27 Dicembre, 2025
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D’AMATO PRESENTA “IDEE PER ROMA”: DIECI PROPOSTE PER CAMBIARE DAVVERO LA CAPITALE

“Idee per Roma”, le dieci priorità che Azione mette al centro per costruire una Capitale più sicura, moderna e vivibile, sono state presentate da Alessio D’Amato, consigliere regionale di Azione, al Teatro Rossini. Insieme ai consiglieri capitolini Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, è stata illustrata un’agenda concreta, frutto di un lavoro continuo sul territorio e di un’opposizione responsabile ma determinata.

All’evento ha partecipato Carlo Calenda. Presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha scelto di confrontarsi pubblicamente sulle proposte avanzate, riconoscendo il valore di un dialogo basato sul merito e apprezzando molte delle idee considerate coerenti con un percorso serio di miglioramento della città.

L’iniziativa diventerà un percorso itinerante nei territori per condividere le proposte e ascoltare cittadini, associazioni e comitati, perché le trasformazioni reali nascono dal confronto diretto.

1. Energia e rifiuti

La questione più urgente resta il ciclo dei rifiuti. Roma non può continuare a dipendere dalle discariche fuori regione né sostenere costi altissimi che gravano sulla Tari. Il sostegno al termovalorizzatore e agli impianti per l’organico è netto: strumenti indispensabili per adottare un modello europeo di gestione e ridurre finalmente la tariffa, oggi tra le più alte del Paese. Servono tempi certi, trasparenza e un cronoprogramma chiaro.

2. Sicurezza urbana

La sicurezza non può essere affrontata a ondate. Sia nel Lazio che a Roma Azione la considera una priorità, chiedendo da tempo l’introduzione del vigile di prossimità, una presenza stabile nei quartieri, nelle metro e nei parchi, affiancata da un piano organico di illuminazione. Per cambiare rotta servono organici adeguati, nuove assunzioni operative sulle strade, nuclei specializzati per la movida e il controllo dei parchi, scuole aperte il pomeriggio per prevenire disagio e microcriminalità, insieme all’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare il presidio del territorio. La sicurezza non è un tema ideologico: è la condizione minima della libertà.

3. Mobilità

La mobilità è una delle sfide più grandi per il futuro della Capitale. La cura del ferro è la linea da seguire: completare la Metro C, programmare la Metro D e trasformare le ferrovie urbane in vere metro di superficie. Accanto a questo, un ruolo centrale lo svolge la Metro B, infrastruttura essenziale per Roma, oggi in sofferenza e bisognosa di un ammodernamento completo. Il suo prolungamento verso Castel di Leva è una priorità strategica, indispensabile per servire un quadrante in forte espansione e ridurre la dipendenza dall’auto privata. In parallelo servono corridoi Bus Rapid Transit realmente funzionanti, come il Casalotti–Battistini; una mobilità notturna rafforzata per giovani e lavoratori; e un sistema di sharing che esca dal centro e diventi davvero intermodale.

4. Giovani

Roma e il Lazio rischiano di perdere una generazione intera se non si inverte la rotta. Serve un piano di housing sociale per studenti e giovani lavoratori, servizi notturni più efficienti, spazi culturali diffusi e percorsi di mobilità sicura. Una Capitale che non trattiene i propri giovani ha già perso la sua sfida più importante.

5. Città bene comune

Va istituito l’Osservatorio sulla salute urbana, con un coinvolgimento reale dei cittadini nei patti di collaborazione. Il decoro è un fattore strutturale: servono interventi programmati, manutenzione costante e rapidità nelle risposte. Quartieri curati generano sicurezza; quartieri abbandonati generano degrado. Roma ha bisogno di continuità amministrativa e di una gestione ordinaria più efficiente.

6. Sicurezza stradale

Le strade di Roma e del Lazio registrano numeri troppo alti di incidenti gravi. Serve una strategia basata sulla prevenzione: strade scolastiche, attraversamenti sicuri, marciapiedi adeguati e controlli strutturali della velocità. Gli autovelox, se installati nei punti critici, salvano vite. A questo si affianca la proposta di legge regionale “Lazio Strade Sicure”, che rafforza educazione, prevenzione, infrastrutture e coordinamento istituzionale. La sicurezza stradale non è un terreno ideologico: è un’emergenza quotidiana che riguarda ogni famiglia.

7. Scuola

Le scuole di Roma e del Lazio richiedono interventi urgenti. Serve un piano pubblico di messa in sicurezza degli edifici, con priorità antisismiche e impiantistiche, e un monitoraggio trasparente consultabile dalle famiglie. La qualità della scuola passa anche dalla qualità degli spazi.

8. Ambiente

La tutela del verde è una priorità per Roma e per l’intero Lazio. Servono competenze, manutenzione programmata e una gestione coordinata. Tra le proposte figurano l’istituzione dell’agronomo di quartiere, il progetto “Cantiere Radici” per proteggere gli apparati radicali durante i lavori pubblici, il rafforzamento del Servizio Giardini e controlli più rigorosi sulle ditte del verde. Particolare attenzione è rivolta ai parchi sicuri, illuminati e fruibili, in linea con la mozione approvata in Campidoglio. Una mappatura dei terreni incolti completerebbe un quadro che punta a valorizzare un patrimonio straordinario.

9. Periferie e litorale

Roma è una città di mare, ma non ancora una città che vive il mare. Ostia deve diventare uno spazio pubblico accessibile, sicuro e ricco di servizi. Le periferie vanno riportate al centro delle politiche urbane: mobilità, cultura, spazi pubblici, sicurezza. Senza una strategia chiara le disuguaglianze continueranno ad ampliarsi.

10. Cultura

La cultura non può restare confinata al centro storico. Servono spazi culturali nei quartieri, cinema e teatri recuperati, progetti diffusi che coinvolgano giovani, scuole e associazioni. Una Capitale e una Regione che investono in cultura costruiscono identità, coesione e sviluppo.

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