

Manziana: un Protocollo d’Intesa contro l’abusivismo

Dopo l’approvazione della deliberazione di Giunta n. 119 del 6 luglio 2015, è stato stipulato nel pomeriggio di ieri, presso il Tribunale di Civitavecchia, il protocollo d’intesa tra il Comune di Manziana, la Procura Generale di Roma e quella della Repubblica di Civitavecchia per snellire le procedure previste dalla normativa contro l’abusivismo.

Grazie alla firma del documento, i Comuni potranno, tra le altre cose, coadiuvare l’Autorità Giudiziaria provvedendo alla demolizione degli immobili dichiarati abusivi con sentenza definitiva. Per l’individuazione degli edifici da demolire, sono state fissate cinque fasce che vanno dalla prima, riservata ad opere non complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta, fino a quelle edificate in zone di inedificabilità relativa. I criteri di demolizione scelti prevedono la precedenza della demolizione per gli immobili non abitati e per quelli costruiti a seguito di lottizzazioni abusive.

“Grazie a questo accordo – afferma il Vice Sindaco e Assessore all’urbanistica, Massimo Piras – il Comune, insieme alle altre autorità preposte, assume un impegno importante nella lotta contro l’abusivismo. Infatti edifici costruiti al di fuori delle regole non solo deturpano l’aspetto di un territorio, andando il più delle volte a comprometterne pericolosamente anche l’assetto idrogeologico, ma permettono l’infiltrazione di meccanismi che spesso sono al limite,  se non al di fuori, della legalità”

Come stabilito nel Protocollo ogni Comune avrà 90 giorni per provvedere alle demolizioni che, qualora non fossero sostenibili per carenza di fondi, potranno essere finanziariamente supportate dal Fondo per le Demolizioni costituito presso la Cassa di Depositi e Prestiti oppure presso il Fondo Regionale.