21 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 3945

Seconda edizione di MusicLife

Sabato 6 maggio 2017 alle ore 21.00 presso il teatro Charles De Foucauld in via delle Palme, l’associazione “Generazione Musica” presenta la seconda edizione di “MusicLife”, un grande spettacolo musicale in favore della ricerca e dei pazienti oncologici. Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Roberto Fabbrizi, un caro amico con una grande passione in comune: la musica. La manifestazione vedrà la presenza di varie associazioni che animano da molti anni la Festa del Volontariato di Bracciano e che sono impegnate in ambito oncologico (Fa.Rò. onlus, Il Salotto Rosa, la Fondazione Prometeus onlus con il coro “Le Belle Note”). Parteciperà inoltre il gruppo musicale “Military Blues Band” di cui Roberto era il tastierista.

L’idea dello spettacolo è nata dalla voglia di far scaturire da un evento drammatico come la perdita di un amico, un momento di speranza per molti malati oncologici che stanno percorrendo una strada impegnativa di cure spesso pesanti da sopportare sia fisicamente che psicologicamente.

Lo scorso anno le offerte raccolte durante la serata hanno contribuito significativamente a realizzare un progetto di psico-oncologia per i pazienti del reparto di oncologia medica della casa di cura ”Marco Polo” di Roma. Le offerte raccolte in questa seconda edizione saranno impegnate per la realizzazione di un progetto di prevenzione delle malattie oncologiche.

Un convegno in carcere sulla privacy

Si svolgerà domani 3 maggio 2017 un evento formativo presso la Direzione degli Istituti penitenziari di Civitavecchia denominato” Istituti penitenziari e riservatezza dei dati: applicazione delle norme sulla privacy”. L’evento si pone l’obiettivo di affrontare in maniera sinergica i temi della sanità e della privacy nell’ambito delle strutture carcerarie. Uno sguardo innovativo e trasversale consentirà di estrapolare un filo conduttore che attraversa ed unisce le predette materie tentando di riportare a chiarezza il quanto mai complesso quadro normativo.

Alla luce del recentissimo Regolamento (UE) 2016/679 si pongono nuove ed interessanti questioni che coinvolgono le amministrazioni carcerarie sia dentro le mura che fuori, nei rapporti con i soggetti esterni ed in particolare le Aziende Sanitarie. Il responsabile scientifico del convegno è Il Direttore Generale della Asl Roma 4 Dott. Giuseppe Quintavalle. Parteciperanno inoltre al convegno: Stefano Anastasia (Garante detenuti Lazio), Patrizia Bravetti (direttore degli istituti penitenziari di Civitavecchia), Cinzia Calandrino (Ministero della Giustizia provveditore regionale amministrazione penitenziaria Lazio Abruzzo Molise), Pier Lugi Cervellini (medicina penitenziaria Asl Roma 4), Alessio D’Amato( cabina di regia – Regione Lazio) , Massimiliano Parla( Scudomed), Ines Pisano (consigliere del T.A.R. Lazio), Federica Resta(ufficio garante privacy).

I destinatari dell’evento formativo saranno 70 partecipanti, tra Medici, Psicologi, Infermieri, Assistenti Sociali ed Operatori Carcerari di cui n. 30 interni alla Asl Roma 4 e n. 40 esterni.

L’atmosfera di trincea al concerto “Voci, canti e suoni della Grande Guerra”

Una platea attenta e numerosa ha assistito il 25 aprile a Bracciano ad uno splendido concerto organizzato dall’Associazione Eserciti e Popoli, nell’ambito del progetto “Pace o Guerra: Il 1914 I Dilemmi del Novecento” al teatro della chiesa del beato Charles de Focauld di Bracciano.

L’evento “Voci, canti e suoni della Grande Guerra”, introdotto dai saluti dell’assessore alla Cultura di Bracciano Elena Felluca, ha toccato l’animo di tutti gli intervenuti per alcuni brani celebri eseguiti, per le parole dei poeti “con l’elmetto” e per il “racconto”, scritto da Marcello Ramognino, che ha fatto da efficace trait d’union tra una esecuzione e l’altra. Bravissimi i musicisti della Banda musicale Filippo Cruciani di Castel Giuliano, diretti dal maestro Salvatore Mele, che hanno regalato al pubblico momenti di grande musica. Grande commozione, in particolare si è avuta con l’esecuzione del Silenzio. Molto suggestive anche le interpretazioni di canti militari fatti dal coro La Naja diretti dal maestro maggiore Antonio Mariani.

A condurre l’evento Nicole Mastroianni. Bravo, nella interpretazione di versi scritti dai soldati al fronte, tra i quali Ungaretti, il giovane Federico Giordano Orsini. Il concerto è stata una altra iniziativa dell’intenso programma messo a punto dall’Associazione Eserciti e Popoli nell’ambito del progetto “Pace o Guerra: Il 1914 I Dilemmi del Novecento”, finanziato dalla Regione Lazio ai sensi della legge n. 6 del 7 agosto 2013, che coinvolge oltre al Comune di Bracciano (Comune capofila) anche i Comuni di Anguillara, Campagnano Romano, Cerveteri, Formello, Mazzano Romano, Oriolo Romano, Tolfa assieme alla Soprintendenza Archivistica del Lazio, l’Istituto Luce e l’Istituto Storico per il Risorgimento.

Chiudendo l’incontro, il presidente dell’Associazione, generale Giorgio Zucchetti, ha ringraziato i molti collaboratori con la consegna di una targa e ha dato appuntamento per la mostra sulla Grande Guerra in programma dal 7 al 28 maggio all’archivio storico comunale, dove, oltre a fotografie e documenti, saranno esposte anche alcune divise originali dell’epoca.

L’antico abitato di Monterano inserito nella rete regionale dei complessi architettonici e paesaggistici di valore

L’antico abitato di Monterano è stato incluso nella rete regionale dei complessi architettonici e paesaggistici di notevole interesse di cui alla Legge Regionale n. 8/2016. Un ulteriore riconoscimento per un bene che, insieme con un paesaggio e un ambiente unico, negli anni ‘80 ha portato all’istituzione di una Riserva Naturale Regionale a Canale Monterano. “L’indiscutibile valore di Monterano per i canalesi è oggi confermato in ottica regionale – dichiara il Vice Sindaco e Assessore alla Riserva Stefano Ciferri – ora, insieme con il lavoro che stiamo portando avanti su questo fronte, speriamo a breve di riavviare anche l’iter di attuazione della legge speciale istitutiva della Riserva Monterano, a partire dall’elaborazione di un Piano di Fruibilità per l’antico abitato, che porti non solo alla conservazione e alla tutela di questo nostro patrimonio, ma anche alla sua valorizzazione”.

“Con quest’accreditamento – prosegue l’Assessore al Turismo Andrea Magagnini – siamo convinti di aver avviato un percorso virtuoso con il quale riqualificare il nostro patrimonio rurale e architettonico nel circuito turistico regionale. Canale Monterano risulta così tra i siti d’interesse del Lazio. Dovrà essere per tutti noi un’opportunità di sviluppo.”

“A dieci mesi dall’inizio del mandato – conclude il Sindaco Alessandro Bettarelli – stanno finalmente arrivando i primi segni tangibili del tanto lavoro fatto. Notizie che premiano il lavoro quotidiano dell’Amministrazione nel suo insieme e la nostra attenzione al patrimonio architettonico e naturalistico del nostro paese, che dobbiamo sempre di più far conoscere e apprezzare.”

“San Sebastiano ed il S.Salvatore visti da Noi”

Come da antica tradizione del Cinquecento, la comunità di Bracciano la prima settimana di maggio onorava con grandi festeggiamenti il suo santo patrono, San Sebastiano che, apparso nelle campagne di Vigna di Valle ad un contadino, avrebbe protetto la piccola comunità dalla peste. Ed anche quest’anno, sabato 6 maggio, dopo la messa delle 18.00, la statua del Santo sarà trasportata in processione dal Duomo all’antica chiesetta dedicata proprio a San Sebastiano. A festeggiare il patrono anche la mostra “San Sebastiano ed il S.Salvatore visti da Noi”, realizzata dai bambini delle classi III ^A, III^B, II^A e II^C della Scuola Primaria dell’IC Bracciano.

L’esposizione è ospitata nel Duomo Santo Stefano ProtoMartire di Bracciano ed è visitabile dalle 10.30 alle 12.30, sabato 6 e domenica 7 maggio. Nella mostra si vede come bambini di sette ed otto anni abbiano restituito, con tratti essenziali e spontanei, due tra le più importanti opere d’arte di Bracciano: la pala d’altare, del 1669 di Giacinto Gimignani, raffigurante il patrono di Bracciano, San Sebastiano, ed il Doppio Trittico del Santissimo Salvatore del 1315, dei fratelli Gregorio e Donato d’Arezzo. La mostra chiude un progetto didattico che ha promosso la conoscenza delle due opere d’arte e delle storie popolari ad esse legate.

Il progetto ha visto la collaborazione dell’associazione Forum Cloddii e del parroco, che hanno reso disponibile il Museo del Duomo, per le visite didattiche e l’allestimento della mostra; il centro anziani, invece ha permesso la visita della chiesa di San Sebastiano, con il pregevole affresco di Antoniazzo Romano.

Buon 1 maggio da L’Agone Nuovo e dalla redazione

L’associazione L’Agone Nuovo e la redazione de L’Agone vi augurano un buon 1 maggio, la festa del lavoro e festa dei lavoratori viene celebrata ogni anno in molti paesi del mondo per ricordare la lotta dei lavoratori per la riduzione della giornata lavorativa. La festa ricorda le battaglie operaie e la sua origine risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel 1869. Due anni dopo, nel 1884, in un’analoga manifestazione i Knights of Labor approvarono una risoluzione affinché l’evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all’Internazionale dei lavoratori – vicine ai movimenti socialisti ed anarchici – suggerirono come data della festività il primo maggio.

In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.

A maggio entra in vigore il nuovo codice della strada

A maggio entra in vigore il nuovo codice della strada, è stato approvato anche l’articolo che prevede, per chiunque verrà sorpreso alla guida del veicolo, anche se fermo, ai semafori o agli stop, con il cellulare o altri apparecchi la seguente sanzione: ritiro immediato della patente e una multa da 180 euro fino a 680 euro.

Arrestato a seguito di una rapina a una prostituta

Riceviamo e pubblichiamo: 

CASTELNUOVO DI PORTO (RM) – Ha avvicinato una donna che si prostituisce in via Circonvallazione della protezione civile, l’ha malmenata, si è fatto consegnare il cellulare ed è fuggito a bordo a piedi. Per questo motivo, ieri notte, un 19enne del Gambia, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Riano, con il supporto dei militari del Reggimento Granatieri di Sardegna, di servizio presso il locale Centro di Accoglienza.

Il rapido intervento, a seguito della richiesta di aiuto della donna, una giovane nigeriana, e l’acquisizione delle informazioni dettagliate circa l’uomo, ha permesso ai Carabinieri di rintracciarlo e bloccarlo, poco dopo, nelle immediate vicinanze dell’accaduto. Quando è stato fermato dai militari, il reo è stato trovato ancora con il telefonino della donna; ora si trova nel carcere di Rebibbia a Roma. La ragazza è stata subito accompagnata in Ospedale, ove è stata curata per le percosse subite durante l’aggressione; attualmente la sua condizione non desta preoccupazioni.

Via Nemorense, fase conclusiva delle messa in sicurezza della strada provinciale

Nella fase conclusiva i lavori di messa in sicurezza sulla strada provinciale Nemorense, entro maggio è prevista la riapertura della strada all’altezza della galleria. I lavori si sono resi necessari a seguito del distaccamento di alcuni massi dal paramento murario, al km 3+850, i primi giorni di febbraio. Il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha presentato una richiesta urgente per mettere in sicurezza il costone.

A seguito dei sopralluoghi effettuati, la Città metropolitana di Roma Capitale ha rilevato il rischio di caduta massi sulla confinante strada comunale (via de sanctis) e per il transito sulla via Nemorense, interrompendo la circolazione nel tratto interessato e procedendo all’affidamento dei lavori in somma urgenza per il consolidamento del paramento murario e il ripristino della sede stradale.

“Siamo intervenuti tempestivamente – dichiara il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma, Fabio Fucci – per mettere in sicurezza un tratto di nostra competenza, che per i cittadini di Nemi costituisce l’unica via d’accesso al paese. La particolare conformazione del tratto di strada ha richiesto un’attenta indagine anche di tipo geologico. È nostro dovere mettere al primo posto la sicurezza della strada e l’incolumità dei cittadini, dando immediata risposta alla segnalazione del Sindaco Bertucci. Pur con le limitate risorse con cui ci troviamo a gestire la manutenzione delle nostre strade, sarà nostro impegno valutare, oltre a questo lavoro, un intervento di complessiva riqualificazione dei due ponti di Nemi e tutta l’area adiacente”.

“Sono molto soddisfatto – dichiara il Sindaco di Nemi Bertucci– di come stanno andando avanti i lavori e soprattutto di come lo stesso ente abbia dato una risposta immediata. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo – conclude Bertucci – ai tecnici e agli amministratori della Città Metropolitana, che con il loro impegno hanno contribuito alla tempestiva risoluzione del problema”.

Sapere i sapori: a tavola con gli etruschi

L’Alberghiero di Ladispoli aderisce al Progetto “Sapere i Sapori”, in collaborazione con A.R.S.I.A.L. (l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio). Lo scorso Giovedì 27 aprile, nell’Aula Magna dell’Istituto Professionale di via Federici, si è svolto il seminario introduttivo dedicato alle origini della cucina laziale e alle tecnologie innovative utilizzate per la valorizzazione e l’impiego di colture minori riprese dalle antiche tradizioni del passato, con particolare riferimento a due casi di studio: il grano saraceno e l’olivicoltura nel territorio di Canino. Al tavolo dei relatori Fabrizio Del Re, Direttore della rivista di Enogastronomia e Turismo “Il Punto Magazine” e Chiara Nobili, Ricercatrice E.N.E.A.

Ad aprire i lavori è stata la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, Prof.ssa Vincenza La Rosa. “Nella nostra scuola ci proponiamo ogni giorno di arricchire l’offerta formativa con la collaborazione di esperti e specialisti del settore. Non possiamo pensare di trasformare le conoscenze in abilità, attraverso una didattica esclusivamente frontale. Sono necessari metodi diversi. La professionalità di un futuro chef o di un maître si accresce con l’apprendimento on the job, con la ricerca-azione, con l’esperienza concreta. Progetti come questo ci aiutano a creare un ambiente educazionale efficace. Sono occasioni formidabili e strategiche per passare da un sapere teorico e astratto ad un sapere pratico, al ‘saper fare’. Obiettivo primario del percorso che oggi si apre – ha spiegato la Dirigente Scolastica –  è l’Educazione al Consumo Consapevole, tema che necessariamente implica la conoscenza dei prodotti, dei sistemi di produzione, delle filiere, della stagionalità, del legame tra alimentazione e salute, del rapporto tra prodotto agricolo e territorio di provenienza, nonché della conseguente responsabilità insita nelle scelte alimentari di ogni individuo. Ma in questo percorso vogliamo anche sottolineare la rilevanza di una “filiera storica”, ossia delle radici e delle origini culturali della tradizione enogastronomica del Lazio.

Un “consumatore consapevole” deve, infatti, conoscere non solo le proprietà organolettiche e nutrizionali di un prodotto alimentare, ma anche la sua storia. Ringrazio sia l’A.R.S.I.A.L. – Ente promotore e finanziatore di questo Progetto – sia gli organizzatori e i relatori del convegno, che ci offrono oggi una straordinaria occasione di approfondimento delle nostre conoscenze”.

Fabrizio Del Re, Direttore della Rivista di Enogastronomia ‘Il Punto Magazine’, ha spiegato agli studenti le caratteristiche essenziali della cucina etrusca, soffermandosi in modo particolare sulla triade pane-olio-vino, alla base della tradizione enogastronomica mediterranea. Ma il Direttore del ‘Punto’ ha sottolineato anche l’importanza simbolica e rituale del vino, il significato del simposio e del banchetto, il senso profondo della memoria storica come strumento di trasmissione dei saperi legati al cibo. “Il Punto Magazine”, diretto da Fabrizio Del Re, è una rivista interamente dedicata al mondo dell’Enogastronomia e del Turismo. Diffusa e distribuita gratuitamente su tutto il litorale, ma anche a Bracciano e Roma Nord, si occupa da oltre dieci anni di alimentazione, enologia e accoglienza turistica, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio, con costante attenzione alla filosofia, alla storia, all’arte e all’estetica del cibo.

La Dott.ssa Chiara Nobili, Ricercatrice E.N.E.A. (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) ha invece affrontato gli aspetti tecnico-scientifici legati alla valorizzazione di colture minori, una valida alternativa, più salutistica ed ecocompatibile, rispetto a coltivazioni quali frumento, mais e riso. Titolo dell’intervento: “Rivalutazione delle antiche tradizioni per l’ottenimento di un prodotto ad alto valore aggiunto. Il caso di studio del grano saraceno”. “Le criticità proprie dei sistemi agricoli antichi – ha affermato Chiara Nobili – non sono molto diverse da quelle di oggi, ma la ricerca è ora in grado di approntare metodiche innovative per la selezione delle varietà più produttive, più resistenti e con una elevata concentrazione di composti salutistici”. “E.N.E.A. – ha aggiunto – persegue obiettivi di innovazione del sistema produttivo agro-industriale per ottenere prodotti alimentari competitivi con processi più sostenibili e più efficienti in termini energetici, operando lungo tutta la filiera e sviluppando azioni a sostegno della salute e della sicurezza dei consumatori”. Chiara Nobili ha quindi descritto due casi di studio: il primo, in collaborazione con l’A.R.S.I.A.M., legato al grano saraceno e il secondo, con l’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino, dedicato al miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura.

Il Progetto “Sapere i Sapori” rientra nel novero dei programmi “storici” con cui l’Amministrazione Regionale ha deciso di promuovere, sin dai primi ordini e gradi scolastici, una vera e propria “Cultura Alimentare”, basata su un “consumo consapevole” e sull’adozione di corretti modelli nutrizionali. A partire da questa piattaforma comune, ogni scuola è stata chiamata a personalizzare i percorsi formativi e a declinare gli obiettivi in modo originale. L’Istituto Alberghiero di Ladispoli ha scelto di puntare sul valore storico e sociale del cibo, valorizzando il legame con le realtà locali e la ricerca delle “tipicità”, all’interno di un percorso al tempo stesso di “risalita” lungo la genealogia dei popoli e delle civiltà (con particolare riferimento agli “antenati” etruschi) e di “ridiscesa” verso le proprie radici territoriali. Diversi i seminari in programma, durante i quali i relatori spiegheranno la caratteristiche fondamentali e la storia della tradizione enogastronomica etrusca. Dopo la teoria, la pratica.

Le attività laboratoriali (da svolgersi all’interno delle cucine dell’Istituto Alberghiero), dovranno infatti favorire il potenziamento delle abilità e delle competenze. Il metodo è quello del learning by doing: l’apprendimento avviene attraverso il coinvolgimento diretto e l’esperienza degli allievi.

Giovedì 27 aprile, ad inframmezzare le due fasi del convegno, è stata una colazione ‘all’ etrusca’ preparata per i relatori dagli allievi dell’Alberghiero di Ladispoli, con la collaborazione del Prof. Michele Comito, Docente di Sala dell’Istituto Professionale di via Federici e del Prof. Rocco Zezza, Docente di Enogastronomia. Questo il menù del meeting – break: tartellette etrusche, miele fritto, biscotti di farro, uvetta e polpa di olive nere.
Il servizio di Ricevimento è stato curato dalla Prof.ssa Giovanna Albanese.